fumetto di un maestro e un'allieva davanti ad uno lavagna digitale

Tastiera QWERTY

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La tastiera QWERTY è il layout di tastiera più diffuso al mondo, utilizzato per la maggior parte delle lingue che usano l’alfabeto latino. Il suo nome deriva dalle prime sei lettere sulla riga superiore di tasti: Q, W, E, R, T e Y.

Origini e storia

  • Invenzione: Il layout QWERTY fu inventato da Christopher Latham Sholes nel 1873 per la macchina da scrivere Remington.
  • Obiettivo iniziale: L’obiettivo originale del layout QWERTY era quello di evitare che i martelletti della macchina da scrivere si incastrassero durante la digitazione veloce, posizionando le lettere più usate lontane tra loro.
  • Diffusione: Nonostante l’esistenza di layout più efficienti dal punto di vista ergonomico, come il Dvorak, il QWERTY si è affermato come standard grazie alla sua diffusione iniziale e alla familiarità acquisita dagli utenti.

Caratteristiche principali

  • Disposizione dei tasti: Le lettere sono disposte in modo apparentemente casuale, ma in realtà seguono una logica legata alla meccanica delle vecchie macchine da scrivere.
  • Tasti modificatori: Il QWERTY include tasti modificatori come Shift, Ctrl e Alt, che permettono di accedere a funzioni aggiuntive e caratteri speciali.
  • Numeri e simboli: Oltre alle lettere, il QWERTY include numeri, segni di punteggiatura e altri simboli, spesso accessibili tramite combinazioni di tasti o tasti Shift.

Varianti

Esistono diverse varianti del layout QWERTY, adattate alle esigenze di lingue e paesi diversi. Ad esempio, il layout QWERTY italiano include caratteri accentati come è, à, ò, ù, mentre il layout QWERTY inglese non li ha.

Nonostante le sue origini storiche e alcune critiche sulla sua efficienza, il QWERTY rimane il layout di tastiera più utilizzato al mondo, grazie alla sua familiarità e alla sua ampia diffusione.

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