L’acronimo NEET (Not in Education, Employment or Training) identifica quella fascia della popolazione giovanile che non è impegnata in percorsi di istruzione, formazione o lavoro. In Italia, la fascia di età considerata per i NEET è generalmente quella tra i 15 e i 29 anni, ma in alcuni casi può essere estesa fino ai 34 anni.
Cosa significa essere NEET
- Non frequentare alcun tipo di scuola o università.
- Non svolgere alcuna attività lavorativa, né essere alla ricerca attiva di un impiego.
- Non partecipare a corsi di formazione professionale, tirocini o stage.
Cause del fenomeno NEET
- difficoltà nell’inserimento lavorativo: mancanza di opportunità, qualifiche non adeguate, scarsa esperienza.
- abbandono scolastico precoce: difficoltà nel percorso di studi, demotivazione, problemi familiari o sociali.
- disagio sociale e psicologico: isolamento, mancanza di prospettive, bassa autostima.
Conseguenze del fenomeno NEET
- esclusione sociale: i NEET rischiano di essere emarginati e di perdere il contatto con la società.
- povertà: la mancanza di un reddito stabile può portare a difficoltà economiche e a una condizione di povertà.
- perdita di potenziale: i NEET rappresentano una perdita di capitale umano per la società, poiché non possono contribuire con le loro capacità e competenze.
Misure per contrastare il fenomeno NEET
- politiche attive del lavoro: offrire servizi di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro per facilitare l’inserimento lavorativo dei giovani.
- investimenti nell’istruzione e nella formazione: garantire un’offerta formativa di qualità e accessibile a tutti,prevenendo l’abbandono scolastico e promuovendo l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.
- sostegno sociale e psicologico: offrire supporto ai giovani in difficoltà, aiutandoli a superare gli ostacoli e a costruire un progetto di vita.