In un mondo sempre più interconnesso, la conoscenza delle lingue straniere rappresenta una competenza fondamentale in ogni settore, inclusa la scuola dell’infanzia. Per i docenti, possedere una certificazione linguistica non è solo un arricchimento personale e professionale, ma anche uno strumento strategico per migliorare la propria posizione nelle graduatorie. Questo articolo esplora in dettaglio il valore delle certificazioni linguistiche B2, C1 e C2, il punteggio ad esse associato e il loro impatto nel contesto educativo italiano ed europeo, con un focus particolare sull’equilibrio tra tradizione e innovazione didattica.
L’importanza di una seconda lingua fin dai primi anni di vita è ampiamente riconosciuta. Introdurre i bambini a nuovi suoni e culture stimola la loro curiosità, potenzia le capacità cognitive e li prepara a diventare cittadini del mondo. Un insegnante con competenze linguistiche certificate può guidare questo processo in modo efficace, trasformando l’aula in un ambiente di apprendimento dinamico e multiculturale. Vediamo come queste competenze vengono formalmente riconosciute e valorizzate nel sistema scolastico italiano.
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Certificazioni linguistiche: quali sono e perché sono importanti
Le certificazioni linguistiche sono attestati ufficiali che documentano il livello di padronanza di una lingua straniera. Rilasciate da enti accreditati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), queste certificazioni si basano sul Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), che suddivide le competenze in sei livelli: A1, A2, B1, B2, C1 e C2. Per i docenti della scuola dell’infanzia, i livelli più rilevanti ai fini del punteggio sono il B2, il C1 e il C2. Ottenere una di queste certificazioni è cruciale non solo per attestare formalmente le proprie abilità, ma anche per accedere a opportunità formative come i corsi CLIL e, soprattutto, per scalare le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS).
La conoscenza di una lingua straniera, in particolare l’inglese, è ormai un requisito indispensabile nel mondo del lavoro e della formazione. Per gli insegnanti, questa competenza si traduce nella capacità di offrire una didattica più ricca e al passo con i tempi, preparando i bambini alle sfide di una società globale. Scegliere un ente certificatore riconosciuto dal MIM è un passaggio fondamentale per garantire la validità del titolo ai fini concorsuali e di graduatoria.
Il valore delle certificazioni nelle graduatorie GPS
Il possesso di una certificazione linguistica si traduce in un punteggio aggiuntivo concreto all’interno delle GPS, un fattore che può fare la differenza per ottenere un incarico di supplenza. Secondo le tabelle di valutazione dei titoli, aggiornate periodicamente dal Ministero, i punteggi sono così distribuiti:
- Livello B2: 3 punti
- Livello C1: 4 punti
- Livello C2: 6 punti
È importante sottolineare che, per ogni lingua straniera, viene valutato solo il titolo di livello più alto. Ad esempio, se un docente possiede sia il B2 che il C1 di inglese, ai fini del punteggio verrà considerato solo il C1, per un totale di 4 punti. Tuttavia, è possibile sommare i punteggi di certificazioni relative a lingue diverse. Questo sistema premia la versatilità e incoraggia un apprendimento permanente e diversificato.
L’approccio CLIL: un’opportunità per massimizzare il punteggio
Un’ulteriore possibilità per incrementare il proprio punteggio è abbinare la certificazione linguistica a un corso di perfezionamento in metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). Questo approccio innovativo prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica (come scienze, arte o educazione motoria) in una lingua straniera. Il corso CLIL, se associato a una certificazione linguistica, permette di ottenere punti aggiuntivi significativi. La combinazione dei titoli porta a una valutazione complessiva maggiore:
- CLIL + certificazione B2: 6 punti totali
- CLIL + certificazione C1: 7 punti totali
- CLIL + certificazione C2: 9 punti totali
Per accedere a un corso CLIL è necessario possedere una competenza linguistica di livello B2 o superiore. Questo percorso non solo valorizza il curriculum del docente, ma lo prepara a una didattica integrata, che favorisce negli alunni sia l’acquisizione di contenuti disciplinari sia lo sviluppo di competenze linguistiche in modo naturale e stimolante.
Tradizione e innovazione nella scuola dell’infanzia mediterranea
Nel contesto della cultura mediterranea, l’educazione nella scuola dell’infanzia è spesso radicata in una solida tradizione pedagogica, attenta alla crescita emotiva e relazionale del bambino. L’introduzione di una seconda lingua si inserisce in questo quadro come un elemento di forte innovazione, capace di arricchire il percorso formativo senza snaturarne l’essenza. Un insegnante di scuola dell’infanzia con competenze linguistiche può utilizzare filastrocche, giochi e canzoni in lingua per stimolare l’apprendimento in modo ludico, nel pieno rispetto dei ritmi e delle modalità di apprendimento tipiche di questa fascia d’età.
Questa sintesi tra tradizione e innovazione apre le porte a un mercato del lavoro più ampio, non solo in Italia ma anche in Europa. La mobilità dei docenti e la crescente richiesta di profili internazionali rendono la conoscenza delle lingue una carta vincente. Un curriculum arricchito da certificazioni linguistiche e competenze didattiche innovative come il CLIL rende il docente più competitivo e preparato ad affrontare le sfide di un sistema educativo in continua evoluzione.
