GPS Diritto: guida a master e corsi per aumentare il punteggio

Aumenta il tuo punteggio nelle GPS per le classi di concorso giuridiche. La nostra guida completa ti svela quali master e corsi scegliere, con consigli pratici e checklist per pianificare la tua carriera.

In Breve (TL;DR)

Una guida completa ai master e ai corsi formativi in ambito giuridico, essenziale per scegliere i titoli più efficaci e aumentare il proprio punteggio nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS).

Analizziamo i titoli valutabili, dai master alle certificazioni informatiche e linguistiche, per definire una strategia efficace e scalare le graduatorie.

Approfondiamo i passaggi burocratici e offriamo consigli pratici, con riferimenti normativi e checklist utili.

Per un laureato in discipline giuridiche che aspira all’insegnamento, le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) rappresentano il primo, fondamentale campo di prova. Scalare queste graduatorie significa aumentare concretamente le possibilità di ottenere un incarico. In questo scenario, la formazione post-laurea non è solo un percorso di arricchimento personale, ma una leva strategica per accumulare punti preziosi. La scelta di master, corsi di perfezionamento e certificazioni diventa, quindi, un passo decisivo per costruire un profilo professionale competitivo e moderno.

Questo articolo offre una guida completa per orientarsi nel mondo dei titoli valutabili per la classe di concorso A-46 (Scienze giuridico-economiche). Analizzeremo come master e corsi possano diventare alleati per incrementare il proprio punteggio, con un occhio di riguardo alle opportunità che uniscono la solida tradizione giuridica italiana con le competenze innovative richieste dal mercato del lavoro europeo. L’obiettivo è fornire strumenti pratici per pianificare un percorso formativo che sia, allo stesso tempo, funzionale alla carriera scolastica e professionalmente qualificante.

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Studente di giurisprudenza consulta un testo giuridico davanti a un una freccia ascendente.
Investire in un master o in corsi di perfezionamento è la chiave per incrementare il punteggio nelle GPS. Scopri i percorsi formativi più efficaci per la tua carriera nel settore legale.

Comprendere il Punteggio GPS per la Classe A-46

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) sono lo strumento principale per l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato nella scuola. Per gli aspiranti docenti della classe di concorso A-46 Scienze giuridico-economiche, comprendere i meccanismi di valutazione dei titoli è il primo passo per una pianificazione efficace. Il punteggio di ogni candidato è determinato da diversi fattori, tra cui il voto di laurea, il servizio svolto e, in modo significativo, i titoli culturali aggiuntivi. Questi ultimi rappresentano l’area in cui è possibile intervenire attivamente per migliorare la propria posizione.

Le tabelle di valutazione dei titoli, allegate all’ordinanza ministeriale che regola le GPS, specificano il valore di ogni qualifica. Ad esempio, un master di primo o secondo livello, così come un corso di perfezionamento annuale da 60 CFU, viene generalmente valutato 1 punto. Allo stesso modo, le certificazioni informatiche e linguistiche contribuiscono ad incrementare il totale. È importante notare che, a differenza del passato, non è più richiesto il requisito della coerenza tra il titolo e la classe di concorso per cui ci si iscrive, offrendo così una maggiore flessibilità nella scelta del percorso formativo.

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I Master di I Livello: una Scelta Strategica

Investire in un Master di I livello è una delle mosse più efficaci per un neolaureato in giurisprudenza. Un master universitario da 1500 ore e 60 CFU, infatti, garantisce 1 punto nelle GPS, ma il suo valore va ben oltre. Si tratta di un’opportunità per specializzare il proprio profilo, acquisendo competenze che uniscono la teoria del diritto a contesti pratici e attuali, sempre più richiesti anche nel mondo della scuola. La scelta del master giusto può trasformare un semplice titolo in un vero e proprio acceleratore di carriera.

Master in Diritto e Nuove Tecnologie

L’innovazione digitale sta trasformando ogni settore, incluso quello legale e didattico. Un master focalizzato su legal tech, intelligenza artificiale applicata al diritto, protezione dei dati (GDPR) o contrattualistica informatica offre competenze estremamente spendibili. Questi percorsi formativi non solo arricchiscono il curriculum, ma preparano il futuro docente a trattare in classe tematiche di grande attualità, come l’educazione alla cittadinanza digitale, unendo la tradizione giuridica con le sfide del presente. Un esempio è un master che esplora le implicazioni giuridiche della blockchain e degli smart contract.

