Insegnare Latino e Greco: Guida a Titoli, CFU e Ruolo

Scopri tutti i requisiti per insegnare latino e greco: la guida completa sui titoli di studio, i CFU necessari e il percorso per ottenere l'abilitazione e il ruolo.

In Breve (TL;DR)

Per diventare insegnante di latino e greco è fondamentale conoscere i requisiti specifici, dai titoli di studio ai CFU necessari, fino all’abilitazione per accedere al ruolo.

Forniamo una guida completa che copre ogni aspetto: dai crediti formativi necessari alle strategie pratiche per superare le selezioni e ottenere la cattedra.

Analizziamo nel dettaglio i passaggi amministrativi, i riferimenti normativi e i consigli pratici per superare le selezioni e ottenere la cattedra.

Intraprendere la carriera di docente di latino e greco significa diventare custodi e traghettatori di un patrimonio culturale che è alla base della civiltà occidentale. Un percorso affascinante che richiede una preparazione solida e il possesso di requisiti specifici. Questa guida completa illustra i titoli di studio necessari, i crediti formativi universitari (CFU) da acquisire e il nuovo iter per ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Navigare nel sistema scolastico italiano può sembrare complesso, ma con le informazioni corrette è possibile pianificare con chiarezza il proprio cammino professionale. L’insegnamento delle discipline classiche, oggi più che mai, rappresenta una sfida che unisce tradizione e innovazione, preparando gli studenti a sviluppare un pensiero critico fondamentale.

Il mondo della scuola è in continua evoluzione, e le recenti riforme hanno modificato le modalità di accesso alla professione docente. Comprendere le classi di concorso, verificare la corrispondenza del proprio piano di studi e conoscere le nuove procedure di abilitazione è il primo, indispensabile passo per chi sogna una cattedra. Questo articolo offre una panoramica dettagliata per orientare laureati e studenti nel loro percorso verso l’insegnamento del latino e del greco, materie che conservano un valore formativo insostituibile nel panorama educativo contemporaneo e che aprono a una profonda comprensione della cultura mediterranea.

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Hai la passione per le lettere classiche e sogni di trasmetterla alle nuove generazioni? Il percorso per l’insegnamento di latino e greco richiede una preparazione specifica e il possesso di tutti i requisiti normativi. Se vuoi assicurarti di avere tutti i CFU necessari e prepararti al meglio per concorsi e abilitazione, scopri i nostri percorsi formativi. Trasforma la tua vocazione in una professione, inizia oggi a costruire il tuo futuro in cattedra.

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Pila di antichi volumi di letteratura classica su una scrivania; un libro è aperto e mostra un testo in greco antico.
Il percorso per diventare docente di materie classiche richiede una preparazione specifica. Scopri i titoli, i CFU e le abilitazioni necessarie per accedere alla cattedra.

Le Classi di Concorso per Latino e Greco

Per insegnare latino e greco nelle scuole secondarie italiane, è necessario fare riferimento a specifiche classi di concorso, codici che identificano le materie di insegnamento. Le principali sono la A-11 (Discipline letterarie e latino) e la A-13 (Discipline letterarie, latino e greco). La classe A-11 permette di insegnare italiano, storia, geografia e latino nei licei scientifici, delle scienze umane, linguistici e artistici. La classe A-13 è invece specifica per il liceo classico, dove il docente insegna lingua e letteratura italiana, lingua e cultura latina e lingua e cultura greca. È importante notare che l’abilitazione in una di queste classi può consentire, tramite procedure specifiche, di insegnare anche in altre classi affini, come la A-12 (Discipline letterarie negli istituti di II grado), ampliando le opportunità professionali. La scelta della classe di concorso a cui puntare dipende quindi sia dal percorso di studi che dal tipo di istituto in cui si desidera insegnare.

