Affrontare il concorso per l’insegnamento della fisica rappresenta una sfida significativa e un’opportunità cruciale per gli aspiranti docenti. Questo percorso richiede una preparazione meticolosa che va oltre la semplice conoscenza della materia, abbracciando competenze didattiche, metodologiche e normative. La selezione mira a individuare professionisti in grado di trasmettere non solo nozioni, ma anche la passione per una disciplina fondamentale per comprendere il mondo. L’obiettivo di questo articolo è fornire una guida completa e strutturata per orientarsi tra le diverse fasi del concorso, dai requisiti di accesso alle strategie di studio più efficaci, con un occhio di riguardo al contesto educativo italiano ed europeo.
La fisica, come scienza in continua evoluzione, si intreccia con la tradizione culturale mediterranea, storicamente culla del pensiero scientifico, e le spinte innovative del mercato globale. I candidati devono dimostrare di saper contestualizzare i principi della fisica, collegandoli sia alle loro radici storiche sia alle applicazioni tecnologiche più recenti. Una preparazione completa implica quindi la capacità di navigare tra la meccanica classica e le frontiere della fisica quantistica, sapendo al contempo progettare percorsi didattici che stimolino la curiosità e il pensiero critico degli studenti. In questa guida, esploreremo i programmi ministeriali, le tipologie di prove e le risorse indispensabili per costruire un percorso di successo.
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Le classi di concorso per l’insegnamento della Fisica
Per poter insegnare fisica nelle scuole secondarie italiane, è necessario fare riferimento a specifiche classi di concorso definite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). La principale classe di concorso è la A027 – Matematica e Fisica, che abilita all’insegnamento di entrambe le discipline nei licei. Esiste anche la classe A020 – Fisica, specifica per l’insegnamento della sola fisica. L’accesso a queste classi è regolato da precisi requisiti accademici: è indispensabile possedere una laurea magistrale idonea, come la LM-17 in Fisica, la LM-40 in Matematica o altre lauree in ingegneria e scienze. Oltre al titolo di studio, è necessario aver acquisito i CFU richiesti nelle aree disciplinari pertinenti e, secondo le normative più recenti, essere in possesso dell’abilitazione all’insegnamento. Per una comprensione dettagliata dei requisiti, è fondamentale consultare le tabelle ministeriali aggiornate.
L’abilitazione per la classe di concorso A027 conferisce anche la cosiddetta “abilitazione orizzontale”, rendendo il candidato abilitato automaticamente anche per le classi A020 (Fisica) e A026 (Matematica). Questo amplia notevolmente le opportunità professionali per i docenti. È importante non confondere la laurea con la classe di concorso: quest’ultima è un codice alfanumerico che classifica le materie di insegnamento e può richiedere l’integrazione di crediti formativi specifici anche dopo il conseguimento della laurea. Per questo motivo, una verifica attenta del proprio piano di studi è il primo passo fondamentale per chi aspira alla cattedra. Per maggiori dettagli su come ottenere i titoli necessari, è possibile consultare guide specifiche, come quella su come insegnare fisica: guida a requisiti, cfu e abilitazione.
La struttura delle prove concorsuali
Il concorso per docenti di fisica si articola tipicamente in più prove selettive, pensate per valutare a fondo le competenze dei candidati. Generalmente, il percorso prevede una prova scritta, una prova pratica (per la classe A027) e una prova orale. Ogni fase è progettata per accertare non solo la padronanza dei contenuti disciplinari, ma anche le capacità di progettazione didattica e di gestione della classe, in linea con le più recenti indicazioni nazionali.
La prova scritta
La prova scritta del concorso per la classe A027 consiste in una serie di quesiti a risposta multipla. Questi quesiti sono finalizzati a verificare le conoscenze e le competenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso. Il numero di domande è solitamente di 50, di cui 40 vertono sui contenuti specifici della materia, 5 sull’informatica e 5 sulla lingua inglese (livello B2). L’obiettivo è valutare la solidità della preparazione teorica del candidato su un vasto spettro di argomenti, che spaziano dalla meccanica alla fisica moderna, passando per l’elettromagnetismo e la termodinamica. La preparazione a questa prova richiede uno studio approfondito e sistematico del programma ministeriale e l’esercizio costante su test simili a quelli d’esame.
