fumetto di un maestro e un'allieva davanti ad uno lavagna digitale

Imposta di bollo

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L’imposta di bollo è un’imposta indiretta che si applica su una vasta gamma di documenti, registri e atti, sia in formato cartaceo che digitale. Introdotta nel 1638, rappresenta una delle forme di tassazione più antiche ancora in vigore in Italia.

Come funziona l’imposta di bollo

L’imposta di bollo si applica in diverse situazioni, tra cui:

  • Atti notarili: rogiti, testamenti, procure, ecc.
  • Scritture private: contratti di locazione, preliminari di vendita, ecc.
  • Documenti contabili: fatture, ricevute fiscali, ecc.
  • Titoli di credito: assegni, cambiali, ecc.
  • Registri: libri contabili, registri di protocollo, ecc.
  • Conti correnti e conti deposito: estratti conto, rendiconti, ecc.

L’imposta di bollo può essere pagata in due modi:

  • Bollo virtuale: il pagamento avviene tramite modello F23, indicando il codice tributo specifico per il tipo di documento o registro.
  • Marca da bollo: si acquista presso i tabaccai e si applica fisicamente sul documento cartaceo.

L’imposta di bollo sui conti correnti e conti deposito

Per quanto riguarda i conti correnti e i conti deposito, l’imposta di bollo si applica con modalità diverse a seconda della tipologia di conto e del titolare.

  • Conti correnti: l’imposta di bollo è di 34,20 euro per le persone fisiche e di 100 euro per le persone giuridiche, se la giacenza media annua supera i 5.000 euro.
  • Conti deposito: l’imposta di bollo è pari allo 0,20% della somma depositata, con un limite massimo di 14.000 euro per le persone giuridiche.

Perché esiste l’imposta di bollo

L’imposta di bollo ha diverse finalità:

  • Finalità fiscale: rappresenta una fonte di entrate per lo Stato.
  • Finalità amministrativa: semplifica la gestione e il controllo dei documenti.
  • Finalità probatoria: la presenza della marca da bollo o del bollo virtuale conferisce al documento una maggiore validità legale.

Casi di esenzione dall’imposta di bollo

Esistono diverse categorie di documenti e soggetti che sono esenti dal pagamento dell’imposta di bollo. Ad esempio, sono esenti:

  • gli atti e i documenti dello Stato e degli enti pubblici territoriali;
  • gli atti e i documenti relativi a procedimenti giudiziari;
  • gli atti e i documenti delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS).

L’imposta di bollo in continua evoluzione

La normativa in materia di imposta di bollo è in continua evoluzione. Negli ultimi anni, ad esempio, sono state introdotte nuove modalità di pagamento e sono stati digitalizzati diversi processi. È quindi importante rimanere aggiornati sulle novità legislative per adempiere correttamente agli obblighi fiscali.

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