Google Discover rappresenta una delle evoluzioni più significative nel modo in cui gli utenti interagiscono con i contenuti online. A differenza della ricerca tradizionale, che risponde a una domanda specifica (query), Discover agisce come un feed personalizzato che anticipa gli interessi dell’utente, proponendo articoli, video e notizie senza che sia necessaria alcuna ricerca attiva. Questo strumento, accessibile principalmente da dispositivi mobili tramite l’app Google o la homepage di Chrome, si basa sull’intelligenza artificiale per analizzare la cronologia di navigazione, la posizione e le interazioni passate, creando un flusso di informazioni su misura. Per chi crea contenuti in Italia e nel mercato europeo, comprendere e ottimizzare per Discover significa accedere a una fonte di traffico potenzialmente enorme, raggiungendo un pubblico vasto e diversificato.
Il contesto culturale mediterraneo, con il suo forte legame tra tradizione e innovazione, offre un terreno fertile per i contenuti destinati a Discover. Gli utenti italiani mostrano un interesse spiccato per argomenti che spaziano dalla cucina alla tecnologia, dall’artigianato locale alle ultime tendenze globali. Sfruttare questa dualità, creando storie che collegano il passato al futuro, è una strategia vincente. Un articolo su un antico metodo di vinificazione riscoperto grazie a nuove tecnologie, o la storia di un borgo storico che rinasce attraverso il turismo digitale, sono esempi di contenuti che possono catturare l’attenzione dell’algoritmo e degli utenti. L’obiettivo è offrire valore, raccontando storie uniche e coinvolgenti che risuonino con gli interessi latenti del pubblico.
In Breve (TL;DR)
Scopri le strategie e le tecniche di ottimizzazione essenziali, come l’uso di immagini di alta qualità e titoli accattivanti, per aumentare le probabilità che i tuoi contenuti appaiano nel feed di Google Discover.
Dalle immagini di alta qualità ai dati strutturati, esploreremo le tecniche vincenti per massimizzare la tua presenza nel feed di notizie personalizzato di Google.
Scopri come l’uso di immagini di alta qualità, titoli accattivanti e dati strutturati sia fondamentale per aumentare le probabilità di apparire nel feed di Discover.
Iscriviti al nostro canale WhatsApp!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscrivertiIscriviti al nostro canale Telegram!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscriverti
Cos’è Google Discover e Perché è Diverso dalla Ricerca Tradizionale
Google Discover segna un cambio di paradigma: dal “motore di ricerca” al “motore di scoperta”. La sua funzione primaria non è rispondere a domande dirette, ma presentare contenuti pertinenti basandosi sugli interessi e le abitudini dell’utente. Mentre la Ricerca Google è reattiva e attende un input (una parola chiave), Discover è proattivo. Utilizza l’intelligenza artificiale e il machine learning per analizzare segnali come l’attività web e app, la cronologia delle posizioni e gli argomenti seguiti per costruire un feed di notizie, articoli evergreen e video altamente personalizzato. Questa natura “queryless” (senza query) lo rende più simile a un social media feed che a un motore di ricerca classico.
Questa differenza fondamentale impatta direttamente sulla strategia di contenuto. L’ottimizzazione per la ricerca tradizionale si concentra sull’intercettare un intento di ricerca specifico attraverso le parole chiave. Per Google Discover, invece, l’obiettivo è creare contenuti che si allineino a interessi più ampi e passioni. Non si tratta di posizionarsi per “ricetta tiramisù”, ma di creare un articolo talmente interessante sulla storia e le varianti del tiramisù da essere proposto a chiunque abbia mostrato un interesse per la cucina italiana. La visibilità su Discover è quindi meno prevedibile ma può generare picchi di traffico significativi e improvvisi, portando contenuti anche datati di fronte a un nuovo pubblico se ritenuti ancora pertinenti.
I Pilastri per Ottimizzare i Contenuti per Discover
Per aumentare le probabilità che un contenuto appaia nel feed di Google Discover, è necessario concentrarsi su alcuni pilastri fondamentali che ruotano attorno alla qualità e alla presentazione. Sebbene non esistano formule magiche, seguire le linee guida di Google e le best practice consolidate può fare una grande differenza. L’algoritmo premia i contenuti che offrono un’esperienza utente eccellente, a partire dalla pertinenza e affidabilità delle informazioni fino all’impatto visivo.