Master con Focus sul Mercato Europeo e Internazionale

In un contesto sempre più globalizzato, la conoscenza del diritto che travalica i confini nazionali è un asset fondamentale. Master in Diritto Privato Europeo, diritto del commercio internazionale o studi europei preparano professionisti e docenti con una visione ampia e competitiva. Questi percorsi sono ideali per chi vuole insegnare discipline giuridico-economiche con una prospettiva comparata, analizzando le dinamiche del mercato unico e le relazioni internazionali. Tale specializzazione risponde all’esigenza di formare studenti che siano cittadini consapevoli di un contesto europeo e globale.

Master che Uniscono Tradizione e Cultura Mediterranea

Il patrimonio culturale e giuridico italiano e mediterraneo offre spunti per percorsi di alta formazione unici. Un master in diritto dei beni culturali, diritto agroalimentare o diritto della navigazione e dei trasporti marittimi, per esempio, permette di valorizzare le radici della nostra tradizione giuridica, proiettandole in settori economici strategici. Questa scelta non solo è originale, ma fornisce anche competenze specifiche per insegnare in istituti tecnici e professionali legati al turismo, all’agricoltura o alla logistica, settori chiave per l’economia mediterranea.

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Corsi di Perfezionamento e Alta Formazione

Accanto ai master, i corsi di perfezionamento rappresentano un’altra valida opzione per accumulare punteggio. Se strutturati su base annuale (1500 ore e 60 CFU), questi corsi valgono 1 punto, esattamente come un master. La loro flessibilità è un vantaggio: spesso sono accessibili anche a chi possiede un diploma e possono coprire aree tematiche molto specifiche e professionalizzanti. È possibile frequentare fino a un massimo di tre corsi (o master) in anni accademici differenti, accumulando così fino a 3 punti complessivi.

Per un laureato in diritto, la scelta è vasta. Corsi in criminologia, mediazione civile e commerciale, gestione scolastica o metodologie didattiche innovative sono solo alcuni esempi. Questi percorsi permettono di acquisire competenze trasversali utili per la professione docente, come la gestione dei conflitti in classe o la conoscenza del sistema di amministrazione scolastica. La scelta di un corso di perfezionamento, quindi, deve essere guidata da una doppia logica: ottenere punti e, contemporaneamente, arricchire il proprio bagaglio di strumenti didattici e professionali. Per approfondire i requisiti generali, è utile consultare una guida a titoli, CFU e abilitazione per l’insegnamento del diritto.

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Le Certificazioni che Fanno la Differenza

Le certificazioni informatiche e linguistiche sono uno strumento rapido ed efficace per incrementare il punteggio GPS. Il loro valore è duplice: da un lato, l’attribuzione di punti specifici secondo le tabelle ministeriali; dall’altro, la certificazione di competenze digitali e comunicative ormai imprescindibili per un docente moderno. A differenza dei master, che richiedono un impegno annuale, le certificazioni possono essere ottenute in tempi più brevi, permettendo una pianificazione flessibile della propria formazione.

Certificazioni Informatiche

Nell’era della didattica digitale integrata, possedere competenze informatiche certificate è un requisito essenziale. Le tabelle GPS riconoscono 0,5 punti per ogni certificazione informatica, fino a un massimo di quattro titoli, per un totale di 2 punti. Tra le più note vi sono EIPASS, PEKIT o corsi specifici sull’uso didattico della LIM e del Tablet. Questi titoli non solo aumentano il punteggio, ma attestano la capacità del docente di utilizzare le tecnologie per creare un ambiente di apprendimento interattivo e inclusivo, una competenza sempre più richiesta dalle scuole.

Certificazioni Linguistiche

La conoscenza di una lingua straniera, in particolare l’inglese, è una competenza chiave nel mercato del lavoro europeo. Per le GPS, le certificazioni linguistiche hanno un peso considerevole: il livello B2 vale 3 punti, il C1 vale 4 punti e il C2 ben 6 punti. Abbinare una certificazione linguistica (almeno di livello B2) a un corso di perfezionamento CLIL (Content and Language Integrated Learning) permette di sommare ulteriori 3 punti, massimizzando l’investimento formativo. Questa combinazione è particolarmente strategica, poiché apre le porte all’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera, un’opzione didattica innovativa e molto apprezzata.

