Conti Correnti

Come non pagare l’imposta di bollo sul conto corrente

L’imposta di bollo sul conto corrente è una tassa per chi possiede un conto corrente con più di 5.000 euro di saldo medio. È dovuta da tutti i titolari di conti bancari o postali. Questa imposta, introdotta nel 1983, è stata cambiata nel tempo per riequilibrare la tassazione fiscale e reperire più soldi per lo Stato.

In questo articolo, analizziamo l’imposta di bollo sul conto corrente, spiegando come pagarla, le esenzioni e le riduzioni previste. Inoltre, risponderemo alle domande più frequenti al fine di chiarire ogni dubbio su questa tassa.

Stai cercando un Conto Corrente a Zero Spese?

Questo è obbligatorio
Questo è obbligatorio
Questo è obbligatorio
*L’invio della richiesta di informazioni è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio.
Privacy Redbit
L'imposta di bollo sui conti correnti è un'imposta dello Stato Italiano che va pagata su tutti i conti correnti, sia bancari che postali.

Cos’è l’imposta di bollo sul conto corrente

Definizione di imposta di bollo sul conto corrente.

L’imposta di bollo si applica a tutti i conti correnti, sia bancari che postali, con un saldo medio annuo superiore a 5.000 euro. È un’imposta di Stato introdotta nel decreto-legge n.201/2011 e che l’Agenzia delle Entrate ha definito con le circolari n. 48 del 21 dicembre 2012 e n. 15 del 10 maggio 2013.

Natura giuridica

L’imposta di bollo sui conti correnti è una tassa di scopo, in quanto il suo gettito è destinato al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Caratteristiche principali

  • Imposta indiretta: colpisce la ricchezza del contribuente in modo indiretto, attraverso la detenzione di un conto corrente.
  • Imposta annuale: si applica con cadenza annuale.
  • Imposta proporzionale: l’ammontare dell’imposta è proporzionale al saldo medio annuo del conto corrente.
Potrebbe interessarti →

Il pagamento dell’imposta di bollo sui conti correnti bancari e postali

Non c’è bisogno di andare in banca o in ufficio postale per pagare l’imposta di bollo sul conto corrente.

L’imposta di bollo viene addebitata direttamente sul conto corrente dal tuo istituto bancario o postale. In alcuni casi, è possibile pagare l’imposta tramite bollettino postale o MAV.

Quanto si paga

L’importo da pagare varia a seconda della giacenza media annua del conto:

  • Fino a 1.000 euro: esenzione dal bollo
  • Da 1.001 a 5.000 euro: 34,20 euro
  • Oltre 5.000 euro: 1 per mille sulla parte eccedente

L’imposta di bollo ammonta a 100 euro per i conti correnti di società o associazioni e in questo caso non c’è un minimo di giacenza.

Base imponibile

Per calcolare l’imposta di bollo sui conti correnti, si prende in considerazione la media dei saldi giornalieri sul conto durante l’anno.

Aliquota

L’aliquota dell’imposta di bollo sui conti correnti è pari a 0,20 per mille sulla parte eccedente i 5.000 euro di saldo medio annuo.

Calcolo imposta di bollo

Supponiamo che un conto corrente abbia un saldo medio annuo di 10.000 euro. L’imposta di bollo da pagare sarà:

(10.000 - 5.000) * 0,20 per mille = 10 euro

Scadenze imposta di bollo

Il pagamento dell’imposta di bollo avviene in due rate:

  • Acconto: entro il 30 giugno
  • Saldo: entro il 31 dicembre

Sanzioni in caso di mancato pagamento

In caso di mancato pagamento dell’imposta di bollo sui conti correnti, si applicano sanzioni amministrative pari al 30% dell’importo dovuto, oltre agli interessi moratori.

Esenzione imposta di bollo

Sono previste alcune esenzioni e riduzioni dall’imposta di bollo sui conti correnti per:

  • Soggetti con reddito inferiore a 7.500 euro
  • Titolari di conti correnti cointestati (50% di riduzione)
  • Conti correnti di persone con disabilità
  • Conti correnti di enti no-profit
Potrebbe interessarti →

Risparmia sull’imposta di bollo

Essere bene informati è il modo migliore per evitare di pagare l’imposta di bollo sul conto corrente.

Esistono diversi modi per evitare di pagare l’imposta di bollo sul conto corrente:

  1. Mantenere il saldo medio annuo sotto i 5.000 euro
    • L’imposta di bollo si applica solo ai conti correnti con un saldo medio annuo superiore a 5.000 euro. Monitorando il saldo del tuo conto e tenendolo sotto questa soglia, potrai evitare di pagare la tassa.
  2. Aprire un conto corrente base
    • I conti correnti base sono esenti dall’imposta di bollo. Sono prodotti finanziari semplici e con caratteristiche limitate, pensati per i clienti che necessitano di servizi essenziali.
  3. Richiedere l’esenzione
    • Sono previste esenzioni dall’imposta di bollo per alcune categorie di soggetti e, per ottenere l’esenzione, è necessario presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate. Le esenzioni sono disponibili per:
      • Titolari di reddito inferiore a 7.500 euro
      • Persone con disabilità
      • Enti no-profit
  4. Ridurre l’importo da pagare
    • E’ possibile ridurre l’importo dell’imposta di bollo del 50% cointestando il conto corrente.
  5. Domiciliare le utenze domestiche sul conto corrente
    • Alcune banche offrono l’esenzione dall’imposta di bollo per i clienti che domiciliano le utenze domestiche sul conto corrente.
  6. Passare a un conto corrente online
    • Alcune banche online offrono conti correnti senza imposta di bollo.
  7. Chiudere il conto corrente
    • Se non hai più bisogno del conto corrente, puoi chiuderlo per evitare di pagare l’imposta di bollo.

