MAD 2025: Guida a invio, requisiti e consigli

Guida completa alla MAD 2025: scopri quando inviarla, come scriverla e a chi. Aumenta il tuo punteggio con i nostri consigli, checklist e modelli scaricabili.

In Breve (TL;DR)

Questa guida completa alla Messa a Disposizione (MAD) per il 2025 ti spiega tutto ciò che devi sapere: da quando inviarla e come scriverla, fino a chi indirizzarla per massimizzare le possibilità di ottenere un incarico.

Approfondiamo i requisiti indispensabili, offriamo consigli pratici su come redigerla e spieghiamo a chi indirizzarla per aumentare le possibilità di convocazione.

Troverai inoltre modelli scaricabili e consigli pratici per aumentare il tuo punteggio e pianificare il percorso verso il ruolo.

La Messa a Disposizione, conosciuta con l’acronimo MAD, rappresenta una candidatura spontanea e informale per aspiranti docenti e personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA). È uno strumento strategico per entrare nel mondo della scuola, soprattutto per chi non è inserito nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) o quando queste sono esaurite. Inviare una MAD significa proporsi per incarichi di supplenza a tempo determinato, un’opportunità concreta per maturare esperienza, accumulare punteggio e farsi conoscere dagli istituti scolastici.

Questa guida offre un percorso dettagliato su come e quando presentare la propria candidatura, a chi indirizzarla e come redigerla in modo efficace per l’anno scolastico 2025. Verranno analizzati i periodi più propizi per l’invio, le modalità di compilazione che possono fare la differenza e le strategie per individuare le province con maggiori necessità di supplenti, coniugando un approccio tradizionale con le nuove opportunità offerte dal digitale.

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Docente compila un modulo di messa a disposizione al computer per una candidatura spontanea presso un istituto scolastico.
La Messa a Disposizione (MAD) è uno strumento fondamentale per candidarsi come supplente. Segui la nostra guida per scoprire quando e come presentarla per aumentare le tue possibilità.

Cos’è la Messa a Disposizione (MAD) e perché è importante

La Messa a Disposizione è un’istanza che permette a chi possiede i titoli idonei di candidarsi per supplenze nel personale docente o ATA. Quando le graduatorie ufficiali (GAE, GPS e graduatorie d’istituto) si esauriscono, i dirigenti scolastici possono attingere alle MAD pervenute per coprire i posti vacanti. Questo meccanismo si rivela fondamentale per garantire la continuità didattica durante tutto l’anno scolastico. Per l’aspirante, la MAD non è solo una porta d’accesso all’insegnamento, ma anche un modo per acquisire punteggio valido per le future graduatorie, a condizione di possedere il titolo di studio richiesto per la classe di concorso in cui si presta servizio.

Esistono diverse tipologie di MAD: la MAD classica per le materie curricolari, la MAD per il sostegno, rivolta agli incarichi con alunni con disabilità, e la MAD per il personale ATA. Recentemente, il sistema di reclutamento dei supplenti è stato integrato dagli interpelli, avvisi pubblici con cui le scuole segnalano le cattedre scoperte. La MAD rimane comunque uno strumento valido, utilizzato come ultima risorsa quando anche gli interpelli non riescono a coprire tutte le necessità.

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Quando inviare la MAD: i periodi strategici del 2025

Sebbene la MAD possa essere inviata in qualsiasi momento dell’anno, esistono periodi più favorevoli che massimizzano le possibilità di essere contattati. Non esiste una scadenza unica, ma è consigliabile agire in modo strategico per intercettare i momenti di maggiore richiesta da parte delle segreterie scolastiche. La programmazione dell’invio è un fattore chiave per una candidatura di successo.

