PEI e Inclusione: Guida a ruoli, tempi e documenti 2025

Scopri la guida completa 2025 al PEI per la scuola secondaria di secondo grado. Approfondisci ruoli, documenti, tempi e le strategie per una vera inclusione.

In Breve (TL;DR)

Questa guida completa analizza il Piano Educativo Individualizzato (PEI) nella scuola secondaria di secondo grado, illustrando ruoli, documenti e scadenze per una corretta inclusione.

Dalla definizione dei ruoli alla gestione della documentazione e delle tempistiche, una guida completa con consigli pratici e riferimenti normativi per un’inclusione efficace.

Forniamo inoltre riferimenti normativi aggiornati, checklist ed esempi pratici per pianificare il percorso verso il ruolo e gestire ogni adempimento.

L’inclusione scolastica nella scuola secondaria di secondo grado rappresenta una sfida complessa e fondamentale, che mira a garantire il diritto allo studio e la piena partecipazione di ogni studente. Al centro di questo processo si colloca il Piano Educativo Individualizzato (PEI), uno strumento di progettazione che non solo definisce obiettivi e interventi, ma incarna una visione della scuola come comunità accogliente. In un contesto che intreccia la solida tradizione inclusiva italiana con le spinte innovative del mercato europeo e la ricchezza della cultura mediterranea, comprendere a fondo il PEI è essenziale. Questo articolo offre una guida completa su ruoli, documenti e tempi, per orientare docenti, famiglie e operatori in questo percorso cruciale.

Il modello italiano di inclusione, forte di una tradizione pluridecennale, si è evoluto dal concetto di “integrazione” a quello di “inclusione”, spostando il focus dall’alunno con disabilità all’intero contesto classe. L’obiettivo non è più solo inserire lo studente, ma modificare l’ambiente di apprendimento affinché tutti possano beneficiare delle diversità. Secondo i dati ISTAT per l’anno scolastico 2023-2024, gli alunni con disabilità nelle scuole italiane sono quasi 359.000, pari al 4,5% degli iscritti, con un incremento del 26% negli ultimi cinque anni. Questi numeri evidenziano l’urgenza di pratiche efficaci e di una cultura dell’inclusione sempre più radicata.

Icona WhatsApp

Iscriviti al nostro canale WhatsApp!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti
Icona Telegram

Iscriviti al nostro canale Telegram!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti

L’inclusione scolastica è la tua vocazione? Trasforma la tua passione in una carriera. Scopri i nostri Master e Corsi di Perfezionamento specifici per il sostegno: acquisisci competenze certificate, aumenta il tuo punteggio in graduatoria e fai la differenza nel futuro degli studenti.

*L’invio della richiesta di informazioni e/o iscrizione alla newsletter è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio. Inviando la richiesta e dunque accettando l’informativa sulla privacy, autorizzi a trasmettere i tuoi dati a fornitori di terze parti che verificheranno in maniera indipendente le informazioni trasmesse.
Privacy Redbit
Incontro collaborativo tra docenti, famiglia e specialisti per la definizione del piano educativo individualizzato (pei).
Il PEI è lo strumento chiave per l’inclusione. Approfondisci ruoli, documenti e tempistiche per garantire il successo formativo dello studente.

Il Contesto Normativo: Tradizione Italiana e Spinta Europea

Il percorso normativo italiano sull’inclusione ha radici profonde, a partire dalla Legge 118/71 e dalla fondamentale Legge 517/77, che hanno sancito l’inserimento degli alunni con disabilità nelle classi comuni. La Legge Quadro 104/92 ha poi consolidato questo approccio, introducendo strumenti come la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale. Più di recente, il Decreto Legislativo 66/2017 e le successive modifiche hanno ulteriormente innovato il sistema, introducendo il Profilo di Funzionamento su base ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) e rafforzando il ruolo del Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione (GLO). Questo quadro normativo si inserisce in un contesto europeo che promuove attivamente la diversità e l’inclusione come priorità strategiche per costruire sistemi scolastici più equi e resilienti. L’approccio italiano, pur con le sue criticità, è spesso visto come un modello di riferimento internazionale.

