Testare Giochi in Beta: la Guida per Guadagnare Denaro Online

Guadagna giocando: la guida definitiva per diventare beta tester. Scopri le migliori piattaforme, testa giochi inediti e trasforma il tuo feedback in denaro.

In Breve (TL;DR)

Scopri come trasformare la tua passione per i videogiochi in un’opportunità di guadagno, testando titoli in versione beta e fornendo feedback preziosi agli sviluppatori.

Esploreremo le piattaforme che mettono in contatto i giocatori con gli sviluppatori, offrendo ricompense in cambio di feedback preziosi sui giochi in fase di sviluppo.

Scopri come trasformare la tua passione per i videogiochi in un’opportunità di guadagno, fornendo feedback preziosi agli sviluppatori su titoli non ancora pubblicati.

Essere pagati per giocare ai videogiochi è un sogno per molti, ma la realtà del beta testing è un lavoro metodico e cruciale per l’industria videoludica. Trasformare questa passione in una fonte di guadagno è possibile, specialmente nel contesto di un mercato europeo e italiano in continua espansione. Questa guida esplora il mondo del game testing, un’attività che unisce l’amore per i videogiochi alla necessità di precisione e analisi. Non si tratta semplicemente di giocare in anteprima, ma di contribuire attivamente al miglioramento dei titoli prima del loro lancio ufficiale, individuando problemi tecnici e imperfezioni.

L’opportunità di testare giochi in versione beta si sta affermando come un modo accessibile per entrare in contatto con l’industria e, in alcuni casi, per generare un’entrata economica. Che si tratti di un hobby retribuito o del primo passo verso una carriera nella Quality Assurance (QA), il beta testing offre una prospettiva unica sul processo creativo di un videogioco. Dall’analisi di bug su un nuovo gioco mobile alla valutazione di complesse meccaniche su PC, il ruolo del tester è fondamentale per garantire un’esperienza utente di alta qualità.

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Professionista con cuffie focalizzato sullo schermo di un computer analizza un videogioco in fase di sviluppo.
L’attività di game testing richiede concentrazione e un occhio critico per i dettagli. Scopri nel nostro articolo come iniziare a guadagnare testando le prossime uscite videoludiche.

Cosa Significa Davvero Testare un Videogioco

È fondamentale distinguere tra “giocare” e “testare”. Mentre giocare è un’attività di svago, testare è un lavoro che richiede metodo, attenzione ai dettagli e un approccio critico. Un beta tester, o addetto alla Video Game Quality Assurance, ha il compito di mettere sotto stress ogni aspetto di un gioco per scoprirne i difetti. Questo processo include la ricerca di errori nel codice, noti come bug e glitch, che possono causare dal semplice errore di punteggio al blocco completo del software, rendendolo ingiocabile. Il tester deve verificare che ogni funzione operi come previsto dagli sviluppatori, che non ci siano problemi grafici e che i testi siano privi di errori.

Il lavoro non si ferma all’identificazione del problema. Un buon tester deve essere in grado di riprodurre l’errore, documentando la sequenza esatta di azioni che lo ha generato, per permettere ai programmatori di correggerlo. Compiti come il matrix testing, dove si provano tutte le combinazioni possibili di personaggi o situazioni, possono risultare ripetitivi ma sono essenziali per la stabilità del prodotto finale. Richiede inoltre ottime capacità di comunicazione per segnalare le anomalie in modo chiaro e dettagliato. In sintesi, un grande giocatore non è necessariamente un buon tester; la passione è solo il punto di partenza.

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Il Mercato del Gaming in Italia: Un Terreno Fertile

Il settore dei videogiochi in Italia rappresenta un contesto economico dinamico e in crescita. Nel 2024, il mercato ha generato un fatturato complessivo di 2,4 miliardi di euro, con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente. A trainare questa crescita è soprattutto il segmento software (giochi digitali, app e versioni fisiche), che ha raggiunto 1,8 miliardi di euro con un aumento dell’11%. Questi dati, forniti da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), evidenziano un’industria in salute e sempre più centrale nell’economia creativa del Paese.

