Pompe di calore: caldo, freddo e risparmio. Guida completa.

Scopri le pompe di calore: la soluzione versatile per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda. Una guida completa al loro funzionamento, all'integrazione con altri sistemi e al massimo risparmio energetico.

In Breve (TL;DR)

Le pompe di calore sono la soluzione tecnologica versatile ed efficiente per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria in un unico sistema.

Scopri come funzionano, le diverse tipologie disponibili (aria-acqua e aria-aria) e come si integrano con altri impianti per un’efficienza energetica ottimale.

Scopri come funzionano, le diverse tipologie disponibili e come si integrano con impianti fotovoltaici per un risparmio energetico ottimale.

Le pompe di calore rappresentano una soluzione tecnologica all’avanguardia per il comfort domestico, capace di fornire riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria con un unico sistema. Questa tecnologia, sempre più diffusa, si basa su un principio semplice ma efficace: trasferire calore da una fonte naturale come l’aria, l’acqua o il suolo, verso l’interno dell’abitazione. In un’epoca di crescente attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico, la pompa di calore emerge come una scelta intelligente, in grado di ridurre drasticamente i consumi e l’impatto ambientale rispetto ai sistemi tradizionali a combustibili fossili.

L’efficienza di questi impianti è notevole: possono produrre fino a 4-5 volte più energia termica rispetto all’energia elettrica che consumano. Questo non solo si traduce in un significativo risparmio energetico in bolletta, ma contribuisce anche alla transizione verso un’economia a zero emissioni, in linea con gli obiettivi europei del piano REPowerEU. La loro versatilità le rende adatte sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni, offrendo una risposta concreta alle esigenze abitative moderne, che richiedono comfort tutto l’anno e rispetto per l’ambiente.

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Schema del funzionamento di una pompa di calore per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria in un'abitazione.
Un sistema a pompa di calore gestisce riscaldamento, raffrescamento e acqua calda. Una scelta efficiente per il comfort domestico tutto l’anno. Scopri come funziona.

Come funziona una pompa di calore

Il funzionamento di una pompa di calore è simile a quello di un frigorifero, ma con un processo inverso. Invece di sottrarre calore da un ambiente chiuso per espellerlo all’esterno, la pompa di calore preleva il calore presente in una fonte esterna (aria, acqua o suolo) e lo trasferisce all’interno dell’edificio per riscaldarlo. Questo processo è reso possibile da un circuito frigorifero contenente un fluido refrigerante che, anche a basse temperature, riesce ad assorbire calore evaporando. Successivamente, un compressore aumenta la pressione del gas refrigerante, innalzandone la temperatura, e il calore viene ceduto all’acqua dell’impianto di riscaldamento attraverso un condensatore. Durante l’estate, il ciclo può essere invertito per rinfrescare gli ambienti, estraendo il calore dalla casa e disperdendolo all’esterno.

Le diverse tipologie di pompe di calore

Esistono diverse tipologie di pompe di calore, classificate in base alla fonte energetica utilizzata e al mezzo a cui cedono il calore. Le più comuni nel contesto residenziale sono le pompe di calore aria-acqua, che estraggono calore dall’aria esterna per trasferirlo all’acqua dell’impianto di riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria. Questa soluzione è la più diffusa per la sua semplicità di installazione e flessibilità. Le pompe di calore aria-aria, invece, trasferiscono il calore dall’aria esterna direttamente all’aria interna e sono ideali per chi vive in regioni con un clima mite. Altre tipologie includono le pompe di calore geotermiche (acqua-acqua o suolo-acqua), che sfruttano il calore costante del terreno o dell’acqua di falda, garantendo un’efficienza molto elevata ma richiedendo installazioni più complesse.

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Un mercato in evoluzione tra Italia ed Europa

Il mercato delle pompe di calore in Europa ha vissuto una fase di forte crescita, spinta dalla crisi energetica e dagli obiettivi di decarbonizzazione. Tuttavia, dati recenti mostrano un rallentamento. Nel 2024, le vendite in Europa hanno registrato una flessione, imputabile principalmente alla riduzione degli incentivi statali e al calo dei prezzi del gas, che hanno reso l’investimento iniziale meno competitivo nel breve periodo. Nonostante ciò, l’industria italiana delle pompe di calore si conferma la seconda in Europa, specialmente per le macchine di media e grande potenza. Il mercato nazionale, pur risentendo della fine di incentivi come il Superbonus, ha mostrato resilienza, con una crescita nei segmenti commerciali, industriali e residenziali aria-aria.

