Insegnare Lettere: Guida a Titoli, CFU e Abilitazione

Vuoi insegnare italiano o discipline letterarie? Questa guida completa ti spiega tutti i requisiti: titoli di studio, CFU necessari, come ottenere l'abilitazione e i consigli per aumentare il tuo punteggio e superare le selezioni.

In Breve (TL;DR)

Diventare insegnante di italiano e discipline letterarie richiede un percorso preciso che include specifici titoli di studio, crediti formativi (CFU) e l’abilitazione all’insegnamento.

Analizzeremo passo dopo passo i requisiti accademici, dai titoli di laurea ai crediti formativi, fino alle procedure di abilitazione per entrare in cattedra.

Infine, delinea il percorso per ottenere l’abilitazione e fornisce consigli pratici per aumentare il punteggio in graduatoria e superare le selezioni.

Intraprendere la carriera di docente di italiano e discipline letterarie è un percorso che unisce la passione per la cultura umanistica alla volontà di formare le nuove generazioni. Per molti non si tratta di un semplice impiego, ma di una vera e propria vocazione. Tuttavia, per accedere all’insegnamento è necessario un iter ben definito, che comprende titoli di studio specifici, crediti formativi universitari (CFU) e un’abilitazione. Questo cammino, recentemente riformato, richiede una pianificazione attenta fin dagli studi universitari. Conoscere i requisiti è il primo passo fondamentale per chi sogna di sedere in cattedra e trasmettere il sapere letterario.

Il sistema scolastico italiano, inserito in un contesto europeo e affacciato sulla ricca cultura mediterranea, richiede ai suoi insegnanti non solo una solida preparazione disciplinare, ma anche la capacità di innovare la didattica. L’obiettivo è formare cittadini consapevoli, capaci di pensiero critico e aperti al dialogo interculturale. Questa guida offre una panoramica completa sui requisiti per insegnare lettere, analizzando i titoli di studio necessari, la distribuzione dei CFU, i nuovi percorsi di abilitazione e le opportunità nel mercato europeo, con un focus sul bilanciamento tra tradizione e innovazione.

Icona WhatsApp

Iscriviti al nostro canale WhatsApp!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti
Icona Telegram

Iscriviti al nostro canale Telegram!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti

Hai le idee più chiare su come diventare docente di Italiano e discipline letterarie? Ora passa all’azione. Scopri i percorsi di abilitazione, i corsi di preparazione ai concorsi e le certificazioni che ti aiuteranno a scalare le graduatorie e a realizzare il tuo sogno di entrare nel Mondo Scuola.

*L’invio della richiesta di informazioni e/o iscrizione alla newsletter è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio. Inviando la richiesta e dunque accettando l’informativa sulla privacy, autorizzi a trasmettere i tuoi dati a fornitori di terze parti che verificheranno in maniera indipendente le informazioni trasmesse.
Privacy Redbit
Pila di libri di letteratura italiana e occhiali da vista appoggiati su una cattedra di legno.
Il percorso per diventare docente di discipline letterarie è definito da requisiti precisi. Scopri quali sono i titoli di accesso, i CFU da conseguire e le procedure di abilitazione.

Le Classi di Concorso per le Discipline Letterarie

Per insegnare italiano, storia, geografia e le altre materie letterarie nelle scuole secondarie di I e II grado, è necessario fare riferimento a specifiche classi di concorso (CdC). Questi codici, stabiliti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), associano i titoli di studio alle materie di insegnamento. Le principali classi di concorso per l’ambito letterario sono state recentemente oggetto di un accorpamento con il DM 255/23 per semplificare il sistema. La principale è la A-12 (Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di I e II grado), che ha unificato le precedenti A-12 (per il secondo grado) e A-22 (per il primo grado). Chi ottiene l’abilitazione per la A-12 è abilitato per entrambi i gradi di scuola.

