Concorso Storia e Filosofia: Guida a prove, programmi e tracce

Prepara al meglio il concorso per storia e filosofia: la guida completa con programmi, tracce d'esame, risorse e consigli pratici per superare ogni prova.

In Breve (TL;DR)

Una guida completa alle prove del concorso a cattedra per la classe A-19 Storia e Filosofia, con approfondimenti su programmi, tracce svolte e risorse utili per la preparazione.

Dall’analisi del programma ministeriale alle tracce svolte, passando per le risorse più efficaci per lo studio.

Infine, offriamo consigli pratici e risorse utili, come esempi di tracce e modelli scaricabili, per pianificare lo studio e massimizzare il punteggio.

Affrontare il concorso a cattedra per la classe di concorso A19, dedicata a Storia e Filosofia, rappresenta una sfida impegnativa ma fondamentale per chi aspira a diventare docente di ruolo nei licei italiani. Questo percorso richiede non solo una solida preparazione disciplinare, ma anche la conoscenza approfondita delle metodologie didattiche più innovative e della normativa scolastica vigente. La selezione mira a individuare candidati capaci di trasmettere conoscenze complesse, promuovere il pensiero critico e orientare gli studenti nella comprensione del presente attraverso l’analisi del passato e delle grandi correnti filosofiche. La preparazione deve quindi essere strategica e ben organizzata, coprendo tutti gli aspetti previsti dal bando ministeriale.

La struttura del concorso è pensata per valutare a fondo le competenze dei candidati. Si articola in una prova scritta, una prova orale e la successiva valutazione dei titoli. Ogni fase ha un peso specifico e richiede un approccio mirato. Comprendere in dettaglio cosa aspettarsi da ogni prova, quali sono i programmi da studiare e come vengono strutturate le tracce è il primo passo per costruire un percorso di studio efficace e aumentare le proprie possibilità di successo. Questa guida offre una panoramica completa per orientare gli aspiranti docenti in questo complesso ma gratificante percorso di reclutamento.

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Pila di libri classici di storia e filosofia con un paio di occhiali appoggiati sopra, su una scrivania di legno.
La preparazione per il concorso in storia e filosofia richiede metodo e le giuste risorse. Esplora la nostra guida completa per superare le prove con successo.

Il programma del concorso A19: cosa studiare

Il programma d’esame per la classe di concorso A19 è vasto e articolato, richiedendo una preparazione approfondita in entrambe le discipline. Per la storia, il candidato deve dimostrare una conoscenza che spazia dalla Preistoria e le antiche civiltà del Vicino Oriente fino alla storia contemporanea, con un’attenzione particolare alle trasformazioni di lungo periodo in Europa e in Italia. È fondamentale la capacità di contestualizzare le fonti storiche e di comprendere i nessi tra eventi politici, economici, sociali e culturali. Il programma include la storia antica (greca e romana), l’Alto e Basso Medioevo, l’età moderna e l’età contemporanea, con un focus su temi come la nascita degli stati nazionali, le rivoluzioni, i conflitti mondiali e il processo di integrazione europea.

Per quanto riguarda la filosofia, si richiede la padronanza delle linee fondamentali della storia del pensiero occidentale, dai Presocratici fino ai dibattiti contemporanei. Il candidato deve essere in grado di analizzare e interpretare testi filosofici, problematizzare le questioni e collegare la filosofia ad altre discipline. Il programma copre la filosofia antica (Platone, Aristotele, le scuole ellenistiche), medievale (Agostino, Tommaso), moderna (da Cartesio a Hegel) e del Novecento, includendo correnti come l’esistenzialismo, la fenomenologia, la filosofia analitica e gli sviluppi dell’epistemologia. La preparazione deve integrare la conoscenza degli autori e delle correnti con la capacità di utilizzare un lessico specifico e di argomentare in modo critico.

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La prova scritta: struttura e contenuti

La prova scritta del concorso per la classe A19 è un test computer-based a risposta multipla, progettato per accertare le conoscenze e le competenze disciplinari, didattiche e metodologiche dei candidati. La prova ha una durata di 100 minuti e consiste in 50 quesiti. Questi sono suddivisi in modo da coprire diverse aree di competenza, garantendo una valutazione completa del profilo del futuro docente.

