Per gli aspiranti docenti di italiano e discipline letterarie, scalare le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) è un obiettivo cruciale. In un panorama competitivo, la sola laurea non basta più. Acquisire titoli aggiuntivi attraverso master, corsi di perfezionamento e certificazioni diventa una mossa strategica per aumentare il proprio punteggio e, di conseguenza, le possibilità di ottenere un incarico. Questo percorso formativo non solo arricchisce il curriculum, ma fornisce anche competenze innovative, essenziali per una didattica moderna ed efficace, capace di integrare tradizione e nuove tecnologie.
La formazione continua è un pilastro per chi opera nel mondo della scuola. Investire in percorsi post-laurea significa non solo migliorare la propria posizione in graduatoria, ma anche aggiornare costantemente le proprie competenze professionali. I master e i corsi di perfezionamento, in particolare quelli erogati online, offrono la flessibilità necessaria per conciliare studio e impegni lavorativi, rendendo l’alta formazione accessibile a tutti. Questa guida esplora le opzioni più valide per i laureati in lettere, con un focus su come valorizzare il proprio percorso accademico nel contesto italiano ed europeo.
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Valutazione dei titoli nelle GPS: come funziona
Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze sono regolate da specifiche tabelle di valutazione dei titoli emanate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Queste tabelle, aggiornate periodicamente, definiscono il punteggio assegnato a ciascun titolo di studio, di servizio e culturale. Per le discipline letterarie, che afferiscono principalmente alle classi di concorso A-12 (Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A-22 (Italiano, storia, geografia, nella scuola secondaria di I grado), è fondamentale conoscere quali titoli sono valutabili per pianificare una strategia formativa mirata.
Un Master di I o II livello, della durata di 1500 ore e 60 CFU, viene valutato 1 punto. Anche i corsi di perfezionamento annuali da 60 CFU conferiscono 1 punto. È importante notare che è possibile presentare più titoli, purché conseguiti in anni accademici differenti, per cumulare il punteggio. Oltre ai master, anche le certificazioni informatiche e linguistiche contribuiscono in modo significativo: le prime possono valere fino a 2 punti (0,5 per ogni certificazione, per un massimo di quattro), mentre le seconde attribuiscono un punteggio crescente in base al livello raggiunto.
Master specifici per le discipline letterarie
Per un laureato in lettere, la scelta del master giusto può fare la differenza. Esistono percorsi formativi pensati appositamente per approfondire le metodologie didattiche dell’italiano e della letteratura. Master come “La Letteratura Italiana nel suo Sviluppo: Metodi e Tecniche Didattiche” forniscono strumenti per creare progetti didattici che collegano i testi del passato alle tematiche contemporanee, stimolando la partecipazione attiva degli studenti. Questi corsi, spesso disponibili in modalità online, permettono di acquisire i 60 CFU necessari e il relativo punto in graduatoria.
Un’altra area di grande interesse è la didattica dell’italiano come lingua seconda (L2). Master specifici in questo settore, come quelli per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri, non solo aprono a contesti lavorativi internazionali ma sono anche particolarmente valorizzati nelle GPS. Un titolo di specializzazione in italiano L2, infatti, può valere ben 3 punti. Questa specializzazione risponde a un’esigenza crescente nella scuola italiana, legata alla presenza di studenti con background migratorio, e rappresenta un investimento strategico per il proprio futuro professionale.
Tradizione e innovazione: la didattica digitale
L’innovazione didattica è oggi un tema centrale nella formazione dei docenti. Master focalizzati sull’integrazione delle nuove tecnologie nell’insegnamento umanistico offrono competenze preziose. Percorsi come “Didattica Innovativa” o “Tecnologie digitali e metodologie didattiche a distanza” formano professionisti capaci di utilizzare strumenti digitali e multimediali per rendere l’apprendimento più coinvolgente ed efficace. Saper padroneggiare il web learning, la didattica capovolta (Flipped Learning) e le piattaforme di e-learning è una competenza che qualifica il docente e lo prepara alle sfide della scuola moderna.
Questi master forniscono non solo conoscenze teoriche ma anche laboratori pratici per sperimentare metodologie attive, che pongono lo studente al centro del processo formativo. Le competenze acquisite sono spendibili in ogni ordine e grado scolastico e rispondono alla necessità di una scuola più inclusiva e al passo con i tempi. L’acquisizione di queste abilità digitali è inoltre certificabile attraverso titoli specifici che, come visto, contribuiscono ad aumentare il punteggio nelle GPS.
Cultura mediterranea e prospettive europee
Ampliare i propri orizzonti culturali è un altro modo per arricchire il proprio profilo. Master incentrati sulla “Cultura e Turismo in area mediterranea” o sulla “Valorizzazione del Patrimonio culturale Mediterraneo” offrono una prospettiva interdisciplinare che lega la storia, l’arte e la letteratura a contesti più ampi. Questi percorsi possono aprire opportunità non solo nella scuola, ma anche nel settore della valorizzazione dei beni culturali e del turismo. Forniscono una preparazione solida per chi intende promuovere la lingua e la cultura italiana anche all’estero, un ambito professionale in continua espansione.
