MAD e supplenze infanzia: guida, consigli, errori da evitare

Guida completa alla MAD per supplenze nella scuola dell'infanzia. Scopri requisiti, come aumentare il punteggio, passaggi burocratici ed errori comuni da evitare.

In Breve (TL;DR)

Scopri come inviare la tua Messa a Disposizione (MAD) per le supplenze nella scuola dell’infanzia, con consigli pratici per aumentare il punteggio ed evitare gli errori più comuni.

Dai requisiti di accesso alle strategie per aumentare il punteggio, passando per i consigli pratici e gli errori più comuni da evitare.

Inoltre, ti forniamo consigli pratici e ti sveliamo gli errori da evitare per massimizzare le tue possibilità di chiamata.

Entrare nel mondo della scuola dell’infanzia rappresenta per molti un traguardo professionale ricco di significato. Il percorso per ottenere incarichi di supplenza può sembrare complesso, ma strumenti come la Messa a Disposizione (MAD) offrono opportunità concrete anche a chi non è inserito nelle graduatorie. La MAD è una candidatura spontanea che gli aspiranti docenti e personale ATA possono inviare direttamente agli istituti scolastici per dichiarare la propria disponibilità a coprire posti vacanti. Questo strumento si rivela particolarmente utile quando le graduatorie ufficiali (GAE e GPS) sono esaurite, una situazione non rara che spinge i dirigenti scolastici a cercare personale qualificato tramite queste candidature. Comprendere a fondo il meccanismo della MAD e delle supplenze è il primo passo per trasformare un’aspirazione in una reale opportunità lavorativa.

L’efficacia di una candidatura non dipende solo dal possesso dei titoli, ma anche dalla capacità di presentarsi in modo strategico. Un approccio informato, che tenga conto delle normative vigenti e delle dinamiche del settore, può fare la differenza. Questo articolo si propone come una guida completa, offrendo consigli pratici su come redigere una MAD efficace, suggerimenti per affrontare al meglio le supplenze e un’analisi degli errori più comuni da evitare. L’obiettivo è fornire a laureati, diplomati e a chiunque desideri intraprendere questa carriera gli strumenti per navigare con sicurezza nel sistema scolastico italiano, valorizzando al contempo l’incontro tra la solida tradizione pedagogica mediterranea e le necessarie spinte innovative che caratterizzano l’educazione oggi.

Icona WhatsApp

Iscriviti al nostro canale WhatsApp!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti
Icona Telegram

Iscriviti al nostro canale Telegram!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti

Il tuo sogno è insegnare nella scuola dell’infanzia? Non lasciare che la burocrazia o la mancanza di punteggio ostacolino la tua vocazione. Aumenta le tue possibilità di essere chiamato per una supplenza: scopri i corsi e le certificazioni che ti daranno il punteggio decisivo per trasformare la tua aspirazione in realtà.

*L’invio della richiesta di informazioni e/o iscrizione alla newsletter è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio. Inviando la richiesta e dunque accettando l’informativa sulla privacy, autorizzi a trasmettere i tuoi dati a fornitori di terze parti che verificheranno in maniera indipendente le informazioni trasmesse.
Privacy Redbit
Educatrice in un'aula di scuola dell'infanzia, sorridente, assiste un gruppo di bambini intenti a costruire con blocchi color
Diventare insegnante nella scuola dell’infanzia è il tuo obiettivo? Scopri come affrontare MAD e supplenze con la nostra guida, per iniziare la tua carriera senza commettere errori.

Cosa sono la MAD e le supplenze nella scuola dell’infanzia

La Messa a Disposizione, o MAD, è un’istanza informale che permette a un aspirante docente di proporsi per incarichi di supplenza. Si tratta di una candidatura spontanea inviata direttamente alle scuole, che possono attingervi per coprire cattedre rimaste vacanti dopo l’esaurimento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e delle Graduatorie di Istituto. Le supplenze, invece, sono incarichi a tempo determinato conferiti per sostituire docenti assenti o per coprire posti non assegnati all’inizio dell’anno scolastico. Possono avere durata variabile, da pochi giorni (supplenze brevi) fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) o all’intero anno scolastico (31 agosto). Per la scuola dell’infanzia, questo sistema è cruciale per garantire la continuità didattica in un segmento educativo fondamentale per lo sviluppo dei bambini dai 3 ai 6 anni.

