Affrontare il concorso per l’insegnamento di Tecnologia nella scuola secondaria di primo grado (classe di concorso A060) richiede una preparazione mirata e una profonda comprensione non solo degli argomenti disciplinari, ma anche delle metodologie didattiche più innovative. Questo percorso selettivo è pensato per individuare docenti capaci di guidare gli studenti nell’esplorazione del mondo tecnologico, unendo il sapere al saper fare. La tecnologia, come materia, è un ponte tra la tradizione artigianale italiana e le nuove frontiere digitali, un ambito in cui la creatività mediterranea può trovare terreno fertile. Prepararsi significa quindi non solo studiare, ma anche imparare a progettare percorsi formativi che stimolino la curiosità e l’ingegno dei giovani, in linea con le esigenze del mercato del lavoro europeo.
L’insegnamento della tecnologia nelle scuole medie è cruciale per formare cittadini consapevoli e preparati alle sfide di una società in continua evoluzione. Il docente di questa disciplina ha il compito di promuovere un orientamento verso la realtà tecnologica, stimolando la conoscenza di un elemento sempre più presente nella vita quotidiana. La preparazione al concorso, quindi, non può limitarsi alla sola conoscenza teorica, ma deve abbracciare anche competenze pratiche e didattiche, essenziali per trasmettere la materia in modo efficace e coinvolgente.
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Il programma del concorso per la classe A060
Il programma d’esame per la classe di concorso A060 è definito a livello ministeriale e copre un vasto spettro di conoscenze e competenze. L’obiettivo è verificare la padronanza del candidato in diversi nuclei tematici, che rappresentano le fondamenta dell’insegnamento della tecnologia. Questi argomenti sono pensati per essere calati nella pratica didattica, fornendo ai futuri docenti gli strumenti per creare lezioni efficaci e laboratori stimolanti. La struttura del programma riflette l’esigenza di un approccio interdisciplinare, che colleghi la tecnologia alla vita quotidiana, all’ambiente e alla società.
I principali nuclei tematici, come specificato nell’Allegato A del Decreto Ministeriale n. 201/2020, includono lo studio dei materiali (classificazione, proprietà, metalli, plastiche), il disegno tecnico (proiezioni ortogonali, assonometrie, norme UNI), e l’energia (fonti rinnovabili e non, impatto ambientale). A questi si aggiungono le scienze e tecnologie alimentari, i sistemi complessi come quelli informatici e di comunicazione, e un’attenzione particolare alla metodologia progettuale. Quest’ultima è fondamentale, poiché il docente deve saper guidare gli alunni attraverso le fasi di analisi, ideazione, realizzazione e verifica di un progetto.
La struttura delle prove d’esame
Il concorso per la classe A060 si articola generalmente in una prova scritta e una prova orale, che include anche una parte pratica. Questa struttura è pensata per valutare non solo le conoscenze disciplinari del candidato, ma anche la sua capacità di applicarle in contesti didattici concreti e di gestire attività di laboratorio. La preparazione deve quindi essere duplice: solida a livello teorico e flessibile sul piano pratico e metodologico.
La prova scritta
La prova scritta è solitamente composta da quesiti a risposta multipla o aperta, volti a verificare la conoscenza approfondita degli argomenti del programma. Le domande possono spaziare dalla classificazione dei materiali alle proprietà dei metalli, dalle norme del disegno tecnico ai principi di funzionamento delle fonti energetiche. Spesso, alcuni quesiti riguardano anche le competenze digitali e l’uso delle tecnologie informatiche nella didattica, come previsto dal Piano Nazionale Scuola Digitale. È fondamentale, quindi, non solo padroneggiare i contenuti, ma anche essere aggiornati sulle ultime indicazioni ministeriali e sulle metodologie didattiche innovative, come quelle legate all’approccio STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics).
La prova orale e pratica
La prova orale rappresenta un momento cruciale della selezione, in cui il candidato deve dimostrare la sua padronanza disciplinare e le sue competenze didattiche. Durante il colloquio, viene spesso richiesta la progettazione di un’Unità di Apprendimento (UDA) o la simulazione di una lezione su un argomento specifico estratto a sorte. Questa fase include anche una prova pratica, che per la classe A060 è di fondamentale importanza. La commissione può richiedere l’esecuzione di un disegno tecnico, come proiezioni ortogonali o assonometriche di un solido, oppure la progettazione di un semplice manufatto, specificandone materiali e fasi di lavorazione. L’obiettivo è valutare la capacità del candidato di tradurre la teoria in pratica, gestendo un’attività di laboratorio e utilizzando correttamente gli strumenti del disegno. Per una guida completa sui percorsi di abilitazione, può essere utile consultare risorse specifiche come quelle sui percorsi 60 CFU.