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I Titoli di Studio Richiesti

L’accesso all’insegnamento delle materie classiche richiede il possesso di una Laurea Magistrale o di un titolo equipollente del vecchio ordinamento. I percorsi di laurea più diretti sono quelli in Lettere Classiche e Filologia, letterature e storia dell’antichità (LM-15). Tuttavia, anche altre lauree magistrali possono dare accesso, a patto che il piano di studi includa un numero specifico di crediti in determinati settori scientifico-disciplinari. Tra le lauree ammesse, a seconda dei CFU conseguiti, troviamo Archeologia (LM-2), Filologia Moderna (LM-14), Linguistica (LM-39) e Scienze Storiche (LM-84). È fondamentale che gli aspiranti docenti verifichino con attenzione le tabelle ministeriali, aggiornate dal recente DM 255/2023, per assicurarsi che il proprio titolo di studio e il piano di studi soddisfino i requisiti richiesti per la classe di concorso desiderata. Coloro che possiedono titoli validi secondo la normativa precedente possono ancora farvi riferimento, come specificato nelle clausole di salvaguardia.

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Il Requisito dei CFU: Un Puzzle da Comporre

Oltre al titolo di studio, il vero nodo cruciale per l’accesso all’insegnamento è il possesso di un determinato numero di Crediti Formativi Universitari (CFU) in specifici Settori Scientifico-Disciplinari (SSD). Questi requisiti variano in base alla classe di concorso. Per la classe A-11, ad esempio, sono richiesti almeno 96 crediti in settori come Letteratura latina (L-FIL-LET/04), Letteratura italiana (L-FIL-LET/10), Linguistica italiana (L-FIL-LET/12), Glottologia e linguistica (L-LIN/01), Geografia (M-GGR/01) e Storia (L-ANT/02 o 03, M-STO/01 o 02 o 04). Per la più specifica classe A-13, il numero di crediti sale a 120, con una distribuzione che include obbligatoriamente Lingua e letteratura greca (L-FIL-LET/02), Lingua e letteratura latina (L-FIL-LET/04), Storia greca (L-ANT/02) e Storia romana (L-ANT/03). È essenziale controllare meticolosamente il proprio piano di studi. In caso di crediti mancanti, è possibile integrarli attraverso corsi singoli universitari o master specifici, come il Master per aumentare il punteggio in graduatoria, che spesso offrono i CFU necessari per completare i requisiti.

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Il Nuovo Percorso di Abilitazione: Dai 24 ai 60 CFU

La riforma del reclutamento docenti, nota come Riforma Bianchi, ha introdotto un nuovo percorso per ottenere l’abilitazione all’insegnamento, sostituendo il precedente sistema basato sui 24 CFU. Dal 1° gennaio 2025, per partecipare ai concorsi a cattedra è diventato necessario conseguire 60 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche. Questi percorsi sono organizzati dalle università e includono una parte significativa di tirocinio diretto nelle scuole. Esistono percorsi differenziati: da 60 CFU per i neolaureati, da 30 CFU per chi ha già un’altra abilitazione o tre anni di servizio, e percorsi da 36 CFU per chi aveva già ottenuto i 24 CFU entro ottobre 2022. Questo nuovo sistema mira a fornire una preparazione più completa e professionalizzante, unendo solide conoscenze disciplinari a competenze pratiche di didattica. Il percorso per ottenere il ruolo si articola quindi in laurea, percorso abilitante da 60 CFU, superamento di un concorso nazionale e un anno di prova in servizio. Un modello simile è stato adottato per tutte le discipline, come si può approfondire nella nostra guida ai percorsi 60 CFU per Diritto.

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Oltre i Requisiti: Competenze tra Tradizione e Innovazione

Essere un insegnante di latino e greco oggi non significa solo padroneggiare la grammatica e la letteratura. Significa saper costruire ponti tra il mondo antico e la contemporaneità, dimostrando il valore intramontabile degli studi classici. La sfida è coniugare la tradizione con l’innovazione didattica. Questo può tradursi nell’uso di strumenti digitali per l’analisi dei testi, nella gamification per rendere l’apprendimento più coinvolgente o nell’applicazione di metodologie come il “metodo natura”, che si basa sull’apprendimento induttivo simile a quello delle lingue moderne. Sperimentare con le digital humanities, creare percorsi interdisciplinari che collegano i classici alla filosofia o alla storia dell’arte, o adottare approcci come il CLIL (Content and Language Integrated Learning) sono tutte strategie che arricchiscono l’insegnamento. Come per altre materie, ad esempio l’insegnamento della storia dell’arte, la capacità di rendere la materia viva e rilevante per gli studenti è la chiave del successo.

