IBAN

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L’IBAN, acronimo di International Bank Account Number, è uno standard internazionale per l’identificazione dei conti correnti bancari. Introdotto per semplificare i pagamenti transfrontalieri, l’IBAN è oggi utilizzato in tutta Europa e in molte altre aree del mondo. Pensate ad un mondo senza IBAN: effettuare un bonifico verso un paese estero sarebbe un’impresa complessa e piena di ostacoli. Fortunatamente, grazie all’IBAN, oggi possiamo inviare e ricevere denaro in modo rapido e sicuro, anche in paesi con sistemi bancari diversi dal nostro.

Composizione dell’IBAN

L’IBAN è un codice alfanumerico che può contenere fino a 34 caratteri, a seconda del paese. In generale, l’IBAN è composto dai seguenti elementi:

  • Codice paese: i primi due caratteri alfabetici identificano il paese in cui si trova il conto corrente (ad esempio, IT per l’Italia, FR per la Francia, DE per la Germania).
  • Cifre di controllo: i due numeri successivi sono cifre di controllo, utilizzate per verificare la validità dell’IBAN e ridurre il rischio di errori di trascrizione. Pensate a queste cifre come ad una sorta di "checksum" che garantisce l’integrità del codice IBAN.
  • Codice identificativo banca: questo codice varia a seconda del paese e può includere il codice della banca, il codice della filiale e altri codici nazionali. Ad esempio, in Italia, il codice identificativo banca include:
    • ABI (Associazione Bancaria Italiana): un codice di 5 cifre che identifica la banca.
    • CAB (Codice di Avviamento Bancario): un codice di 5 cifre che identifica la filiale della banca.
  • Numero di conto corrente: l’ultima parte dell’IBAN è il numero di conto corrente, che identifica il conto specifico all’interno della banca.

Per comprendere meglio la struttura dell’IBAN, analizziamo un esempio di codice IBAN italiano:

IT60 S 05428 11101 000000123456

  • IT: codice paese (Italia)
  • 60: cifre di controllo
  • S: CIN (Control Internal Number), un carattere di controllo nazionale
  • 05428: ABI (codice della banca)
  • 11101: CAB (codice della filiale)
  • 000000123456: numero di conto corrente

A cosa serve l’IBAN?

L’IBAN viene utilizzato principalmente per identificare un conto corrente in modo univoco e per facilitare i pagamenti nazionali e internazionali. Grazie all’IBAN, è possibile effettuare bonifici SEPA, domiciliare utenze, ricevere accrediti e effettuare altre operazioni bancarie in modo sicuro ed efficiente.

I bonifici SEPA (Single Euro Payments Area) sono un tipo di bonifico bancario che consente di trasferire denaro in euro tra conti correnti situati in paesi dell’area SEPA, che comprende l’Unione Europea, i paesi dell’EEA (European Economic Area) e alcuni altri stati. L’utilizzo dell’IBAN è fondamentale per l’esecuzione dei bonifici SEPA, in quanto permette di identificare in modo univoco il conto corrente del beneficiario.

L’IBAN è uno strumento essenziale per il corretto funzionamento del sistema bancario moderno, in quanto consente di automatizzare i pagamenti e ridurre il rischio di errori. Inoltre, l’IBAN contribuisce a migliorare la tracciabilità delle transazioni finanziarie, facilitando la lotta contro il riciclaggio di denaro e altre attività illecite.

Come ottenere l’IBAN

Se siete titolari di un conto corrente bancario, potete trovare il vostro IBAN su diversi documenti, tra cui:

  • estratti conto
  • libretti degli assegni
  • carte di debito
  • contratti bancari
  • home banking

In caso di dubbi o difficoltà a trovare il vostro IBAN, potete contattare la vostra banca per assistenza.

Conclusioni

L’IBAN è uno standard internazionale fondamentale per l’identificazione dei conti correnti e per l’esecuzione di pagamenti nazionali e internazionali. La sua struttura standardizzata e il sistema di controllo integrato garantiscono l’efficienza e la sicurezza delle transazioni finanziarie.

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