Il protesto è un atto pubblico ufficiale che certifica il mancato pagamento di un titolo di credito, come un assegno, una cambiale o un vaglia cambiario. Viene elevato da un pubblico ufficiale (notaio, ufficiale giudiziario o segretario comunale) su richiesta del creditore insoddisfatto.
Come funziona il protesto
- Presentazione del titolo: Il creditore presenta il titolo di credito al debitore per il pagamento.
- Mancato pagamento: Se il debitore non paga entro i termini stabiliti, il creditore può richiedere il protesto.
- Levazione del protesto: Il pubblico ufficiale redige l’atto di protesto, che viene iscritto nel Registro informatico dei protesti tenuto dalla Camera di Commercio.
- Comunicazione al debitore: Il protesto viene notificato al debitore, che ha la possibilità di pagare il debito entro 15 giorni dalla notifica.
- Iscrizione nel Registro informatico dei protesti: Se il debitore non paga entro 15 giorni, il protesto viene iscritto nel Registro informatico dei protesti e diventa definitivo.
Conseguenze del protesto
- Perdita di credibilità: Il protesto comporta una grave perdita di credibilità per il debitore, che viene segnalato come cattivo pagatore.
- Difficoltà di accesso al credito: Le banche e gli altri istituti di credito possono negare l’accesso al credito a chi ha subito un protesto.
- Limitazioni nell’attività imprenditoriale: Il protesto può comportare limitazioni nell’esercizio dell’attività imprenditoriale, come l’impossibilità di partecipare a gare d’appalto o di ottenere licenze.
- Azioni legali: Il creditore può avviare azioni legali per recuperare il credito, come il pignoramento dei beni del debitore.
Cancellazione del protesto
Il protesto può essere cancellato dal Registro informatico dei protesti se:
- Il debito viene pagato: Il debitore paga il debito entro un anno dalla levata del protesto.
- Il creditore rinuncia al protesto: Il creditore presenta una dichiarazione di rinuncia al protesto.
- Il protesto viene revocato dal giudice: Il giudice, su ricorso del debitore, può revocare il protesto se ritiene che sia stato elevato illegittimamente.
In sintesi
Il protesto è uno strumento di tutela dei creditori, ma ha gravi conseguenze per i debitori. È importante cercare di evitare il protesto pagando i propri debiti entro i termini stabiliti.
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