Le prospettive future rimangono positive. La direttiva europea “Case Green” e il piano REPowerEU puntano a un’accelerazione nella diffusione di queste tecnologie, con l’obiettivo di installare milioni di nuove unità entro i prossimi anni. Per raggiungere questi traguardi, sarà cruciale mantenere un quadro di incentivi stabile e favorire la competitività dell’energia elettrica rispetto al gas. Le aziende del settore, nonostante le difficoltà congiunturali, prevedono di aumentare la capacità produttiva, scommettendo su un futuro in cui le pompe di calore saranno centrali per il riscaldamento e il raffrescamento sostenibile.

Incentivi e bonus per un investimento sostenibile

Per sostenere la transizione verso sistemi di riscaldamento più efficienti, in Italia sono disponibili diversi incentivi fiscali per l’installazione di pompe di calore. Per il 2025, sono confermati bonus come l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazioni. L’Ecobonus permette una detrazione del 50% per interventi di efficientamento energetico sull’abitazione principale, come la sostituzione di un vecchio impianto con una pompa di calore ad alta efficienza. Il Bonus Ristrutturazioni offre una detrazione simile, sempre del 50%, per lavori di manutenzione straordinaria che includano l’installazione di una pompa di calore. Per le seconde case, le aliquote di detrazione sono generalmente più basse. È importante notare che la normativa è in evoluzione, con una prevista riduzione delle aliquote negli anni successivi al 2025.

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Tradizione e innovazione nel clima mediterraneo

Nel contesto italiano e mediterraneo, l’adozione delle pompe di calore rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione. Storicamente, l’architettura mediterranea ha sempre cercato soluzioni ingegnose per garantire il comfort termico, sfruttando elementi naturali come l’ombreggiamento e la ventilazione. Oggi, con l’intensificarsi delle ondate di calore estive, una delle conseguenze più evidenti del cambiamento climatico nella regione, la necessità di un raffrescamento efficace è diventata una priorità. Le pompe di calore rispondono perfettamente a questa esigenza, offrendo una climatizzazione estiva efficiente oltre al riscaldamento invernale. Questa tecnologia si integra con la saggezza del passato, che puntava a gestire il calore in modo intelligente, e la proietta nel futuro.

La cultura mediterranea, legata alla vita all’aperto e al benessere in casa, trova in questa soluzione un alleato prezioso. Superare la dipendenza dalle tradizionali caldaie a gas, che per decenni hanno rappresentato lo standard, significa abbracciare un’innovazione che non solo migliora il comfort abitativo ma si allinea a una nuova sensibilità ambientale. La sfida è coniugare le moderne tecnologie con le pratiche costruttive e le abitudini locali, creando abitazioni che siano fresche d’estate e calde d’inverno in modo sostenibile, un equilibrio che l’architettura mediterranea ha sempre ricercato.

L’accoppiata vincente: pompa di calore e fotovoltaico

L’abbinamento tra una pompa di calore e un impianto fotovoltaico è una delle soluzioni più intelligenti ed efficaci per raggiungere l’indipendenza energetica e massimizzare il risparmio. La pompa di calore, funzionando a energia elettrica, può essere alimentata direttamente dall’elettricità prodotta dai pannelli solari. Questa sinergia permette di ridurre drasticamente, o addirittura azzerare, i prelievi dalla rete elettrica per la climatizzazione e la produzione di acqua calda, abbattendo i costi in bolletta. Sebbene l’investimento iniziale sia più elevato, i tempi di ammortamento sono relativamente brevi, spesso intorno ai 7-8 anni, grazie ai notevoli risparmi generati e agli incentivi fiscali disponibili.

