Nel vasto universo digitale, le immagini sono il linguaggio universale che cattura l’attenzione e trasmette messaggi immediati. Tuttavia, dietro ogni immagine efficace si nasconde un elemento testuale spesso trascurato ma di vitale importanza: l’alt text. Questo attributo HTML, o testo alternativo, è una breve descrizione che serve a comunicare il contenuto di un’immagine quando questa non può essere visualizzata. Lungi dall’essere un mero dettaglio tecnico, l’alt text rappresenta un ponte fondamentale tra contenuti visivi, motori di ricerca e accessibilità, giocando un doppio ruolo cruciale per il successo di qualsiasi sito web.
Da un lato, l’alt text è un pilastro dell’accessibilità web. Milioni di persone con disabilità visive si affidano a tecnologie assistive come gli screen reader per navigare in internet. Questi software leggono il contenuto dello schermo, e in assenza di un testo alternativo, un’immagine diventa un vuoto informativo. Dall’altro, è uno strumento SEO strategico. I motori di ricerca come Google, pur essendo sempre più sofisticati, utilizzano l’alt text per comprendere il contesto di un’immagine e indicizzarla correttamente, aumentando la visibilità nei risultati di ricerca. Ignorare questo attributo significa perdere una preziosa opportunità di traffico organico e, soprattutto, escludere una fetta significativa di utenti.
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Cos’è l’Alt Text e Perché è Fondamentale
L’alt text, tecnicamente un attributo del tag HTML ``, è una descrizione testuale che fornisce un’alternativa all’immagine. Il suo scopo primario, come definito dalle linee guida del World Wide Web Consortium (W3C), è garantire che nessuna informazione vada persa se l’immagine non è disponibile. Questo può accadere per vari motivi: una connessione lenta, impostazioni del browser che bloccano le immagini o, più importante, l’uso di screen reader da parte di utenti ipovedenti. In questi scenari, al posto dell’immagine appare il testo alternativo, assicurando che il significato del contenuto visivo venga comunque trasmesso.
Questa funzionalità è al cuore dell’accessibilità web, un principio che mira a rendere internet fruibile da chiunque, indipendentemente da disabilità fisiche, sensoriali o cognitive. Secondo dati recenti di Eurostat, circa un adulto su quattro nell’Unione Europea vive con una qualche forma di disabilità. Rendere un sito accessibile non è solo una questione di etica e responsabilità sociale, ma è sempre più un requisito legale, come sancito dall’European Accessibility Act. Un sito che non cura l’accessibilità rischia di escludere milioni di potenziali utenti e clienti, un mercato dal valore economico enorme.
Il Ruolo Strategico dell’Alt Text per la SEO
Se l’accessibilità è la missione principale dell’alt text, il suo impatto sulla Search Engine Optimization (SEO) è altrettanto significativo. I motori di ricerca utilizzano complessi algoritmi per analizzare e indicizzare i contenuti di una pagina, ma la loro capacità di “vedere” e interpretare le immagini è ancora limitata. L’alt text fornisce un contesto testuale chiaro e diretto, aiutando i crawler di Google a capire il soggetto dell’immagine e la sua pertinenza rispetto al resto del contenuto della pagina. Questa comprensione è cruciale per migliorare il posizionamento non solo nella ricerca di immagini, ma anche nei risultati di ricerca tradizionali.
Un alt text ben formulato, che include parole chiave pertinenti in modo naturale, può aumentare significativamente il traffico organico proveniente da Google Immagini. Questo canale, spesso sottovalutato, è responsabile di oltre il 20% di tutte le ricerche online e rappresenta una fonte di visibilità enorme. Quando un utente cerca un prodotto o un’informazione visiva, un’immagine ottimizzata con un alt text descrittivo ha maggiori probabilità di apparire tra i primi risultati. Inoltre, l’alt text funge da anchor text quando un’immagine viene utilizzata come link, fornendo un ulteriore segnale di rilevanza ai motori di ricerca e migliorando la struttura dei link interni.
Come Scrivere un Alt Text Efficace: Guida Pratica
Scrivere un buon testo alternativo è un’arte che bilancia descrizione, concisione e pertinenza SEO. Non si tratta di un campo dove inserire una lista di parole chiave (keyword stuffing), pratica penalizzata da Google, ma di fornire una descrizione utile per l’utente. Una regola fondamentale è la specificità. Invece di “cane”, un alt text efficace sarebbe “cane labrador color miele che riporta una palla rossa in un parco”. Questa descrizione offre dettagli concreti che aiutano sia gli utenti che i motori di ricerca.
Ecco alcune linee guida pratiche:
- Sii descrittivo e conciso: La lunghezza ideale si attesta intorno ai 125 caratteri, per garantire la compatibilità con la maggior parte degli screen reader.
- Includi le parole chiave in modo naturale: Se pertinente, inserisci la tua parola chiave principale, ma solo se descrive accuratamente l’immagine. Ad esempio, per un e-commerce di scarpe, un alt text come “scarpe da trekking rosse impermeabili con suola antiscivolo” è perfetto.
- Evita la ridondanza: Non iniziare con “immagine di…” o “foto di…”. È implicito che si tratti di un’immagine. Concentrati sul contenuto.