  • Agosto e Settembre: questo è il periodo cruciale. Le scuole definiscono gli organici e cercano di coprire le cattedre scoperte prima dell’inizio delle lezioni. Inviare la MAD tra la fine di agosto e l’inizio di settembre è una delle mosse più efficaci.
  • Dopo le festività: i periodi successivi alle vacanze di Natale e Pasqua vedono spesso un aumento delle assenze del personale di ruolo, creando nuove opportunità per supplenze brevi.
  • Gennaio e Febbraio: questi mesi invernali coincidono con i picchi influenzali, che portano a una maggiore necessità di sostituzioni temporanee.
  • Giugno: con la fine dell’anno scolastico, si aprono le candidature per i corsi di recupero estivi, un’altra valida occasione per ottenere un incarico.
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Come scrivere una MAD efficace: guida passo passo

Una MAD ben redatta è il primo biglietto da visita per un aspirante supplente. Deve essere chiara, professionale e completa di tutte le informazioni necessarie per una valutazione rapida da parte delle segreterie, che ricevono centinaia di candidature. La cura nella compilazione dimostra professionalità e attenzione, elementi molto apprezzati dai dirigenti scolastici.

1. Raccogli le informazioni essenziali

Prima di scrivere, assicurati di avere a portata di mano tutti i dati necessari. L’elenco include i dati anagrafici completi, i recapiti (telefono ed email), i titoli di studio posseduti con votazione e data di conseguimento. È fondamentale indicare con precisione le classi di concorso a cui il proprio titolo dà accesso. Vanno inoltre menzionate eventuali certificazioni informatiche, linguistiche o corsi di perfezionamento, come quelli relativi a BES (Bisogni Educativi Speciali) o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento).

2. Struttura il corpo della MAD

La chiarezza è tutto. Utilizza un oggetto della mail inequivocabile, come: “Messa a Disposizione a.s. 2025/2026 – Classe di Concorso A022 – Nome Cognome”. Nel corpo del testo, dichiara la tua disponibilità a ricoprire incarichi di supplenza per le classi di concorso di tua competenza. Specifica sempre la tipologia di MAD (classica, sostegno, ATA). È consigliabile allegare un Curriculum Vitae in formato europeo, ben strutturato e aggiornato. Una comunicazione diretta e senza fronzoli è sempre la scelta migliore.

3. Consigli per un contenuto che fa la differenza

Per distinguerti, personalizza la tua candidatura. Evita invii massivi e impersonali. Se possibile, indirizza la MAD direttamente al dirigente scolastico dell’istituto. Sottolinea eventuali esperienze pregresse nel campo educativo, anche se non formalizzate come supplenze. Metti in risalto competenze specifiche, come la conoscenza della metodologia CLIL o l’esperienza in progetti didattici innovativi. La precisione e l’assenza di errori grammaticali sono un requisito indispensabile per trasmettere un’immagine di serietà.

4. Errori comuni da evitare

Alcuni errori possono compromettere l’efficacia della tua candidatura. Il più comune è inviare una MAD incompleta, priva di dati fondamentali come le classi di concorso o i recapiti. Altri sbagli includono l’invio di email con più destinatari in copia carbone, che denota scarsa professionalità, o la presentazione di un CV disordinato. È inoltre importante non candidarsi per posizioni per le quali non si possiedono i requisiti minimi, poiché il servizio prestato senza titolo potrebbe non essere valutato ai fini del punteggio.

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A chi inviare la MAD: scegliere le scuole e le province giuste

Una strategia di invio mirata aumenta significativamente le probabilità di successo. Invece di una distribuzione a pioggia, è preferibile concentrarsi sulle aree geografiche e sugli istituti che offrono maggiori opportunità. La ricerca e la pianificazione sono passaggi fondamentali nel percorso per diventare docente.

Invio tradizionale vs Piattaforme online

La MAD può essere inviata in diversi modi: tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), che garantisce la ricezione, email ordinaria, o compilando i form online presenti sui siti di molti istituti. Esistono anche piattaforme a pagamento che gestiscono l’invio massivo a centinaia di scuole. Sebbene comode, queste ultime potrebbero risultare meno personalizzate. L’invio autonomo, sebbene più laborioso, permette di curare ogni singola candidatura, magari personalizzando l’intestazione per ciascuna scuola.

Come individuare le province con maggiori opportunità

Contrariamente a quanto si possa pensare, le grandi città metropolitane non sono sempre la scelta migliore. Aree come Roma, Milano o Napoli ricevono un numero elevatissimo di candidature, rendendo la concorrenza molto alta. Spesso, le maggiori opportunità si trovano nelle province del Nord Italia, come quelle di Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, e nei centri minori e meno ambiti, dove le graduatorie si esauriscono più rapidamente. Una buona strategia è informarsi su quali province, negli anni precedenti, hanno fatto maggior ricorso alle MAD.

