I contributi a fondo perduto sono agevolazioni economiche erogate dallo Stato, da enti pubblici o da organizzazioni private, senza obbligo di restituzione, per sostenere specifici progetti o iniziative. A differenza dei prestiti, che devono essere rimborsati con gli interessi, i contributi a fondo perduto rappresentano un sostegno finanziario gratuito, finalizzato a promuovere determinate attività o settori.
Questi contributi possono essere destinati a:
- imprese: per l’avvio di nuove attività, l’innovazione tecnologica, la ricerca e sviluppo, l’internazionalizzazione
- professionisti: per la formazione, l’aggiornamento professionale, l’acquisto di attrezzature
- cittadini: per l’acquisto della prima casa, la ristrutturazione di immobili, l’efficientamento energetico
- associazioni e enti no profit: per la realizzazione di progetti sociali, culturali o ambientali
L’accesso ai contributi a fondo perduto è solitamente subordinato alla presentazione di un progetto dettagliato e alla valutazione dei requisiti previsti dal bando. L’importo del contributo può variare in base alla tipologia di progetto, alle risorse disponibili e alle priorità dell’ente erogatore.
I contributi a fondo perduto rappresentano un’importante leva per lo sviluppo economico e sociale, incentivando l’iniziativa privata e sostenendo progetti innovativi e di interesse collettivo. Per questo motivo, sono spesso oggetto di grande interesse da parte di imprese, professionisti e cittadini, che possono trovare in essi un valido supporto per realizzare i propri obiettivi.
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