Leggi anche →

I Documenti Chiave per l’Inclusione

Il percorso di inclusione si fonda su una documentazione precisa, che guida la progettazione e l’attuazione degli interventi. I tre documenti cardine sono il Profilo di Funzionamento, il Progetto Individuale e il Piano Educativo Individualizzato (PEI).

Profilo di Funzionamento: La Base di Partenza

Il Profilo di Funzionamento (PF) è il documento propedeutico alla redazione del PEI. Sostituisce la vecchia Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale, adottando il modello bio-psico-sociale dell’ICF dell’OMS. Il suo scopo è descrivere non solo le difficoltà dell’alunno, ma anche i suoi punti di forza e come i fattori ambientali (barriere e facilitatori) interagiscono con il suo funzionamento. Viene redatto da un’unità di valutazione multidisciplinare dell’ASL, con la collaborazione della famiglia e della scuola. In attesa della sua piena implementazione, si fa ancora riferimento alla documentazione precedente.

Progetto Individuale: Uno Sguardo Oltre la Scuola

Il Progetto Individuale, redatto dal Comune su richiesta della famiglia, ha una portata più ampia rispetto al PEI. Esso mira a realizzare una piena integrazione della persona con disabilità in tutti i suoi contesti di vita, non solo quello scolastico. Include interventi sanitari, sociali, misure economiche e azioni per il recupero e l’integrazione sociale, connettendo il percorso scolastico al più ampio “progetto di vita” dello studente.

Il Piano Educativo Individualizzato (PEI)

Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è il cuore della progettazione didattica inclusiva. Elaborato e approvato dal GLO, descrive gli interventi educativi e didattici personalizzati per l’alunno. Si tratta di un documento dinamico, strutturato in 12 sezioni che vanno dal quadro informativo alle modalità di verifica finale. Per la scuola secondaria di secondo grado, il PEI assume particolare importanza nella definizione del percorso di studi, che può essere ordinario, personalizzato (con prove equipollenti) o differenziato, e nella progettazione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). Un PEI ben costruito è frutto della corresponsabilità di tutte le figure coinvolte.

Potrebbe interessarti →

Master – Centro di Alta Formazione

Stai cercando un corso in particolare? Scopri i corsi offerti da Master!

Impara facilmente, come vuoi, quando vuoi. Centinaia di corsi strutturati da professionisti per aiutarti ad apprendere velocemente e migliorarti!

Corsi.it

Il 1° sito di corsi in Italia! Corsi con Celebrity e autorità del settore.

Solo corsi in altissima qualità, in ogni dettaglio. Ogni elemento è studiato per garantire un’esperienza formativa di altissima professionilità, dalla didattica alla produzione audio e video, fino agli allegati.

I Protagonisti dell’Inclusione: Ruoli e Responsabilità

Il successo del percorso di inclusione dipende dalla collaborazione sinergica di diverse figure professionali e istituzionali. Ognuna ha un ruolo specifico e fondamentale, orchestrato all’interno del Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione.

Il Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione (GLO)

Il GLO è l’organo centrale del processo inclusivo, introdotto formalmente dal D.Lgs. 66/2017. Ha il compito di elaborare e approvare il PEI per ogni alunno con disabilità. È presieduto dal Dirigente Scolastico (o un suo delegato) ed è composto dal consiglio di classe, dai genitori dello studente e da tutte le figure professionali, interne ed esterne, che seguono l’alunno (come l’assistente all’autonomia e alla comunicazione, lo psicologo, ecc.). Nella scuola secondaria di secondo grado, anche lo studente stesso partecipa attivamente agli incontri, in un’ottica di autodeterminazione. Il GLO non è un semplice adempimento formale, ma un luogo di confronto e decisione condivisa.