Un dato particolarmente interessante per chi aspira a diventare tester è la crescita delle imprese italiane attive nello sviluppo: oggi se ne contano oltre 200, con un aumento del 25% in due anni. Questo fermento si traduce in un maggior numero di prodotti “Made in Italy” che necessitano di fasi di test e controllo qualità. Con oltre 80 nuovi titoli italiani previsti nei prossimi due anni, la domanda di tester attenti e competenti potrebbe aumentare. Il PC si conferma la piattaforma principale per gli sviluppatori italiani (86%), seguito da console e mobile, indicando un’ampia varietà di prodotti da testare. Questa espansione rende il mercato italiano un ambiente promettente per chi vuole contribuire alla qualità del videogioco.

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Come Iniziare: I Primi Passi per Diventare Game Tester

Intraprendere il percorso per diventare game tester non richiede necessariamente una laurea, ma sono indispensabili alcuni requisiti fondamentali. Per prima cosa, è necessario avere almeno 18 anni e una buona conoscenza della lingua inglese, poiché molte piattaforme di testing operano a livello internazionale e la comunicazione con gli sviluppatori avviene spesso in questa lingua. È inoltre obbligatorio firmare accordi di non divulgazione (NDA), che impongono la massima riservatezza sui contenuti testati prima del loro lancio ufficiale.

Le competenze trasversali sono altrettanto importanti: precisione, puntualità, alta soglia di concentrazione e resistenza a compiti ripetitivi sono essenziali. Per iniziare, si può creare un portfolio che documenti la propria esperienza, anche partecipando a beta test aperti o non retribuiti per fare pratica. Un primo passo concreto è iscriversi a siti web specializzati, creando un profilo dettagliato con le console possedute, la configurazione del PC e i generi di giochi preferiti. Gli sviluppatori cercano spesso profili specifici, quindi un profilo completo aumenta le probabilità di essere selezionati.

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Le Piattaforme per Trovare Opportunità di Beta Testing

Esistono numerose piattaforme online che mettono in contatto gli sviluppatori di videogiochi con una community di tester. Questi siti rappresentano il punto di partenza ideale per chi cerca opportunità, sia retribuite che volontarie. Tra le più note c’è PlaytestCloud, specializzata in giochi per dispositivi mobili, che offre ricompense tramite PayPal per ogni test completato. Altre piattaforme importanti sono Global Beta Test Network (GBTN) e DAQA, che collaborano con grandi case di sviluppo e richiedono pazienza, poiché potrebbero passare mesi prima di ricevere il primo incarico.

Per chi è interessato a testare app e giochi per iOS e Android, Beta Family è un’ottima opzione, con ricompense che variano per ogni test. Anche Tester Buddy si concentra sui giochi mobile, permettendo di guadagnare buoni e denaro testando i giochi direttamente dal browser. Infine, piattaforme come Game Tester e BetaTesting offrono un’ampia gamma di test su software e giochi, premiando i feedback con punti esperienza e ricompense. Molti grandi publisher, come Bandai Namco e PlayStation, gestiscono inoltre i propri programmi beta, ai quali è possibile iscriversi direttamente sui loro siti ufficiali per testare titoli molto attesi.

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Quanto si Guadagna? Tra Passione e Reale Opportunità Economica

È importante avere aspettative realistiche riguardo ai guadagni del beta testing. Per la maggior parte delle persone, non si tratta di un lavoro a tempo pieno, ma di un’attività occasionale per guadagnare un reddito extra. La retribuzione varia notevolmente in base alla piattaforma, alla complessità del test e all’esperienza del tester. Alcuni siti offrono una tariffa oraria, che per un principiante può variare dai 7 ai 12 euro all’ora. Altre piattaforme, come PlaytestCloud, pagano a test: ad esempio, è possibile guadagnare circa 9 dollari per una sessione di test di 15 minuti.