Altre classi di concorso dell’area umanistica includono la A-11 (Discipline letterarie e latino) e la A-13 (Discipline letterarie, latino e greco), destinate prevalentemente ai licei. Ogni classe di concorso richiede il possesso di una laurea magistrale specifica e un determinato numero di crediti formativi universitari (CFU) in precisi settori scientifico-disciplinari. È quindi cruciale, già durante il percorso universitario, consultare le tabelle ministeriali per assicurarsi di avere un piano di studi congruo con la classe di concorso desiderata. Per una visione completa, è utile consultare la guida alle classi di concorso, che dettaglia requisiti e titoli.

Titoli di Studio: La Laurea Magistrale

Il requisito fondamentale per accedere all’insegnamento delle discipline letterarie è il possesso di una Laurea Magistrale (LM) o di un titolo equipollente del vecchio ordinamento. Le lauree che tipicamente danno accesso alle classi di concorso letterarie sono quelle dell’area umanistica. Tra le più comuni troviamo:

  • LM-14 Filologia Moderna
  • LM-15 Filologia, letterature e storia dell’antichità
  • LM-2 Archeologia
  • LM-84 Scienze storiche
  • LM-80 Scienze geografiche
  • LM-1 Antropologia culturale ed Etnologia
  • LM-78 Scienze filosofiche

È importante sottolineare che il solo possesso della laurea non è sufficiente. La normativa, definita dal DPR 19/2016 e successive modifiche (DM 259/2017 e DM 255/2023), prevede che il piano di studi del candidato includa un numero minimo di CFU in specifici Settori Scientifico-Disciplinari (SSD). Questo significa che, a seconda della laurea conseguita, potrebbe essere necessario integrare il proprio percorso con esami singoli per raggiungere i crediti mancanti.

  • LM-14 Filologia Moderna
  • LM-15 Filologia, letterature e storia dell’antichità
  • LM-2 Archeologia
  • LM-84 Scienze storiche
  • LM-80 Scienze geografiche
  • LM-1 Antropologia culturale ed Etnologia
  • LM-78 Scienze filosofiche

È importante sottolineare che il solo possesso della laurea non è sufficiente. La normativa, definita dal DPR 19/2016 e successive modifiche (DM 259/2017 e DM 255/2023), prevede che il piano di studi del candidato includa un numero minimo di CFU in specifici Settori Scientifico-Disciplinari (SSD). Questo significa che, a seconda della laurea conseguita, potrebbe essere necessario integrare il proprio percorso con esami singoli per raggiungere i crediti mancanti.

  • LM-14 Filologia Moderna
  • LM-15 Filologia, letterature e storia dell’antichità
  • LM-2 Archeologia
  • LM-84 Scienze storiche
  • LM-80 Scienze geografiche
  • LM-1 Antropologia culturale ed Etnologia
  • LM-78 Scienze filosofiche

È importante sottolineare che il solo possesso della laurea non è sufficiente. La normativa, definita dal DPR 19/2016 e successive modifiche (DM 259/2017 e DM 255/2023), prevede che il piano di studi del candidato includa un numero minimo di CFU in specifici Settori Scientifico-Disciplinari (SSD). Questo significa che, a seconda della laurea conseguita, potrebbe essere necessario integrare il proprio percorso con esami singoli per raggiungere i crediti mancanti.

I Crediti Formativi Universitari (CFU) Necessari

Il possesso dei giusti CFU è un pilastro per l’accesso all’insegnamento. Per la classe di concorso A-12 (Discipline letterarie I e II grado), ad esempio, sono richiesti almeno 84 crediti nei settori L-FIL-LET (Filologia e Letteratura), L-LIN (Linguistica), M-GGR (Geografia), L-ANT (Antichità) e M-STO (Storia). Questi crediti devono essere così ripartiti:

  • 12 CFU in L-FIL-LET/04 (Lingua e letteratura latina)
  • 12 CFU in L-FIL-LET/10 (Letteratura italiana)
  • 12 CFU in L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana)
  • 12 CFU in L-LIN/01 (Glottologia e linguistica)
  • 12 CFU in M-GGR/01 (Geografia)
  • 24 CFU combinati tra L-ANT/02 o L-ANT/03 (Storia greca o romana) e M-STO/01, M-STO/02 o M-STO/04 (Storia medievale, moderna o contemporanea).

