Email: quando programmare l’invio per l’orario perfetto.

Scopri come e quando programmare l'invio delle email per comunicare all'orario perfetto. Aumenta l'efficacia dei tuoi messaggi e assicurati che vengano letti con la nostra guida pratica.

In Breve (TL;DR)

Programmare l’invio delle email significa recapitare il tuo messaggio nel momento più opportuno, aumentando così le possibilità che venga letto e recepito.

Sfruttando i fusi orari e analizzando le abitudini dei destinatari, puoi così massimizzare l’efficacia e l’impatto di ogni messaggio inviato.

Pianificare l’invio ti consente di raggiungere i destinatari nel momento in cui sono più propensi a leggere i tuoi messaggi, massimizzando l’impatto della tua comunicazione.

Nell’era della comunicazione digitale, dove ogni giorno vengono inviati miliardi di messaggi, far arrivare la propria email al momento giusto è diventato cruciale. Che si tratti di una comunicazione di lavoro, di una newsletter o di un semplice promemoria, l’orario di invio può determinare se il nostro messaggio verrà letto, ignorato o cestinato. Fortunatamente, la tecnologia ci offre uno strumento potente e strategico: la programmazione dell’invio. Questa funzione, disponibile sui principali servizi di posta elettronica, permette di scrivere un messaggio ora e impostarne la partenza automatica in un giorno e un’ora futuri. Capire come e quando usarla può trasformare radicalmente l’efficacia della nostra comunicazione.

Utilizzare la programmazione non è solo una questione di comodità, ma una vera e propria scelta strategica. Permette di rispettare i fusi orari dei destinatari internazionali, di raggiungere i contatti professionali durante l’orario lavorativo o di inviare auguri in un momento preciso. In un mondo sempre connesso, dove i confini tra vita privata e lavoro sono sempre più sfumati, inviare un’email alle dieci di sera potrebbe essere percepito come invasivo. Programmarla per la mattina seguente, invece, dimostra rispetto per il tempo altrui e aumenta le probabilità che venga letta con la giusta attenzione. Padroneggiare questo strumento significa comunicare in modo più intelligente ed efficace.

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Icona di una email sovrapposta a un orologio e un calendario, a simboleggiare la pianificazione temporale dell'invio.
Scegliere l’orario perfetto per inviare un’email può fare la differenza. Scopri le strategie per programmare le tue comunicazioni e massimizzare l’impatto sul tuo pubblico.

Perché l’orario di invio di un’email è così importante

L’efficacia di un’email non dipende solo dal suo contenuto, ma anche dal tempismo con cui arriva nella casella di posta del destinatario. Un messaggio inviato nell’orario sbagliato rischia di perdersi nel flusso di comunicazioni che si accumulano durante la notte o nelle prime ore del mattino. Secondo diverse analisi, quasi il 22% delle campagne email viene aperto nella prima ora dopo l’invio. Con il passare delle ore, questa probabilità diminuisce drasticamente. L’obiettivo è quindi “colpire” la casella di posta quando l’utente è più propenso a controllare i nuovi messaggi, massimizzando così il tasso di apertura (Open Rate) e, di conseguenza, il tasso di clic (Click-Through Rate).

Ignorare l’importanza del timing significa sprecare l’opportunità di catturare l’attenzione del nostro interlocutore. Un’email inviata lunedì mattina presto potrebbe essere sommersa dalla valanga di messaggi accumulati durante il weekend. Allo stesso modo, un invio nel tardo pomeriggio di venerdì potrebbe essere ignorato da chi è già proiettato verso il fine settimana. La programmazione dell’invio trasforma un’azione apparentemente banale in una decisione strategica, basata sulla conoscenza delle abitudini del proprio pubblico e sull’analisi dei dati, per garantire che ogni comunicazione abbia il massimo impatto possibile.

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Il Fattore Culturale: Comunicare in Italia e nel Mediterraneo

Nel contesto italiano e, più in generale, mediterraneo, la cultura gioca un ruolo fondamentale nel determinare gli orari migliori per comunicare. Le abitudini lavorative e sociali sono diverse da quelle del mondo anglosassone. La pausa pranzo, ad esempio, è spesso più lunga e rappresenta un momento di stacco quasi sacro. Inviare un’email di lavoro in questa fascia oraria potrebbe non essere la scelta più efficace. Allo stesso modo, la giornata lavorativa tende a protrarsi nel tardo pomeriggio, ma il confine tra impegni professionali e vita personale è molto sentito. La convivialità e l’interazione sociale sono valori centrali, e la comunicazione digitale deve adattarsi a questi ritmi.