Tuttavia, molte opportunità, specialmente quelle offerte direttamente dagli sviluppatori più grandi come PlayStation, sono su base volontaria e non prevedono un compenso monetario, ma offrono accesso anticipato ai giochi. Per chi invece intende farne una professione, il ruolo di QA Tester in Italia prevede uno stipendio che parte da circa 21.200 euro lordi all’anno per una figura entry-level, potendo arrivare fino a 40.000 euro per i professionisti con più esperienza. Queste posizioni richiedono però competenze tecniche avanzate e spesso un percorso formativo specifico. Per molti, il guadagno non è solo monetario ma risiede anche nell’opportunità di contribuire a migliorare i propri giochi preferiti, trasformando una passione in un’attività produttiva, come accade con le app per guadagnare giocando.

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Vantaggi e Svantaggi: L’Esperienza Diretta di un Tester

Lavorare come game tester offre vantaggi unici, ma presenta anche delle sfide. Il vantaggio più evidente è l’accesso anticipato a giochi non ancora rilasciati, che permette di scoprire i segreti dei titoli più attesi prima di chiunque altro. Questa attività consente di collaborare direttamente con gli sviluppatori, fornendo feedback che ha un impatto reale sul prodotto finale. Per un appassionato, vedere i propri suggerimenti implementati nel gioco è una grande soddisfazione. Inoltre, rappresenta un’ottima porta d’ingresso per chi sogna una carriera nell’industria videoludica, permettendo di acquisire esperienza e creare una rete di contatti.

Tuttavia, non è tutto oro ciò che luccica. Il testing può essere un lavoro estremamente ripetitivo e metodico, lontano dall’idea di semplice divertimento. Spesso bisogna ripetere la stessa sezione di gioco decine di volte per isolare un bug o testare ogni singola interazione possibile. Un ex tester di SEGA ha raccontato come il lavoro possa diventare pesante, specialmente quando si devono testare giochi che non rientrano nei propri gusti personali. Inoltre, la retribuzione, soprattutto per i tester occasionali, è spesso bassa rispetto all’impegno richiesto. Infine, la passione per i videogiochi può essere messa a dura prova: dopo aver passato otto ore a testare, non tutti hanno ancora voglia di giocare per puro diletto. Concetti simili di guadagno tramite il gioco, con i loro pro e contro, si trovano anche nel mondo del Play-to-Earn.

Tradizione e Innovazione: Il Ruolo del Tester nel Made in Italy Digitale

Nel contesto italiano, la figura del game tester si inserisce in un dialogo affascinante tra tradizione culturale e innovazione digitale. L’Italia, culla di un patrimonio artistico e narrativo secolare, sta vivendo una rinascita nel settore dello sviluppo di videogiochi. Le oltre 200 software house attive sul territorio nazionale non sono solo imprese tecnologiche, ma nuovi “artigiani digitali” che fondono la creatività mediterranea con le più moderne tecnologie di gioco. In questo scenario, il beta tester assume un ruolo che va oltre la semplice ricerca di bug.