Per la classe di concorso A-11 (Discipline letterarie e latino), i requisiti sono più stringenti e prevedono 96 crediti totali, con una maggiore enfasi sulle discipline classiche. È fondamentale verificare attentamente le tabelle ministeriali, poiché i requisiti possono variare leggermente a seconda della laurea di partenza e dell’anno di conseguimento. La mancanza anche di un solo credito in un settore obbligatorio preclude l’accesso alla classe di concorso.

  • 12 CFU in L-FIL-LET/04 (Lingua e letteratura latina)
  • 12 CFU in L-FIL-LET/10 (Letteratura italiana)
  • 12 CFU in L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana)
  • 12 CFU in L-LIN/01 (Glottologia e linguistica)
  • 12 CFU in M-GGR/01 (Geografia)
  • 24 CFU combinati tra L-ANT/02 o L-ANT/03 (Storia greca o romana) e M-STO/01, M-STO/02 o M-STO/04 (Storia medievale, moderna o contemporanea).

Per la classe di concorso A-11 (Discipline letterarie e latino), i requisiti sono più stringenti e prevedono 96 crediti totali, con una maggiore enfasi sulle discipline classiche. È fondamentale verificare attentamente le tabelle ministeriali, poiché i requisiti possono variare leggermente a seconda della laurea di partenza e dell’anno di conseguimento. La mancanza anche di un solo credito in un settore obbligatorio preclude l’accesso alla classe di concorso.

  • 12 CFU in L-FIL-LET/04 (Lingua e letteratura latina)
  • 12 CFU in L-FIL-LET/10 (Letteratura italiana)
  • 12 CFU in L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana)
  • 12 CFU in L-LIN/01 (Glottologia e linguistica)
  • 12 CFU in M-GGR/01 (Geografia)
  • 24 CFU combinati tra L-ANT/02 o L-ANT/03 (Storia greca o romana) e M-STO/01, M-STO/02 o M-STO/04 (Storia medievale, moderna o contemporanea).

Per la classe di concorso A-11 (Discipline letterarie e latino), i requisiti sono più stringenti e prevedono 96 crediti totali, con una maggiore enfasi sulle discipline classiche. È fondamentale verificare attentamente le tabelle ministeriali, poiché i requisiti possono variare leggermente a seconda della laurea di partenza e dell’anno di conseguimento. La mancanza anche di un solo credito in un settore obbligatorio preclude l’accesso alla classe di concorso.

Scopri di più →

Il Percorso di Abilitazione: La Riforma dei 60 CFU

Con la recente riforma del reclutamento docenti (legge 79/2022), il sistema di formazione e abilitazione è stato profondamente modificato. A partire dal 1° gennaio 2025, per ottenere l’abilitazione all’insegnamento e partecipare ai concorsi, sarà obbligatorio aver completato un percorso universitario abilitante di 60 CFU. Questi percorsi, organizzati dalle università, sono progettati per fornire le competenze trasversali e disciplinari necessarie per la professione docente. Sostituiscono i precedenti 24 CFU, che comunque mantengono una validità parziale per chi li ha conseguiti entro il 31 ottobre 2022, all’interno di percorsi transitori.

Il percorso da 60 CFU è strutturato per integrare teoria e pratica. Comprende discipline in ambito pedagogico, psicologico, metodologico e didattico, oltre a un tirocinio diretto nelle scuole di almeno 20 CFU. L’obiettivo è preparare futuri insegnanti che non solo padroneggino la propria materia, ma sappiano anche come insegnarla efficacemente, gestendo la classe e includendo tutti gli studenti. Per approfondire i dettagli di questa importante novità, è disponibile una guida completa sui percorsi da 60 CFU.

