PC e console: consumi ridotti, bolletta leggera

Scopri come ridurre il consumo energetico di computer, console e dispositivi hi-tech per risparmiare sulla bolletta. Consigli pratici e guide per configurare i tuoi device in modalità a basso consumo e usarli in modo efficiente.

In Breve (TL;DR)

Dalla configurazione a basso consumo di PC e console alle buone pratiche quotidiane, scopri come ridurre l’impatto energetico dei tuoi dispositivi per risparmiare sulla bolletta.

Dalle impostazioni per il risparmio energetico alle buone pratiche quotidiane, scopri come ridurre i costi in bolletta senza sacrificare le prestazioni.

Sia per il lavoro che per il gioco, ottimizzare i consumi è la chiave per una bolletta più leggera e un uso più sostenibile della tecnologia.

Nell’era digitale, computer e dispositivi hi-tech sono diventati compagni inseparabili della nostra quotidianità, strumenti essenziali per il lavoro, lo studio e il tempo libero. Dallo smart working all’intrattenimento, la nostra vita è sempre più connessa. Questa crescente dipendenza dalla tecnologia, tuttavia, ha un costo energetico non trascurabile che si riflette sulla bolletta e sull’ambiente. In un contesto come quello italiano, dove la cultura mediterranea sposa tradizione e innovazione, trovare un equilibrio tra passione tecnologica e risparmio energetico diventa una priorità. Comprendere i consumi dei nostri apparecchi e adottare pratiche virtuose è il primo passo per un utilizzo più consapevole e sostenibile, senza rinunciare alle prestazioni e al divertimento.

La digitalizzazione ha trasformato le nostre abitudini, portando benefici come la riduzione degli spostamenti grazie al lavoro agile. Tuttavia, l’aumento del tempo trascorso in casa si traduce in un maggior utilizzo di dispositivi elettronici, con un conseguente incremento dei consumi energetici domestici. L’impatto non è solo individuale: l’infrastruttura digitale globale, composta da immensi data center che alimentano i nostri servizi di streaming e cloud, richiede enormi quantità di energia. Diventa quindi fondamentale adottare un approccio che integri l’innovazione tecnologica con la saggezza della tradizione, orientata da sempre a un uso parsimonioso delle risorse.

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Ottimizzare i consumi dei tuoi dispositivi è un passo fondamentale per una gestione più consapevole delle risorse e per alleggerire la bolletta. Se vuoi rendere la tua casa ancora più efficiente e scoprire altri consigli pratici per un futuro più sostenibile, esplora la nostra sezione dedicata al risparmio energetico.

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Lavorare e divertirsi con i tuoi dispositivi preferiti senza pesare sulla bolletta è possibile. Scopri come ottimizzare i consumi e ridurre i costi.

L’impronta energetica del mondo digitale

Ogni nostra azione online, dall’invio di un’email alla visione di un film in streaming, contribuisce all’impronta energetica del mondo digitale. Questa energia è consumata non solo dai nostri dispositivi personali, ma soprattutto dai data center, le enormi infrastrutture che archiviano ed elaborano i dati. Si stima che i data center rappresentino circa l’1% del consumo globale di elettricità, una cifra destinata a crescere con l’aumento esponenziale del traffico internet. Anche i colossi tecnologici come Google, Amazon e Meta consumano quantità di energia paragonabili a intere nazioni. Questo scenario evidenzia la necessità di un’efficienza energetica maggiore a tutti i livelli, dalla progettazione dei data center alle nostre abitudini quotidiane.

Anche lo smart working, pur riducendo le emissioni legate ai trasporti, contribuisce ad aumentare i consumi energetici domestici. Lavorare da casa significa tenere accesi per molte ore computer, monitor e altri apparati. Un uso consapevole, come sfruttare la luce naturale e spegnere i dispositivi quando non utilizzati, può fare una grande differenza. L’adozione di buone pratiche diventa quindi essenziale per bilanciare i benefici del lavoro agile con la necessità di contenere i costi e l’impatto ambientale, promuovendo una cultura della sostenibilità anche tra le mura domestiche.