La Qualità al Primo Posto: Il Concetto di E-E-A-T
Google sottolinea che i sistemi di Discover si basano sugli stessi principi della Ricerca per identificare contenuti utili e incentrati sulle persone. Qui entra in gioco il concetto di E-E-A-T: Experience (Esperienza), Expertise (Competenza), Authoritativeness (Autorevolezza) e Trustworthiness (Affidabilità). I contenuti devono dimostrare una conoscenza approfondita dell’argomento, provenire da fonti credibili e offrire informazioni affidabili. Per il mercato italiano, questo significa valorizzare autori riconoscibili, citare fonti istituzionali e costruire un brand editoriale forte. Un eccellente SEO copywriting è fondamentale per comunicare questi valori in modo efficace.
L’Importanza delle Immagini di Alta Qualità
Discover è un’esperienza prevalentemente visiva. Le “card” dei contenuti sono dominate da un’immagine, che gioca un ruolo cruciale nell’attrarre il clic dell’utente. Google raccomanda esplicitamente l’uso di immagini di alta qualità, accattivanti e con una larghezza di almeno 1200 pixel. Immagini sfocate, piccole o loghi aziendali al posto di foto pertinenti possono compromettere seriamente le performance. È essenziale anche abilitare l’anteprima grande delle immagini tramite l’impostazione `max-image-preview:large` o utilizzando pagine AMP. Per garantire velocità senza sacrificare la resa visiva, è utile sapere come comprimere le immagini per il web in modo ottimale.
Titoli che Catturano l’Attenzione (Senza Clickbait)
Il titolo è, insieme all’immagine, il primo punto di contatto con l’utente. Deve riassumere l’essenza del contenuto in modo chiaro e onesto, stimolando la curiosità. Tuttavia, è fondamentale evitare il clickbait, ovvero titoli sensazionalistici o fuorvianti che non mantengono le promesse del contenuto. Google penalizza queste pratiche perché minano la fiducia dell’utente. Un buon titolo per Discover è diretto, intrigante e fattuale. Ad esempio, invece di “Non crederai mai a cosa hanno scoperto in questo borgo”, un titolo migliore potrebbe essere “Un borgo abbandonato in Toscana rinasce grazie all’arte digitale”.
Strategie Tecniche per Aumentare la Visibilità
Oltre alla qualità dei contenuti, alcuni aspetti tecnici del sito web sono determinanti per essere presi in considerazione dall’algoritmo di Discover. Questi fattori garantiscono che i contenuti non solo siano accessibili e comprensibili per Google, ma offrano anche un’esperienza di navigazione fluida e veloce per l’utente, un requisito imprescindibile per una piattaforma mobile-first.
Ottimizzazione per il Mobile-First Index
Google Discover è un’esperienza quasi esclusivamente mobile. Di conseguenza, avere un sito perfettamente ottimizzato per smartphone e tablet è un prerequisito non negoziabile. Ciò significa adottare un design responsivo, garantire che i testi siano leggibili senza zoom, che gli elementi cliccabili siano sufficientemente distanziati e che le risorse non siano bloccate per lo spider mobile di Google. Aderire alle pratiche del mobile-first index è cruciale non solo per Discover, ma per la visibilità complessiva su Google.
Implementare i Dati Strutturati (Schema.org)
Sebbene Google affermi che i dati strutturati non siano un requisito obbligatorio per apparire in Discover, la loro implementazione è una best practice fortemente consigliata. Utilizzare il markup di Schema.org, in particolare per i tipi `Article`, `NewsArticle` o `BlogPosting`, aiuta Google a comprendere meglio il contesto del contenuto: chi è l’autore, qual è la data di pubblicazione, qual è il titolo esatto e quale immagine principale associare. Fornire queste informazioni in modo strutturato può migliorare il modo in cui il contenuto viene presentato nel feed. L’uso corretto di microdati e Schema.org è un segnale di qualità tecnica per il motore di ricerca.