Le Diverse Tipologie di Percorsi Abilitanti

La riforma ha introdotto diverse tipologie di percorsi formativi per rispondere alle esigenze di diverse categorie di aspiranti docenti. Oltre al percorso standard da 60 CFU per i neolaureati, sono previsti percorsi abbreviati:

  • Percorsi da 30 CFU: Destinati a docenti già abilitati su un’altra classe di concorso o grado, o specializzati nel sostegno, che desiderano conseguire una nuova abilitazione. Un’altra tipologia di percorso da 30 CFU è pensata per i docenti con almeno tre anni di servizio nelle scuole statali negli ultimi cinque anni.
  • Percorsi da 36 CFU: Rivolti a coloro che hanno già acquisito i 24 CFU secondo il vecchio ordinamento (entro il 31 ottobre 2022). Questi percorsi permettono di integrare la formazione pregressa per raggiungere il totale dei crediti richiesti.

Questi percorsi sono a numero chiuso e l’accesso è regolato da bandi universitari. Una volta ottenuta l’abilitazione, si può accedere alla prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e partecipare ai concorsi per l’immissione in ruolo. Aumentare il proprio punteggio in graduatoria è essenziale, e ciò può essere fatto tramite master e corsi di perfezionamento specifici.

  • Percorsi da 30 CFU: Destinati a docenti già abilitati su un’altra classe di concorso o grado, o specializzati nel sostegno, che desiderano conseguire una nuova abilitazione. Un’altra tipologia di percorso da 30 CFU è pensata per i docenti con almeno tre anni di servizio nelle scuole statali negli ultimi cinque anni.
  • Percorsi da 36 CFU: Rivolti a coloro che hanno già acquisito i 24 CFU secondo il vecchio ordinamento (entro il 31 ottobre 2022). Questi percorsi permettono di integrare la formazione pregressa per raggiungere il totale dei crediti richiesti.

Questi percorsi sono a numero chiuso e l’accesso è regolato da bandi universitari. Una volta ottenuta l’abilitazione, si può accedere alla prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e partecipare ai concorsi per l’immissione in ruolo. Aumentare il proprio punteggio in graduatoria è essenziale, e ciò può essere fatto tramite master e corsi di perfezionamento specifici.

  • Percorsi da 30 CFU: Destinati a docenti già abilitati su un’altra classe di concorso o grado, o specializzati nel sostegno, che desiderano conseguire una nuova abilitazione. Un’altra tipologia di percorso da 30 CFU è pensata per i docenti con almeno tre anni di servizio nelle scuole statali negli ultimi cinque anni.
  • Percorsi da 36 CFU: Rivolti a coloro che hanno già acquisito i 24 CFU secondo il vecchio ordinamento (entro il 31 ottobre 2022). Questi percorsi permettono di integrare la formazione pregressa per raggiungere il totale dei crediti richiesti.

Questi percorsi sono a numero chiuso e l’accesso è regolato da bandi universitari. Una volta ottenuta l’abilitazione, si può accedere alla prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e partecipare ai concorsi per l’immissione in ruolo. Aumentare il proprio punteggio in graduatoria è essenziale, e ciò può essere fatto tramite master e corsi di perfezionamento specifici.

Leggi anche →

Master – Centro di Alta Formazione

Stai cercando un corso in particolare? Scopri i corsi offerti da Master!

Impara facilmente, come vuoi, quando vuoi. Centinaia di corsi strutturati da professionisti per aiutarti ad apprendere velocemente e migliorarti!

Corsi.it

Il 1° sito di corsi in Italia! Corsi con Celebrity e autorità del settore.

Solo corsi in altissima qualità, in ogni dettaglio. Ogni elemento è studiato per garantire un’esperienza formativa di altissima professionilità, dalla didattica alla produzione audio e video, fino agli allegati.

Insegnare Lettere: Tra Tradizione Mediterranea e Innovazione Europea

L’insegnamento delle discipline letterarie oggi non può prescindere da una riflessione sul proprio ruolo in un mondo globalizzato. La cultura italiana, intrinsecamente legata al bacino del Mediterraneo, è un ponte tra civiltà e un patrimonio di inestimabile valore. Valorizzare questa eredità significa promuovere un’educazione che guarda alla storia, all’arte e alla letteratura come strumenti per comprendere il presente e costruire un futuro di dialogo interculturale. L’insegnante di lettere ha la responsabilità di trasmettere non solo nozioni, ma anche la capacità di interpretare la complessità, una competenza fondamentale nella società contemporanea.

