Il beneficio di escussione è una facoltà riconosciuta al garante, in forza della quale egli può chiedere al creditore di rivolgersi prima al debitore principale per ottenere il pagamento del debito garantito. In pratica, il garante può richiedere che il creditore escuta (cioè agisca esecutivamente nei confronti) del debitore principale prima di agire nei suoi confronti.
Condizioni per l’esercizio del beneficio di escussione
Affinché il garante possa esercitare il beneficio di escussione, devono sussistere alcune condizioni:
- Pattuizione espressa: Il beneficio di escussione deve essere stato espressamente pattuito tra il garante e il creditore nel contratto di garanzia. Se non è previsto nel contratto, il garante non può avvalersene.
- Indicazione dei beni del debitore principale: Il garante deve indicare al creditore i beni del debitore principale sui quali può agevolmente soddisfarsi. In altre parole, il garante deve dimostrare che il debitore principale ha beni aggredibili dal creditore.
- Solvibilità del debitore principale: Il debitore principale deve essere solvibile, ovvero in grado di pagare il debito.Se il debitore principale è insolvente, il creditore può rivolgersi direttamente al garante.
Effetti dell’esercizio del beneficio di escussione
Se il garante esercita validamente il beneficio di escussione, il creditore è tenuto a rivolgersi prima al debitore principale.Solo se l’escussione del debitore principale risulta infruttuosa, il creditore potrà agire nei confronti del garante.
Eccezioni al beneficio di escussione
In alcuni casi, il beneficio di escussione non può essere esercitato:
- Fallimento del debitore principale: Se il debitore principale è fallito, il creditore può rivolgersi direttamente al garante.
- Rinuncia al beneficio di escussione: Il garante può rinunciare espressamente al beneficio di escussione nel contratto di garanzia.
Il beneficio di escussione rappresenta una tutela importante per il garante, in quanto gli permette di evitare di essere chiamato a rispondere del debito se il debitore principale è in grado di pagarlo. Tuttavia, è importante ricordare che si tratta di una facoltà, non di un obbligo, e che il garante può decidere di rinunciarvi o di non esercitarlo.
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