Il quadro normativo di riferimento

La gestione delle supplenze nel sistema scolastico italiano è regolata da ordinanze ministeriali che vengono aggiornate periodicamente. Attualmente, le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), istituite con l’O.M. 60/2020, sono lo strumento principale per l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato. Queste si dividono in due fasce, una per i docenti abilitati e una per quelli non abilitati ma con i titoli di studio richiesti. Quando le GPS e le successive graduatorie di istituto si esauriscono, i dirigenti scolastici possono ricorrere a strumenti come gli interpelli nazionali o, appunto, le domande di Messa a Disposizione. Recentemente, normative specifiche hanno anche aperto alla possibilità di conferire supplenze a studenti di Scienze della Formazione Primaria, per far fronte alla carenza di personale. Conoscere queste regole è essenziale per candidarsi correttamente e aumentare le proprie chance.

Leggi anche →

Requisiti per candidarsi: titoli e competenze

Per poter inviare la MAD per la scuola dell’infanzia, è necessario possedere specifici titoli di studio. Il requisito principale è la Laurea in Scienze della Formazione Primaria (SFP), che è un titolo abilitante. Tuttavia, possono candidarsi anche coloro che possiedono un Diploma Magistrale o un Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico, a patto che sia stato conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002. È importante sottolineare che, in caso di carenza di personale specializzato, le scuole possono prendere in considerazione anche candidati non ancora in possesso del titolo pieno, come studenti universitari con un certo numero di crediti. Questo apre delle possibilità anche a chi sta ancora completando il proprio percorso formativo. Per un approfondimento sui percorsi abilitanti, è possibile consultare la guida completa su titoli e concorsi per diventare docente d’infanzia.

Oltre i titoli: le competenze che fanno la differenza

Al di là dei requisiti formali, per lavorare nella scuola dell’infanzia sono fondamentali alcune competenze trasversali. La capacità di empatia e di entrare in sintonia con i bisogni emotivi e cognitivi di bambini molto piccoli è cruciale. L’insegnante deve saper creare un ambiente di apprendimento sereno e stimolante, che bilanci gioco e attività strutturate. La pazienza e la flessibilità sono indispensabili per gestire la vivacità e le diverse personalità presenti in una sezione. Inoltre, la capacità di lavorare in team con i colleghi e di comunicare efficacemente con le famiglie è un aspetto centrale della professione. Queste qualità, unite a una solida preparazione pedagogica, rappresentano il vero valore aggiunto di un educatore e spesso vengono valutate attentamente dai dirigenti scolastici durante i colloqui.

Potrebbe interessarti →

Master – Centro di Alta Formazione

Stai cercando un corso in particolare? Scopri i corsi offerti da Master!

Impara facilmente, come vuoi, quando vuoi. Centinaia di corsi strutturati da professionisti per aiutarti ad apprendere velocemente e migliorarti!

Corsi.it

Il 1° sito di corsi in Italia! Corsi con Celebrity e autorità del settore.

Solo corsi in altissima qualità, in ogni dettaglio. Ogni elemento è studiato per garantire un’esperienza formativa di altissima professionilità, dalla didattica alla produzione audio e video, fino agli allegati.

Come presentare una MAD efficace

La compilazione della MAD è un passaggio cruciale che richiede attenzione e precisione. Un errore comune è non specificare chiaramente la tipologia di domanda (es. posto comune, sostegno) o omettere dati importanti come il voto di laurea o i recapiti corretti. È fondamentale indicare con esattezza le proprie classi di concorso, se pertinenti, e allegare tutti i titoli che possono aumentare il proprio punteggio o valore, come certificazioni informatiche e linguistiche. La domanda può essere inviata in diversi modi: tramite i form online presenti sui siti delle scuole, via PEC (Posta Elettronica Certificata), tramite raccomandata o consegnata a mano. Molti aspiranti docenti si affidano a servizi online che automatizzano l’invio a centinaia di istituti, risparmiando tempo e garantendo una maggiore capillarità.