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Quanto consumano davvero i nostri dispositivi

Capire quanto consumano i singoli dispositivi è il primo passo per un risparmio mirato. Un PC da gaming, ad esempio, è tra i più energivori: può consumare in media tra i 300 e i 500 watt all’ora, a causa di componenti hardware potenti come schede grafiche e processori ad alte prestazioni. Un computer fisso per uso ufficio ha un consumo inferiore, che si attesta intorno ai 65-250 watt, a cui si aggiunge quello del monitor. I computer portatili sono decisamente più efficienti, con un consumo medio di circa 60 watt l’ora. Anche le console di nuova generazione, come PlayStation 5 e Xbox Series X, hanno un assorbimento significativo, che può arrivare fino a 200 watt durante le sessioni di gioco. Questi dati mostrano come la scelta e l’utilizzo dei dispositivi possano incidere notevolmente sulla bolletta energetica.

La piaga dello standby

Un nemico silenzioso del risparmio energetico è la modalità standby. Molti dispositivi elettronici, anche quando sembrano spenti, continuano a consumare energia per rimanere pronti a un riavvio rapido. Un televisore, ad esempio, può consumare in standby una parte significativa dell’energia usata quando è acceso. Secondo stime dell’ENEA, un singolo dispositivo può consumare da 1 a 4 watt ogni ora in questa modalità. Sebbene il consumo di un singolo apparecchio possa sembrare irrisorio, la somma di tutti i dispositivi lasciati in standby in un’abitazione – dal computer al modem, dalla macchinetta del caffè al caricabatterie inserito nella presa – può rappresentare fino all’8% della bolletta energetica annuale. Per questo è fondamentale eliminare il consumo in standby, spegnendo completamente gli apparecchi o utilizzando prese multiple con interruttore.

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Strategie pratiche per ridurre i consumi

Ridurre i consumi energetici di computer e console non significa necessariamente sacrificare le prestazioni o il divertimento. Esistono numerose strategie, semplici ed efficaci, che chiunque può adottare. La prima regola è ottimizzare le impostazioni di risparmio energetico del sistema operativo, sia su Windows che su macOS. Queste opzioni permettono di configurare lo spegnimento automatico del monitor e la sospensione del computer dopo un periodo di inattività, riducendo drasticamente gli sprechi. Un’altra buona abitudine è diminuire la luminosità dello schermo, che incide notevolmente sul consumo, e scegliere monitor con tecnologia LED, più efficienti. Anche la scelta di componenti hardware a basso consumo al momento dell’acquisto o di un upgrade può fare una grande differenza nel lungo periodo.

Ottimizzare il PC per il lavoro e il gaming

Per chi usa il computer per molte ore, sia per lavoro che per gioco, esistono accorgimenti specifici. Per il gaming, una pratica efficace è limitare il numero di fotogrammi al secondo (FPS) alla frequenza di aggiornamento del proprio monitor. Giocare a 180 FPS su uno schermo da 60 Hz non offre benefici visibili, ma costringe la scheda video a un lavoro superfluo e a un consumo energetico elevato. Anche l’aggiornamento regolare dei driver della scheda grafica può migliorare l’efficienza. Per l’uso quotidiano, è utile disattivare le animazioni superflue del sistema operativo e chiudere i programmi in background non necessari. Inoltre, l’utilizzo di ciabatte con interruttore permette di spegnere con un solo gesto PC, monitor, stampanti e altre periferiche, azzerando il consumo in standby. Questi piccoli gesti, sommati, portano a un risparmio energetico significativo.

Configurare le console per il risparmio

Anche le moderne console da gioco come PlayStation 5 e Xbox Series X/S offrono modalità di risparmio energetico che vale la pena configurare correttamente. Per impostazione predefinita, spesso queste console entrano in una modalità di “riposo” o “accensione immediata” che, pur permettendo un avvio rapido e il download di aggiornamenti in background, mantiene un consumo energetico non trascurabile. È consigliabile attivare la modalità di “risparmio energetico” completa, che spegne quasi totalmente la console, riducendo il consumo a meno di un watt. Si può inoltre personalizzare cosa la console può fare in modalità riposo, disabilitando funzioni non essenziali come la ricarica continua dei controller. Spegnere completamente la console quando non si prevede di usarla per diverse ore è la scelta più saggia per tagliare i costi in bolletta.