In un mercato del lavoro sempre più europeo, la conoscenza delle lingue e delle culture straniere è fondamentale. Unire la propria formazione letteraria a competenze specifiche, come la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), rappresenta una scelta vincente. Il corso di perfezionamento CLIL, se abbinato a una certificazione linguistica, permette di ottenere un punteggio aggiuntivo significativo, che può arrivare fino a 9 punti totali. Questa metodologia, che prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera, è sempre più richiesta e valorizzata.
Le certificazioni che fanno la differenza
Oltre ai master, esistono altri titoli che permettono di accumulare punti preziosi per le GPS. Le certificazioni linguistiche e informatiche sono tra i più importanti. Una certificazione linguistica di livello B2 vale 3 punti, una C1 ne vale 4 e una C2 ben 6. Per un laureato in lettere, attestare la conoscenza di una o più lingue straniere è un valore aggiunto notevole, che apre anche a possibilità di insegnamento all’estero.
Le certificazioni informatiche, come EIPASS o corsi sull’uso della LIM e del tablet, attribuiscono 0,5 punti ciascuna, fino a un massimo di 2 punti cumulabili. In un’epoca di didattica digitale, dimostrare di possedere queste competenze è essenziale. Infine, non bisogna dimenticare i corsi di perfezionamento, che, al pari dei master, valgono 1 punto e possono essere focalizzati su tematiche specifiche come la didattica inclusiva per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) o Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).
Conclusioni

Per un laureato in discipline letterarie, il percorso per entrare nel mondo della scuola richiede una pianificazione attenta e strategica. Aumentare il proprio punteggio nelle GPS è un passo fondamentale per avere maggiori opportunità di supplenza. Investire in master, corsi di perfezionamento e certificazioni non è solo un modo per scalare la graduatoria, ma anche un’occasione di crescita professionale e personale. Scegliere percorsi che uniscano la tradizione umanistica all’innovazione didattica, che valorizzino la cultura mediterranea in una prospettiva europea e che forniscano competenze digitali e linguistiche, significa costruire un profilo docente solido, versatile e pronto per le sfide del futuro.
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Domande frequenti

Per aumentare il punteggio GPS, i titoli più efficaci sono i **Master di I livello** (che valgono 1 punto), i **Corsi di Perfezionamento** da 60 CFU (1 punto), le **Certificazioni Informatiche** (0,5 punti ciascuna, fino a un massimo di 2 punti) e le **Certificazioni Linguistiche** (fino a 6 punti per un C2). Per le discipline letterarie, sono particolarmente indicati Master in *Didattica dell’Italiano L2* (che può valere fino a 3 punti), *Metodologie didattiche innovative* o *Digital Humanities*, poiché uniscono l’acquisizione di punti a competenze realmente spendibili in classe.
Un Master di primo o secondo livello, della durata di almeno 1500 ore e 60 CFU, vale **1 punto** nelle graduatorie GPS. È possibile inserire fino a tre titoli (tra Master e corsi di perfezionamento) per un totale massimo di 3 punti, a condizione che siano stati conseguiti in anni accademici differenti. Anche se la legge consente l’iscrizione contemporanea a due percorsi universitari, ai fini del punteggio GPS resta valido il limite di un titolo valutabile per anno accademico.
Assolutamente sì. Le certificazioni sono titoli culturali trasversali e validi per tutte le classi di concorso. Le **certificazioni informatiche** (come ICDL, EIPASS, PEKIT) valgono 0,5 punti ciascuna e se ne possono presentare fino a quattro per un totale di 2 punti. Le **certificazioni linguistiche**, rilasciate da enti accreditati, danno un punteggio maggiore: 3 punti per il livello B2, 4 punti per il C1 e 6 punti per il C2. Abbinare una certificazione linguistica a un corso CLIL (che da solo vale 3 punti) può massimizzare ulteriormente il punteggio totale.
Sì, ai fini del punteggio GPS, un **Corso di Perfezionamento** da 1500 ore e 60 CFU vale **1 punto**, esattamente come un Master di I livello. La scelta tra i due dipende spesso dai requisiti di accesso e dagli obiettivi professionali specifici. Per le GPS, entrambi rappresentano una valida strategia per incrementare il proprio punteggio. Si possono cumulare fino a tre titoli tra Master e Corsi di Perfezionamento, purché conseguiti in anni accademici diversi.
Sì, i Master, i corsi di perfezionamento e le certificazioni conseguiti presso **università telematiche riconosciute dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM)** sono pienamente validi per l’attribuzione del punteggio nelle GPS. È fondamentale verificare sempre che l’ateneo scelto sia ufficialmente accreditato dal Ministero per garantire il riconoscimento del titolo. Questa modalità formativa offre grande flessibilità a chi già lavora o ha altri impegni.