Consigli strategici per l’invio

Per massimizzare le possibilità di essere contattati, è utile seguire alcune strategie. Innanzitutto, è consigliabile evitare di inviare la MAD solo nelle grandi città, che sono spesso sature di candidati. Le province più piccole o le aree del Nord Italia, dove la richiesta di supplenti è generalmente maggiore, possono offrire più opportunità. Un altro aspetto da considerare è il tempismo. I periodi migliori per l’invio sono solitamente tra fine agosto e settembre, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, a gennaio dopo le vacanze natalizie e intorno a marzo. Inviare la propria candidatura in questi momenti aumenta la probabilità che la segreteria scolastica la prenda in esame proprio quando emerge la necessità di una supplenza. È inoltre una buona pratica personalizzare leggermente la domanda, dimostrando un interesse specifico per l’istituto a cui ci si rivolge.

Potrebbe interessarti →

Aumentare il punteggio e le possibilità di chiamata

Ottenere un incarico tramite MAD non solo offre un’esperienza lavorativa e uno stipendio, ma permette anche di accumulare punteggio valido per le graduatorie GPS. Il punteggio viene calcolato in base alla durata del servizio: si può arrivare a un massimo di 12 punti per anno scolastico. Per incrementare ulteriormente le proprie chance, è strategico investire in formazione. Conseguire Master di I livello (che valgono 1 punto), certificazioni informatiche (fino a 2 punti cumulabili) e certificazioni linguistiche (da 3 a 6 punti a seconda del livello) può fare una grande differenza nel posizionamento in graduatoria. Anche corsi di perfezionamento, come il CLIL, possono aggiungere valore al proprio profilo. Per chi è interessato a migliorare la propria posizione in graduatoria attraverso percorsi formativi, può essere utile la guida su come scalare le GPS con master e corsi.

Leggi anche →

Errori da evitare assolutamente

Nella fretta di inviare la propria candidatura, è facile commettere errori che possono comprometterne l’efficacia. Uno degli sbagli più gravi è indicare una classe di concorso errata o non corrispondente al proprio titolo di studio. Questo porta all’immediato scarto della domanda. Altrettanto penalizzante è presentare una MAD incompleta, priva di informazioni essenziali come il dettaglio dei titoli di servizio o le certificazioni possedute. Bisogna anche fare attenzione a non inviare la MAD a una provincia se si è già iscritti nelle GPS di quella stessa provincia, poiché la normativa spesso lo vieta, anche se sono state previste deroghe in passato in caso di forte carenza di personale. Infine, un errore sottovalutato è quello di non monitorare la propria casella di posta elettronica (anche la cartella spam), rischiando di perdere una convocazione che spesso richiede una risposta entro 24 ore.

Tradizione e innovazione nella scuola dell’infanzia mediterranea

La scuola dell’infanzia italiana affonda le sue radici in una solida tradizione pedagogica, riconosciuta a livello internazionale, che pone il bambino al centro del processo educativo. Questo approccio, tipico della cultura mediterranea, valorizza il gioco come strumento principale di apprendimento, la socializzazione e lo sviluppo dell’autonomia. L’ambiente scolastico è pensato come un luogo accogliente e familiare, una “comunità” in cui ogni bambino può esprimere sé stesso. Tuttavia, la tradizione non esclude l’innovazione. Sempre più scuole integrano nella didattica quotidiana le nuove tecnologie, come LIM e tablet, e metodologie come il coding e il pensiero computazionale, per preparare i bambini alle sfide del futuro. Questo equilibrio tra un approccio consolidato e l’apertura a nuovi strumenti didattici, come può essere anche la metodologia CLIL per l’apprendimento integrato di lingua e contenuti, costituisce un punto di forza del sistema educativo italiano.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Il percorso per diventare insegnante nella scuola dell’infanzia attraverso MAD e supplenze è un’opportunità concreta per entrare nel mondo della scuola, accumulare esperienza e punteggio. Richiede preparazione, strategia e una profonda comprensione delle dinamiche del sistema scolastico. Presentare una candidatura curata, scegliere con attenzione le province a cui inviarla e investire nella propria formazione sono passi fondamentali per aumentare le probabilità di successo. È un cammino che unisce la passione per l’educazione alla necessità di muoversi con competenza tra normative e procedure, ma che può portare a grandi soddisfazioni professionali. L’importante è non commettere errori banali, essere proattivi e non smettere mai di aggiornarsi, per poter offrire ai bambini una didattica che sia al contempo radicata nella nostra ricca tradizione pedagogica e aperta alle innovazioni del futuro.

