Per gli aspiranti docenti di matematica e fisica, scalare le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) è un obiettivo cruciale che richiede una strategia formativa mirata. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, non basta possedere i titoli di accesso all’insegnamento: è fondamentale arricchire il proprio profilo con master, corsi di perfezionamento e certificazioni. Questi percorsi non solo forniscono competenze avanzate e innovative, ma permettono anche di accumulare punti preziosi per migliorare la propria posizione in graduatoria. La scelta dei corsi giusti diventa, quindi, un investimento strategico per la propria carriera, capace di aprire le porte a incarichi di supplenza e, infine, al ruolo.
Questo articolo offre una guida completa per orientarsi tra le diverse opportunità formative, illustrando come ciascun titolo contribuisce ad aumentare il punteggio GPS per le classi di concorso scientifiche, come la A-20 (Fisica), A-26 (Matematica), A-27 (Matematica e Fisica) e A-28 (Matematica e Scienze). Analizzeremo il valore di master specifici, l’importanza delle competenze linguistiche e digitali e come un approccio che bilancia tradizione e innovazione possa fare la differenza.
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Il sistema di punteggio GPS per matematica e fisica
Comprendere il meccanismo di valutazione dei titoli è il primo passo per costruire un percorso di successo. Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze sono regolate da specifiche tabelle ministeriali che assegnano un punteggio a ogni titolo culturale e di servizio. Per le classi di concorso di area scientifica, oltre al voto di laurea, che può garantire fino a 33 punti per un 110 e lode, sono i titoli aggiuntivi a determinare un reale vantaggio competitivo. La normativa, aggiornata periodicamente, definisce il valore di master, corsi di perfezionamento, certificazioni informatiche e linguistiche. Ogni titolo può essere dichiarato una sola volta per ciascuna GPS e il punteggio viene calcolato dal sistema informatico. Pianificare con attenzione quali titoli conseguire è essenziale per massimizzare il proprio punteggio e incrementare le possibilità di ottenere un incarico.
Master di I e II livello: un punto strategico
I master universitari, sia di primo che di secondo livello, rappresentano uno degli strumenti più efficaci per aumentare il proprio punteggio. Un master annuale da 1500 ore e 60 CFU viene valutato 1 punto nelle GPS. È possibile inserire fino a un massimo di tre titoli, conseguiti in anni accademici differenti, per un totale di tre punti. Per un laureato in matematica o fisica, la scelta può ricadere su percorsi specifici per le classi di concorso A-20, A-26, A-27 o A-28, che approfondiscono le metodologie didattiche più innovative per l’insegnamento delle materie scientifiche. Questi master non solo garantiscono il punto in graduatoria, ma spesso permettono anche di recuperare eventuali CFU mancanti per l’accesso a una specifica classe di concorso. La scelta di un master in didattica della matematica e della fisica, o in nuove tecnologie per l’apprendimento scientifico, unisce così il vantaggio del punteggio a un arricchimento professionale concreto.
Corsi di perfezionamento: formazione mirata
Simili ai master per struttura e valore, i corsi di perfezionamento offrono un’altra preziosa opportunità. Un corso di perfezionamento annuale da 1500 ore e 60 CFU, con esame finale, vale 1 punto nelle GPS. Il vantaggio principale di questi corsi è la loro accessibilità: a differenza dei master di secondo livello, spesso possono essere frequentati anche da chi possiede solo una laurea triennale o, in alcuni casi, un diploma. Questo li rende una scelta strategica per molti aspiranti docenti, inclusi gli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP). I corsi di perfezionamento possono coprire una vasta gamma di argomenti, dalle metodologie didattiche per l’inclusione di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), fino all’uso delle tecnologie emergenti in classe.
Certificazioni informatiche e linguistiche: competenze che valgono punti
In un mondo della scuola sempre più digitalizzato e internazionale, le competenze informatiche e linguistiche sono diventate imprescindibili. Le tabelle GPS riconoscono questo valore assegnando punteggi specifici. Le certificazioni informatiche, come quelle sull’uso della LIM, del Tablet o sul coding, sono valutate 0,5 punti ciascuna, fino a un massimo di quattro certificazioni per un totale di 2 punti. Parallelamente, le certificazioni linguistiche offrono un incremento ancora più sostanziale: 3 punti per un livello B2, 4 per un C1 e ben 6 punti per un C2. Queste competenze non solo aumentano il punteggio, ma arricchiscono il profilo del docente, rendendolo più preparato ad affrontare le sfide di una didattica moderna e aperta al contesto europeo. Per chi insegna matematica e fisica, saper utilizzare software specifici o accedere a risorse scientifiche in lingua inglese è un vantaggio innegabile.
Il valore aggiunto del CLIL: unire lingua e disciplina
Una delle strategie più efficaci per massimizzare il punteggio è combinare le competenze linguistiche con la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). Il CLIL è un approccio didattico che prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica, come la fisica o la matematica, in una lingua straniera. Un corso di perfezionamento CLIL, se abbinato a una certificazione linguistica, vale 3 punti aggiuntivi. Questo significa che un docente con una certificazione di livello C2 (6 punti) e un corso CLIL (3 punti) può ottenere un totale di 9 punti. Questa combinazione è particolarmente potente per i docenti di materie scientifiche, poiché apre alla possibilità di una didattica innovativa e proiettata verso una dimensione internazionale, in linea con le esigenze del mercato europeo e di una cultura, come quella mediterranea, da sempre crocevia di scambi e saperi. Un docente con queste competenze può trasformare la sua lezione in un’esperienza di apprendimento integrato, dove la matematica e la fisica diventano veicolo per lo sviluppo di competenze linguistiche avanzate.