Nel dettaglio, la struttura dei quesiti è la seguente:

  • 40 quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito disciplinare (20 di storia e 20 di filosofia).
  • 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
  • 5 quesiti sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.
Questa struttura, definita nei quadri di riferimento ministeriali, mira a verificare non solo la preparazione nozionistica, ma anche la capacità di applicare le conoscenze in contesti didattici moderni e la padronanza di competenze trasversali indispensabili per la professione docente oggi. Affrontare questa prova richiede quindi uno studio che integri i contenuti disciplinari con la pratica su test simili a quelli d’esame, disponibili su varie piattaforme e manuali specifici.
  • 40 quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito disciplinare (20 di storia e 20 di filosofia).
  • 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
  • 5 quesiti sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.

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  • 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
  • 5 quesiti sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.

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La prova orale: lezione simulata e colloquio

La prova orale rappresenta un momento cruciale del concorso, finalizzato a valutare non solo la padronanza dei contenuti, ma soprattutto le competenze didattiche e di comunicazione del candidato. La prova, della durata complessiva di 45 minuti, si articola in due momenti principali: una lezione simulata e un colloquio disciplinare. La traccia per la lezione simulata viene estratta dal candidato 24 ore prima della prova, consentendo un tempo adeguato per la preparazione. Questo permette di progettare un intervento didattico strutturato, che può includere l’uso di tecnologie multimediali.

La lezione simulata, della durata massima di circa 20-25 minuti, deve dimostrare la capacità del candidato di progettare un’Unità di Apprendimento (UDA) efficace, motivando le scelte didattiche, metodologiche e valutative. Segue un colloquio in cui la commissione pone domande disciplinari, che possono spaziare su tutto il programma d’esame di storia e filosofia. Durante il colloquio viene anche accertata la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2. È fondamentale presentare una griglia di valutazione per la verifica degli apprendimenti proposti nella lezione, a dimostrazione di una completa competenza progettuale. Per una preparazione ottimale è utile consultare i quadri di riferimento per la valutazione della prova orale pubblicati dal Ministero dell’Istruzione.

Esempi di tracce e approcci metodologici

Per la lezione simulata della prova orale, le tracce possono vertere su un’ampia gamma di argomenti, richiedendo al candidato di combinare la profondità contenutistica con l’innovazione metodologica. Un esempio di traccia di storia potrebbe essere “La Riforma protestante e la Controriforma cattolica: cause, sviluppi e conseguenze in Europa”. In questo caso, il candidato dovrebbe non solo esporre i fatti, ma anche proporre un’analisi critica delle fonti, magari utilizzando mappe storiche digitali per mostrare la diffusione delle diverse confessioni religiose e documenti dell’epoca, come estratti delle 95 tesi di Lutero o dei decreti del Concilio di Trento.

Per filosofia, una possibile traccia potrebbe essere: “Il concetto di ‘Stato di natura’ nel pensiero di Hobbes, Locke e Rousseau”. Qui, oltre a illustrare le diverse concezioni dei tre filosofi, sarebbe efficace impostare la lezione come un dibattito, magari attraverso un’attività di cooperative learning. Gli studenti potrebbero essere divisi in gruppi per analizzare brani scelti dal Leviatano, dai Due trattati sul governo e dal Contratto sociale, per poi confrontare le diverse visioni. L’approccio metodologico dovrebbe privilegiare la didattica laboratoriale e l’uso critico delle tecnologie, dimostrando di saper progettare un percorso di apprendimento che vada oltre la lezione frontale tradizionale. La scelta di metodologie attive è un elemento qualificante della prova.

Risorse per lo studio e la preparazione

Una preparazione efficace per il concorso A19 richiede l’utilizzo di risorse di studio complete e aggiornate. Il mercato editoriale offre una vasta gamma di manuali specifici per questa classe di concorso, pubblicati da case editrici specializzate come Edises, Maggioli e Simone. Questi testi coprono in modo sistematico tutto il programma d’esame, sia per la parte di storia che di filosofia, e spesso includono sezioni dedicate alle metodologie didattiche e alle avvertenze generali. Molti manuali sono corredati da espansioni online, materiali aggiuntivi e simulatori per esercitarsi sui quiz della prova scritta.

