L’interazione con i nostri smartphone è in continua evoluzione. Se un tempo i tasti fisici e poi quelli virtuali a schermo erano la norma, oggi la navigazione a gesti si è imposta come lo standard per un’esperienza utente più fluida, immersiva e moderna. Questo cambiamento, introdotto progressivamente da Apple e Google, ha liberato spazio prezioso sui display, rendendoli più ampi e puliti. Abbandonare la vecchia barra di navigazione con i pulsanti “Indietro”, “Home” e “App recenti” può sembrare un passo complesso, ma padroneggiare i gesti è più semplice di quanto si pensi e apre a un modo più naturale e intuitivo di usare il dispositivo. Questa guida esplora in dettaglio come funziona la navigazione gestuale su Android e iOS, evidenziando le differenze e i punti di forza di ciascun sistema.
Il passaggio ai gesti non è solo una questione estetica, ma risponde a un’esigenza di maggiore efficienza. I gesti, una volta assimilati, diventano movimenti quasi inconsci, più rapidi e ergonomici rispetto alla necessità di raggiungere e premere icone specifiche. Che siate utenti di lunga data o alle prese con il vostro primo smartphone, questa transizione rappresenta un piccolo investimento di tempo che ripaga con un’interazione quotidiana più gratificante. L’obiettivo è rendere ogni azione, dal tornare alla schermata Home al passare da un’app all’altra, un’estensione naturale del pensiero, proprio come gesticolare mentre si parla, una pratica profondamente radicata nella cultura mediterranea e italiana.
Iscriviti al nostro canale WhatsApp!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscrivertiIscriviti al nostro canale Telegram!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscrivertiHai appena reso il tuo smartphone più fluido e intuitivo. Perché fermarsi qui? Continua a esplorare le nostre guide per scoprire altri trucchi, app imperdibili e opzioni di personalizzazione per trasformare il tuo dispositivo e sfruttarne al massimo ogni singola potenzialità.

L’evoluzione della navigazione: dai tasti ai gesti
La storia della navigazione sugli smartphone è un percorso di continua semplificazione. I primi dispositivi si affidavano a una serie di tasti fisici. Con l’avvento dei touchscreen, questi si sono trasformati in pulsanti virtuali, liberando i produttori da vincoli di design. La classica barra di navigazione a tre pulsanti di Android (Indietro, Home, Multitasking) è diventata un’icona. Tuttavia, la tendenza verso schermi sempre più grandi e senza cornici ha spinto i giganti tecnologici a cercare alternative. Apple, con l’introduzione dell’iPhone X nel 2017, ha fatto la mossa più audace, eliminando il tasto Home fisico e basando l’intera interazione su un sistema di gesti. Google ha seguito, introducendo la navigazione a gesti in modo più graduale, a partire da Android 9 Pie, per poi renderla lo standard con Android 10. Questa transizione ha permesso di massimizzare l’area visibile dello schermo, offrendo un’esperienza più coinvolgente per la fruizione di contenuti.
Padroneggiare i gesti su Android
Il sistema di navigazione a gesti di Android è diventato lo standard sulla maggior parte dei dispositivi, anche se alcuni produttori offrono ancora l’opzione dei tre tasti classici. Attivare i gesti è semplice: basta recarsi nelle Impostazioni, cercare la sezione “Sistema” o “Schermo” e selezionare “Navigazione di sistema” o una voce simile. Una volta attivati, i tre pulsanti scompaiono, sostituiti da una sottile barra nella parte inferiore dello schermo. I gesti fondamentali sono intuitivi: uno scorrimento rapido verso l’alto (swipe up) dal bordo inferiore riporta alla schermata Home. Per visualizzare le app recenti, si esegue lo stesso gesto, ma mantenendo il dito fermo a metà schermo per un istante. Il gesto “Indietro”, cruciale per la navigazione, si esegue scorrendo dal bordo sinistro o destro dello schermo verso il centro. Questo approccio ambidestro è particolarmente comodo per l’uso con una sola mano.
Personalizzazione e gesti avanzati su Android
Uno dei punti di forza di Android è la personalizzazione. Molti produttori, come Samsung, permettono di regolare la sensibilità del gesto “Indietro” per evitare attivazioni accidentali. Inoltre, esistono app di terze parti, come Navigation Fluid Gestures, che offrono un livello di personalizzazione ancora più profondo, consentendo di associare azioni specifiche a diversi tipi di swipe, senza la necessità di permessi di root. Ad esempio, si può impostare uno scorrimento lungo dal bordo laterale per aprire una specifica applicazione o attivare la torcia. Un altro gesto utile è il passaggio rapido tra le app: scorrendo verso destra o sinistra sulla barra di navigazione in basso, si può saltare istantaneamente tra le ultime due o più applicazioni utilizzate, rendendo il multitasking estremamente veloce e fluido.
La fluidità dei gesti su iOS
Apple ha definito lo standard moderno della navigazione a gesti con l’iPhone X. L’assenza di tasti ha reso l’interfaccia di iOS pulita e minimalista. I gesti base sono simili a quelli di Android ma con alcune differenze chiave. Uno swipe rapido verso l’alto dalla barra inferiore riporta sempre alla schermata Home. Per aprire il selettore di app (il multitasking), il gesto è identico: uno scorrimento verso l’alto con una breve pausa a metà schermo. Per passare rapidamente tra le app aperte, è sufficiente scorrere il dito verso sinistra o destra lungo la barra inferiore, un movimento incredibilmente fluido e diretto. Il Centro di Controllo si apre con uno swipe verso il basso dall’angolo in alto a destra, mentre il Centro Notifiche si richiama scorrendo verso il basso dalla parte superiore centrale o sinistra dello schermo.
Gesti unici e funzioni nascoste di iOS
iOS integra alcuni gesti unici che migliorano l’usabilità. La funzione “Indietro” è spesso integrata nelle app con uno scorrimento dal bordo sinistro dello schermo, anche se non è universale come su Android. Una funzione molto apprezzata è “Accesso Facilitato” (Reachability), pensata per chi usa il telefono con una mano: uno swipe verso il basso sulla barra inferiore fa scendere l’intera interfaccia, rendendo raggiungibili gli elementi in alto. iOS offre anche gesti potenti per la gestione del testo: un doppio tocco seleziona una parola, un triplo tocco un intero paragrafo. Inoltre, un “pizzico” con tre dita copia il testo selezionato, mentre il gesto opposto lo incolla, e uno scorrimento a tre dita verso sinistra annulla l’ultima azione.
Android vs iOS: un confronto tra filosofie
La principale differenza tra i sistemi di gesti di Android e iOS risiede nella filosofia di fondo. Android punta sulla flessibilità e l’universalità, in particolare con il gesto “Indietro” che funziona in modo coerente in tutto il sistema, scorrendo da entrambi i lati dello schermo. Questa coerenza lo rende prevedibile e molto pratico. iOS, d’altra parte, privilegia la fluidità e l’integrazione con le animazioni. Ogni gesto su iPhone è accompagnato da una risposta visiva immediata e fluida, che dà la sensazione di manipolare fisicamente gli elementi sullo schermo. Sebbene il gesto “Indietro” di iOS sia meno universale e dipenda dall’implementazione degli sviluppatori di app, la navigazione tra le app recenti tramite la barra inferiore è spesso percepita come più diretta e reattiva rispetto alla controparte Android. La scelta tra i due sistemi dipende quindi dalle preferenze personali: la coerenza e personalizzazione di Android o l’eleganza e la fluidità di iOS.
Conclusioni