La tradizione si intreccia con l’innovazione: sebbene lo smart working abbia introdotto maggiore flessibilità, le routine quotidiane restano ancorate a schemi culturali precisi. Comprendere queste dinamiche è essenziale. Ad esempio, inviare una comunicazione importante subito dopo pranzo o nel tardo pomeriggio potrebbe intercettare un momento di minore stress e maggiore disponibilità alla lettura. La programmazione dell’invio diventa così uno strumento per dialogare con queste abitudini, mostrando rispetto per la cultura locale e ottimizzando le possibilità di successo della propria comunicazione in un mercato europeo variegato ma con profonde radici comuni.

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Gli Orari Migliori per Inviare Email: Dati e Statistiche

Stabilire l’orario perfetto in assoluto è impossibile, poiché ogni pubblico ha abitudini diverse. Tuttavia, le statistiche offrono indicazioni preziose. In generale, i giorni feriali, in particolare martedì e giovedì, registrano le performance migliori in termini di tassi di apertura e di clic. La fascia oraria più efficace sembra essere quella della mattina, tra le 9:00 e le 11:00, quando le persone hanno iniziato la giornata lavorativa e controllano la posta. Un altro picco di attenzione si registra intorno all’ora di pranzo (13:00-14:00) e nel tardo pomeriggio, tra le 16:00 e le 17:00, prima della fine della giornata lavorativa.

Comunicazione B2B (Business-to-Business)

Nella comunicazione tra aziende, il tempismo è strettamente legato agli orari d’ufficio. L’obiettivo è raggiungere i professionisti quando sono alla scrivania e concentrati sulle attività lavorative. Le statistiche indicano che il martedì è spesso il giorno più efficace. Gli orari migliori sono a metà mattinata, intorno alle 10:00, dopo che la prima ondata di email del mattino è stata gestita, e nel primo pomeriggio. È fondamentale evitare di inviare comunicazioni durante il fine settimana, poiché le email professionali ricevute di sabato o domenica vengono spesso ignorate o considerate meno prioritarie il lunedì mattina.

Comunicazione B2C (Business-to-Consumer)

Quando ci si rivolge ai consumatori finali, le regole cambiano. Gli orari migliori spesso coincidono con i momenti di pausa e tempo libero. Le fasce serali, dopo l’orario di lavoro, e i weekend possono rivelarsi molto efficaci. Molte persone controllano le email personali la mattina presto, durante il tragitto verso il lavoro, o la sera, comodamente dal divano. Per questo tipo di comunicazione, anche il sabato e la domenica possono essere giorni validi, specialmente per newsletter o promozioni legate al tempo libero e allo shopping. L’analisi del proprio target specifico è ancora più cruciale per identificare le finestre temporali di massima attenzione.

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Come Programmare l’Invio: Una Guida Pratica

La maggior parte dei client di posta elettronica moderni integra la funzione di programmazione in modo semplice e intuitivo. Questa funzionalità permette di preparare i messaggi in anticipo e di garantirne la consegna nel momento più opportuno, senza dover essere fisicamente presenti davanti al computer. L’uso di strumenti come filtri e regole di automazione può ulteriormente potenziare la gestione della propria casella di posta, rendendo il lavoro più efficiente.

Programmare un’email su Gmail

Su Gmail, programmare un’email è un’operazione che richiede pochi clic. Dopo aver composto il messaggio, inserito il destinatario e l’oggetto, invece di cliccare sul pulsante “Invia”, si preme la freccia rivolta verso il basso situata accanto. Apparirà l’opzione “Programma l’invio”. Gmail proporrà alcune fasce orarie predefinite (come “Domani mattina” o “Lunedì mattina”), ma è anche possibile selezionare “Scegli data e ora” per personalizzare completamente il momento della spedizione. Le email programmate vengono salvate in una cartella apposita chiamata “In programma”, dove possono essere modificate o annullate prima dell’invio.

Programmare un’email su Outlook

Anche Outlook offre una funzione simile, chiamata “Ritarda recapito”. Dopo aver scritto l’email, si accede alla scheda “Opzioni” e si seleziona “Ritarda recapito”. Si aprirà una finestra di dialogo dove sarà possibile impostare la data e l’ora esatta in cui si desidera che il messaggio venga inviato. Per la versione web di Outlook, il processo è ancora più diretto: accanto al pulsante “Invia”, si trova un menu a discesa che contiene l’opzione “Programma invio”, molto simile a quella di Gmail. Questa flessibilità rende la gestione della posta su Outlook uno strumento potente per la comunicazione professionale.