Allo stesso tempo, il contesto europeo richiede un approccio didattico innovativo. L’integrazione delle tecnologie digitali, l’uso di metodologie attive come il debate, il cooperative learning o il digital storytelling, possono rendere lo studio delle discipline umanistiche più coinvolgente ed efficace. L’obiettivo è superare la lezione frontale tradizionale per creare un ambiente di apprendimento partecipativo, dove lo studente è protagonista. L’insegnante di lettere diventa così un mediatore culturale, capace di unire la profondità della tradizione umanistica con le opportunità offerte dall’innovazione, preparando gli studenti a essere cittadini attivi e consapevoli nel panorama italiano ed europeo.

Conclusioni

Diventare insegnante di italiano e discipline letterarie in Italia è un percorso strutturato che richiede dedizione e una chiara comprensione dei requisiti normativi. Il viaggio inizia con la scelta di una laurea magistrale idonea e prosegue con l’attenta acquisizione dei CFU necessari per la classe di concorso prescelta, come la A-12. La recente introduzione dei percorsi abilitanti da 60 CFU ha ridefinito la formazione iniziale, ponendo un forte accento sulle competenze pedagogiche e didattiche, oltre che sul tirocinio pratico. Questo nuovo sistema mira a formare docenti preparati ad affrontare le sfide di una scuola moderna.

L’insegnamento delle materie letterarie oggi assume un ruolo cruciale, bilanciando la ricca tradizione culturale mediterranea con le spinte innovative del contesto europeo. Il docente è chiamato a essere non solo un trasmettitore di conoscenze, ma un facilitatore di apprendimento e un promotore di pensiero critico. Padroneggiare i requisiti burocratici è il primo passo, ma la vera sfida consiste nel trasformare la passione per la letteratura e la storia in una didattica viva e significativa, capace di ispirare le nuove generazioni. Per chi aspira a questa professione, pianificare con cura il proprio percorso formativo è la chiave per realizzare il sogno di diventare insegnante.

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Quali sono le principali classi di concorso per insegnare lettere?

Le principali classi di concorso per insegnare discipline letterarie sono la A-12 (Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di I e II grado), che ha recentemente accorpato la ex A-22, la A-11 (Discipline letterarie e latino) e la A-13 (Discipline letterarie, latino e greco) per i licei.

Quanti CFU servono per la classe di concorso A-12?

Per la classe di concorso A-12 sono necessari almeno 84 CFU in specifici settori scientifico-disciplinari, tra cui Letteratura italiana (L-FIL-LET/10), Linguistica italiana (L-FIL-LET/12), Letteratura latina (L-FIL-LET/04), Linguistica generale (L-LIN/01), Geografia (M-GGR/01) e Storia (L-ANT e M-STO).

Cosa sono i percorsi abilitanti da 60 CFU?

I percorsi abilitanti da 60 CFU sono un nuovo requisito obbligatorio dal 1° gennaio 2025 per ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Questi percorsi universitari includono formazione in ambito psico-pedagogico, metodologie didattiche, tecnologie linguistiche e un tirocinio di 20 CFU, con l’obiettivo di fornire una preparazione completa per la professione docente.

I 24 CFU conseguiti in passato sono ancora validi?

I 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 non sono più un requisito di accesso autonomo, ma non perdono completamente il loro valore. Chi li possiede può accedere a percorsi formativi abbreviati da 36 CFU per completare la propria formazione e ottenere l’abilitazione all’insegnamento.

È possibile insegnare lettere all’estero con una laurea italiana?

Sì, è possibile insegnare italiano e lettere all’estero. Esistono diverse opportunità, come diventare assistente di lingua italiana, lettore universitario presso atenei stranieri, o docente presso gli Istituti Italiani di Cultura. I requisiti variano a seconda del ruolo e del paese di destinazione, ma generalmente richiedono una laurea magistrale in ambito umanistico e, in molti casi, l’essere docenti di ruolo in Italia.

