Ottenere un buon posizionamento nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) è un obiettivo cruciale per ogni aspirante docente di economia aziendale. La strada verso la cattedra passa attraverso una pianificazione strategica del proprio percorso formativo, mirata a massimizzare il punteggio. Scegliere i master e i corsi giusti non solo arricchisce il bagaglio di competenze, ma si traduce in punti preziosi che possono fare la differenza. Questo articolo offre una guida completa per orientarsi tra le varie opzioni, con un focus specifico sulla classe di concorso A-45, bilanciando tradizione e innovazione in un contesto europeo e mediterraneo.
Il punteggio nelle GPS è determinato da una combinazione di fattori, tra cui il titolo di studio, il servizio svolto e altri titoli culturali. Mentre il voto di laurea e gli anni di servizio costituiscono la base di partenza, sono i titoli aggiuntivi a offrire le maggiori opportunità di scalare la graduatoria. Per gli aspiranti docenti di economia aziendale, investire in una formazione post-laurea mirata è, quindi, una mossa strategica fondamentale per aumentare le proprie chance di ottenere un incarico di supplenza.
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Capire il Sistema di Punteggio GPS
Prima di esplorare le opzioni formative, è essenziale comprendere come vengono valutati i titoli nelle GPS. Le tabelle di valutazione, allegate all’ordinanza ministeriale che disciplina l’aggiornamento delle graduatorie, specificano il punteggio attribuito a ogni titolo. Per il biennio 2024-2026, l’Ordinanza Ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024 è il riferimento normativo. Ogni titolo può essere dichiarato una sola volta per ciascuna GPS e il calcolo viene effettuato dal sistema informatico. È quindi fondamentale inserire correttamente tutti i titoli posseduti per garantire una valutazione accurata.
La posizione in graduatoria dipende da vari elementi: il voto del titolo di accesso, gli anni di servizio e, appunto, i titoli culturali. Questi ultimi includono master, corsi di perfezionamento, certificazioni informatiche e linguistiche. Per un laureato in economia aziendale, pianificare quali titoli conseguire significa costruire un profilo più competitivo, non solo per le supplenze, ma anche in vista di futuri concorsi per l’insegnamento.
Titoli Valutabili: Un Panorama Generale
I titoli che contribuiscono ad aumentare il punteggio sono diversi e cumulabili, seppur con dei limiti. Ecco una sintesi dei principali titoli valutabili secondo le normative vigenti:
- Master di I e II livello: Forniscono 1 punto ciascuno. È possibile presentare fino a un massimo di tre titoli, purché conseguiti in anni accademici differenti, per un totale di 3 punti.
- Corsi di Perfezionamento: Valgono 1 punto, con le stesse modalità dei master.
- Certificazioni Informatiche: Vengono valutate 0,5 punti ciascuna, fino a un massimo di quattro titoli, per un totale di 2 punti.
- Certificazioni Linguistiche: Il punteggio varia in base al livello: 3 punti per il B2, 4 per il C1 e 6 per il C2.
- Corso CLIL (Content and Language Integrated Learning): Questo corso, se abbinato a una certificazione linguistica, acquista un valore maggiore. Un corso CLIL da solo vale 1 punto, ma se associato a una certificazione linguistica (di livello almeno B2), vale 3 punti, che si sommano a quelli della certificazione stessa.
Master per l’Insegnamento dell’Economia Aziendale
La scelta di un master rappresenta un investimento significativo in termini di tempo e risorse, ma garantisce un punto in graduatoria e competenze specialistiche preziose. Per un docente di economia aziendale, i percorsi più interessanti sono quelli che combinano le discipline economiche con le nuove esigenze del mercato del lavoro e del mondo della scuola. Non è più richiesto che il master sia strettamente coerente con la classe di concorso, il che amplia notevolmente le opzioni disponibili.
Un’opzione strategica è scegliere master che, oltre a fornire il punto GPS, permettano di acquisire i CFU mancanti per l’accesso alla classe di concorso. Infatti, gli esami sostenuti all’interno di un percorso di master possono essere validati per colmare eventuali debiti formativi. In questo modo, si ottimizza il percorso formativo raggiungendo due obiettivi contemporaneamente.
Tradizione e Innovazione: Il Contesto Euro-Mediterraneo
Per un docente di economia aziendale che opera nel contesto italiano ed europeo, è fondamentale saper coniugare i principi tradizionali della gestione d’impresa con le spinte innovative che caratterizzano il mercato globale. La cultura mediterranea, con la sua ricca storia di commercio e imprenditorialità, offre un terreno fertile per analizzare modelli di business unici. Master focalizzati su Culture and Heritage Management o Management delle Risorse Artistiche e Culturali possono fornire competenze trasversali molto richieste. Questi percorsi formano professionisti capaci di gestire il patrimonio culturale con un approccio manageriale, unendo sostenibilità economica e valorizzazione del territorio.
Allo stesso tempo, l’innovazione è un motore di crescita imprescindibile. Master in Innovation Management, Economia e Management per l’Innovazione Sociale o Management delle Nuove Tecnologie preparano a gestire i processi di cambiamento all’interno delle organizzazioni. Queste competenze sono cruciali per formare studenti in grado di affrontare le sfide di un’economia digitalizzata e in continua evoluzione, rendendo l’insegnamento dell’economia aziendale più attuale e coinvolgente.
