Il telelavoro è un termine che indica la modalità di lavoro svolta al di fuori dei locali dell’azienda, solitamente dalla propria abitazione, utilizzando tecnologie di comunicazione e informatiche. Nato negli anni ’70, il telelavoro è stato inizialmente concepito come una soluzione per ridurre il traffico e l’inquinamento, consentendo ai dipendenti di evitare gli spostamenti casa-lavoro.
Evoluzione del telelavoro
- Anni ’70-’80: Il telelavoro era limitato a poche professioni e richiedeva tecnologie costose e poco diffuse.
- Anni ’90: Con la diffusione di internet e dei personal computer, il telelavoro è diventato più accessibile, ma ancora poco diffuso.
- Anni 2000: Il telelavoro ha iniziato a guadagnare popolarità, grazie all’evoluzione tecnologica e alla crescente consapevolezza dei suoi benefici.
- Anni 2010: Lo smart working, una forma più evoluta di telelavoro, ha iniziato a diffondersi, enfatizzando la flessibilità e l’autonomia del lavoratore.
- Oggi: Il telelavoro e lo smart working sono diventati una realtà consolidata per molte aziende e professionisti,accelerati dalla pandemia di COVID-19.
Differenze tra telelavoro e smart working
- Flessibilità: Lo smart working offre maggiore flessibilità di orario e luogo di lavoro rispetto al telelavoro tradizionale, che spesso prevede orari fissi e la necessità di lavorare da casa.
- Autonomia: Nello smart working, il lavoratore ha maggiore autonomia nella gestione del proprio lavoro e viene valutato sui risultati, mentre nel telelavoro tradizionale il controllo è spesso più rigido.
- Tecnologia: Lo smart working si basa su un utilizzo più intensivo della tecnologia, con strumenti di collaborazione online e piattaforme cloud che facilitano la comunicazione e la condivisione di informazioni.
- Cultura aziendale: Lo smart working richiede un cambiamento culturale nelle aziende, che devono adottare un approccio più flessibile e orientato ai risultati.
In sintesi, il telelavoro è il termine tradizionale per indicare il lavoro da remoto, mentre lo smart working rappresenta una sua evoluzione più moderna e flessibile. Entrambe le modalità offrono vantaggi significativi sia per i lavoratori che per le aziende, ma richiedono un adeguato adattamento e l’utilizzo di strumenti tecnologici adeguati.
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