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Bilanciare Tradizione e Innovazione nella Formazione

Costruire un percorso formativo di successo per l’insegnamento del diritto richiede equilibrio. Immaginiamo la preparazione di un docente come un ponte: un pilastro è saldamente ancorato alla tradizione, rappresentata dalle solide basi del diritto romano e della dottrina classica; l’altro pilastro si protende verso l’innovazione, abbracciando le nuove tecnologie e le dinamiche del diritto globale. Un ponte solido ha bisogno di entrambi i piloni per permettere agli studenti di attraversare con sicurezza verso il loro futuro professionale. Questo approccio integrato è fondamentale per formare cittadini e professionisti capaci di orientarsi nella complessità contemporanea.

Un esempio pratico? Un aspirante docente potrebbe affiancare alla sua laurea in Giurisprudenza un master innovativo in “Diritto, Etica e Intelligenza Artificiale” e, contemporaneamente, un corso di perfezionamento sulla “Storia della codificazione in Europa”. Questa combinazione crea un profilo unico: un esperto che conosce le radici storiche delle norme, ma sa anche applicarle alle sfide poste dalle nuove tecnologie. È questa capacità di collegare passato e futuro a rendere un insegnante una guida autorevole e stimolante per i suoi studenti, offrendo una preparazione completa e al passo con i tempi. Per una visione d’insieme, può essere utile consultare una guida completa su come aumentare il punteggio GPS.

Un Esempio Pratico di Pianificazione

Immaginiamo il caso di Marco, un neolaureato in Giurisprudenza con 110 e lode, che punta a entrare nel mondo della scuola. Il suo punteggio di accesso, basato solo sulla laurea, è buono ma non sufficiente per garantirgli un incarico in una provincia competitiva. Marco decide di dedicare un anno alla formazione strategica per aumentare il suo punteggio GPS di almeno 5 punti. Analizza le tabelle di valutazione e definisce un piano d’azione concreto, bilanciando tempo, costi e benefici in termini di punteggio.

Il suo piano si articola così:

  • Master di I livello (1 anno, 60 CFU): Sceglie un master online in “Innovazione Digitale nella Pubblica Amministrazione” per acquisire competenze attuali. Punti ottenuti: +1.
  • Certificazione linguistica di Inglese: Dedica alcuni mesi a preparare e superare l’esame per il livello C1. Punti ottenuti: +4.
  • Certificazione informatica: Consegue la certificazione EIPASS 7 Moduli User, utile sia per i punti che per la didattica. Punti ottenuti: +0,5.
In un anno, Marco ha aggiunto 5,5 punti al suo punteggio di partenza, migliorando notevolmente la sua posizione in graduatoria. Ha inoltre arricchito il suo profilo con competenze in linea con le nuove esigenze del sistema scolastico, come quelle relative ai nuovi percorsi abilitanti da 60 CFU.
  • Master di I livello (1 anno, 60 CFU): Sceglie un master online in “Innovazione Digitale nella Pubblica Amministrazione” per acquisire competenze attuali. Punti ottenuti: +1.
  • Certificazione linguistica di Inglese: Dedica alcuni mesi a preparare e superare l’esame per il livello C1. Punti ottenuti: +4.
  • Certificazione informatica: Consegue la certificazione EIPASS 7 Moduli User, utile sia per i punti che per la didattica. Punti ottenuti: +0,5.

In un anno, Marco ha aggiunto 5,5 punti al suo punteggio di partenza, migliorando notevolmente la sua posizione in graduatoria. Ha inoltre arricchito il suo profilo con competenze in linea con le nuove esigenze del sistema scolastico, come quelle relative ai nuovi percorsi abilitanti da 60 CFU.

  • Master di I livello (1 anno, 60 CFU): Sceglie un master online in “Innovazione Digitale nella Pubblica Amministrazione” per acquisire competenze attuali. Punti ottenuti: +1.
  • Certificazione linguistica di Inglese: Dedica alcuni mesi a preparare e superare l’esame per il livello C1. Punti ottenuti: +4.
  • Certificazione informatica: Consegue la certificazione EIPASS 7 Moduli User, utile sia per i punti che per la didattica. Punti ottenuti: +0,5.

