La superficie calpestabile rappresenta la porzione di un immobile effettivamente utilizzabile per camminare o posizionare arredi. Si tratta di un concetto fondamentale in ambito immobiliare, utilizzato per determinare il valore di un immobile, calcolare imposte e tributi, o definire la capienza massima di un locale.
Come si calcola la superficie calpestabile?
La superficie calpestabile si ottiene misurando l’area interna di un immobile, escludendo alcune porzioni non considerate utilizzabili. In particolare, vengono sottratte:
- Muri perimetrali: Lo spessore delle pareti esterne dell’immobile.
- Tramezzi interni: Lo spessore delle pareti che dividono gli ambienti interni.
- Vani scala e ascensori: L’area occupata dalle scale e dagli ascensori.
- Sottoscala: Gli spazi non utilizzabili situati al di sotto delle scale.
- Cavedi e vani tecnici: Gli spazi destinati ad impianti tecnici o ad altri usi non abitativi.
- Balconi, terrazzi e logge: Le superfici esterne non coperte.
- Aree non accessibili: Gli spazi non raggiungibili o non utilizzabili per motivi strutturali.
Perché la superficie calpestabile è importante?
La superficie calpestabile è un parametro fondamentale per:
- Determinare il valore di un immobile: La superficie calpestabile influisce direttamente sul prezzo di vendita o di affitto di un immobile.
- Calcolare imposte e tributi: Molte imposte, come l’IMU o la TARI, sono calcolate in base alla superficie calpestabile dell’immobile.
- Definire la capienza massima di un locale: La superficie calpestabile è utilizzata per stabilire il numero massimo di persone che possono occupare un locale in sicurezza.
- Progettare e arredare un immobile: La conoscenza della superficie calpestabile è utile per progettare la disposizione degli ambienti e scegliere gli arredi più adatti.
Differenza tra superficie calpestabile e superficie commerciale:
È importante distinguere tra superficie calpestabile e superficie commerciale. La superficie commerciale è un valore che tiene conto anche di altre porzioni dell’immobile, come balconi, terrazzi e cantine, e viene spesso utilizzata per scopi commerciali o pubblicitari.
Come misurare la superficie calpestabile?
Per misurare la superficie calpestabile di un immobile, è possibile:
- Rilievo diretto: Effettuare una misurazione diretta degli ambienti interni, utilizzando un metro o altri strumenti di misurazione.
- Consultare la planimetria catastale: La planimetria catastale riporta la superficie catastale dell’immobile, che può essere utilizzata come riferimento per il calcolo della superficie calpestabile.
- Rivolgersi a un tecnico professionista: Un geometra o un architetto può effettuare un rilievo accurato dell’immobile e calcolare la superficie calpestabile con precisione.
In conclusione, la superficie calpestabile è un dato fondamentale per valutare un immobile, calcolare imposte e tributi, e progettare gli spazi interni. È importante conoscere la sua definizione e le modalità di calcolo per evitare errori e incomprensioni.
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