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Che laurea serve per insegnare italiano, storia e geografia?

Per insegnare discipline letterarie (italiano, storia, geografia) nelle scuole secondarie di I e II grado è necessaria una laurea magistrale. Le classi di concorso di riferimento sono principalmente la A-12 (Discipline letterarie nell’istruzione secondaria di I e II grado) che ha recentemente accorpato la ex A-22. I titoli di studio validi includono lauree come Lettere (LM-14), Filologia moderna, Scienze filosofiche (LM-78), Scienze storiche (LM-84) e altre lauree umanistiche specificate nelle tabelle ministeriali. Oltre alla laurea, è fondamentale possedere un determinato numero di Crediti Formativi Universitari (CFU) in specifici settori scientifico-disciplinari (SSD).

Cosa sono i CFU per l’insegnamento e quanti ne servono per le materie letterarie?

I CFU (Crediti Formativi Universitari) sono un requisito indispensabile per accedere all’insegnamento e certificano che il tuo piano di studi universitario includa le competenze specifiche richieste per una determinata classe di concorso. Per la classe A-12 (discipline letterarie), sono richiesti almeno 84 CFU in specifici settori (L-FIL-LET, L-LIN, M-GGR, L-ANT, M-STO). Questi devono essere distribuiti come segue: 12 CFU in Linguistica italiana (L-FIL-LET/12), 12 in Letteratura italiana (L-FIL-LET/10), 12 in Letteratura latina (L-FIL-LET/04), 12 in Glottologia e linguistica (L-LIN/01), 12 in Geografia (M-GGR/01) e 24 CFU combinati tra Storia romana o greca (L-ANT/02 o L-ANT/03) e Storia medievale, moderna o contemporanea (M-STO/01, 02 o 04).

Cosa devo fare se mi mancano dei CFU per insegnare?

Se dal controllo del tuo piano di studi risulta la mancanza di alcuni CFU necessari per accedere a una classe di concorso, è possibile integrarli. Le opzioni principali sono due: iscriversi a corsi singoli universitari per sostenere gli esami mancanti, oppure frequentare un master di completamento per le classi di concorso. Questi percorsi permettono di colmare le lacune formative e ottenere i crediti richiesti dalla normativa vigente.

Che differenza c’è tra avere i CFU e avere l’abilitazione all’insegnamento?

Avere la laurea e tutti i CFU richiesti per una classe di concorso costituisce il *titolo di accesso* all’insegnamento, ma non equivale all’abilitazione. L’abilitazione è una qualifica ulteriore che si ottiene tramite un percorso specifico, oggi rappresentato dal percorso formativo da 60 CFU. In sintesi, i CFU del piano di studi ti permettono di partecipare ai concorsi, mentre il percorso abilitante (60 CFU) è il nuovo requisito per diventare docente di ruolo e ottenere la cattedra a tempo indeterminato.

Come funziona il nuovo percorso da 60 CFU per diventare insegnanti?

La Riforma Bianchi ha introdotto un nuovo sistema di reclutamento che sostituisce i precedenti 24 CFU con un percorso universitario e accademico abilitante da 60 CFU. Questo percorso include discipline antropo-psico-pedagogiche, metodologie didattiche, e un tirocinio diretto e indiretto di 20 CFU. Il percorso si conclude con una prova finale, che include una lezione simulata. Una volta ottenuta la laurea e completato il percorso da 60 CFU, si può accedere al concorso pubblico nazionale per l’immissione in ruolo. Sono previste fasi transitorie e percorsi abbreviati (es. da 30 o 36 CFU) per chi ha già esperienza di insegnamento o i 24 CFU conseguiti in passato.

Fonti e Approfondimenti

disegno di un ragazzo seduto con un laptop sulle gambe che ricerca dal web le fonti per scrivere un post
  1. Titoli di accesso – MIM