Corsi di Perfezionamento e Certificazioni: Punti Rapidi e Competenze Chiave
Se i master richiedono un impegno annuale, i corsi di perfezionamento e le certificazioni offrono un modo più rapido per accumulare punti e competenze mirate. Queste opzioni sono ideali per chi desidera un aggiornamento professionale specifico o ha bisogno di incrementare il proprio punteggio in tempi più brevi.
Il Valore Aggiunto del CLIL e delle Lingue
La metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) è un approccio didattico innovativo che prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica in una lingua straniera. Per un docente di economia aziendale, questo significa poter insegnare materie come marketing, finanza o organizzazione aziendale in inglese o in un’altra lingua veicolare. Un corso di perfezionamento CLIL, abbinato a una certificazione linguistica, è una delle combinazioni più premianti in termini di punteggio. Ad esempio, un CLIL (3 punti) unito a una certificazione C2 (6 punti) porta a un totale di 9 punti. Questa competenza non solo aumenta significativamente il punteggio GPS, ma apre anche a progetti internazionali e rende il profilo del docente estremamente competitivo.
Le Competenze Digitali: Un Requisito Ormai Indispensabile
Nell’era della didattica digitale integrata, le competenze informatiche sono diventate un requisito fondamentale per ogni insegnante. Le certificazioni informatiche, come quelle relative all’uso della LIM, del Tablet, del Coding o di software specifici come Google Suite, sono valutate 0,5 punti ciascuna, fino a un massimo di 2 punti. Sebbene il punteggio per singolo titolo sia inferiore rispetto ad altri, acquisire quattro di queste certificazioni è un modo relativamente veloce ed economico per ottenere 2 punti aggiuntivi. Dimostrare padronanza degli strumenti digitali è inoltre un segnale di professionalità e adattabilità, qualità molto apprezzate nelle scuole moderne.
Conclusioni

Per un aspirante docente di economia aziendale, scalare le Graduatorie Provinciali per le Supplenze richiede una strategia formativa ben definita. La chiave del successo risiede nel combinare il percorso accademico tradizionale con una formazione post-laurea mirata ad accumulare punti e acquisire competenze rilevanti per il mercato attuale. Investire in master che uniscono tradizione e innovazione, come quelli legati al management culturale o all’innovazione tecnologica, non solo garantisce 1 punto per ogni titolo, ma arricchisce il profilo professionale. Parallelamente, le certificazioni linguistiche e il corso CLIL rappresentano la combinazione più efficace per ottenere un sostanzioso aumento di punteggio, fino a 9 punti. Infine, le certificazioni informatiche, pur offrendo un punteggio inferiore, sono un modo rapido per guadagnare fino a 2 punti e dimostrare competenze digitali essenziali. Pianificare attentamente questi passaggi, magari integrando il percorso con i percorsi abilitanti da 60 CFU, è il modo più efficace per costruire una carriera solida nel mondo della scuola.
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Domande frequenti

Per le classi di concorso in ambito economico, come la A-45 (Scienze economico-aziendali), i Master di I livello da 60 CFU (crediti formativi universitari) sono una scelta strategica. Ogni Master universitario di primo livello, conferito da un’università riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, vale 1 punto nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Sebbene non sia più richiesto che l’argomento del master sia strettamente coerente con la classe di concorso, scegliere percorsi su tematiche come le metodologie didattiche per le discipline economiche o l’insegnamento delle materie aziendali può arricchire le competenze professionali.
Per incrementare il punteggio GPS, oltre al punto conferito da un Master, è possibile puntare su altri titoli. Le certificazioni informatiche, come EIPASS o ICDL, assegnano 0,5 punti ciascuna, fino a un massimo di 2 punti cumulabili per quattro certificazioni. Le certificazioni linguistiche sono molto preziose: un livello B2 vale 3 punti, un C1 4 punti e un C2 ben 6 punti. Un’altra opzione è il Corso di Perfezionamento (60 CFU), che vale 1 punto. Infine, la combinazione di un corso CLIL (Content and Language Integrated Learning) con una certificazione linguistica può portare a un notevole incremento, fino a 9 punti totali (CLIL + C2).
Secondo le tabelle ministeriali per la valutazione dei titoli nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), un Master universitario o accademico di I o II livello, che corrisponda ad almeno 1500 ore e 60 CFU, vale 1 punto. Questo punteggio è fisso e non dipende dall’argomento del Master. È importante ricordare che per ogni graduatoria è possibile far valere un solo titolo di Master.
No, non è possibile sommare i punti di più Master per la stessa classe di concorso; ne viene valutato solo uno, che conferisce 1 punto. Tuttavia, è possibile cumulare il punteggio del Master con quello di altri titoli. Ad esempio, si può sommare il punto del Master con i punti derivanti da certificazioni informatiche (fino a 2 punti), certificazioni linguistiche (fino a 6 punti) e un Corso di Perfezionamento (1 punto), a patto che quest’ultimo sia stato conseguito in un anno accademico differente dal Master.
Per accedere all’insegnamento nella classe di concorso A-45 (Scienze economico-aziendali), oltre alla laurea magistrale idonea (come LM-77, LM-56, ecc.), è necessario aver completato il percorso di formazione iniziale abilitante. La Riforma Bianchi ha sostituito i precedenti 24 CFU con un percorso strutturato da 60 CFU. A partire dal 1° gennaio 2025, il possesso dei 60 CFU è un requisito obbligatorio per partecipare ai concorsi per la docenza. Per chi aveva già ottenuto i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, sono previste delle fasi transitorie con percorsi formativi ridotti.