Domotica per anziani: routine che semplificano la vita

Scopri come la domotica per anziani semplifica la vita quotidiana. Crea routine e scenari personalizzati, come 'Buongiorno' e 'Buonanotte', per migliorare comfort e sicurezza.

La tecnologia avanza e trasforma le nostre case in ambienti sempre più intelligenti e reattivi. Per la popolazione anziana, questa evoluzione non è solo una questione di comfort, ma una vera e propria rivoluzione che promuove autonomia e sicurezza. La domotica, o automazione domestica, permette di creare “scenari” e “routine”, sequenze di azioni personalizzate che si attivano con un semplice comando vocale o al verificarsi di una condizione. In un contesto come quello italiano, dove il legame con la casa e la famiglia è profondo, queste soluzioni rappresentano un ponte tra tradizione e innovazione, consentendo agli anziani di vivere più a lungo e serenamente nelle proprie abitazioni. Questo approccio, noto come “aging in place”, è la preferenza per quasi il 90% degli over 65.

L’integrazione della domotica nella vita degli anziani non significa sostituire il calore umano, ma potenziarlo. Immaginiamo un sistema che, oltre a gestire luci e temperatura, facilita le videochiamate con figli e nipoti, rafforzando i legami familiari nonostante la distanza. L’obiettivo è creare un ecosistema domestico che assista senza essere invasivo, che semplifichi i gesti quotidiani e che offra tranquillità sia a chi vive in casa sia ai suoi cari. La cosiddetta “domotica assistenziale” nasce proprio per rispondere a queste esigenze, migliorando la qualità della vita e offrendo un supporto concreto alla gestione della salute e della sicurezza.

In Breve (TL;DR)

La domotica, attraverso la creazione di routine e scenari personalizzati, semplifica la vita quotidiana degli anziani, automatizzando azioni come alzare le tapparelle al mattino o spegnere tutte le luci la sera.

Scopri come scenari preimpostati, come ‘Buongiorno’ o ‘Buonanotte’, possono gestire luci, tapparelle e altri dispositivi per aumentare sicurezza e comfort.

Grazie a scenari preimpostati come “Buongiorno” e “Buonanotte”, la tecnologia si occupa delle azioni ripetitive, aumentando comfort e sicurezza.

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Persona anziana seduta comodamente che utilizza un tablet con un'interfaccia semplice per controllare le luci e la temperatur
La tecnologia domotica offre soluzioni intuitive per migliorare l’autonomia degli anziani. Scopri come creare scenari personalizzati per aumentare comfort e sicurezza in casa.

Cosa sono le routine e gli scenari domotici

Nel mondo della casa intelligente, i termini routine e scenario descrivono la capacità del sistema di eseguire una serie di azioni pre-programmate in modo automatico. Uno scenario viene attivato da un comando specifico, come “Esco di casa”, e può includere lo spegnimento di tutte le luci, l’abbassamento delle tapparelle e l’attivazione del sistema di allarme. Una routine, invece, è spesso legata a un orario o a un evento rilevato da sensori, come l’accensione automatica delle luci al tramonto o al passaggio di una persona in un corridoio. Questi automatismi eliminano la necessità di compiere manualmente gesti che possono essere faticosi o complessi per una persona anziana, come raggiungere interruttori difficili o ricordare di chiudere il gas.

La vera forza di questi sistemi risiede nella loro personalizzazione. Ogni routine può essere modellata sulle abitudini e le necessità specifiche dell’individuo, trasformando la tecnologia in un assistente personale discreto e affidabile. La configurazione avviene tramite applicazioni intuitive su smartphone o tablet, permettendo anche a familiari e caregiver di impostare o modificare le automazioni a distanza. L’interazione può essere ulteriormente semplificata grazie agli assistenti vocali: un semplice “Ok Google, buonanotte” può avviare una sequenza di azioni che garantiscono una chiusura sicura e serena della giornata.

