I Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), eredi dell’alternanza scuola-lavoro, rappresentano oggi un pilastro fondamentale del sistema scolastico italiano. Il loro scopo è creare un ponte solido tra la formazione in aula e le esigenze del mondo professionale. In un contesto globale, l’integrazione della lingua inglese in questi percorsi non è più un’opzione, ma una necessità strategica. Progetti PCTO che valorizzano l’inglese preparano gli studenti ad affrontare con sicurezza il mercato del lavoro europeo, sviluppando non solo competenze linguistiche, ma anche quelle trasversali come l’adattabilità e la comunicazione interculturale, sempre più richieste dalle aziende.
Queste esperienze, soprattutto se svolte all’estero, offrono un’immersione completa in contesti lavorativi reali, trasformando la conoscenza teorica della lingua in uno strumento pratico e dinamico. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) incentiva attivamente l’internazionalizzazione, stanziando fondi significativi per supportare le scuole nell’organizzazione di PCTO fuori dai confini nazionali. Questo investimento mira a formare giovani pronti a cogliere le opportunità di un mercato sempre più interconnesso, valorizzando al contempo il loro percorso di crescita personale e professionale.
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Il Valore Strategico dei PCTO in Lingua Inglese
L’integrazione della lingua inglese nei PCTO assume un ruolo cruciale per la formazione degli studenti. Non si tratta solo di migliorare la fluidità verbale, ma di acquisire un lessico tecnico-professionale specifico per un determinato settore. Affrontare un’esperienza lavorativa in un contesto anglofono, anche simulato, permette di sviluppare una comunicazione efficace, indispensabile per collaborare in team internazionali e interagire con clienti e partner stranieri. Questa competenza è un vantaggio competitivo enorme, capace di fare la differenza in un curriculum vitae e aprire le porte a carriere di respiro europeo e globale.
Le aziende, oggi, non cercano solo diplomati con una buona preparazione accademica, ma professionisti dotati di soft skills come il problem solving, la flessibilità e l’apertura mentale. Un’esperienza di PCTO all’estero è un acceleratore per lo sviluppo di queste capacità. Gli studenti imparano ad adattarsi a nuove culture, a superare le barriere comunicative e a lavorare in contesti dinamici, tutte competenze che arricchiscono il profilo personale e professionale, rendendoli candidati più maturi e consapevoli.
Progettare Percorsi Efficaci: Tradizione e Innovazione
La progettazione di un PCTO in lingua inglese richiede un approccio che bilanci tradizione e innovazione. Da un lato, è essenziale valorizzare il patrimonio culturale italiano e mediterraneo, ad esempio attraverso progetti nel settore turistico, enogastronomico o dei beni culturali. Gli studenti possono agire come “ambasciatori” del Made in Italy, utilizzando l’inglese per promuovere le eccellenze del loro territorio a un pubblico internazionale. Questo non solo rafforza le competenze linguistiche, ma anche la consapevolezza della propria identità culturale.
Dall’altro lato, è fondamentale integrare l’innovazione. Progetti focalizzati sul marketing digitale, sulla comunicazione social o sull’uso di nuove tecnologie in ambito aziendale preparano gli studenti alle professioni del futuro. Un esempio concreto potrebbe essere un’attività di project management per la creazione di contenuti digitali in inglese per un’associazione non-profit o un’azienda locale. Questi percorsi, che uniscono la ricchezza della tradizione alla spinta dell’innovazione, offrono un’esperienza formativa completa e altamente spendibile nel mercato del lavoro.
Idee e Modelli di Progetto
Le possibilità per strutturare un PCTO in lingua inglese sono numerose e flessibili. Un modello di successo è la collaborazione con aziende internazionali o enti formativi specializzati. Questi partner possono offrire stage, workshop tematici e simulazioni d’impresa in settori come il turismo, la comunicazione, il sociale o la tecnologia. Ad esempio, un liceo linguistico potrebbe attivare una partnership con un hotel a Malta per un’esperienza di job shadowing nel settore dell’accoglienza, mentre un istituto tecnico potrebbe collaborare con un’agenzia di marketing a Dublino.
Un’altra idea innovativa è il progetto “Dall’altro lato della cattedra”, promosso da enti certificatori come Trinity College London, in cui gli studenti dei licei, dopo una specifica formazione, diventano “docenti conversatori” di inglese per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Questo percorso sviluppa competenze di public speaking, organizzazione e didattica. Altri progetti possono includere la traduzione e il sottotitolaggio di cortometraggi o la partecipazione a workshop teatrali in lingua, come quelli basati sulle opere di Shakespeare.
La Valutazione delle Competenze: Un Approccio Integrato
La valutazione delle competenze acquisite durante un PCTO è un processo complesso che va oltre la tradizionale verifica disciplinare. Secondo le linee guida ministeriali, la valutazione deve considerare gli apprendimenti maturati in contesti diversi, sia formali che non formali. La responsabilità della progettazione e della certificazione finale è dell’istituzione scolastica, che si avvale della collaborazione del tutor aziendale e del tutor scolastico. Quest’ultimo ha il compito di assistere lo studente e verificare la coerenza del percorso con gli obiettivi formativi.