Integrare questi due sistemi significa creare una casa quasi autosufficiente dal punto di vista energetico. Durante le ore di sole, l’impianto fotovoltaico produce l’energia necessaria per alimentare la pompa di calore e le altre utenze domestiche. L’eventuale surplus di energia può essere immagazzinato in un sistema di accumulo fotovoltaico per essere utilizzato durante la notte o nelle giornate nuvolose, garantendo un comfort costante. Questa combinazione non solo offre vantaggi economici, ma aumenta anche il valore dell’immobile e rappresenta un passo concreto verso uno stile di vita sostenibile.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Le pompe di calore si affermano come una tecnologia chiave per il futuro del comfort abitativo in Italia e in Europa. La loro capacità di fornire riscaldamento, raffrescamento e acqua calda con un unico sistema efficiente e a basso impatto ambientale le rende una scelta strategica per affrontare le sfide della transizione energetica. Nonostante le recenti fluttuazioni del mercato, legate principalmente all’incertezza degli incentivi, la direzione tracciata dalle normative europee e la crescente consapevolezza ambientale dei cittadini indicano un percorso di crescita solido per il settore. L’integrazione con il fotovoltaico rappresenta l’apice di questa evoluzione, offrendo la possibilità di un’abitazione energeticamente indipendente e a emissioni quasi zero. Scegliere una pompa di calore oggi significa investire in un futuro di risparmio, comfort e sostenibilità, unendo innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente in una soluzione adatta alle esigenze della vita moderna.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Quanto costa installare una pompa di calore?

Il costo di installazione di una pompa di calore varia notevolmente in base a diversi fattori come la tipologia (aria-aria, aria-acqua), la potenza, la marca e la complessità del lavoro. In media, il solo apparecchio può costare dai 1.200 ai 5.000 euro per un modello base, ma si può arrivare a cifre superiori per modelli più performanti. Per un’installazione completa di una pompa di calore aria-acqua, che include la manodopera, i prezzi possono partire da circa 16.000 euro per un’unità da 5 kW. È importante considerare che, sebbene l’investimento iniziale sia superiore a quello di una caldaia a gas, esistono incentivi fiscali come l’Ecobonus che possono ridurre significativamente la spesa.

Una pompa di calore funziona anche con i termosifoni?

Sì, le pompe di calore possono funzionare con i tradizionali termosifoni. Tuttavia, la loro efficienza è maggiore quando sono abbinate a sistemi di riscaldamento a bassa temperatura, come il riscaldamento a pavimento. Questo perché le pompe di calore sono ottimizzate per riscaldare l’acqua a temperature più basse (35-55°C) rispetto alle caldaie tradizionali (65-75°C). Per garantire un funzionamento efficiente con i termosifoni, potrebbe essere necessario un corretto dimensionamento dell’impianto o la sostituzione dei vecchi radiatori con modelli più grandi o specifici per basse temperature.

Quali sono i principali svantaggi di una pompa di calore?

I principali svantaggi di una pompa di calore includono un costo iniziale di acquisto e installazione più elevato rispetto ai sistemi tradizionali. La loro efficienza può diminuire in climi molto freddi, anche se i modelli moderni sono progettati per funzionare efficacemente anche a basse temperature. Altri aspetti da considerare sono la potenziale rumorosità dell’unità esterna e la necessità di avere spazio sufficiente per l’installazione. Infine, essendo alimentate elettricamente, dipendono dalla stabilità della rete e possono avere costi operativi legati al prezzo dell’energia, sebbene l’abbinamento con un impianto fotovoltaico possa mitigare questo aspetto.

Quanto dura in media una pompa di calore?

La durata media di una pompa di calore si attesta tra i 15 e i 20 anni. Tuttavia, questa stima può variare in base a diversi fattori, tra cui la qualità del prodotto, la corretta installazione e, soprattutto, una manutenzione regolare. Eseguire controlli periodici come la pulizia dei filtri e la verifica del sistema può contribuire a prolungarne significativamente la vita utile, superando in alcuni casi anche i 20 anni.

La pompa di calore conviene davvero rispetto alla caldaia a gas?

La convenienza di una pompa di calore rispetto a una caldaia a gas dipende da vari fattori. Dal punto di vista ambientale, la pompa di calore è superiore, riducendo drasticamente le emissioni di CO2. A livello economico, l’investimento iniziale è più alto, ma i costi operativi sono generalmente inferiori, portando a un risparmio sulle bollette energetiche nel lungo periodo, stimato tra il 50% e il 60%. La convenienza aumenta notevolmente se l’abitazione è ben isolata e se la pompa di calore viene integrata con un impianto fotovoltaico, che permette di auto-produrre parte dell’energia elettrica necessaria al suo funzionamento.