I fringe benefit, noti anche come benefit accessori o benefici marginali, sono compensi non monetari che un datore di lavoro offre ai propri dipendenti in aggiunta allo stipendio base. Questi benefit possono includere una vasta gamma di beni, servizi o agevolazioni, e sono volti a migliorare la qualità della vita lavorativa e personale dei dipendenti, nonché ad attrarre e trattenere talenti.
Esempi di fringe benefit
- Assicurazione sanitaria: copertura sanitaria integrativa per il dipendente e, in alcuni casi, per i familiari.
- Piani pensionistici integrativi: contributi aggiuntivi del datore di lavoro per la pensione del dipendente.
- Buoni pasto: buoni utilizzabili per l’acquisto di pasti in ristoranti convenzionati o in supermercati.
- Auto aziendale: utilizzo di un’auto aziendale anche per scopi personali.
- Cellulare aziendale: fornitura di un telefono cellulare e copertura delle spese telefoniche.
- Formazione professionale: corsi di formazione e aggiornamento professionale.
- Sconti aziendali: sconti su prodotti o servizi offerti dall’azienda o da partner commerciali.
- Palestra aziendale o convenzionata: accesso gratuito o agevolato a strutture sportive.
- Asilo nido aziendale: servizio di asilo nido per i figli dei dipendenti.
- Flex time e smart working: possibilità di flessibilità nell’orario di lavoro e di lavorare da remoto.
Vantaggi dei fringe benefit
- Miglioramento del benessere dei dipendenti: i fringe benefit contribuiscono a migliorare la qualità della vita lavorativa e personale dei dipendenti, aumentando la loro soddisfazione e motivazione.
- Attrattività dell’azienda: un’azienda che offre un pacchetto di fringe benefit completo e competitivo è più attraente per i potenziali candidati.
- Ritenzione dei talenti: i fringe benefit possono incentivare i dipendenti a rimanere in azienda a lungo termine.
- Vantaggi fiscali: alcuni fringe benefit possono godere di agevolazioni fiscali per il datore di lavoro e/o per il dipendente.
Svantaggi dei fringe benefit
- Costi: i fringe benefit possono rappresentare un costo significativo per l’azienda.
- Complessità: la gestione dei fringe benefit può essere complessa, soprattutto per le aziende con molti dipendenti.
- Differenze di interesse: non tutti i dipendenti apprezzano allo stesso modo i diversi tipi di fringe benefit, quindi è importante offrire un pacchetto vario e personalizzato.
Normativa italiana
In Italia, i fringe benefit sono regolamentati dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) e da altre normative specifiche. Alcuni fringe benefit sono considerati reddito imponibile per il dipendente, mentre altri sono esenti da tassazione o soggetti a regimi agevolati.
« Torna all'indice del Glossario