La Velocità di Caricamento come Fattore Chiave
La velocità della pagina è un fattore di ranking noto per la Ricerca Google e riveste un’importanza ancora maggiore in un contesto di fruizione rapida come Discover. Gli utenti si aspettano che i contenuti si carichino quasi istantaneamente. Pagine lente causano frustrazione e aumentano la probabilità che l’utente abbandoni prima ancora di visualizzare il contenuto. Ottimizzare i Core Web Vitals (LCP, INP, CLS) e ridurre al minimo i tempi di caricamento del server sono passaggi essenziali. Strumenti come PageSpeed Insights possono aiutare a identificare e correggere i colli di bottiglia che rallentano il sito.
Contenuti che Conquistano il Pubblico Italiano
Per avere successo su Google Discover nel mercato italiano ed europeo, non basta applicare le regole tecniche; è fondamentale creare contenuti che parlino al cuore e alla mente del pubblico. La cultura mediterranea, ricca di storia, tradizioni e con un forte senso di appartenenza locale, offre spunti unici. La chiave è saperli raccontare in modo moderno e coinvolgente, creando un ponte tra passato e futuro.
Storie che Uniscono Tradizione e Innovazione
Lo storytelling è uno strumento potente per catturare l’attenzione. Raccontare storie che mettono in dialogo la tradizione con l’innovazione può generare un forte interesse. Si pensi a un articolo che descrive come un giovane chef reinterpreta le ricette della nonna con tecniche di cucina molecolare, o come un’azienda artigiana di ceramiche siciliane stia usando l’e-commerce e i social media per raggiungere un mercato globale. Questi racconti creano una connessione emotiva e offrono una prospettiva unica, un elemento che l’algoritmo di Discover tende a premiare.
Focus su Interessi Locali e Cultura Mediterranea
Google Discover personalizza i contenuti anche in base alla geolocalizzazione dell’utente. Creare articoli legati a eventi locali, sagre, tradizioni regionali o notizie che hanno un impatto diretto su una specifica comunità può aumentare la pertinenza per un segmento di pubblico. La riscoperta di antichi sentieri di trekking negli Appennini, la celebrazione di un prodotto DOP poco conosciuto o un approfondimento sulle usanze di una festa patronale sono tutti esempi di contenuti che possono risuonare fortemente con gli interessi locali e culturali, un bacino a cui Discover attinge volentieri.
L’Importanza dei Contenuti Evergreen
A differenza di Google News, che si concentra sull’attualità, Discover può riportare alla luce anche contenuti “evergreen”, ovvero articoli che rimangono validi e utili nel tempo. Guide pratiche, tutorial, articoli storici o approfondimenti scientifici possono essere riproposti agli utenti anche mesi o anni dopo la loro pubblicazione se l’algoritmo li ritiene pertinenti per un nuovo interesse manifestato dall’utente. Per un editore, questo significa che investire nella creazione di contenuti di alta qualità e senza tempo può portare benefici a lungo termine, generando traffico in modo ricorrente.
Monitorare le Performance e Adattare la Strategia
Ottenere visibilità su Google Discover non è un risultato statico, ma un processo continuo di analisi e adattamento. Gli interessi degli utenti cambiano, e l’algoritmo di Google si evolve costantemente. Per questo motivo, è fondamentale utilizzare gli strumenti a disposizione per monitorare le performance e affinare la propria strategia editoriale in base ai dati raccolti.
Utilizzare Google Search Console per Analizzare i Dati
Il principale strumento per misurare il successo su Discover è il rapporto sul rendimento dedicato all’interno di Google Search Console. Questo report, disponibile per i siti che raggiungono una soglia minima di impressioni, mostra metriche cruciali come impressioni, clic e Click-Through Rate (CTR) per ogni contenuto apparso nel feed. Analizzare questi dati permette di capire quali argomenti generano più interesse, quali titoli e immagini funzionano meglio e come varia il traffico nel tempo. La guida completa a Google Search Console può aiutare a sfruttare al meglio questo potente strumento.