Il tester diventa un custode della qualità e dell’esperienza utente, assicurando che l’innovazione tecnica non vada a scapito della godibilità e della coerenza narrativa. Il suo feedback critico aiuta a perfezionare prodotti che mirano a competere su un mercato globale, portando con sé un’impronta culturale unica. Contribuire allo sviluppo di un gioco “Made in Italy” significa partecipare a un processo che unisce la tradizione dell’eccellenza italiana all’innovazione del medium interattivo. Questo ruolo è cruciale per il successo di un settore che, pur essendo giovane, si sta affermando come una delle espressioni più dinamiche della creatività nazionale, un concetto che si lega anche a nuovi modelli economici come quelli che animano le community Play to Earn.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Testare giochi in beta per guadagnare denaro è un’opportunità concreta, ma richiede un approccio professionale e aspettative realistiche. Lungi dall’essere un semplice passatempo, è un’attività che domanda rigore, attenzione e ottime capacità di analisi. Per chi desidera un’entrata extra, le numerose piattaforme online offrono un punto di accesso flessibile al mondo del testing, con compensi variabili ma che raramente costituiscono uno stipendio a tempo pieno. Per chi, invece, ambisce a una carriera, il beta testing può rappresentare il primo, fondamentale passo verso un ruolo professionale nella Quality Assurance, un settore cruciale per un’industria in forte crescita come quella videoludica italiana. In entrambi i casi, diventare un beta tester significa andare oltre il ruolo di semplice giocatore, diventando parte attiva del processo che trasforma un’idea in un’esperienza digitale memorabile per milioni di persone.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Quanto si può guadagnare realmente testando videogiochi?

La retribuzione per chi testa videogiochi può variare notevolmente. Per le piattaforme di beta testing occasionale, il compenso è spesso orario e può andare dai 7 ai 12 euro all’ora. Se invece si intraprende la carriera di QA Tester professionista in Italia, lo stipendio per una posizione entry-level si attesta intorno ai 23.500 euro lordi all’anno, con la possibilità di raggiungere i 40.000 euro con maggiore esperienza. All’estero, ad esempio nel Regno Unito, la media è di circa 33.436 euro annuali.

È un lavoro vero o solo un hobby retribuito?

Testare videogiochi può essere entrambe le cose. Esistono piattaforme che permettono di partecipare a sessioni di test occasionali, guadagnando piccole somme in base al tempo dedicato: in questo caso è più simile a un hobby retribuito. Tuttavia, il ruolo del QA (Quality Assurance) Tester è una professione a tutti gli effetti all’interno dell’industria videoludica, con contratti di lavoro stabili e stipendi definiti. Questo lavoro non consiste solo nel ‘giocare’, ma richiede di seguire procedure rigorose per scovare bug e problemi tecnici, documentandoli in report dettagliati.

Quali requisiti servono per iniziare a fare il game tester?

Non è sempre richiesta una laurea specifica, ma sono fondamentali alcuni requisiti. Bisogna avere almeno 18 anni, una buona conoscenza della lingua inglese e firmare un accordo di riservatezza (NDA). Sono necessarie precisione, attenzione ai dettagli, e la capacità di fornire feedback chiari e strutturati. Possedere diverse console di gioco o un PC con una buona configurazione aumenta le probabilità di essere selezionati. Piattaforme come Global Beta Test Network (GBTN) e DAQA sono alcuni dei punti di partenza per candidarsi.

Quali sono le migliori e più sicure piattaforme per trovare lavoro come game tester?

Per iniziare, ci si può iscrivere a piattaforme specializzate che mettono in contatto tester e sviluppatori. Tra le più note ci sono Global Beta Test Network (GBTN) di Keywords Studios e la più recente DAQA. Anche siti come Game Tester (gametester.gg) e Pawns.app offrono opportunità di test retribuite. Per ruoli più strutturati, è consigliabile monitorare i portali di lavoro generalisti come Indeed e Glassdoor, cercando specificamente le posizioni ‘QA Tester’ o ‘Game Tester’.

Come posso riconoscere ed evitare le truffe nel mondo del game testing?

È importante essere cauti. Diffida dalle offerte che promettono guadagni facili e irrealistici. Un segnale di allarme è la richiesta di installare software da fonti non verificate o di utilizzare credenziali di account altrui, specialmente se abbinate a dati di carte di credito fornite da loro. Le aziende legittime non ti chiederanno mai di pagare per poter lavorare. Prima di iscriverti a una piattaforma, cerca recensioni online e verifica la sua reputazione su siti come ScamAdviser per controllarne l’affidabilità. Presta attenzione anche alle frodi legate alle microtransazioni e al furto di account di gioco.