La prova pratica
Per la classe di concorso A027, è prevista anche una prova pratica di laboratorio. Questa prova ha lo scopo di verificare la capacità del candidato di utilizzare la strumentazione di un laboratorio di fisica e di condurre un esperimento. Ai candidati viene richiesto di misurare una o più grandezze fisiche, verificare una legge o analizzare un fenomeno fisico, per poi descrivere e commentare i risultati in una relazione scritta. La commissione prepara tre tracce e ne sorteggia una il giorno della prova. Durante le tre ore a disposizione, i candidati devono dimostrare non solo abilità manuali, ma anche la capacità di analizzare i dati raccolti, valutare le incertezze e trarre conclusioni pertinenti. È consentito l’uso di calcolatrici scientifiche non programmabili.
La prova orale
La prova orale è il momento conclusivo del concorso e mira a valutare la preparazione del candidato a 360 gradi. Non si tratta di una semplice interrogazione sui contenuti, ma di una valutazione complessa che include la progettazione di un’attività didattica. Al candidato viene chiesto di simulare una lezione su un argomento estratto a sorte 24 ore prima. La commissione valuta la padronanza dei contenuti, la chiarezza espositiva, l’uso di un linguaggio specifico e corretto, e la capacità di creare collegamenti interdisciplinari. Un aspetto fondamentale è la competenza nella progettazione didattica, che include la scelta di metodologie innovative, l’uso delle tecnologie digitali e la definizione di strategie di valutazione efficaci. La prova include anche un colloquio in lingua inglese per accertare le competenze di livello B2.
Il programma d’esame: cosa studiare
Il programma d’esame per il concorso di fisica è vasto e dettagliato, coprendo sia gli aspetti contenutistici della disciplina sia le competenze metodologico-didattiche. È fondamentale che i candidati dimostrino una conoscenza approfondita dei nuclei tematici indicati dal Ministero, che spaziano dalla fisica classica alla fisica moderna, senza trascurare la storia e la didattica della fisica.
Nuclei tematici di Fisica
Il programma di fisica per la classe di concorso A027 (e A020) è molto ampio e richiede una preparazione solida. I principali argomenti includono:
- Grandezze fisiche e loro misura: sistemi di unità di misura, errori e analisi dei dati.
- Meccanica: cinematica e dinamica del punto materiale e del corpo rigido, leggi di conservazione (energia, quantità di moto, momento angolare), statica e dinamica dei fluidi.
- Termodinamica: principi della termodinamica, gas perfetti e transizioni di fase.
- Onde, oscillazioni e ottica: moto armonico, fenomeni ondulatori, ottica geometrica e fisica.
- Elettromagnetismo: campo elettrico e magnetico, leggi di Maxwell e onde elettromagnetiche.
- Fisica moderna: relatività ristretta, fondamenti di fisica quantistica, struttura dell’atomo, fisica del nucleo e delle particelle, astrofisica.
- Grandezze fisiche e loro misura: sistemi di unità di misura, errori e analisi dei dati.
- Meccanica: cinematica e dinamica del punto materiale e del corpo rigido, leggi di conservazione (energia, quantità di moto, momento angolare), statica e dinamica dei fluidi.
- Termodinamica: principi della termodinamica, gas perfetti e transizioni di fase.
- Onde, oscillazioni e ottica: moto armonico, fenomeni ondulatori, ottica geometrica e fisica.
- Elettromagnetismo: campo elettrico e magnetico, leggi di Maxwell e onde elettromagnetiche.
- Fisica moderna: relatività ristretta, fondamenti di fisica quantistica, struttura dell’atomo, fisica del nucleo e delle particelle, astrofisica.
È richiesta non solo la conoscenza teorica, ma anche la capacità di risolvere problemi e di applicare i concetti a situazioni reali. La preparazione deve quindi integrare lo studio teorico con un’intensa attività di esercitazione.
- Grandezze fisiche e loro misura: sistemi di unità di misura, errori e analisi dei dati.
- Meccanica: cinematica e dinamica del punto materiale e del corpo rigido, leggi di conservazione (energia, quantità di moto, momento angolare), statica e dinamica dei fluidi.