Testare e Imparare: L’Approccio A/B Test
Sulla base dei dati di Search Console, è possibile adottare un approccio sperimentale. Se un articolo ha ricevuto molte impressioni ma pochi clic, potrebbe essere un segnale che il titolo o l’immagine non erano abbastanza convincenti. È possibile quindi provare a modificare questi elementi e ripubblicare l’articolo (o crearne una versione aggiornata) per vedere se le performance migliorano. Sebbene non sia un A/B test in senso stretto, questa metodologia iterativa di “testa e impara” consente di comprendere meglio le preferenze del proprio pubblico e di ottimizzare progressivamente la strategia per massimizzare il CTR e il traffico proveniente da Discover.
Conclusioni

Apparire su Google Discover è un’opportunità strategica per chiunque produca contenuti di qualità, specialmente in un contesto ricco di spunti come quello italiano ed europeo. Non si tratta di applicare un semplice trucco SEO, ma di adottare un approccio olistico che mette al centro l’utente e i suoi interessi. La chiave del successo risiede in un mix equilibrato di contenuti di alta qualità che rispettino i principi E-E-A-T, un impatto visivo forte garantito da immagini eccellenti e una solida ottimizzazione tecnica, in particolare per il mobile e la velocità di caricamento.
Per i creatori di contenuti che operano nel mercato mediterraneo, la sfida e l’opportunità consistono nel saper narrare la ricchezza del territorio, unendo tradizione e innovazione in storie capaci di generare curiosità e valore. Monitorare costantemente le performance tramite Google Search Console e non aver paura di sperimentare permette di affinare la strategia nel tempo. In definitiva, Google Discover non premia le scorciatoie, ma un impegno a lungo termine verso la qualità, l’autenticità e la profonda comprensione del proprio pubblico.
Domande frequenti

Google Discover è un feed di contenuti personalizzato che Google mostra agli utenti sui dispositivi mobili, come smartphone e tablet, senza che loro debbano effettuare una ricerca attiva. L’algoritmo seleziona articoli, video e notizie basandosi sugli interessi e sul comportamento di navigazione dell’utente. Per un sito o un blog, apparire su Discover è importante perché può generare un aumento significativo e rapido del traffico, raggiungendo un pubblico ampio e interessato ai tuoi argomenti, ma che forse non conosce ancora il tuo brand.
Non esiste una formula magica, ma ci sono delle linee guida precise. Prima di tutto, i tuoi contenuti devono essere indicizzati da Google e rispettare le sue norme. I fattori chiave sono: creare contenuti di alta qualità, originali e utili per il lettore; usare titoli che descrivano l’essenza dell’articolo senza essere clickbait; e includere immagini di alta qualità, larghe almeno 1200 pixel. Inoltre, il tuo sito deve essere ottimizzato per i dispositivi mobili e avere una buona velocità di caricamento (Core Web Vitals).
Sì, il concetto di E-E-A-T è molto importante. L’acronimo sta per Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness). Google usa questi criteri per valutare la qualità e la credibilità di un contenuto e del suo autore. Per Discover, questo significa che vengono premiati i contenuti che dimostrano un’esperienza diretta sull’argomento, scritti da autori competenti e pubblicati su siti considerati autorevoli e affidabili. Questo è particolarmente cruciale per argomenti sensibili come finanza e salute (YMYL).
Puoi monitorare le performance su Google Discover tramite un apposito report in Google Search Console. Questo strumento ti mostra dati come impressioni, clic e CTR (Click-Through Rate) degli articoli apparsi nel feed negli ultimi 16 mesi. Analizzare questi dati è fondamentale: ti permette di capire quali argomenti funzionano meglio, quali titoli generano più clic e quali contenuti hanno catturato l’interesse dell’algoritmo, aiutandoti a replicare le strategie di successo.
La visibilità su Discover può essere imprevedibile e il traffico può variare. Se i tuoi contenuti non appaiono, potrebbero esserci diverse ragioni. L’algoritmo potrebbe non aver ancora identificato il tuo sito come una fonte rilevante per specifici interessi. Oppure, la concorrenza su certi argomenti di tendenza potrebbe essere molto alta, favorendo i siti più grandi e già affermati. Assicurati anche di evitare errori come contenuti troppo brevi, titoli ingannevoli (clickbait) o un’eccessiva presenza di annunci pubblicitari che rovinano l’esperienza utente.