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Sbocchi Professionali nel Contesto Europeo

Sebbene la via maestra per un laureato in lettere classiche sia l’insegnamento, le competenze acquisite durante questo percorso di studi sono molto apprezzate anche al di fuori della scuola, in un contesto europeo sempre più interconnesso. La capacità di analisi, il rigore logico, il pensiero critico e l’apertura a culture complesse sono abilità trasversali estremamente ricercate. Un solido background umanistico è una base eccellente per carriere nel mondo dell’editoria, del giornalismo, della gestione dei beni culturali, della comunicazione e delle risorse umane. Nel mercato del lavoro europeo, che richiede sempre più professionisti con elevate competenze e capacità di adattamento, la formazione classica si rivela un vantaggio competitivo. Dimostra una flessibilità mentale e una profondità culturale che permettono di affrontare con successo sfide complesse in diversi settori, anche in quelli apparentemente lontani come il management o le relazioni internazionali. Per una visione più ampia delle dinamiche occupazionali, può essere utile consultare guide sull’insegnamento di altre discipline umanistiche, come quella per insegnare scienze umane.

Conclusioni

Diventare insegnante di latino e greco in Italia è un percorso che richiede dedizione, una pianificazione attenta e un aggiornamento costante sulle normative. I passaggi fondamentali includono il conseguimento di una Laurea Magistrale idonea, la verifica meticolosa dei CFU richiesti per le classi di concorso A-11 o A-13 e il completamento del nuovo percorso di abilitazione da 60 CFU. Questo iter, sebbene rigoroso, è progettato per formare docenti preparati non solo dal punto di vista disciplinare, ma anche pedagogico e didattico. Le materie classiche, radicate nella cultura mediterranea, continuano a offrire strumenti essenziali per interpretare la complessità del presente. Abbracciare l’innovazione didattica e valorizzare le competenze trasversali acquisite sono le chiavi per essere un docente efficace e per aprire orizzonti professionali che vanno oltre i confini della scuola, in un mercato del lavoro italiano ed europeo che premia la solidità culturale e la capacità di ragionamento critico.

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Quali sono le principali classi di concorso per insegnare latino e greco?

Le principali classi di concorso sono la A-11 (Discipline letterarie e latino) e la A-13 (Discipline letterarie, latino e greco). La A-11 abilita all’insegnamento di italiano, latino, storia e geografia in vari licei (scientifico, scienze umane, linguistico, artistico). La A-13 è specifica per il liceo classico e copre l’insegnamento di italiano, latino e greco. L’abilitazione in una di queste classi può aprire alla possibilità di insegnare anche in classi affini.

Quali lauree permettono di accedere all’insegnamento di latino e greco?

L’accesso è consentito con diverse Lauree Magistrali (LM), a condizione di possedere i CFU necessari. Le lauree più dirette sono LM-15 (Filologia, letterature e storia dell’antichità) e LM-14 (Filologia moderna). Tuttavia, anche altre lauree come LM-2 (Archeologia), LM-39 (Linguistica) e LM-84 (Scienze storiche) possono essere valide se il piano di studi include tutti i crediti richiesti dalle normative ministeriali per la classe di concorso scelta.

Cosa sono i 60 CFU e sono obbligatori?

I 60 CFU sono crediti formativi universitari in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche, che costituiscono il nuovo percorso di abilitazione all’insegnamento introdotto dalla Riforma Bianchi. A partire dal 1° gennaio 2025, sono un requisito obbligatorio per accedere ai concorsi per diventare docenti di ruolo nella scuola secondaria. Il percorso include lezioni teoriche e un tirocinio pratico presso le scuole.

È ancora possibile usare i 24 CFU?

I 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 hanno permesso di partecipare ai concorsi fino al 31 dicembre 2024. Chi li possiede non perde il requisito acquisito, ma per ottenere l’abilitazione definitiva dovrà integrare la propria formazione con percorsi specifici da 36 CFU per raggiungere il totale di 60 CFU previsto dalla nuova riforma. Questi percorsi integrativi sono organizzati dalle università per allineare i candidati al nuovo sistema.