Gli strumenti di valutazione sono diversificati e includono griglie di osservazione, diari di bordo e relazioni finali redatte dallo studente. Un elemento chiave è l’autovalutazione, che spinge lo studente a riflettere criticamente sulla propria esperienza. La valutazione finale, espressa dal Consiglio di Classe, tiene conto delle schede fornite dal tutor esterno e della ricaduta dell’esperienza sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta. Le competenze linguistiche, come la comprensione e l’uso dell’inglese in un contesto lavorativo, sono un elemento centrale di questa valutazione.
Il Contesto Europeo e la Cultura Mediterranea
Integrare i PCTO in una dimensione europea significa aprire gli orizzonti degli studenti, preparandoli a essere cittadini e lavoratori del continente. La conoscenza dell’inglese è la chiave d’accesso a questo scenario, essendo la lingua franca del commercio, della tecnologia e della mobilità accademica e professionale in Europa. Programmi come Erasmus+ e i fondi PON finanziano esperienze all’estero che permettono agli studenti di confrontarsi con realtà lavorative internazionali, migliorando non solo l’inglese ma anche la comprensione di culture diverse. L’aumento degli studenti italiani che partecipano a programmi di scambio dimostra una crescente consapevolezza di queste opportunità.
In questo quadro, la cultura mediterranea può diventare un punto di forza. L’Italia, con il suo immenso patrimonio artistico, le sue tradizioni culinarie e il suo stile di vita, può offrire spunti unici per progetti PCTO. Si pensi a percorsi nel settore dell’accoglienza turistica, della valorizzazione dei beni culturali o dell’export di prodotti tipici. In questi contesti, l’inglese diventa lo strumento per raccontare e promuovere un’identità culturale ricca e apprezzata in tutto il mondo, creando un ponte tra la tradizione locale e l’innovazione globale. Per approfondire come l’insegnamento dell’inglese possa essere integrato in percorsi specifici, è utile consultare la guida su titoli, CFU e abilitazione per insegnare inglese.
Conclusioni

In conclusione, i PCTO arricchiti dalla lingua inglese rappresentano un’opportunità formativa di inestimabile valore. Essi non solo potenziano le competenze linguistiche, rendendole uno strumento concreto per agire nel mondo del lavoro, ma favoriscono anche lo sviluppo di quelle abilità trasversali che sono oggi il vero passaporto per il futuro professionale. La capacità di progettare percorsi che sappiano unire la valorizzazione della cultura locale con le sfide dell’innovazione globale è la chiave per preparare studenti che siano cittadini consapevoli e professionisti competitivi. Investire nell’internazionalizzazione dei percorsi formativi, come promosso anche da iniziative ministeriali, significa investire nel futuro dei giovani e nella competitività del sistema Italia nel contesto europeo e mondiale. Un approccio didattico innovativo, come quello del CLIL per l’inglese, può ulteriormente rafforzare questa sinergia. Per chi aspira a una carriera nell’insegnamento, comprendere come valorizzare queste competenze è fondamentale, e risorse come la guida ai master e corsi per scalare le graduatorie GPS con l’inglese offrono spunti preziosi.
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Domande frequenti

Svolgere un PCTO all’estero, specialmente in un contesto anglofono, offre numerosi vantaggi. Permette di migliorare notevolmente le competenze linguistiche e di acquisire una maggiore fluidità nella comunicazione. Inoltre, arricchisce il curriculum con un’esperienza internazionale, sviluppa competenze trasversali come l’adattabilità e l’autonomia, e favorisce la crescita personale attraverso l’immersione in una nuova cultura. Questa esperienza può anche aumentare l’occupabilità futura dello studente.
Sì, le certificazioni linguistiche sono un titolo valutabile che può aumentare il punteggio nelle graduatorie per il personale scolastico (GPS e ATA). Il punteggio varia in base al livello della certificazione ottenuta (ad esempio, B2, C1, C2), con i livelli più alti che conferiscono un punteggio maggiore. È importante verificare che l’ente certificatore sia riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
La valutazione di un PCTO in lingua inglese è un processo articolato che coinvolge il tutor scolastico e quello della struttura ospitante. Si basa su una griglia che considera diverse competenze: quelle linguistiche (comunicazione, mediazione culturale), quelle trasversali (lavoro di gruppo, problem solving) e quelle specifiche del settore. Lo studente è inoltre chiamato a redigere una relazione finale e a svolgere un’autovalutazione per riflettere sul percorso e sulle competenze acquisite.
No, lo svolgimento delle ore di PCTO non è più un requisito obbligatorio per l’ammissione all’esame di Maturità. Tuttavia, rimane un’attività integrante del percorso formativo dello studente e le esperienze svolte vengono valorizzate nel colloquio orale dell’esame di Stato e annotate nel curriculum dello studente.
Esistono diverse tipologie di progetti. Si possono effettuare stage lavorativi presso aziende all’estero, partecipare a workshop tematici (es. marketing, turismo), o a progetti di volontariato. Alcune scuole organizzano percorsi specifici, come la creazione di un business plan in inglese, la simulazione di colloqui di lavoro, o la traduzione e sottotitolaggio di materiale audiovisivo. Altri progetti prevedono che gli studenti dei licei facciano da conversatori di inglese per gli alunni delle scuole primarie.