In un anno, Marco ha aggiunto 5,5 punti al suo punteggio di partenza, migliorando notevolmente la sua posizione in graduatoria. Ha inoltre arricchito il suo profilo con competenze in linea con le nuove esigenze del sistema scolastico, come quelle relative ai nuovi percorsi abilitanti da 60 CFU.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Aumentare il proprio punteggio nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze è un obiettivo raggiungibile attraverso una pianificazione attenta e strategica. Per un laureato in discipline giuridiche, l’offerta di master, corsi di perfezionamento e certificazioni è vasta e diversificata. La scelta non deve essere guidata solo dalla quantità di punti ottenibili, ma dalla qualità del percorso formativo. Investire in competenze innovative, come quelle legate al digitale e al diritto europeo, senza dimenticare il valore della solida tradizione giuridica italiana, permette di costruire un profilo docente completo, moderno e competitivo.

La strategia migliore consiste nel combinare diversi titoli: un master per la specializzazione (1 punto), certificazioni linguistiche per una competenza trasversale e di alto valore (fino a 6 punti) e certificazioni informatiche per le abilità digitali (fino a 2 punti). Questo approccio non solo massimizza il punteggio, ma arricchisce il bagaglio professionale del futuro insegnante, preparandolo ad affrontare con successo le sfide della scuola di oggi e di domani e a formare studenti pronti per il mondo del lavoro.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Quali sono i Master più efficaci per aumentare il punteggio GPS nella classe di concorso A-46 (Scienze Giuridico-Economiche)?

Per la classe di concorso A-46, qualsiasi Master di I livello da 1500 ore e 60 CFU conferisce 1 punto nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Sono particolarmente indicati i master specifici per l’insegnamento delle materie giuridico-economiche, come il Master A-46. Esistono anche master che permettono di integrare i crediti formativi necessari per l’accesso alla classe di concorso, qualora il proprio piano di studi ne fosse carente.

Oltre ai Master, quali altri titoli di studio o certificazioni permettono di accumulare punti nelle GPS?

Oltre ai Master, è possibile aumentare il proprio punteggio attraverso diverse tipologie di titoli. I Corsi di Perfezionamento annuali valgono 1 punto. Le certificazioni informatiche (come EIPASS, LIM, Tablet, Coding) valgono 0,5 punti ciascuna, fino a un massimo di 2 punti totali. Le certificazioni linguistiche sono molto utili: il livello B2 conferisce 3 punti, il C1 4 punti e il C2 ben 6 punti. Infine, il corso CLIL (Content and Language Integrated Learning), se abbinato a una certificazione linguistica, può aggiungere ulteriori 3 punti.

La mia laurea in Giurisprudenza è sufficiente per accedere direttamente alla classe di concorso A-46?

Non sempre. La laurea in Giurisprudenza (Vecchio Ordinamento) è un titolo di ammissione valido solo se il piano di studi ha incluso corsi specifici come economia politica, politica economica, economia aziendale e statistica economica. Per le lauree magistrali (come la LMG/01), l’accesso è subordinato al possesso di almeno 96 CFU in determinati settori scientifico-disciplinari (SECS-P, SECS-S, IUS), con una ripartizione precisa di crediti per ciascun settore. È fondamentale verificare la tabella ministeriale per controllare i requisiti specifici ed, eventualmente, integrare i CFU mancanti.

Quanti punti valgono le certificazioni informatiche e quante se ne possono presentare?

Ogni certificazione informatica riconosciuta (ad esempio ECDL/ICDL, EIPASS, LIM, Tablet, Coding, Microsoft, Google Suite) vale 0,5 punti. È possibile presentare un massimo di quattro certificazioni, per un punteggio complessivo massimo di 2 punti. Questo limite si applica al totale delle certificazioni dichiarate, includendo anche quelle inserite negli aggiornamenti precedenti delle graduatorie.

È possibile cumulare i punti di un Master con quelli di altre certificazioni nello stesso anno?

Sì, è possibile. I punteggi dei diversi titoli sono cumulabili. Ad esempio, nello stesso anno accademico un aspirante docente può conseguire un Master (1 punto), aggiungere certificazioni informatiche (fino a 2 punti) e una certificazione linguistica (da 3 a 6 punti). Questa strategia permette di massimizzare l’incremento del proprio punteggio in vista dell’aggiornamento delle GPS.