Tradizione e innovazione nella didattica scientifica
La scelta di master e corsi non dovrebbe essere guidata solo dalla caccia ai punti, ma da una visione più ampia della professione docente. Unire la tradizione, rappresentata dalla solida conoscenza dei fondamenti della matematica e della fisica, con l’innovazione didattica è la chiave per diventare un insegnante efficace e apprezzato. Percorsi formativi che integrano la storia della scienza, l’epistemologia della matematica o la fisica computazionale permettono di arricchire la propria preparazione. Raccontare la scoperta del teorema di Pitagora non solo come una formula, ma come il culmine di un percorso di pensiero che affonda le radici nella cultura mediterranea, può appassionare gli studenti in modo nuovo. Allo stesso modo, utilizzare software di modellizzazione per simulare esperimenti di fisica rende l’apprendimento più concreto e interattivo. Questa sintesi tra rigore scientifico e creatività didattica è ciò che il concorso per l’insegnamento di matematica e fisica e la scuola di oggi richiedono.
Conclusioni

Per un aspirante docente di matematica e fisica, aumentare il proprio punteggio nelle GPS è un percorso strategico che richiede informazione, pianificazione e un investimento mirato sulla propria formazione. Master, corsi di perfezionamento, certificazioni informatiche e linguistiche, e in particolare la metodologia CLIL, rappresentano le leve più efficaci per scalare le graduatorie. Ogni punto guadagnato è un passo in più verso l’ottenimento di un incarico di supplenza. Tuttavia, la vera sfida consiste nel scegliere percorsi che non solo diano punti, ma che arricchiscano realmente le proprie competenze, coniugando il sapere tradizionale con le metodologie didattiche più innovative. Scegliere con cura la propria formazione significa investire nel proprio futuro professionale, preparandosi a essere non solo un docente con un buon punteggio, ma un educatore capace di ispirare le nuove generazioni, in un contesto che valorizza tanto le radici culturali quanto la spinta verso l’innovazione. Per una visione completa sulle opportunità, è utile consultare le guide su come aumentare il punteggio docenti in generale.
Trasforma la tua preparazione in un vantaggio decisivo. Se vuoi scalare le graduatorie GPS per le classi di concorso di matematica e fisica, il passo successivo è scegliere la formazione giusta. Scopri i Master e i corsi di perfezionamento selezionati per garantirti i punti che fanno la differenza e assicurarti un futuro professionale di successo.
Domande frequenti

Un Master universitario di I o II livello, corrispondente a 1500 ore e 60 CFU, vale 1 punto nelle graduatorie GPS. È possibile inserire fino a un massimo di tre titoli (tra Master e corsi di perfezionamento annuali), conseguiti in anni accademici differenti, per un totale di 3 punti. Esistono eccezioni, come il Master per l’insegnamento dell’italiano a stranieri (L2), che può valere 3 punti.
Ai fini del punteggio, qualsiasi Master universitario è valido. Secondo le attuali tabelle di valutazione dei titoli, non è più richiesto il requisito della coerenza tra l’argomento del Master e la classe di concorso per cui ci si iscrive. Pertanto, un docente di matematica e fisica può scegliere un Master in base ai propri interessi formativi o professionali, sapendo che sarà comunque valutato 1 punto. Molti scelgono Master focalizzati sulle metodologie didattiche innovative, l’inclusione o le tecnologie digitali.
Oltre ai Master, è possibile aumentare il punteggio GPS attraverso diversi percorsi formativi. I Corsi di Perfezionamento annuali (1500 ore, 60 CFU) valgono 1 punto, proprio come i Master. Le certificazioni informatiche (come LIM, Tablet, Coding, EIPASS) assegnano 0,5 punti ciascuna, fino a un massimo di 2 punti cumulabili. Le certificazioni linguistiche sono molto importanti: un livello B2 vale 3 punti, un C1 4 punti e un C2 6 punti. Anche il corso CLIL (Content and Language Integrated Learning), se abbinato a una certificazione linguistica, conferisce 3 punti aggiuntivi.
Sì, ma con delle precisazioni. È possibile sommare i punti derivanti da titoli di diversa natura conseguiti nello stesso anno accademico (es. un Master, una certificazione informatica e una linguistica). Tuttavia, per quanto riguarda i titoli accademici come Master e Corsi di Perfezionamento, le tabelle di valutazione specificano che è possibile valutare al massimo un titolo per ogni anno accademico. Quindi, anche se ci si iscrive a due Master contemporaneamente, ai fini del punteggio GPS se ne potrà far valere solo uno per quell’anno.
Sì, i Master e i corsi di perfezionamento conseguiti online sono pienamente validi per l’attribuzione del punteggio, a condizione che siano erogati da università telematiche riconosciute dal MIUR (Ministero dell’Istruzione e del Merito). Questi percorsi offrono flessibilità e sono ideali per chi già lavora. L’importante è che il titolo finale sia un Master universitario (o un corso di perfezionamento da 60 CFU) e non un attestato di un ente privato non universitario, poiché questi ultimi non rilasciano CFU e non sono valutabili.