Le Figure Chiave del Processo

Oltre al GLO nella sua collegialità, ogni membro apporta competenze specifiche. Il Dirigente Scolastico ha la responsabilità complessiva dell’inclusione e presiede il GLO. I docenti del consiglio di classe sono tutti contitolari del processo educativo e partecipano alla stesura e all’attuazione del PEI. Il docente di sostegno, con le sue competenze specifiche, agisce come facilitatore e mediatore all’interno della classe. La famiglia è portatrice di una conoscenza insostituibile dell’alunno e partecipa a pieno titolo alle decisioni. Infine, lo studente, soprattutto alle superiori, è chiamato a diventare protagonista del proprio percorso, esprimendo bisogni e aspirazioni. Un’efficace gestione della classe e della valutazione è fondamentale per tradurre gli obiettivi del PEI in pratica quotidiana.

Leggi anche →

Tempi e Scadenze del PEI

Il processo di redazione e revisione del PEI è scandito da precise tempistiche durante l’anno scolastico, per garantire una progettazione efficace e un monitoraggio costante.

  • Entro il 30 giugno: si tiene l’ultimo GLO dell’anno scolastico per la verifica finale degli obiettivi raggiunti. In questa sede, si redige il PEI provvisorio per gli alunni di nuova iscrizione e si definiscono le proposte di risorse di sostegno per l’anno successivo.
  • Entro il 31 ottobre: si svolge il primo GLO del nuovo anno scolastico per l’approvazione del PEI definitivo. Questa scadenza è definita “di norma”, ammettendo eccezioni motivate, ma sottolinea l’importanza di una presa in carico tempestiva.
  • Durante l’anno (di norma tra novembre e aprile): sono previsti uno o più incontri intermedi del GLO per la verifica in itinere del PEI. Questi momenti sono cruciali per monitorare l’andamento del percorso e apportare eventuali modifiche o integrazioni necessarie.

Il rispetto di queste scadenze è fondamentale per garantire continuità didattica e un supporto adeguato. Tuttavia, le statistiche mostrano criticità, come la discontinuità dei docenti di sostegno: il 57% degli alunni cambia insegnante da un anno all’altro, un dato che evidenzia una delle sfide maggiori per il sistema.

Dalla Tradizione all’Innovazione: Sfide e Prospettive Future

Il modello italiano di inclusione, pur rappresentando un’eccellenza, affronta sfide significative che richiedono un’evoluzione costante. La tensione tra una solida tradizione normativa e la necessità di un’innovazione didattica è palpabile. La piena implementazione del Profilo di Funzionamento su base ICF e la formazione continua dei docenti, curricolari e di sostegno, sono passi cruciali per una didattica realmente personalizzata. È necessario superare la tendenza alla “delega” al solo insegnante di sostegno e promuovere una vera corresponsabilità di tutto il consiglio di classe. La cultura mediterranea, con la sua enfasi sulla comunità e sulle relazioni, può essere una leva potente per costruire contesti scolastici autenticamente inclusivi, dove la diversità di ogni studente è vista come una risorsa per la crescita collettiva. Per chi aspira a entrare nel mondo della scuola, comprendere a fondo queste dinamiche è il primo passo per diventare un docente preparato e consapevole.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

In conclusione, il Piano Educativo Individualizzato nella scuola secondaria di secondo grado è molto più di un documento amministrativo. È il simbolo di un patto educativo tra scuola, famiglia e territorio, uno strumento che traduce i principi di equità e inclusione in azioni concrete. Conoscere i ruoli, i documenti e le tempistiche è il presupposto indispensabile per navigare un sistema complesso ma ricco di potenzialità. L’Italia ha una tradizione di cui essere fiera, ma la vera sfida si gioca oggi, nell’equilibrare questa eredità con la spinta all’innovazione. L’obiettivo finale è garantire che ogni studente, con le sue peculiarità, possa non solo frequentare la scuola, ma trovare in essa un luogo di piena realizzazione personale, sociale e culturale, proiettato verso il proprio futuro.