Come scegliere l’ente certificatore giusto
La validità di una certificazione linguistica ai fini del punteggio dipende dal riconoscimento dell’ente che la rilascia da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il MIM pubblica e aggiorna periodicamente un elenco ufficiale degli enti accreditati. Prima di iscriversi a un corso e sostenere un esame, è fondamentale verificare che l’ente scelto sia presente in questa lista. Tra gli enti più noti per la lingua inglese figurano Cambridge, Trinity College London, Pearson ed ETS (TOEFL). Per altre lingue, come il francese, lo spagnolo e il tedesco, sono riconosciuti rispettivamente France Education International, l’Instituto Cervantes e il Goethe-Institut.
È importante notare che le certificazioni ottenute presso enti che in passato erano accreditati e ora non lo sono più, mantengono la loro validità. Tuttavia, per le nuove certificazioni, la scelta di un ente attualmente presente nell’elenco ufficiale è un requisito non negoziabile per assicurarsi il riconoscimento del titolo e del relativo punteggio.
Conclusioni
Investire nella formazione linguistica è una scelta strategica per ogni docente della scuola dell’infanzia che desideri crescere professionalmente e migliorare le proprie opportunità di impiego. Le certificazioni di livello B2, C1 e C2 non solo attestano una competenza sempre più richiesta, ma rappresentano un asset concreto per aumentare il proprio punteggio nelle graduatorie GPS, specialmente se abbinate a percorsi innovativi come il CLIL. In un contesto educativo che guarda all’Europa e valorizza il multilinguismo, saper integrare la tradizione pedagogica italiana con nuove metodologie didattiche è la chiave per formare bambini aperti al mondo e per costruire una carriera solida e ricca di soddisfazioni.
Domande frequenti

Quali sono i punteggi per le certificazioni linguistiche nelle GPS infanzia?
Nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per la scuola dell’infanzia, i punteggi per le certificazioni linguistiche, rilasciate da enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, sono assegnati in base al livello del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER). Una certificazione di livello B2 conferisce 3 punti, una di livello C1 vale 4 punti, e una di livello C2 assegna 6 punti. Viene valutato un solo titolo per ciascuna lingua straniera, considerando quello di livello più alto.
Il corso CLIL da solo dà punteggio?
Il corso di perfezionamento sulla metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) può dare punteggio in modi diversi. Nelle GPS, il suo valore è massimizzato se abbinato a una certificazione linguistica: un corso CLIL più una certificazione B2 vale 6 punti, con un C1 vale 7 punti e con un C2 arriva a 9 punti. In altre graduatorie, come quelle interne d’istituto per i docenti di ruolo, il CLIL può essere valutato anche da solo, attribuendo generalmente 1 punto.
Quali sono gli enti certificatori per la lingua inglese riconosciuti dal MIUR?
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM, ex MIUR) aggiorna periodicamente l’elenco degli enti autorizzati a rilasciare certificazioni linguistiche valide per il personale scolastico. Per la lingua inglese, tra gli enti principali e storicamente riconosciuti figurano Cambridge Assessment English, Trinity College London, Pearson (Edexcel), ed ETS (TOEFL). È sempre consigliabile consultare l’elenco ufficiale più recente pubblicato sul sito del Ministero per verificare l’accreditamento di un ente prima di sostenere l’esame.
Posso sommare i punteggi di più certificazioni linguistiche?
Sì, ma solo se si riferiscono a lingue straniere diverse. Ad esempio, un docente può far valere sia una certificazione di inglese livello C1 (4 punti) sia una di spagnolo livello B2 (3 punti), per un totale di 7 punti. Non è invece possibile sommare i punteggi di diverse certificazioni per la stessa lingua. In questo caso, verrà sempre e solo valutato il titolo di livello più alto posseduto per quella specifica lingua.
Domande frequenti

Una certificazione linguistica di livello B2, per qualsiasi lingua straniera, vale 3 punti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per la scuola dell’infanzia e primaria.
No, la certificazione linguistica non è un requisito di accesso obbligatorio per insegnare nella scuola dell’infanzia. Tuttavia, è un titolo valutabile che permette di aumentare il proprio punteggio in graduatoria, offrendo un vantaggio competitivo.
Per essere valida ai fini del punteggio, la certificazione deve essere rilasciata da un ente accreditato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). L’elenco ufficiale degli enti riconosciuti è disponibile sul sito del Ministero e include istituzioni come Cambridge, Trinity College London, Pearson, ETS (TOEFL) e altri.
Nelle graduatorie GPS, una certificazione di livello C1 attribuisce 4 punti, mentre una di livello C2 ne attribuisce 6. La differenza è quindi di 2 punti, rendendo il livello C2 il titolo linguistico che conferisce il punteggio più alto.
Sì, è possibile inserire più certificazioni linguistiche, ma ai fini del punteggio viene valutato un solo titolo per ciascuna lingua straniera. Ad esempio, non è possibile sommare i punti di un B2 e di un C1 di inglese; in tal caso verrebbe considerato solo il titolo di livello più alto (il C1).