Tracce tipo ed esempi pratici
Analizzare le tracce dei concorsi precedenti è una strategia vincente per prepararsi in modo efficace. Le prove pratiche spesso richiedono di applicare il metodo progettuale a un caso concreto. Ad esempio, potrebbe essere richiesto di progettare una libreria, partendo dai bozzetti iniziali fino ai disegni tecnici esecutivi, definendo materiali e processo di realizzazione. Un’altra traccia potrebbe riguardare la realizzazione delle proiezioni ortogonali e dell’assonometria di un oggetto complesso, come una sedia o un solido sezionato da un piano. Questi esercizi non verificano solo l’abilità nel disegno, ma anche la capacità di risolvere problemi e di comunicare un’idea progettuale in modo chiaro e normato.
Per la lezione simulata, le tracce possono essere molto varie. Un esempio potrebbe essere la progettazione di un’UDA sull’energia solare e il suo utilizzo per produrre elettricità, indicando obiettivi, contenuti e metodologie didattiche. Un altro tema potrebbe essere un’esercitazione grafica sulla progettazione di oggetti, specificando il rapporto tra forma, funzione e materiale, e ipotizzando anche strategie inclusive per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES). La capacità di integrare tradizione e innovazione, ad esempio progettando un oggetto di design che valorizzi materiali locali con tecniche moderne, è un elemento distintivo che può essere molto apprezzato. L’approccio didattico è fondamentale, e per questo può essere utile approfondire le strategie per una didattica inclusiva.
Risorse e strategie per la preparazione
Una preparazione di successo richiede l’utilizzo di una varietà di risorse. Esistono numerosi manuali specifici per la classe di concorso A060 che coprono l’intero programma d’esame, spesso arricchiti da test a risposta multipla e simulazioni della prova scritta. Molti di questi testi offrono anche sezioni dedicate alla progettazione di Unità di Apprendimento e suggerimenti per la prova orale. È altresì importante consultare direttamente le fonti istituzionali, come il sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per reperire i decreti ufficiali, i programmi e le griglie di valutazione.
Oltre ai libri di testo, il web offre una miniera di risorse. Piattaforme online, blog di settore e canali video mettono a disposizione materiali didattici, tavole di disegno tecnico svolte e simulazioni di lezioni. Partecipare a corsi di formazione specifici, sia online che in presenza, può essere un ottimo modo per confrontarsi con docenti esperti, chiarire dubbi e affinare le proprie competenze pratiche, specialmente nel disegno tecnico. Infine, per chi aspira a un buon posizionamento in graduatoria, è strategico valutare come aumentare il proprio punteggio attraverso master e corsi, che possono arricchire il curriculum e fornire competenze aggiuntive.
Conclusioni

Il concorso per l’insegnamento della Tecnologia è una sfida impegnativa ma ricca di opportunità. Richiede una preparazione a 360 gradi, che unisca solide conoscenze disciplinari a competenze didattiche e pratiche. La chiave del successo risiede in uno studio strategico, basato sull’analisi del programma ministeriale, sull’esercitazione costante con tracce d’esame e sull’utilizzo di risorse diversificate. L’insegnante di Tecnologia del futuro deve essere un innovatore, capace di ispirare i propri studenti, collegando la cultura tecnica e artigianale italiana con le sfide del mercato globale. Prepararsi a questo concorso significa investire non solo sulla propria carriera, ma anche sul futuro di una generazione che dovrà progettare il mondo di domani con competenza, creatività e consapevolezza.
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Domande frequenti

Le materie variano in base al bando specifico, ma generalmente includono elementi di diritto amministrativo, il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), normativa sulla privacy e anticorruzione, e competenze tecniche come architetture di sistema e di rete, basi di dati, linguaggi di programmazione e sicurezza informatica.
È consigliabile consultare i siti istituzionali degli enti che bandiscono il concorso e il portale del reclutamento inPA. Inoltre, manuali specifici per la preparazione, come quelli editi da Maggioli Editore o EdiSES, spesso includono esempi e simulazioni di prove. Esistono anche piattaforme online e forum dove candidati e professionisti condividono esperienze e materiali.
Il punteggio è definito dal singolo bando. Solitamente, titoli di studio superiori alla laurea triennale, come lauree magistrali, master di I e II livello e dottorati di ricerca, conferiscono punteggi aggiuntivi. Anche certificazioni informatiche riconosciute, specialmente in ambiti come ICT, sicurezza o project management, possono essere valutate positivamente.
La prova pratica mira a verificare le competenze tecniche del candidato in un contesto lavorativo simulato. Può consistere nell’analisi e risoluzione di un problema tecnico, nella progettazione di una base di dati con interrogazioni SQL, nello sviluppo di una piccola interfaccia web o nella configurazione di sistemi e reti. Spesso è richiesta anche una relazione finale per descrivere il lavoro svolto.
Sì, esistono numerose risorse. Per la parte teorica sono molto utilizzati i manuali di case editrici specializzate in concorsi pubblici. Per l’esercitazione pratica, sono utili le piattaforme online che offrono quiz e simulazioni delle prove d’esame. È fondamentale, inoltre, consultare sempre la documentazione ufficiale, come il Codice dell’Amministrazione Digitale, disponibile sui siti istituzionali.