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Esempi pratici di routine per una maggiore serenità

Domotica per anziani: routine che semplificano la vita - Infografica riassuntiva
Infografica riassuntiva dell’articolo “Domotica per anziani: routine che semplificano la vita”

Le routine domotiche possono scandire l’intera giornata di una persona anziana, offrendo supporto dal risveglio fino al momento di coricarsi. Ogni scenario è pensato per aumentare il comfort, la sicurezza e l’indipendenza, riducendo gli sforzi fisici e le possibili dimenticanze. Vediamo alcuni esempi concreti che illustrano le potenzialità di una casa intelligente pensata per la terza età.

La routine del “Buongiorno”

Il risveglio può essere reso più dolce e sicuro. Con una semplice routine, è possibile programmare una serie di azioni che si attivano automaticamente a un orario prestabilito o con un comando vocale. Ad esempio, le tapparelle possono sollevarsi gradualmente per far entrare la luce naturale, le luci della camera e del corridoio si accendono a bassa intensità per non abbagliare e la macchina del caffè può iniziare a preparare la colazione. Contemporaneamente, un assistente vocale può leggere le notizie del giorno, il meteo e ricordare gli appuntamenti o la terapia farmacologica da assumere, magari attraverso un dispenser di farmaci smart. Questo non solo semplifica l’inizio della giornata, ma fornisce anche una sensazione di controllo e prevedibilità.

Automazioni per la sicurezza e il comfort diurno

Durante il giorno, la domotica continua a vegliare in modo discreto. I sensori di movimento possono gestire l’illuminazione intelligente, accendendo le luci solo dove e quando serve, evitando sprechi e garantendo sempre la giusta visibilità. Il clima dell’abitazione viene mantenuto ideale grazie a termostati smart che regolano autonomamente riscaldamento o condizionamento, ottimizzando i consumi e il benessere. Per la sicurezza, sensori anti-allagamento o di fughe di gas possono inviare notifiche immediate a familiari o servizi di emergenza. Inoltre, un videocitofono connesso permette di vedere chi suona alla porta direttamente su un tablet o uno smartphone, senza doversi alzare, e decidere se aprire in tutta sicurezza.

La routine della “Buonanotte”

La fine della giornata è un momento cruciale per la sicurezza. Una routine “Buonanotte” può essere attivata con un solo comando per spegnere tutte le luci della casa, abbassare le tapparelle, verificare la chiusura di porte e finestre e attivare un sistema di allarme perimetrale. È possibile anche programmare lo spegnimento di elettrodomestici lasciati accidentalmente in funzione, come il televisore. Per prevenire le cadute notturne, una delle maggiori preoccupazioni per gli anziani, si possono installare luci segnapasso che si accendono automaticamente a bassa intensità se la persona si alza dal letto, illuminando il percorso verso il bagno. Questa automazione offre una grande tranquillità, sapendo che la casa è sicura per tutta la notte.

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Un ponte tra tradizione e innovazione nella cultura mediterranea

In una cultura come quella mediterranea, e in particolare italiana, la famiglia e la comunità giocano un ruolo centrale nel supporto agli anziani. L’introduzione della domotica non mira a sostituire questa rete sociale, ma a integrarla e rafforzarla. La tecnologia diventa uno strumento che permette ai figli e ai nipoti di prendersi cura dei propri cari anche a distanza, nel rispetto della loro indipendenza. Un sistema di monitoraggio non invasivo, ad esempio, può rassicurare i familiari sulla routine quotidiana dell’anziano, inviando una notifica se qualcosa non va, senza violare la privacy. La tecnologia, quindi, non isola, ma connette.

L’idea di una casa “che si prende cura” si sposa perfettamente con il valore della cura familiare. La domotica può gestire compiti ripetitivi e faticosi, liberando tempo ed energie che possono essere dedicate alle relazioni umane e alle attività piacevoli. Permette all’anziano di mantenere il controllo del proprio ambiente, un aspetto fondamentale per l’autostima e il benessere psicologico. In questo senso, la casa intelligente diventa un’estensione della famiglia, un custode silenzioso che unisce la saggezza della tradizione con le opportunità dell’innovazione, garantendo che il desiderio di invecchiare nella propria casa sia una realtà sicura e serena.

