Rent to Buy: Comprare Casa Senza Mutuo. Guida Completa

Scopri la formula Rent to Buy: la guida completa per comprare casa senza mutuo. Analizziamo come funziona, i vantaggi, i rischi e a chi conviene davvero l'affitto con riscatto.

In Breve (TL;DR)

Il Rent to Buy è un tipo di contratto che ti permette di vivere subito in una casa in affitto con l’opzione di acquistarla in futuro, bloccando il prezzo e accumulando un acconto.

Analizzeremo i vantaggi e gli svantaggi di questa formula, spiegando come trasformare l’affitto in un acconto per l’acquisto della tua futura casa.

Valuta i pro e i contro di questa formula, per capire se è la soluzione adatta a te per l’acquisto della tua prossima casa.

Acquistare casa è un traguardo fondamentale, ma spesso l’accesso a un mutuo tradizionale rappresenta un ostacolo insormontabile. In un contesto economico segnato dall’incertezza e da criteri di credito rigidi, emergono soluzioni innovative che fondono tradizione e flessibilità. Il rent to buy è una di queste: una formula contrattuale che permette di abitare subito un immobile pagando un canone, con la possibilità di acquistarlo in futuro a un prezzo già definito. Questo approccio, importato dal mondo anglosassone ma adattato al tessuto normativo italiano, si sta affermando come una valida alternativa per chi desidera diventare proprietario senza disporre dell’immediata liquidità necessaria per un anticipo o per ottenere un finanziamento.

Nato per rispondere alle esigenze di un mercato immobiliare in trasformazione, il rent to buy è stato disciplinato in Italia dal Decreto Sblocca Italia del 2014. Questa legge ha fornito un quadro normativo chiaro, offrendo tutele sia al venditore sia al futuro acquirente e stimolando la ripresa delle compravendite. L’obiettivo è semplice: rendere l’acquisto di una casa più accessibile, specialmente per giovani, lavoratori con contratti atipici e famiglie che faticano a ottenere un mutuo. La sua natura ibrida, a metà tra un affitto e una vendita, incarna un perfetto equilibrio tra la prudenza della cultura mediterranea, legata al valore della proprietà, e l’innovazione richiesta dal mercato europeo.

Icona WhatsApp

Iscriviti al nostro canale WhatsApp!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti
Icona Telegram

Iscriviti al nostro canale Telegram!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti

Sei convinto che il rent to buy sia la soluzione giusta per te? Esplora le nostre proposte immobiliari e contatta i nostri esperti per trovare l’opportunità perfetta per acquistare la casa dei tuoi sogni con questa formula innovativa. Inizia oggi il tuo percorso verso la proprietà.

*L’invio della richiesta di informazioni e/o iscrizione alla newsletter è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio. Inviando la richiesta e dunque accettando l’informativa sulla privacy, autorizzi a trasmettere i tuoi dati a fornitori di terze parti che verificheranno in maniera indipendente le informazioni trasmesse.
Privacy Redbit
Mani che si scambiano le chiavi di una casa sopra un contratto, a simboleggiare l'accordo di acquisto immobiliare.
Il rent to buy può trasformare il tuo canone d’affitto in un investimento per il futuro. Scopri nella nostra guida come funziona e se è la soluzione adatta a te.

Come funziona il Rent to Buy

Il meccanismo del rent to buy si articola in due fasi distinte ma collegate da un unico contratto. La prima fase prevede la concessione immediata del godimento dell’immobile al futuro acquirente (chiamato conduttore), che si impegna a versare un canone periodico al proprietario (concedente). Questo canone, solitamente più alto di un normale affitto, è composto da due quote: una parte remunera il proprietario per l’utilizzo dell’immobile, simile a un canone di locazione, mentre l’altra viene accantonata come acconto sul prezzo di vendita finale. È fondamentale che il contratto specifichi chiaramente la suddivisione di queste due componenti.

La seconda fase è solo eventuale e si attiva alla scadenza del periodo concordato, che per legge non può superare i 10 anni. A questo punto, il conduttore ha il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare l’immobile. Se decide di procedere, la parte di canone versata come acconto viene interamente scomputata dal prezzo di vendita pattuito all’inizio. Questo permette di ridurre l’importo finale da saldare, rendendo più agevole l’ottenimento di un mutuo per la cifra residua. Se invece il conduttore decide di non acquistare, il proprietario ha diritto a trattenere la quota versata per il godimento del bene, mentre le modalità di restituzione della parte versata come acconto dipendono dagli accordi contrattuali.