Il tuo sogno è insegnare nella scuola dell’infanzia? Non lasciare che la burocrazia o la mancanza di punteggio ostacolino la tua vocazione. Aumenta le tue possibilità di essere chiamato per una supplenza: scopri i corsi e le certificazioni che ti daranno il punteggio decisivo per trasformare la tua aspirazione in realtà.

*L’invio della richiesta di informazioni e/o iscrizione alla newsletter è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio. Inviando la richiesta e dunque accettando l’informativa sulla privacy, autorizzi a trasmettere i tuoi dati a fornitori di terze parti che verificheranno in maniera indipendente le informazioni trasmesse.
Privacy Redbit

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Che cos’è la MAD e come funziona per la scuola dell’infanzia?

La Messa a Disposizione (MAD) è una candidatura spontanea e informale che un aspirante docente invia direttamente alle scuole. Funziona come un’opzione di riserva per i dirigenti scolastici: quando le graduatorie ufficiali (GPS e Graduatorie d’Istituto) sono esaurite e ci sono ancora posti vacanti, le scuole possono convocare i docenti che hanno inviato la MAD per coprire supplenze a tempo determinato. Inviare la MAD è un modo efficace per entrare nel mondo della scuola, accumulare servizio e punteggio valido per le future graduatorie.

Quali sono i requisiti per candidarsi con la MAD nella scuola dell’infanzia?

Per candidarsi tramite MAD nella scuola dell’infanzia, i titoli preferenziali che danno maggiori possibilità di convocazione sono la Laurea in Scienze della Formazione Primaria (vecchio e nuovo ordinamento) o il Diploma Magistrale (incluso quello di Liceo Socio-Psico-Pedagogico) conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002. Sebbene chiunque sia in possesso di un diploma di scuola secondaria possa inviare la propria candidatura, i dirigenti scolastici sono tenuti a dare la priorità agli aspiranti docenti con un titolo di studio idoneo all’insegnamento.

Posso inviare la MAD se sono già iscritto nelle GPS?

La normativa ministeriale (in particolare l’O.M. 112/2022) prevede che chi è iscritto nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) non possa presentare domande di Messa a Disposizione. Tuttavia, questa indicazione non è supportata da una legge e non prevede sanzioni specifiche in caso di violazione. In situazioni di grave carenza di personale, lo stesso Ministero ha autorizzato in via eccezionale la convocazione da MAD anche per i docenti iscritti in GPS, rendendola una prassi diffusa seppur in una zona grigia normativa.

Come posso aumentare il mio punteggio per le supplenze nella scuola dell’infanzia?

Il modo principale per aumentare il punteggio è attraverso il servizio, ovvero lavorando come supplente. Ogni periodo di supplenza, anche breve, maturato tramite MAD, contribuisce ad accumulare punti. Un’altra strategia fondamentale è acquisire titoli culturali e professionali riconosciuti dal Ministero. Tra questi, i più efficaci sono i Master di I livello (1 punto), i corsi di perfezionamento (1 punto), le certificazioni informatiche (fino a 2 punti totali) e le certificazioni linguistiche (da 3 a 6 punti a seconda del livello).

Qual è il periodo migliore per inviare la MAD per la scuola dell’infanzia?

Non esistono scadenze ufficiali, ma alcuni periodi sono strategicamente più efficaci. I momenti migliori sono: fine agosto e i mesi di settembre/ottobre, quando le scuole cercano di coprire le cattedre rimaste scoperte dopo le nomine da graduatoria. Un altro periodo molto proficuo è gennaio, subito dopo le vacanze natalizie, a causa di assenze e per l’avvio dei corsi di recupero. È consigliabile inviare la propria candidatura anche a ridosso delle vacanze di Pasqua e a giugno per i corsi di recupero estivi.