- Termodinamica: principi della termodinamica, gas perfetti e transizioni di fase.
- Onde, oscillazioni e ottica: moto armonico, fenomeni ondulatori, ottica geometrica e fisica.
- Elettromagnetismo: campo elettrico e magnetico, leggi di Maxwell e onde elettromagnetiche.
- Fisica moderna: relatività ristretta, fondamenti di fisica quantistica, struttura dell’atomo, fisica del nucleo e delle particelle, astrofisica.
È richiesta non solo la conoscenza teorica, ma anche la capacità di risolvere problemi e di applicare i concetti a situazioni reali. La preparazione deve quindi integrare lo studio teorico con un’intensa attività di esercitazione.
Competenze didattiche e metodologiche
Oltre alla solida conoscenza della materia, il concorso valuta la capacità di insegnarla efficacemente. Il programma include esplicitamente la storia e la didattica della fisica, con un’attenzione particolare alla rivoluzione scientifica e alla fisica del Novecento. I candidati devono dimostrare di conoscere le Indicazioni Nazionali e le Linee Guida e di saper progettare percorsi didattici laboratoriali. La didattica laboratoriale è un elemento centrale: è richiesta la capacità di preparare ed eseguire i principali esperimenti della fisica classica. Inoltre, è fondamentale essere aggiornati sulle metodologie didattiche innovative, come l’apprendimento basato sull’indagine (inquiry-based learning) e l’uso delle tecnologie digitali (simulazioni, realtà virtuale) per rendere l’insegnamento più coinvolgente e significativo.
Risorse e strategie per la preparazione
Una preparazione efficace al concorso richiede una combinazione di studio individuale, confronto con altri candidati e l’utilizzo di risorse mirate. Esistono numerosi manuali specifici per le classi di concorso A027 e A020 che coprono sia la parte teorica sia quella pratica, offrendo anche raccolte di quesiti commentati. Molte case editrici specializzate, come Edises e Alpha Test, propongono kit completi per affrontare tutte le prove. È utile consultare anche le tracce dei concorsi precedenti per familiarizzare con la tipologia di domande e di prove pratiche assegnate. Siti istituzionali, come quello del Ministero dell’Istruzione e degli Uffici Scolastici Regionali, sono fonti imprescindibili per reperire bandi, griglie di valutazione e avvisi ufficiali. Infine, per la didattica innovativa, è prezioso il contributo di associazioni come l’AIF (Associazione per l’Insegnamento della Fisica), che promuove concorsi e iniziative sulla didattica attiva.
Conclusioni
Il concorso per l’insegnamento della fisica è un percorso impegnativo che richiede dedizione, metodo e una preparazione trasversale. Superare le prove significa non solo dimostrare una profonda conoscenza della fisica, ma anche possedere le competenze per trasmetterla in modo appassionante e innovativo. La capacità di integrare la tradizione scientifica con le nuove metodologie didattiche, di gestire un laboratorio e di progettare lezioni stimolanti è ciò che distingue un buon docente. Questo articolo ha offerto una panoramica delle prove, dei programmi e delle risorse disponibili, con l’auspicio di fornire agli aspiranti insegnanti una bussola per orientarsi in questo viaggio. Il successo finale dipenderà dalla costanza nello studio, dalla curiosità intellettuale e dalla capacità di vedere l’insegnamento non solo come una professione, ma come una missione culturale fondamentale per la crescita delle nuove generazioni.
Domande frequenti

Quali sono i titoli di accesso per la classe di concorso A027?
Per accedere alla classe di concorso A027 – Matematica e Fisica, è necessario possedere una laurea magistrale specifica, come la LM-17 (Fisica), LM-40 (Matematica), LM-44 (Modellistica matematico-fisica per l’ingegneria), LM-58 (Scienze dell’universo) o altre lauree in ingegneria e architettura, come specificato nelle tabelle ministeriali. Oltre al titolo di studio, sono richiesti i CFU necessari per l’insegnamento e, secondo le normative vigenti, l’abilitazione specifica.
Come si svolge la prova pratica di fisica?