La normativa di riferimento e le tutele legali

L’introduzione del rent to buy nell’ordinamento italiano è avvenuta con l’articolo 23 del Decreto Legge n. 133/2014, noto come “Sblocca Italia”. Questa normativa ha colmato un vuoto legislativo, fornendo una disciplina specifica per i “contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili”. Uno degli aspetti più importanti introdotti dalla legge è l’obbligo di trascrizione del contratto nei registri immobiliari. Questo passaggio, che richiede l’intervento di un notaio, offre una tutela fondamentale al futuro acquirente.

La trascrizione ha un duplice effetto: rende il contratto opponibile a terzi, proteggendo il conduttore da eventuali pignoramenti o vendite dell’immobile a altre persone, e ha un “effetto prenotativo” sull’acquisto. In pratica, “blocca” l’immobile per tutta la durata del contratto (fino a un massimo di 10 anni), garantendo al conduttore che, se deciderà di acquistare, lo farà alle condizioni pattuite e libero da gravami sorti successivamente alla trascrizione. La legge tutela anche il venditore, stabilendo che il contratto si risolve in caso di mancato pagamento di un numero minimo di canoni, definito dalle parti ma non inferiore a un ventesimo del totale.

Leggi anche →

Vantaggi e Svantaggi per l’Acquirente

Il rent to buy offre notevoli vantaggi a chi sogna di comprare casa ma incontra difficoltà con i canali tradizionali. Il beneficio principale è la possibilità di entrare subito nell’immobile desiderato, posticipando l’impegno finanziario dell’acquisto. Questo permette di “testare” la casa e il quartiere prima di prendere una decisione definitiva. Inoltre, la formula consente di costruire progressivamente un acconto, versando mensilmente una quota che viene messa da parte per il rogito finale. Questo meccanismo facilita l’accesso a un mutuo, poiché l’importo da richiedere alla banca sarà inferiore.

Tuttavia, esistono anche degli svantaggi da considerare. Il canone mensile è generalmente più elevato rispetto a un affitto standard, poiché include la quota destinata all’acquisto. Il rischio maggiore per l’acquirente è quello di perdere una parte o la totalità delle somme versate come acconto se, alla fine del periodo, decide di non esercitare il diritto di acquisto. Le condizioni di restituzione di questa quota devono essere negoziate attentamente e specificate nel contratto. Infine, le spese di manutenzione ordinaria dell’immobile sono a carico del conduttore fin da subito, come in un normale rapporto di locazione.

Leggi anche →

Vantaggi e Svantaggi per il Venditore

Anche per il proprietario che desidera vendere, il rent to buy può rappresentare una soluzione strategica, specialmente in un mercato immobiliare lento. Il vantaggio più evidente è la possibilità di mettere a reddito un immobile che altrimenti resterebbe sfitto, percependo un canone superiore a quello di una normale locazione. Questa formula contrattuale amplia la platea dei potenziali acquirenti, includendo persone che al momento non hanno i requisiti per un mutuo ma potrebbero ottenerlo in futuro. Inoltre, il proprietario mantiene la titolarità dell’immobile fino al rogito finale, tutelandosi in caso di inadempienza del conduttore.

D’altro canto, i rischi per il venditore non sono trascurabili. Il principale è l’incertezza legata alla decisione finale del conduttore. Se quest’ultimo rinuncia all’acquisto, il proprietario avrà perso tempo prezioso durante il quale avrebbe potuto vendere l’immobile ad altri, pur avendo il diritto di trattenere una parte delle somme versate come indennizzo. Un altro rischio è legato alla possibile inadempienza nel pagamento dei canoni. Sebbene la legge preveda la risoluzione del contratto, il proprietario potrebbe dover affrontare un percorso legale per ottenere la restituzione dell’immobile.

A chi conviene davvero il Rent to Buy

Il rent to buy si rivela una scelta particolarmente adatta per specifiche categorie di persone. È ideale per i giovani e le coppie che desiderano una casa di proprietà ma non dispongono della liquidità necessaria per l’anticipo richiesto dalle banche. Rappresenta un’ottima opportunità anche per i lavoratori autonomi, i freelance o chi ha contratti di lavoro atipici, profili che spesso faticano a superare le valutazioni di merito creditizio degli istituti bancari. Questa formula permette loro di dimostrare una capacità di risparmio e pagamento costante nel tempo, migliorando il proprio “rating” in vista di una futura richiesta di mutuo.