Cosa fare se mancano dei CFU nel mio piano di studi?

Se dal controllo del piano di studi emerge la mancanza di alcuni CFU necessari per accedere a una classe di concorso, è indispensabile integrarli. Questo può essere fatto iscrivendosi a corsi singoli universitari presso un ateneo che offra gli esami nei Settori Scientifico-Disciplinari (SSD) richiesti. Un’altra opzione è frequentare un master di completamento per le classi di concorso, che sono percorsi post-laurea pensati appositamente per colmare queste lacune formative e acquisire i crediti mancanti.

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Che laurea serve per insegnare latino e greco?

Per insegnare latino e greco (classe di concorso A-13) è necessaria una laurea magistrale. I titoli più diretti sono la LM-15 (Filologia, letterature e storia dell’antichità) e la LM-2 (Archeologia). Sono ammesse anche altre lauree magistrali umanistiche (come LM-1, LM-5, LM-14, LM-39, LM-84) a patto di aver accumulato un numero specifico di Crediti Formativi Universitari (CFU) in determinati settori scientifico-disciplinari. È fondamentale verificare che il proprio piano di studi soddisfi i requisiti di CFU per la lingua e letteratura greca (L-FIL-LET/02), lingua e letteratura latina (L-FIL-LET/04), letteratura italiana (L-FIL-LET/10) e altri ambiti come storia e geografia.

Quanti CFU sono necessari per la classe di concorso A-11 (Discipline letterarie e latino)?

Per accedere alla classe di concorso A-11, oltre alla laurea magistrale idonea (es. LM-14, LM-15), è richiesto il possesso di almeno 96 CFU. Questi crediti devono essere distribuiti in specifici settori scientifico-disciplinari: 24 CFU in Lingua e Letteratura Latina (L-FIL-LET/04), 12 in Letteratura Italiana (L-FIL-LET/10), 12 in Linguistica (L-LIN/01), 12 in Storia (M-STO/01, 02 o 04), 12 in Geografia (M-GGR/01) e 12 in Storia Greca o Romana (L-ANT/02 o 03).

Come funziona il nuovo percorso di abilitazione da 60 CFU?

La riforma della formazione docenti ha sostituito i 24 CFU con un percorso universitario abilitante da 60 CFU/CFA. Questo percorso è ora un requisito per l’accesso ai concorsi a cattedra. A differenza dei precedenti 24 CFU, che erano solo un requisito di accesso, il completamento dei 60 CFU conferisce il titolo di abilitazione all’insegnamento. Il percorso include discipline di base, didattica specifica per la propria classe di concorso e un tirocinio pratico. Per chi ha già conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, sono previsti percorsi ridotti da 36 CFU per completare la formazione e ottenere l’abilitazione.

Posso insegnare con la sola laurea triennale?

No, per l’insegnamento di latino e greco, così come per le altre materie nelle scuole secondarie, la laurea triennale non è un titolo sufficiente per accedere ai concorsi o alle graduatorie per le supplenze (GPS). È sempre richiesta una laurea magistrale o specialistica (o un titolo del vecchio ordinamento equiparato), integrata dai CFU necessari per la specifica classe di concorso e, a regime, dall’abilitazione all’insegnamento.

Come posso aumentare il mio punteggio nelle graduatorie (GPS)?

Per aumentare il punteggio nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) è possibile acquisire ulteriori titoli valutabili. Tra questi, i più comuni sono: Master di I livello (1 punto), Corsi di Perfezionamento (1 punto), Certificazioni Informatiche (0,5 punti ciascuna, fino a un massimo di 2 punti) e Certificazioni Linguistiche, che possono valere fino a 6 punti per il livello C2. Anche il servizio prestato nelle scuole contribuisce in modo significativo al punteggio, con un massimo di 12 punti per un anno scolastico. Il possesso dell’abilitazione specifica (ottenuta con i 60 CFU) permette l’iscrizione in prima fascia e dà un punteggio base più alto.

Fonti e Approfondimenti

disegno di un ragazzo seduto con un laptop sulle gambe che ricerca dal web le fonti per scrivere un post
  1. Titoli di accesso – MIM