La prova pratica, prevista per la classe di concorso A027, consiste nella realizzazione di un’esperienza di laboratorio. Ai candidati viene chiesto di misurare grandezze fisiche, verificare una legge o studiare un fenomeno fisico. La prova, della durata di tre ore, si conclude con la stesura di una relazione scritta che deve includere l’introduzione teorica, la descrizione della procedura, l’analisi dei dati con valutazione degli errori e le conclusioni.
Cosa viene valutato nella prova orale?
La prova orale valuta la padronanza dei contenuti disciplinari, la capacità di progettazione didattica e le competenze linguistiche in inglese (livello B2). Il candidato estrae a sorte una traccia 24 ore prima e deve preparare una lezione simulata. La commissione giudica la chiarezza espositiva, la correttezza del linguaggio scientifico, la capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari e l’abilità nell’impiegare metodologie didattiche innovative e tecnologie digitali.
Quali sono le principali aree tematiche del programma di fisica?
Il programma ministeriale per la fisica è molto vasto e comprende la meccanica del punto materiale e del corpo rigido, la termodinamica, l’elettromagnetismo (incluse le equazioni di Maxwell), le onde e l’ottica. Include anche argomenti di fisica moderna come la relatività ristretta, i fondamenti della meccanica quantistica, la fisica atomica e nucleare, e cenni di astrofisica. È richiesta anche la conoscenza della storia e della didattica della fisica.
Dove posso trovare le tracce dei concorsi precedenti?
Le tracce delle prove scritte dei concorsi precedenti sono spesso rese disponibili sui siti istituzionali del Ministero dell’Istruzione (MIM) e degli Uffici Scolastici Regionali (USR). Inoltre, esistono archivi online e pubblicazioni specializzate che raccolgono le tracce assegnate negli anni, suddivise per classe di concorso, rappresentando una risorsa preziosa per la preparazione.
Domande frequenti

Per accedere al concorso per la classe A027 (Matematica e Fisica), è necessario possedere una laurea magistrale specifica, come la LM-17 in Fisica, la LM-40 in Matematica o altre lauree in ingegneria e scienze. A seconda dell’anno di conseguimento della laurea e del percorso di studi, potrebbero essere richiesti dei Crediti Formativi Universitari (CFU) integrativi in determinati settori scientifico-disciplinari. Oltre al titolo di studio, è necessario possedere i 60 CFU/CFA o i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022, come previsto dalla normativa vigente per l’insegnamento.
Il concorso si articola generalmente in una prova scritta e una prova orale. La prova scritta è computer-based e consiste in quesiti a risposta multipla su argomenti disciplinari, competenze digitali e lingua inglese (livello B2). La prova orale include anche una prova pratica, ove prevista, e mira a valutare le conoscenze disciplinari, la capacità di progettazione didattica e la competenza nell’esposizione, inclusa una lezione simulata. Il voto finale è dato dalla media dei punteggi ottenuti nelle diverse prove.
Il programma d’esame per la classe A027 è molto vasto e copre sia la matematica che la fisica. Per la fisica, gli argomenti includono la storia della fisica, meccanica, termodinamica, elettromagnetismo, onde, ottica, relatività, fisica quantistica, fisica nucleare e astrofisica. Per la matematica, i nuclei tematici comprendono logica, geometria euclidea e cartesiana, algebra, analisi matematica, probabilità e statistica. Viene inoltre richiesta la conoscenza della didattica della fisica e della matematica, anche con l’uso di tecnologie.
È possibile consultare le tracce ufficiali dei concorsi precedenti sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), che mette a disposizione un archivio delle prove scritte. Esistono inoltre raccolte curate da siti specializzati nel settore scolastico che aggregano le tracce somministrate nelle varie sessioni concorsuali, incluse quelle per la classe A027. Queste risorse sono utili per familiarizzare con la tipologia di quesiti e il livello di difficoltà richiesto.
Oltre al punteggio delle prove, la graduatoria finale tiene conto di titoli accademici, scientifici e di servizio. Titoli come ulteriori lauree, dottorati di ricerca, diplomi di specializzazione, master universitari e certificazioni linguistiche o informatiche possono attribuire punteggi aggiuntivi. Anche il servizio di insegnamento prestato nella specifica classe di concorso contribuisce ad aumentare il punteggio finale. La valutazione dei titoli è regolata da apposite tabelle ministeriali che specificano i punteggi per ogni categoria.