Il ruolo delle normative e delle etichette energetiche

L’Unione Europea gioca un ruolo attivo nella promozione dell’efficienza energetica attraverso normative specifiche. La direttiva sulla progettazione ecocompatibile (Ecodesign) stabilisce requisiti minimi di efficienza per numerosi prodotti, inclusi quelli elettronici, e impone limiti severi al consumo in modalità standby e da spento. Queste normative spingono i produttori a sviluppare tecnologie sempre più efficienti. Parallelamente, le etichette energetiche, recentemente aggiornate con una scala più semplice da A a G, forniscono ai consumatori informazioni chiare e immediate sul consumo di un prodotto. Scegliere un dispositivo con una classe energetica migliore, come un elettrodomestico di classe A, si traduce in un risparmio economico e in un minore impatto ambientale per tutto il suo ciclo di vita.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

L’integrazione della tecnologia nella nostra vita quotidiana è un processo irreversibile che offre innumerevoli vantaggi. Tuttavia, la crescente dipendenza da computer, console e dispositivi hi-tech richiede una nuova consapevolezza riguardo al loro consumo energetico. Adottare un approccio che unisca l’innovazione tecnologica a buone pratiche di risparmio è fondamentale non solo per alleggerire la bolletta, ma anche per contribuire a un futuro più sostenibile. Dalla scelta di componenti efficienti alla corretta configurazione delle opzioni di risparmio energetico, fino alla semplice abitudine di spegnere completamente i dispositivi, ogni gesto conta. In un’Italia che guarda al futuro senza dimenticare la tradizione di un uso saggio delle risorse, lavorare e divertirsi in modo smart ed efficiente è la vera sfida vinta, unendo il meglio della cultura mediterranea e dell’innovazione digitale.

Ottimizzare i consumi dei tuoi dispositivi è un passo fondamentale per una gestione più consapevole delle risorse e per alleggerire la bolletta. Se vuoi rendere la tua casa ancora più efficiente e scoprire altri consigli pratici per un futuro più sostenibile, esplora la nostra sezione dedicata al risparmio energetico.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Quanto consuma realmente un computer e come posso calcolarlo?

Il consumo di un PC varia molto: un portatile può consumare tra 20 e 130 watt all’ora, mentre un PC fisso va da 65 a 250 watt. Un computer da gaming, molto più potente, può arrivare a consumare tra 300 e 500 watt, e in alcuni casi anche di più. Per calcolare il costo in bolletta, puoi usare questa formula: (Watt del dispositivo x Ore di utilizzo) / 1000 x Costo del kWh. Il metodo più preciso, però, è utilizzare un misuratore di corrente da collegare alla presa elettrica.

Per risparmiare è meglio spegnere il PC, metterlo in sospensione o in ibernazione?

La scelta dipende dalla durata della pausa. Per pause brevi (come una pausa caffè), la *sospensione* è ideale perché riprende il lavoro quasi istantaneamente consumando pochissima energia solo per mantenere attiva la RAM. Per pause più lunghe (diverse ore o a fine giornata), l’*ibernazione* è migliore: salva lo stato del PC sul disco e non consuma quasi energia, pur permettendo di riprendere il lavoro da dove lo si era lasciato. Lo *spegnimento completo* è consigliato per pause molto lunghe, come un weekend, perché azzera ogni consumo.

Le console per videogiochi consumano molta energia anche quando non gioco?

Sì, il consumo in modalità standby (o riposo) è un costo nascosto significativo. Una console moderna come la PlayStation 5 o la Xbox Series X può consumare energia in standby per scaricare aggiornamenti o mantenere attiva la funzione di accensione rapida. Questo “consumo fantasma” può incidere sulla bolletta annuale. Per azzerare il consumo, è consigliabile modificare le impostazioni per un risparmio energetico più profondo o spegnere completamente la console quando non la si usa per periodi prolungati.

Abbassare la luminosità dello schermo del PC o dello smartphone fa davvero la differenza?

Assolutamente sì. Lo schermo è uno dei componenti che consuma più energia, sia nei PC portatili che negli smartphone. Ridurre la luminosità, anche solo leggermente, è una delle azioni più semplici ed efficaci per aumentare l’autonomia della batteria e ridurre il consumo energetico complessivo senza compromettere l’usabilità. È una piccola abitudine che, sommata nel tempo, porta a un risparmio visibile.

Una presa multipla con interruttore o una presa smart può aiutarmi a risparmiare sulla bolletta?

Sì, in modo molto efficace. Molti dispositivi elettronici (TV, console, PC, caricatori) continuano a consumare energia anche da spenti, in modalità standby. Questo fenomeno, chiamato “carico fantasma”, può rappresentare una quota non trascurabile dei consumi domestici. Utilizzare una ciabatta con interruttore permette di spegnere con un solo gesto tutti i dispositivi collegati, azzerandone il consumo. Le prese smart offrono un controllo ancora maggiore, permettendo di programmare accensioni e spegnimenti anche da remoto, ottimizzando ulteriormente i consumi.