L’adozione della navigazione a gesti su Android e iOS ha segnato una tappa fondamentale nell’evoluzione dell’interfaccia utente degli smartphone. Questa transizione, che unisce innovazione e tradizione, ha liberato spazio sugli schermi e introdotto un modo più naturale e immersivo di interagire con i nostri dispositivi. Sebbene i due sistemi operativi presentino approcci leggermente diversi, con Android che favorisce la personalizzazione e la coerenza del tasto “Indietro” e iOS che eccelle per fluidità e animazioni integrate, entrambi offrono un’esperienza utente matura ed efficiente. Padroneggiare questi semplici movimenti non è solo una questione di abitudine, ma un passo verso un utilizzo più consapevole e ottimizzato della tecnologia che teniamo in tasca ogni giorno. Abbracciare i gesti significa scegliere un’interazione più moderna, che rende l’uso dello smartphone più veloce, pulito e, in definitiva, più semplice.
Hai appena reso il tuo smartphone più fluido e intuitivo. Perché fermarsi qui? Continua a esplorare le nostre guide per scoprire altri trucchi, app imperdibili e opzioni di personalizzazione per trasformare il tuo dispositivo e sfruttarne al massimo ogni singola potenzialità.
Domande frequenti

Su Android, generalmente puoi attivarla da ‘Impostazioni’ > ‘Schermo’ > ‘Barra di navigazione’ e selezionando ‘Gesti di trascinamento’. Su iPhone (con Face ID), la navigazione a gesti è l’impostazione predefinita e non può essere sostituita dai tasti. I passaggi esatti possono variare leggermente a seconda del produttore e della versione del software.
Sia su Android che su iOS, il gesto per tornare indietro è uno scorrimento dal bordo sinistro o destro dello schermo verso il centro. Questo gesto funziona nella maggior parte delle applicazioni per tornare alla schermata precedente.
Su entrambi i sistemi operativi, il gesto è simile: scorri verso l’alto dalla parte inferiore dello schermo e fermati a metà, senza sollevare subito il dito. Apparirà così la visualizzazione multitasking che ti permette di passare da un’app all’altra.
Su Android, la risposta è sì. Puoi tornare alla navigazione con i tre pulsanti (Indietro, Home, Recenti) in qualsiasi momento, seguendo lo stesso percorso delle impostazioni usato per attivarli e selezionando l’opzione ‘Pulsanti’. Sugli iPhone più recenti con Face ID, invece, non è possibile ripristinare il tasto Home fisico, poiché la navigazione a gesti è l’unica modalità disponibile.
Le basi sono le stesse da Android 10 in poi (scorri in alto per la Home, dai lati per tornare indietro), ma alcuni produttori come Samsung o OnePlus possono offrire personalizzazioni aggiuntive. Ad esempio, tramite app come Good Lock di Samsung, è possibile modificare ulteriormente il comportamento dei gesti. Questo permette di adattare l’esperienza d’uso alle proprie preferenze.