Come iniziare: piccoli passi verso una casa intelligente

Avvicinarsi alla domotica non richiede necessariamente una ristrutturazione completa o investimenti ingenti. È possibile iniziare con piccoli passi, introducendo gradualmente dispositivi che rispondono a esigenze specifiche. Un buon punto di partenza potrebbe essere un kit composto da un assistente vocale e alcune prese o lampadine intelligenti. Questi dispositivi permettono di familiarizzare con il controllo vocale e di creare le prime semplici routine, come accendere e spegnere le luci senza doversi alzare. Soluzioni come assistenti vocali quali Amazon Alexa o Google Home sono progettate per essere intuitive e accessibili.

Successivamente, si possono aggiungere sensori per porte e finestre per aumentare la sicurezza, o un termostato smart per ottimizzare il comfort e i consumi energetici. È importante scegliere dispositivi basati su standard di comunicazione aperti e compatibili tra loro, per garantire che il sistema possa crescere nel tempo. Per un’installazione più complessa, è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore che possano progettare una soluzione su misura. Inoltre, è utile informarsi su eventuali incentivi, come il Bonus Domotica, che possono alleggerire l’investimento iniziale per migliorare l’efficienza e l’accessibilità dell’abitazione.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

L’adozione di routine e scenari domotici rappresenta una delle risposte più efficaci e umane alle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione. La tecnologia, quando applicata con sensibilità e attenzione alle esigenze individuali, cessa di essere un freddo strumento per diventare un’alleata preziosa nella vita quotidiana degli anziani. Offre soluzioni concrete per migliorare la sicurezza, aumentare il comfort e, soprattutto, preservare quell’autonomia che è fondamentale per una vita dignitosa e serena. In Italia, dove la casa è il cuore della vita familiare e sociale, la domotica assistenziale permette di onorare la tradizione, consentendo agli anziani di continuare a vivere nei luoghi a loro cari, circondati dai propri ricordi ma protetti dalle innovazioni del futuro. Investire in queste tecnologie non significa solo migliorare la qualità della vita dei singoli, ma costruire una società più inclusiva, dove il progresso è al servizio del benessere di tutte le generazioni.

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
La domotica è difficile da usare per una persona anziana?

No, i sistemi domotici moderni sono progettati per essere intuitivi. Una volta configurate le routine, come ‘Buongiorno’ o ‘Buonanotte’, queste funzionano in automatico o tramite semplici comandi vocali (ad esempio con Alexa o Google Assistant), richiedendo un’interazione minima da parte dell’utente. L’obiettivo è proprio semplificare la vita, non complicarla.

Quali sono le funzioni di domotica più utili per un anziano?

Le funzioni più preziose sono quelle legate alla sicurezza e alla comodità. Tra queste troviamo: l’illuminazione automatica per prevenire cadute notturne, i sensori di rilevamento caduta che allertano i familiari , il controllo vocale di luci e tapparelle , i termostati intelligenti per una temperatura sempre ottimale e i sistemi di videosorveglianza come i videocitofoni smart per controllare chi è alla porta.

Quanto costa installare un sistema domotico per anziani?

I costi variano molto. Si può iniziare con una spesa contenuta, poche centinaia di euro, per dispositivi base come prese intelligenti e un assistente vocale. Per un sistema completo che integra illuminazione, tapparelle, riscaldamento e sicurezza, i costi possono salire a diverse migliaia di euro. È un investimento per la sicurezza e la qualità della vita.

È sempre necessaria una connessione a Internet?

Sì, per la maggior parte delle funzionalità una connessione Internet affidabile è fondamentale. Serve per il controllo vocale, per il monitoraggio a distanza da parte dei familiari e per ricevere gli aggiornamenti software. Alcune funzioni base, come un interruttore smart, possono funzionare anche offline, ma per sfruttare appieno i vantaggi della domotica assistenziale, Internet è indispensabile.

Esistono bonus fiscali in Italia per la domotica a supporto degli anziani?

Sì, in Italia sono disponibili diverse agevolazioni. Il ‘Bonus Domotica’, legato all’efficienza energetica, permette detrazioni per il controllo a distanza degli impianti termici. Inoltre, interventi di domotica che favoriscono l’autonomia possono rientrare nel bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. È sempre consigliabile verificare le normative vigenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate, poiché possono variare.