- Contestualizza: L’alt text dovrebbe riflettere non solo l’immagine, ma anche il suo ruolo nel contesto della pagina. Questo è un principio chiave del SEO copywriting efficace.
- Usa l’attributo vuoto per immagini decorative: Se un’immagine ha uno scopo puramente estetico e non aggiunge informazioni (es. un divisorio grafico), è meglio usare un attributo alt vuoto (`alt=””`). Questo evita che gli screen reader leggano elementi irrilevanti.
Tradizione e Innovazione: l’Alt Text nel Contesto Culturale Mediterraneo
Applicare queste regole nel contesto italiano e mediterraneo offre opportunità uniche per creare contenuti ricchi e pertinenti. La nostra cultura è un mosaico di tradizioni, arte, gastronomia e paesaggi. L’alt text può diventare uno strumento di storytelling che valorizza questo patrimonio. Immaginiamo un blog di viaggi che descrive la Costiera Amalfitana. Un’immagine potrebbe avere un alt text come: “Case color pastello arroccate sulla scogliera di Positano al tramonto, con il Mar Tirreno blu intenso”. Questa descrizione non solo è ottimizzata per la SEO, ma evoca anche emozioni e dipinge un quadro vivido per chi non può vedere l’immagine.
Lo stesso approccio si applica all’innovazione. Un’azienda che produce macchine per la pasta artigianale può usare l’alt text per unire tradizione e modernità. Ad esempio: “Moderna macchina per la pasta in acciaio inox su un tavolo di legno rustico, circondata da farina e uova fresche”. Questo testo unisce l’elemento tecnologico (la macchina) con la tradizione (ingredienti genuini e un’atmosfera casalinga). In questo modo, l’alt text non è più solo una stringa di testo tecnico, ma diventa parte integrante di una strategia di content marketing che parla al cuore del pubblico mediterraneo, valorizzando l’autenticità e l’eccellenza che ci contraddistinguono.
Conclusioni

In conclusione, l’alt text è molto più di un semplice attributo HTML. È un elemento fondamentale che si colloca all’incrocio tra ottimizzazione per i motori di ricerca, accessibilità web e user experience. Ignorarlo significa non solo compromettere le proprie performance SEO, perdendo traffico prezioso da Google Immagini, ma anche costruire un web non inclusivo, che esclude milioni di persone. In un mercato digitale sempre più competitivo, la cura dei dettagli fa la differenza. Ottimizzare l’alt text richiede uno sforzo minimo, ma i benefici in termini di visibilità, accessibilità e reputazione del brand sono enormi. Integrare questo piccolo pezzo di testo nel proprio flusso di lavoro è un passo decisivo verso la creazione di un sito web veramente efficace, accessibile a tutti e premiato dai motori di ricerca.
Domande frequenti

Il testo alternativo, o alt text, è una breve descrizione testuale che viene inserita nel codice HTML di un’immagine. La sua funzione principale è duplice: migliorare l’accessibilità del sito per le persone con disabilità visive, che usano lettori di schermo per navigare, e aiutare i motori di ricerca come Google a comprendere il contenuto dell’immagine, migliorando così la SEO. Funge anche da sostituto visivo qualora l’immagine non si carichi correttamente.
L’alt text è cruciale per la SEO perché i motori di ricerca, pur essendo sempre più avanzati, leggono principalmente il testo per capire di cosa tratta una pagina. Fornendo una descrizione accurata dell’immagine, l’alt text aiuta Google a indicizzarla correttamente e a mostrarla nelle ricerche per immagini, una fonte significativa di traffico. Inoltre, un alt text pertinente, che include parole chiave in modo naturale, arricchisce il contesto generale della pagina, contribuendo a un migliore posizionamento nei risultati di ricerca.
Per scrivere un buon alt text, sii descrittivo ma conciso, idealmente senza superare i 125 caratteri per garantire la compatibilità con la maggior parte degli screen reader. Descrivi l’immagine in modo specifico e pertinente al contesto della pagina. Evita frasi come “immagine di…” perché è superfluo. Includi la parola chiave principale se si inserisce naturalmente nella descrizione, ma senza forzature (keyword stuffing). Ad esempio, invece di “cane”, scrivi “cane golden retriever che gioca con una palla rossa in un prato”.
No, non tutte. Le immagini puramente decorative, come sfondi, bordi o elementi grafici che non aggiungono informazioni utili al contenuto, non necessitano di una descrizione. Anzi, descriverle potrebbe essere fastidioso per chi usa uno screen reader. In questi casi, è buona norma lasciare l’attributo alt vuoto (alt=””). Questo specifico codice comunica agli screen reader di ignorare l’immagine, migliorando l’esperienza di navigazione.
L’attributo ‘alt’ (testo alternativo) serve a descrivere l’immagine per l’accessibilità e per i motori di ricerca, e viene mostrato solo se l’immagine non si carica. L’attributo ‘title’, invece, fornisce informazioni aggiuntive e appare come un piccolo pop-up quando l’utente passa il cursore del mouse sopra l’immagine. Mentre l’alt text è fondamentale per SEO e accessibilità, il ‘title’ è considerato meno importante per il posizionamento e serve più che altro a migliorare l’esperienza utente (usability).