L’inclusione scolastica è la tua vocazione? Trasforma la tua passione in una carriera. Scopri i nostri Master e Corsi di Perfezionamento specifici per il sostegno: acquisisci competenze certificate, aumenta il tuo punteggio in graduatoria e fai la differenza nel futuro degli studenti.

*L’invio della richiesta di informazioni e/o iscrizione alla newsletter è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio. Inviando la richiesta e dunque accettando l’informativa sulla privacy, autorizzi a trasmettere i tuoi dati a fornitori di terze parti che verificheranno in maniera indipendente le informazioni trasmesse.
Privacy Redbit

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Cos’è il PEI e a chi si rivolge nella scuola secondaria di secondo grado?

Il PEI, acronimo di Piano Educativo Individualizzato, è un documento programmatico che definisce il percorso formativo personalizzato per gli studenti con disabilità certificata (Legge 104/1992). Si applica a tutti gli ordini di scuola, inclusa la secondaria di secondo grado, con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio e promuovere l’inclusione. Al suo interno vengono dettagliati gli obiettivi educativi e didattici, gli strumenti, le strategie e i criteri di valutazione per l’anno scolastico.

Chi sono i responsabili della redazione del PEI?

La redazione e l’approvazione del PEI sono di competenza del GLO (Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione). Questo gruppo è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato ed è composto dal consiglio di classe, inclusi gli insegnanti curricolari e di sostegno. Vi partecipano attivamente anche i genitori dello studente, le figure professionali sanitarie che seguono l’alunno (ASL), e altre figure rilevanti come l’assistente all’autonomia e alla comunicazione. Nella scuola secondaria di secondo grado è prevista anche la partecipazione diretta dello studente stesso.

Quali sono le principali scadenze per la redazione e la verifica del PEI?

Le tempistiche del PEI sono scandite durante l’anno scolastico. La redazione del PEI provvisorio per i nuovi alunni certificati avviene entro giugno. Il PEI definitivo per l’anno scolastico in corso deve essere approvato e firmato dal GLO entro il 31 ottobre. È prevista almeno una verifica intermedia, solitamente tra novembre e aprile, per monitorare l’andamento e apportare eventuali modifiche. Infine, entro giugno si svolge la verifica finale per valutare i risultati raggiunti e formulare le proposte per l’anno successivo.

Qual è il ruolo della famiglia e dello studente nel processo del PEI?

La famiglia ha un ruolo centrale e partecipa a pieno titolo alle riunioni del GLO. Fornisce informazioni essenziali per la stesura del “Quadro informativo” del PEI, descrivendo la situazione e i punti di forza dello studente al di fuori della scuola. La collaborazione tra scuola e famiglia è fondamentale per condividere strategie educative e garantire coerenza tra i vari contesti di vita. Nella scuola secondaria di secondo grado, anche lo studente è chiamato a partecipare attivamente al GLO, in un’ottica di autodeterminazione, per esprimere i propri desideri e obiettivi.

Quali documenti sono necessari per preparare il PEI?

Per la stesura del PEI sono fondamentali alcuni documenti. Il punto di partenza è la certificazione di disabilità ai sensi della Legge 104/1992. A questa si aggiunge il Profilo di Funzionamento (o, in fase transitoria, la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale), che descrive nel dettaglio le competenze e le difficoltà dell’alunno. Anche il Progetto Individuale, se redatto dall’ente locale su richiesta della famiglia, è un documento importante da integrare nel PEI per un approccio globale.

Fonti e Approfondimenti

disegno di un ragazzo seduto con un laptop sulle gambe che ricerca dal web le fonti per scrivere un post
  1. Inclusione e nuovo PEI