fumetto di un maestro e un'allieva davanti ad uno lavagna digitale

Protesto

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Il protesto è un atto pubblico ufficiale che certifica il mancato pagamento di un titolo di credito, come un assegno, una cambiale o un vaglia cambiario. Viene elevato da un pubblico ufficiale (notaio, ufficiale giudiziario o segretario comunale) su richiesta del creditore insoddisfatto.

Come funziona il protesto

  1. Presentazione del titolo: Il creditore presenta il titolo di credito al debitore per il pagamento.
  2. Mancato pagamento: Se il debitore non paga entro i termini stabiliti, il creditore può richiedere il protesto.
  3. Levazione del protesto: Il pubblico ufficiale redige l’atto di protesto, che viene iscritto nel Registro informatico dei protesti tenuto dalla Camera di Commercio.
  4. Comunicazione al debitore: Il protesto viene notificato al debitore, che ha la possibilità di pagare il debito entro 15 giorni dalla notifica.
  5. Iscrizione nel Registro informatico dei protesti: Se il debitore non paga entro 15 giorni, il protesto viene iscritto nel Registro informatico dei protesti e diventa definitivo.

Conseguenze del protesto

  • Perdita di credibilità: Il protesto comporta una grave perdita di credibilità per il debitore, che viene segnalato come cattivo pagatore.
  • Difficoltà di accesso al credito: Le banche e gli altri istituti di credito possono negare l’accesso al credito a chi ha subito un protesto.
  • Limitazioni nell’attività imprenditoriale: Il protesto può comportare limitazioni nell’esercizio dell’attività imprenditoriale, come l’impossibilità di partecipare a gare d’appalto o di ottenere licenze.
  • Azioni legali: Il creditore può avviare azioni legali per recuperare il credito, come il pignoramento dei beni del debitore.

Cancellazione del protesto

Il protesto può essere cancellato dal Registro informatico dei protesti se:

  • Il debito viene pagato: Il debitore paga il debito entro un anno dalla levata del protesto.
  • Il creditore rinuncia al protesto: Il creditore presenta una dichiarazione di rinuncia al protesto.
  • Il protesto viene revocato dal giudice: Il giudice, su ricorso del debitore, può revocare il protesto se ritiene che sia stato elevato illegittimamente.

In sintesi

Il protesto è uno strumento di tutela dei creditori, ma ha gravi conseguenze per i debitori. È importante cercare di evitare il protesto pagando i propri debiti entro i termini stabiliti.

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