MAD Sostegno: un’opportunità da non sottovalutare

Il settore del sostegno registra una carenza cronica di personale specializzato. Per questo motivo, la MAD Sostegno rappresenta una delle più concrete opportunità di lavoro. Possono inviarla non solo i docenti in possesso del titolo di specializzazione, ma anche coloro che ne sono sprovvisti. Questi ultimi verranno presi in considerazione dopo i candidati specializzati, ma le possibilità di convocazione rimangono elevate data l’alta richiesta. Indicare la propria disponibilità anche per il sostegno, pur candidandosi per una materia curricolare, può ampliare notevolmente gli sbocchi professionali.

La MAD nel contesto normativo attuale

La normativa che regola le supplenze è in continua evoluzione. L’Ordinanza Ministeriale 88/2024 ha confermato il ricorso agli interpelli come procedura prioritaria rispetto alla MAD per coprire i posti vacanti dopo l’esaurimento delle graduatorie. Tuttavia, la Messa a Disposizione non è stata abolita e rimane l’ultimo strumento a disposizione delle scuole. È importante notare che, di norma, chi è inserito nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) non potrebbe inviare MAD, anche se deroghe e modifiche sono state introdotte negli anni per far fronte alla carenza di insegnanti. Verificare sempre le circolari ministeriali più recenti è fondamentale per agire in conformità con le regole.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

La Messa a Disposizione si conferma uno strumento valido e proattivo per chi desidera intraprendere la carriera di docente o lavorare nel personale ATA. Nonostante le recenti introduzioni degli interpelli, la MAD conserva la sua utilità, specialmente in contesti territoriali e per tipologie di insegnamento, come il sostegno, caratterizzati da una forte domanda. Un approccio strategico, che unisca una compilazione attenta e professionale a una scelta oculata dei tempi e dei destinatari, può trasformare una semplice candidatura spontanea in un’opportunità concreta di lavoro e crescita professionale nel mondo della scuola italiana.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Che cos’è esattamente la MAD e a cosa serve?

La Messa a Disposizione (MAD) è una candidatura spontanea che si invia alle scuole italiane per proporsi come supplente. Serve a coprire cattedre o posti vacanti quando le graduatorie ufficiali sono esaurite, offrendo un’opportunità di lavoro anche a chi non è inserito in graduatoria.

Chi può inviare la domanda di Messa a Disposizione? Devo avere la laurea?

Possono inviare la MAD sia diplomati che laureati. Per i posti di docente, è necessario un titolo di studio che dia accesso a una classe di concorso, ma si può inviare anche con la sola laurea triennale o diploma. Per il personale ATA, è sufficiente il diploma. Anche gli studenti universitari possono candidarsi per supplenze.

Qual è il periodo migliore per inviare la MAD e aumentare le possibilità di essere chiamato?

Non ci sono scadenze fisse, ma i periodi più strategici sono da metà agosto a ottobre, con l’inizio delle lezioni, e a gennaio, dopo le vacanze natalizie, quando la richiesta di supplenti è alta. Altri momenti favorevoli sono prima di Pasqua e a giugno per i corsi di recupero estivi.

Lavorare tramite MAD dà punteggio per le graduatorie?

Sì, il servizio svolto tramite Messa a Disposizione è valido per accumulare punteggio utile per le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e le Graduatorie d’Istituto. Il punteggio è riconosciuto a condizione che si possieda il titolo di studio richiesto per quella specifica classe di concorso al momento della presentazione della domanda di aggiornamento delle graduatorie.

Posso inviare la MAD con il solo diploma?

Sì, è possibile inviare la MAD con il solo diploma. Con un diploma tecnico-professionale (ITP) ci si può candidare per i posti di insegnante tecnico-pratico. Con altri diplomi, come quello magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002, si può insegnare nella scuola dell’infanzia e primaria. Inoltre, il diploma è il requisito d’accesso per candidarsi come personale ATA.