Oltre l’Orario: Altri Fattori per il Successo di un’Email

Se l’orario di invio è un fattore strategico, da solo non basta a garantire il successo di una comunicazione. La qualità del contenuto rimane l’elemento fondamentale. Un oggetto chiaro, conciso e accattivante è il primo biglietto da visita: deve stimolare la curiosità e spingere il destinatario ad aprire il messaggio. All’interno, il testo deve essere ben strutturato, facile da leggere e personalizzato. Utilizzare il nome del destinatario e fare riferimento a interessi specifici può aumentare notevolmente il coinvolgimento. Anche la cura della propria identità digitale, ad esempio attraverso firme email professionali, contribuisce a costruire un rapporto di fiducia.

Infine, ogni email dovrebbe avere un obiettivo chiaro, comunicato attraverso una “call to action” (invito all’azione) evidente. Che si tratti di visitare un sito, scaricare un documento o rispondere a un sondaggio, l’utente deve capire subito cosa ci si aspetta da lui. È altrettanto importante assicurarsi che l’email sia ottimizzata per la visualizzazione su dispositivi mobili, poiché una grande percentuale di utenti legge la posta direttamente dallo smartphone. La combinazione di tempismo perfetto e contenuto di alta qualità è la vera chiave per una comunicazione email efficace.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Programmare l’invio delle email è molto più di una semplice comodità tecnica; è un’arte che combina strategia, psicologia e conoscenza del proprio pubblico. In un contesto come quello italiano ed europeo, dove le abitudini culturali influenzano profondamente la routine quotidiana, scegliere l’orario giusto significa dialogare con rispetto ed efficacia. I dati ci offrono linee guida preziose, distinguendo tra comunicazioni B2B, più efficaci durante l’orario lavorativo, e B2C, che trovano terreno fertile nei momenti di svago. Piattaforme come Gmail e Outlook hanno reso questa strategia accessibile a tutti, trasformando la gestione della posta in un’attività più intelligente e meno impulsiva.

Tuttavia, il tempismo perfetto è solo una parte dell’equazione. Un contenuto di valore, un oggetto accattivante e una chiara chiamata all’azione restano i pilastri di una comunicazione di successo. L’invio programmato è l’ultimo, cruciale passo che assicura al nostro messaggio la migliore opportunità di essere visto e apprezzato. Imparare a padroneggiare questo strumento significa non solo ottimizzare i tassi di apertura, ma anche costruire un rapporto più solido e rispettoso con i nostri interlocutori, comunicando nel modo giusto, al momento perfetto.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Perché dovrei programmare l’invio di un’email invece di inviarla subito?

Programmare l’invio di un’email ti permette di raggiungere il destinatario nell’orario in cui è più propenso a leggerla, aumentando così l’efficacia della tua comunicazione. È utile per rispettare i diversi fusi orari, per non disturbare fuori dagli orari di lavoro e per gestire in modo più efficiente le campagne di marketing o le comunicazioni importanti, assicurandoti che il messaggio arrivi al momento giusto senza dover essere online per inviarlo manualmente.

Come posso programmare l’invio di un’email con Gmail?

Per programmare un’email con Gmail, componi il tuo messaggio come faresti normalmente. Poi, invece di cliccare su ‘Invia’, clicca sulla freccetta a fianco e seleziona ‘Programma l’invio’. A questo punto puoi scegliere una delle opzioni predefinite oppure impostare una data e un’ora personalizzate. L’email verrà salvata nella cartella ‘Programmate’ e inviata automaticamente al momento stabilito.

Qual è l’orario migliore per inviare un’email in Italia?

In Italia, diversi studi indicano che i giorni migliori per inviare email sono martedì, mercoledì e giovedì. La fascia oraria con i tassi di apertura più alti è generalmente quella tra le 10:00 e le 14:00. Tuttavia, l’orario perfetto dipende molto dal tuo pubblico di riferimento: per comunicazioni B2B è consigliabile l’orario lavorativo, mentre per il B2C anche il fine settimana può essere efficace. La strategia migliore è sempre testare diversi orari e analizzare i risultati per capire le abitudini dei tuoi destinatari.

Posso modificare o annullare un’email programmata?

Sì, la maggior parte dei servizi di posta come Gmail e Outlook consente di modificare o annullare un’email programmata prima dell’orario di invio. In Gmail, trovi i messaggi programmati nella cartella ‘Programmate’, dove puoi aprirli per modificarli o annullare l’invio. In Outlook, le email programmate si trovano nella cartella ‘Bozze’ e possono essere modificate o cancellate da lì.

La programmazione dell’invio funziona anche se il mio computer è spento?

Dipende dal servizio che utilizzi. Se usi un servizio web come Gmail o la versione web di Outlook, l’email verrà inviata all’orario programmato anche se il tuo computer è spento, perché l’operazione è gestita dai loro server. Se invece utilizzi la funzione di invio posticipato su versioni desktop di alcuni client di posta (come versioni meno recenti di Outlook), potrebbe essere necessario che il programma sia in esecuzione e il computer acceso affinché l’invio avvenga correttamente.