Prima di scegliere uno di questi metodi, è importante valutare attentamente le tue esigenze e le caratteristiche dei diversi prodotti finanziari.

Potrebbe interessarti →

Riassumendo

L'imposta di Bollo è un’imposta di Stato per tutti i conti correnti, sia bancari che postali.

Viene addebitata ogni anno direttamente sul conto corrente in due rate: il 30 giugno e il 31 dicembre.

Sono previste delle esenzioni per alcuni soggetti.

Conclusioni

L’imposta di bollo sul conto corrente è un’imposta fiscale che tutti i titolari di un conto corrente devono soddisfare.

Questa imposta viene applicata annualmente e il suo importo varia a seconda del saldo medio del conto e delle disposizioni normative vigenti.

È importante tenere presente che l’imposta di bollo non è una commissione bancaria, ma un tributo dovuto allo Stato.

Per conoscere l’importo dell’imposta di bollo sul conto corrente, è necessario contattare la propria banca e verificare.

Solitamente l’imposta viene addebitata direttamente sul conto corrente. È possibile anche pagare l’imposta di bollo direttamente presso gli sportelli bancari o utilizzando i servizi online della propria banca.

Per ottenere l’esenzione dall’imposta di bollo sul conto corrente, è necessario soddisfare determinati requisiti. Ad esempio, gli studenti universitari possono essere esenti se presentano la documentazione richiesta alla propria banca. Inoltre, esistono delle categorie di persone che possono beneficiare dell’esenzione, come ad esempio gli anziani o i disabili.

In conclusione, è importante essere consapevoli dell’imposta di bollo sul conto corrente e delle modalità di riscossione da parte dello Stato, per evitare eventuali sanzioni.

Consultare sempre il contratto del conto corrente e la propria banca per ulteriori informazioni e chiarimenti in merito all’imposta di bollo sul conto corrente.

Stai cercando un Conto Corrente a Zero Spese?

Questo è obbligatorio
Questo è obbligatorio
Questo è obbligatorio
*L’invio della richiesta di informazioni è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio.
Privacy Redbit

Domande frequenti

Cosa succede se non pago il bollo sul conto corrente?

In caso di mancato pagamento, si applicano sanzioni amministrative pari al 30% dell’importo dovuto, oltre agli interessi moratori.

Come posso ottenere l’esenzione dal bollo sul conto corrente?

Per ottenere l’esenzione, è necessario presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate.

Dove posso trovare maggiori informazioni sull’imposta di bollo sul conto corrente?

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito web dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi al proprio istituto bancario o postale.

Quanto è stato utile questo articolo?

Clicca su una stella per votarlo!

Ancora nessun voto! Diventa il primo a votare questo articolo.

Francesco Zinghinì

Ingegnere Elettronico appassionato di finanza e fintech. Ha fondato il portale web di comparazione e raccolta mutui MutuiperlaCasa.com. Ha ideato e realizzato il BOMA (Business Optimization for Mortgage Administration) un sistema CRM avanzato per la gestione delle pratiche mutuo ed ha realizzato numerosi tool finanziari di supporto all'attività del Mediatore Creditizio. È il fondatore di TuttoSemplice.com.

Recent Posts

Aste Giudiziarie: Guida Completa per Privati Cittadini

Il mondo delle aste giudiziarie può sembrare un labirinto intricato, pieno di opportunità ma anche di insidie. Per molti,…

1 giorno ago

Calcolo variazione rata mutuo in base al tasso d’interesse

Il mondo dei mutui a tasso variabile può sembrare un labirinto di numeri e percentuali, un…

5 giorni ago

Prelevare con carta di credito? Costi e differenze con bancomat

La carta di credito è uno strumento di pagamento versatile che offre numerosi vantaggi, ma prelevare contanti con…

5 giorni ago

Calcolo Rata Prestito 12000: Guida Completa e Pratica

Un prestito di 12000 euro può rappresentare la chiave per realizzare i tuoi sogni, che si…

1 settimana ago

Calcolo Rata Prestito 4000 Euro: Guida Completa e Simulazioni

Benvenuti nella guida definitiva al calcolo della rata per un prestito di 4000 euro. Se state…

1 settimana ago

Calcolo Rata Prestito 20000 Euro: Guida Completa

Un prestito di 20000 euro rappresenta una somma considerevole, capace di aprire le porte a progetti…

1 settimana ago