CFU

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Significato e spiegazione

I CFU, acronimo di Crediti Formativi Universitari, sono un sistema di misurazione del carico di lavoro richiesto a uno studente per raggiungere gli obiettivi formativi di un corso di laurea. Introdotti in Italia nel 1999 con il Decreto Ministeriale n. 509, i CFU hanno lo scopo di uniformare e rendere più trasparente il sistema universitario italiano, facilitando la mobilità degli studenti tra diversi corsi di laurea e atenei, sia in Italia che in Europa.

Come funzionano i CFU?

Ogni CFU corrisponde a 25 ore di impegno da parte dello studente, che includono:

  • lezioni frontali
  • esercitazioni
  • studio individuale
  • laboratori
  • seminari
  • preparazione di progetti ed esami

Per conseguire una laurea triennale sono necessari 180 CFU, mentre per una laurea magistrale ne occorrono 120. Il numero di CFU attribuiti a ciascun esame varia a seconda del corso di studi e del carico di lavoro previsto.

A cosa servono i CFU?

I CFU svolgono diverse funzioni importanti nel sistema universitario:

1. Misurazione del carico di lavoro

I CFU consentono di quantificare l’impegno richiesto allo studente per completare un corso di studi, fornendo un’indicazione precisa del tempo e delle energie necessarie per raggiungere gli obiettivi formativi.

2. Confronto tra corsi di studio

Grazie ai CFU è possibile confrontare in modo oggettivo diversi corsi di laurea, sia in Italia che all’estero, valutando il carico di lavoro complessivo e la distribuzione dei CFU tra le diverse attività formative.

3. Mobilità studentesca

I CFU facilitano il riconoscimento degli esami sostenuti in altri atenei o in altri corsi di laurea, semplificando il trasferimento dei crediti e la mobilità degli studenti.

4. Valutazione del percorso di studi

I CFU contribuiscono alla valutazione del percorso di studi dello studente, consentendo di monitorare i progressi e di individuare eventuali difficoltà o lacune formative.

5. Accesso a master e corsi di specializzazione

Il possesso di un determinato numero di CFU in specifiche aree disciplinari può essere un requisito di accesso a master universitari, corsi di specializzazione o dottorati di ricerca.

Come si acquisiscono i CFU?

I CFU si acquisiscono principalmente superando gli esami o altre prove di verifica previste dal corso di studi. In alcuni casi, è possibile ottenere CFU anche attraverso attività extracurriculari, come tirocini, stage o attività di volontariato, purché riconosciute dall’ateneo.

CFU e voto d’esame

È importante distinguere tra CFU e voto d’esame. I CFU misurano la quantità di lavoro, mentre il voto (espresso in trentesimi) valuta la qualità della preparazione dello studente.

Conclusioni

I CFU rappresentano un elemento fondamentale del sistema universitario italiano, contribuendo a renderlo più trasparente, flessibile e omogeneo. La loro introduzione ha facilitato la mobilità studentesca, il riconoscimento dei titoli di studio e la valutazione dei percorsi formativi.

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