Per un laureato in matematica che aspira a una carriera nell’insegnamento, le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) rappresentano il primo, fondamentale, passo. Ottenere un buon posizionamento è cruciale e la chiave del successo risiede in una pianificazione strategica della propria formazione. Non basta il solo titolo di studio; è necessario arricchire il proprio profilo con master, corsi di perfezionamento e certificazioni. Questo percorso non solo incrementa il punteggio, ma costruisce anche un bagaglio di competenze che unisce la solida tradizione della disciplina matematica con le più moderne metodologie didattiche, preparando il docente alle sfide di una scuola in continua evoluzione.
L’obiettivo è chiaro: trasformare il proprio percorso accademico in un vantaggio competitivo. In un mercato del lavoro che guarda sempre più all’Europa, la capacità di integrare approcci innovativi, come le tecnologie digitali o la didattica bilingue, diventa un elemento distintivo. Questo articolo offre una guida completa e pragmatica per orientarsi nella scelta dei percorsi formativi più efficaci, illustrando come ogni titolo contribuisca concretamente a scalare le graduatorie e ad avviare una carriera di successo nel mondo della scuola.
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Capire le Graduatorie GPS per la Matematica
Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) sono elenchi su base provinciale utilizzati per l’assegnazione di incarichi di supplenza a tempo determinato, sia annuali che fino al termine delle attività didattiche. Per un docente di matematica, le principali classi di concorso a cui fare riferimento sono la A026 (Matematica), la A027 (Matematica e Fisica) e la A028 (Matematica e Scienze). Essere inseriti in queste graduatorie con un punteggio elevato aumenta esponenzialmente le probabilità di essere convocati per un incarico. Il punteggio è determinato dal titolo di accesso, dal servizio svolto e, in modo significativo, da ulteriori titoli accademici e culturali che è possibile acquisire. Scegliere strategicamente quali titoli conseguire è, quindi, una mossa fondamentale per ottimizzare il proprio posizionamento.
Master di I Livello: Un Punto Aggiuntivo Strategico
Il conseguimento di un Master di I livello, della durata di 1.500 ore e corrispondente a 60 CFU, rappresenta una delle opzioni più solide per arricchire il proprio profilo. Secondo le tabelle di valutazione dei titoli delle GPS, un Master vale 1 punto. È possibile inserire fino a un massimo di tre master, purché conseguiti in anni accademici differenti, per un totale di tre punti. Per un laureato in matematica, la scelta dovrebbe ricadere su percorsi che integrino le competenze disciplinari con quelle didattico-pedagogiche. Master in Didattica della Matematica, Metodologie Didattiche per l’Integrazione degli Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) o Innovazione Didattica e Tecnologie Digitali sono particolarmente indicati. Molte università telematiche, riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, offrono percorsi flessibili, ideali per chi già lavora o desidera gestire il proprio tempo di studio in autonomia.
Corsi di Perfezionamento e CLIL per la Didattica Innovativa
I corsi di perfezionamento offrono un’alternativa valida e spesso più mirata rispetto ai master. Un corso di perfezionamento da 1.500 ore e 60 CFU viene valutato, al pari di un master, 1 punto. Questi percorsi permettono di approfondire tematiche specifiche, come la didattica laboratoriale, la valutazione per competenze o l’uso di software per la matematica. Un’opzione di grande valore strategico è il corso CLIL (Content and Language Integrated Learning), che prepara a insegnare una disciplina non linguistica, come la matematica, in lingua straniera. Se abbinato a una certificazione linguistica, il suo valore aumenta notevolmente. Un corso CLIL da solo vale 1 punto, ma se associato a una certificazione di livello B2, C1 o C2, conferisce 3 punti aggiuntivi, oltre a quelli della certificazione stessa. Questa combinazione è un potente acceleratore di punteggio e qualifica il docente per progetti di respiro internazionale.
Certificazioni Informatiche e Linguistiche: Punti Preziosi
Nel contesto di una scuola sempre più digitalizzata, le certificazioni informatiche sono un requisito quasi indispensabile e un modo rapido per accumulare punteggio. Ogni certificazione riconosciuta (come EIPASS, Pekit, o corsi su LIM, Tablet e Coding) vale 0,5 punti, fino a un massimo di quattro titoli, per un totale di 2 punti. Si tratta di un investimento contenuto in termini di tempo e costi, con un ritorno significativo. Parallelamente, le certificazioni linguistiche offrono un vantaggio competitivo enorme. Secondo le tabelle ministeriali, una certificazione di livello B2 vale 3 punti, il livello C1 ne vale 4, mentre il livello C2 ben 6 punti. Unire una certificazione linguistica C2 (6 punti) a un corso CLIL (3 punti) permette di ottenere fino a 9 punti, una spinta decisiva per scalare le graduatorie. Per una guida completa su come i titoli contribuiscono al punteggio, è utile consultare le guide dettagliate sui punteggi GPS.