È una soluzione vantaggiosa anche per chi deve vendere un altro immobile prima di poterne acquistare uno nuovo. Il rent to buy consente di “bloccare” la casa desiderata e trasferirsi subito, evitando di dover gestire due proprietà contemporaneamente. Sul fronte dei venditori, conviene soprattutto a chi non ha urgenza di liquidare l’immobile e ai costruttori con un portafoglio di invenduto. Per loro, significa trasformare un costo (un immobile vuoto) in una fonte di reddito, con la prospettiva concreta di una vendita futura. In un mercato immobiliare che richiede flessibilità, questa soluzione unisce le esigenze di chi compra e di chi vende.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Il rent to buy si configura come un ponte tra il mondo della locazione e quello della compravendita, una soluzione ingegnosa che risponde con pragmatismo alle sfide del mercato immobiliare contemporaneo. In un contesto come quello italiano, dove la casa è un valore profondamente radicato nella cultura ma l’accesso al credito è sempre più complesso, questa formula rappresenta una sintesi efficace tra tradizione e innovazione. Offre una strada percorribile a chi desidera costruire il proprio futuro un passo alla volta, senza dover rinunciare al sogno di diventare proprietario.

Non è una scorciatoia priva di ostacoli, ma uno strumento contrattuale che, se ben compreso e strutturato con l’assistenza di professionisti, può portare benefici a entrambe le parti. Per l’acquirente, è un percorso graduale verso la proprietà; per il venditore, un modo per valorizzare il proprio patrimonio in attesa della vendita. In definitiva, il rent to buy non è solo un’alternativa al mutuo, ma un approccio più flessibile e umano all’acquisto della casa, in linea con una società che richiede soluzioni personalizzate e sostenibili. Esplorare opzioni come questa può essere il primo passo per trasformare un progetto di vita in una solida realtà, anche quando si pensa di non avere alternative valide al percorso tradizionale, come spiegato nella nostra guida completa alle alternative valide.

Sei convinto che il rent to buy sia la soluzione giusta per te? Esplora le nostre proposte immobiliari e contatta i nostri esperti per trovare l’opportunità perfetta per acquistare la casa dei tuoi sogni con questa formula innovativa. Inizia oggi il tuo percorso verso la proprietà.

*L’invio della richiesta di informazioni e/o iscrizione alla newsletter è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio. Inviando la richiesta e dunque accettando l’informativa sulla privacy, autorizzi a trasmettere i tuoi dati a fornitori di terze parti che verificheranno in maniera indipendente le informazioni trasmesse.
Privacy Redbit

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Cosa succede se alla fine del contratto non voglio più comprare la casa?

Se alla scadenza del contratto il conduttore decide di non esercitare il diritto di acquisto, non è considerato inadempiente. Il contratto cessa i suoi effetti e il proprietario ha diritto alla restituzione dell’immobile. Le parti definiscono nel contratto la quota dei canoni versati come acconto prezzo che il proprietario dovrà restituire. La parte del canone relativa al godimento dell’immobile, simile a un normale affitto, viene invece trattenuta dal proprietario.

Qual è la differenza principale tra rent to buy e affitto con riscatto?

La differenza fondamentale risiede nella natura dell’accordo e nelle tutele. Il rent to buy è un contratto tipizzato dalla legge (D.L. 133/2014) che prevede la trascrizione obbligatoria nei registri immobiliari, offrendo maggiori tutele all’acquirente contro pignoramenti o vendite a terzi. L’affitto con riscatto, invece, è una formula contrattuale atipica, più flessibile ma con meno garanzie legali specifiche. Inoltre, nel rent to buy l’acquisto è una facoltà per il conduttore, mentre nell’affitto con riscatto può essere un obbligo.

Chi paga le tasse come IMU e le spese condominiali durante il rent to buy?

Durante il periodo di godimento dell’immobile, le imposte legate al possesso, come l’IMU, restano a carico del proprietario. L’utilizzatore diventerà soggetto passivo IMU solo al momento del rogito finale. Per quanto riguarda le spese condominiali, la manutenzione ordinaria è generalmente a carico del conduttore, mentre quella straordinaria spetta al proprietario, salvo accordi diversi. La TARI (tassa sui rifiuti) è a carico del conduttore in quanto fruitore del servizio.

Il rent to buy conviene anche a chi vende?

Sì, il rent to buy può essere vantaggioso anche per il venditore. Permette di ampliare la platea di potenziali acquirenti, includendo chi non ha immediato accesso a un mutuo. Il proprietario inizia a percepire un’entrata mensile, spesso superiore a un normale canone di affitto, e l’immobile non rimane sfitto. In caso di mancato acquisto da parte del conduttore, il proprietario può trattenere una parte delle somme versate a titolo di indennizzo, come stabilito nel contratto.

È possibile richiedere un mutuo per finalizzare l’acquisto con il rent to buy?

Assolutamente sì. Il rent to buy è spesso utilizzato proprio per ‘congelare’ il prezzo di un immobile mentre si migliorano le proprie condizioni per ottenere un finanziamento. Le somme versate come acconto prezzo durante il contratto riducono l’importo da richiedere alla banca, aumentando le possibilità di ottenere il mutuo al momento del rogito. Inoltre, aver pagato regolarmente i canoni può essere visto positivamente dalla banca come dimostrazione di affidabilità creditizia.