Il FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) è un sistema di garanzia dei depositi bancari in Italia. La sua funzione principale è quella di tutelare i risparmiatori in caso di insolvenza di una banca aderente al Fondo, garantendo il rimborso dei depositi fino a un importo massimo di 100.000 euro per depositante.
Come funziona?
Il FITD è un consorzio di diritto privato a cui aderiscono tutte le banche italiane, ad eccezione delle banche di credito cooperativo (che hanno un proprio fondo di garanzia). Le banche aderenti versano periodicamente contributi al Fondo,che vengono utilizzati per risarcire i depositanti in caso di necessità.
In caso di liquidazione coatta amministrativa di una banca aderente al FITD, il Fondo interviene per rimborsare i depositanti entro un termine massimo di 7 giorni lavorativi. Il rimborso copre tutti i tipi di depositi, compresi i conti correnti, i depositi a risparmio, i certificati di deposito e gli assegni circolari.
Chi è tutelato?
Il FITD tutela le persone fisiche, le imprese e gli enti non profit che hanno depositi presso banche aderenti al Fondo. La tutela si applica a tutti i depositi, indipendentemente dalla loro valuta o dalla loro durata.
Limiti della tutela
La tutela del FITD è limitata a un massimo di 100.000 euro per depositante, per singola banca. Ciò significa che se un depositante ha più di 100.000 euro depositati presso la stessa banca, la parte eccedente non sarà coperta dal Fondo.
Esclusioni
Alcuni tipi di depositi sono esclusi dalla tutela del FITD, tra cui:
- Depositi di altre banche
- Depositi di società di investimento
- Depositi di compagnie di assicurazione
- Titoli di Stato
- Obbligazioni
Importanza del FITD
Il FITD svolge un ruolo fondamentale nel garantire la fiducia dei risparmiatori nel sistema bancario italiano. La sua presenza contribuisce a prevenire corse agli sportelli e a mantenere la stabilità del sistema finanziario.
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