Tradizione e Innovazione: Il Profilo del Docente del Futuro
Unire la solidità della tradizione matematica con la spinta dell’innovazione tecnologica e didattica è la vera sfida per il docente moderno. La cultura mediterranea, da cui proviene una tradizione matematica millenaria, può e deve dialogare con le nuove frontiere del sapere. Un docente di matematica oggi non è solo un trasmettitore di formule, ma un facilitatore di pensiero critico. Può farlo riscoprendo le radici storiche della sua disciplina e, allo stesso tempo, utilizzando un software di geometria dinamica per rendere un teorema più intuitivo. La scelta dei corsi di formazione deve rispecchiare questa dualità: un master in Storia ed Epistemologia della Matematica può affiancarsi a certificazioni sul coding o sull’uso di piattaforme per la didattica a distanza. Questa sintesi tra rigore tradizionale e apertura all’innovazione non solo arricchisce il punteggio, ma definisce un profilo professionale completo, capace di rispondere alle esigenze di una società complessa e di preparare gli studenti a diventare cittadini consapevoli del mondo digitale. Un percorso ben strutturato può includere anche l’acquisizione di certificazioni informatiche specifiche per la didattica.
Un Esempio Pratico: Il Piano di Sviluppo di un Docente di Matematica
Immaginiamo il percorso di Giulia, neolaureata in Matematica, che punta a inserirsi nelle GPS per la classe di concorso A026. Il suo punteggio di laurea le fornisce una base di partenza, ma per essere competitiva decide di investire in formazione aggiuntiva. Il suo piano strategico si articola in tre passaggi. Primo, si iscrive a un Master online in “Metodologie Didattiche e Innovazione Scolastica”, garantendosi 1 punto e acquisendo competenze trasversali. Successivamente, ottiene quattro certificazioni informatiche (LIM, Tablet, Coding e EIPASS 7 Moduli User), sommando altri 2 punti. Infine, consapevole dell’importanza delle lingue, consegue una certificazione di lingua inglese di livello C1, che le frutta 4 punti. In poco più di un anno, Giulia ha aggiunto 7 punti al suo punteggio di base, migliorando drasticamente la sua posizione in graduatoria. Questo esempio dimostra come una pianificazione mirata, che bilancia master, certificazioni linguistiche e digitali, sia la via più efficace per il successo.
Conclusioni

Per un aspirante docente di matematica, navigare il sistema delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze richiede preparazione, strategia e un investimento mirato nella propria formazione continua. Incrementare il punteggio GPS non è un mero esercizio burocratico, ma un’opportunità per costruire un profilo professionale solido, versatile e al passo con i tempi. La scelta di master, corsi di perfezionamento, certificazioni informatiche e linguistiche deve essere guidata da una visione chiara dei propri obiettivi di carriera. Unire la profonda conoscenza della matematica con competenze didattiche innovative, digitali e linguistiche è la formula vincente per distinguersi. Pianificare con attenzione il proprio percorso formativo, come illustrato in questa guida, trasforma l’attesa per un incarico in un periodo di crescita attiva, ponendo le basi per una carriera gratificante e di successo nel mondo dell’insegnamento.
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Domande frequenti

Un Master universitario di I o II livello, della durata di 1500 ore e 60 CFU, vale 1 punto nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). È possibile inserire fino a un massimo di tre titoli, tra Master e corsi di perfezionamento, purché conseguiti in anni accademici differenti, per un totale di 3 punti. Fa eccezione il Master per l’insegnamento dell’italiano a stranieri (L2), che da solo vale 3 punti.
Per un laureato in matematica, oltre ai Master generici, sono particolarmente indicati i Master specifici per le classi di concorso A20 (Fisica), A26 (Matematica), A27 (Matematica e Fisica) e A28 (Matematica e Scienze). Questi percorsi, oltre a fornire 1 punto, possono essere utili per integrare eventuali CFU mancanti per l’accesso a una specifica classe di concorso. Altri titoli molto efficaci sono le certificazioni linguistiche (fino a 6 punti per il livello C2) e il corso di perfezionamento CLIL che, se abbinato a una certificazione linguistica, vale 3 punti aggiuntivi.
Sì, i punteggi dei diversi titoli sono cumulabili, ma con alcune regole. Si possono accumulare fino a 3 punti da Master e Corsi di Perfezionamento (1 punto per ogni titolo, massimo tre in tre anni accademici diversi). Si possono aggiungere fino a 2 punti totali tramite le certificazioni informatiche (0,5 punti per ogni certificazione). Le certificazioni linguistiche danno un punteggio a sé, così come il corso CLIL. Ad esempio, un laureato può sommare 1 punto di un Master, 2 punti da 4 certificazioni informatiche e 9 punti da una certificazione di inglese C2 (6 punti) più il CLIL (3 punti), ottenendo un notevole incremento di punteggio.
Il fattore principale per aumentare il punteggio, oltre ai titoli culturali, è il servizio di insegnamento. Il servizio specifico, ovvero quello prestato sulla propria classe di concorso, vale 2 punti per ogni mese o frazione di almeno 16 giorni, fino a un massimo di 12 punti per anno scolastico. Il servizio aspecifico, svolto su un’altra classe di concorso o grado, vale la metà (massimo 6 punti l’anno). Anche il voto del titolo di accesso (laurea) contribuisce al punteggio di base.
Sì, entrambe le tipologie di certificazioni sono valide per aumentare il punteggio in qualsiasi classe di concorso, incluse quelle di matematica. Le certificazioni informatiche (come LIM, tablet, coding, EIPASS) valgono 0,5 punti ciascuna, e se ne possono presentare fino a quattro per un totale massimo di 2 punti. Le certificazioni linguistiche sono ancora più vantaggiose: un livello B2 vale 3 punti, un C1 ne vale 4 e un C2 ben 6 punti. Questi punti si sommano a quelli del titolo di accesso, del servizio e di altri corsi.