Oltre ai manuali, è fondamentale integrare lo studio con altre risorse. I corsi di formazione online possono essere molto utili, in quanto offrono videolezioni, slide e materiali di approfondimento su argomenti specifici, come la progettazione di Unità di Apprendimento (UDA) o la didattica digitale. È inoltre consigliabile consultare direttamente i documenti ministeriali, come i quadri di riferimento per le prove e gli allegati ai bandi di concorso, che definiscono i programmi e i criteri di valutazione. Infine, il confronto con altri candidati attraverso forum online o gruppi di studio può offrire spunti pratici e supporto, come la condivisione di esperienze sulla prova orale o sulle tracce già uscite. Una strategia che combina studio individuale, formazione guidata e confronto è spesso la più vincente per affrontare un concorso così selettivo.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Il concorso per la classe A19 di Storia e Filosofia è un percorso esigente che richiede una dedizione notevole e una preparazione a 360 gradi. Non si tratta solo di dimostrare una vasta conoscenza nozionistica, ma di provare di possedere le competenze trasversali che definiscono un docente moderno ed efficace. La capacità di progettare percorsi didattici innovativi, di utilizzare le tecnologie digitali in modo critico e di valutare l’apprendimento in maniera formativa sono elementi centrali della selezione. Superare questo concorso significa non solo ottenere l’abilitazione e l’accesso al ruolo, ma anche compiere un importante passo nella propria crescita professionale, diventando un punto di riferimento culturale e formativo per le nuove generazioni. Per questo, è cruciale non solo studiare, ma imparare a insegnare storia e filosofia con passione e competenza. L’investimento in una preparazione seria e ben strutturata, utilizzando tutte le risorse disponibili, è la chiave per trasformare l’aspirazione in realtà e contribuire attivamente alla formazione dei cittadini di domani.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Quali sono i requisiti per partecipare al concorso per storia e filosofia (classe A-19)?

Per accedere al concorso per la classe A-19 Filosofia e Storia, è necessaria una laurea magistrale specifica, come la LM-78 in Scienze Filosofiche o la LM-84 in Scienze Storiche. È inoltre indispensabile possedere i crediti formativi universitari (CFU) richiesti dalla normativa vigente in specifici settori scientifico-disciplinari di storia, filosofia e antropologia. Infine, occorre essere in possesso dell’abilitazione all’insegnamento o dei CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, secondo quanto previsto dai bandi più recenti.

Come sono strutturate le prove del concorso docenti per la classe A-19?

Generalmente, il concorso si articola in una prova scritta e una prova orale. La prova scritta, spesso computer-based, è composta da quesiti a risposta multipla volti a verificare le conoscenze disciplinari, le competenze digitali e di lingua inglese, oltre agli aspetti normativi e psicopedagogici. La prova orale, invece, consiste in un colloquio che accerta la padronanza delle discipline, la capacità di progettazione didattica e include una lezione simulata su una traccia estratta 24 ore prima.

Quali argomenti bisogna studiare per il concorso di storia e filosofia?

Il programma d’esame, definito da un allegato del bando ministeriale, copre un vasto arco di argomenti. Per la filosofia, si va dal pensiero antico a quello contemporaneo, includendo anche la didattica della materia. Per la storia, il programma spazia dalla storia antica a quella contemporanea, con un focus sulla metodologia della ricerca storica, l’uso delle fonti e la periodizzazione. È inoltre prevista una parte comune a tutte le classi di concorso su competenze pedagogiche, normative e didattiche.

Esistono manuali o risorse consigliate per prepararsi al concorso A-19?

Sì, diverse case editrici specializzate come Edises, Maggioli e Simone offrono manuali specifici per la classe di concorso A-19. Questi volumi coprono sia la parte disciplinare di storia e filosofia sia le avvertenze generali. Spesso includono simulatori online per esercitarsi con i quiz della prova scritta e propongono modelli di lezioni simulate per prepararsi alla prova orale. È utile integrare lo studio dei manuali con la consultazione di riviste specializzate e risorse accademiche.

Dove posso trovare le tracce delle prove degli anni precedenti per esercitarmi?

Le tracce dei concorsi precedenti sono una risorsa preziosa per la preparazione. È possibile trovarle su siti specializzati nella preparazione ai concorsi per la scuola, forum di discussione tra docenti e aspiranti tali, e talvolta sui siti dei sindacati scolastici. Alcune case editrici includono esempi di tracce svolte o commentate all’interno dei loro manuali o come risorse online collegate ai testi. Anche alcuni canali YouTube e blog di docenti condividono la loro esperienza e i materiali usati per la preparazione.