Bonus casa 2025: guida a Ecobonus e Superbonus

Scopri la guida aggiornata ai bonus casa per il 2025. Approfitta di Ecobonus e Superbonus per i tuoi lavori di efficienza energetica: tutte le novità su detrazioni fiscali, aliquote e interventi ammessi per massimizzare il tuo risparmio.

In Breve (TL;DR)

Scopri tutti i bonus fiscali e gli incentivi per l’efficienza energetica disponibili nel 2025, con una guida completa e aggiornata a Ecobonus e Superbonus per la tua casa.

Dall’Ecobonus al Superbonus, facciamo chiarezza su requisiti, scadenze e procedure per accedere alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica nel 2025.

Analizziamo nel dettaglio le opportunità ancora disponibili, con un focus sulle detrazioni per l’Ecobonus e le ultime novità sul Superbonus.

Il 2025 segna un punto di svolta per i bonus fiscali dedicati all’efficienza energetica in Italia. In un contesto europeo che spinge verso la sostenibilità con la direttiva “Case Green”, il governo italiano ha rimodulato gli incentivi, cercando un equilibrio tra sostegno alle famiglie, innovazione tecnologica e sostenibilità dei conti pubblici. Questa guida offre una panoramica aggiornata sulle principali agevolazioni, come l’Ecobonus e il Superbonus, pensata per chi desidera migliorare la propria abitazione, ridurre i consumi e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare, in linea con una cultura mediterranea che vede la casa come fulcro della vita familiare e bene da tramandare.

Navigare tra le nuove normative può sembrare complesso, ma comprendere le opportunità disponibili è il primo passo per una scelta consapevole. Le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 mirano a rendere gli incentivi più mirati, premiando gli interventi più efficaci in termini di risparmio energetico. L’obiettivo è accompagnare cittadini e imprese in un percorso di transizione ecologica che coniughi la tradizione costruttiva italiana con le più moderne tecnologie per l’efficienza energetica. Dalla sostituzione degli infissi all’installazione di impianti di ultima generazione, le possibilità per rendere la propria casa più “verde” e confortevole sono numerose e accessibili.

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Vuoi migliorare l’efficienza energetica della tua casa e ridurre i costi in bolletta? Il 2025 introduce importanti novità per Ecobonus e Superbonus, con aliquote che cambiano. Non perdere l’occasione di riqualificare il tuo immobile sfruttando le detrazioni fiscali ancora disponibili. Scopri subito come possiamo aiutarti a navigare le nuove normative e a massimizzare il tuo risparmio energetico e fiscale.

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Mano che inserisce una moneta in un salvadanaio a forma di casa, con pannelli solari e una lampadina a basso consumo sullo sf
Migliorare l’efficienza energetica conviene: riduci i costi in bolletta e aumenti il valore del tuo immobile. Scopri tutti gli incentivi e i bonus fiscali disponibili nella nostra guida aggiornata.

Ecobonus 2025: le nuove aliquote e gli interventi ammessi

L’Ecobonus, uno degli strumenti più longevi e apprezzati per la riqualificazione energetica, cambia volto nel 2025. La Legge di Bilancio ha introdotto una rimodulazione delle aliquote di detrazione, differenziandole in base alla tipologia di immobile. Per gli interventi sull’abitazione principale, la detrazione sarà del 50% per le spese sostenute nel 2025. Per le altre unità immobiliari, l’aliquota scende al 36%. Questa modifica mira a concentrare le risorse sulle prime case, sostenendo direttamente le famiglie nel loro percorso di efficientamento energetico.

Gli interventi ammessi all’Ecobonus restano numerosi e variegati. Si va dalla coibentazione dell’involucro edilizio, come l’installazione di un cappotto termico o la sostituzione di finestre a taglio termico, all’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda. Una delle novità più significative del 2025 è l’esclusione dagli incentivi delle caldaie alimentate unicamente da combustibili fossili. Saranno invece incentivati i sistemi ibridi, che combinano pompe di calore e caldaie a condensazione, e altre soluzioni innovative che spingono verso l’abbandono delle fonti fossili. I massimali di spesa per ogni tipologia di intervento rimangono invariati rispetto al 2024.

Chi può beneficiare dell’Ecobonus

L’accesso all’Ecobonus è garantito a un’ampia platea di contribuenti. Possono usufruire della detrazione non solo i proprietari degli immobili, ma anche i titolari di diritti reali come usufrutto o abitazione, gli inquilini e i comodatari. L’agevolazione è rivolta a persone fisiche, compresi esercenti arti e professioni, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, società semplici, e associazioni tra professionisti. Per gli interventi sulle parti comuni dei condomini, la detrazione spetta a ogni singolo condomino in base alla propria quota millesimale. È fondamentale che i pagamenti siano tracciabili e che la documentazione, inclusa l’asseverazione di un tecnico abilitato e la comunicazione all’ENEA, sia correttamente compilata e conservata.

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Superbonus 2025: cosa cambia per condomini e unifamiliari

Il Superbonus, la maxi-detrazione che ha caratterizzato il settore edilizio negli ultimi anni, prosegue il suo percorso di ridimensionamento. Per il 2025, l’aliquota di detrazione scende al 65%. Questa misura si applica a specifiche categorie di beneficiari, tra cui i condomini, le persone fisiche proprietarie di edifici composti da due a quattro unità immobiliari, le Onlus, le associazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale. I dati di ENEA mostrano un netto calo delle nuove asseverazioni nel corso del 2025, segnalando che la misura è ormai al capolinea per molti.

Per poter accedere al Superbonus 65% nel 2025, è necessario che per gli interventi, alla data del 15 ottobre 2024, risulti già presentata la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o, nel caso dei condomini, sia stata adottata la delibera assembleare di approvazione dei lavori. Resta fermo l’obbligo di conseguire un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, dimostrato tramite l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) prima e dopo l’intervento. Anche per il Superbonus, come per gli altri incentivi, sono state bloccate le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura per i nuovi interventi.

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Il contesto europeo e la Direttiva “Case Green”

Le modifiche ai bonus edilizi italiani si inseriscono in un quadro più ampio, delineato dalla Direttiva europea “Case Green” (EPBD). Questa direttiva mira a raggiungere la neutralità climatica del parco immobiliare europeo entro il 2050, stabilendo tappe progressive per la riduzione dei consumi energetici. Per l’Italia, dove secondo dati di maggio 2024 oltre la metà delle abitazioni si trova nelle classi energetiche peggiori (F e G), la sfida è notevole. La direttiva impone una riduzione del consumo energetico medio degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.

L’impatto più diretto della direttiva sulle agevolazioni nazionali è lo stop, a partire dal 2025, agli incentivi per l’installazione di caldaie alimentate esclusivamente con combustibili fossili. Il governo italiano sta quindi orientando i nuovi bonus verso interventi di riqualificazione profonda, in linea con gli obiettivi comunitari. L’obiettivo è promuovere un modello di edilizia che integri isolamento termico, impianti ad alta efficienza e l’uso di fonti rinnovabili, come un impianto fotovoltaico domestico, per trasformare le nostre case in edifici a basso impatto ambientale.

Altri incentivi per la casa: Bonus Ristrutturazioni e Bonus Mobili

Oltre agli incentivi specifici per l’efficienza energetica, restano a disposizione dei contribuenti altri importanti strumenti. Il Bonus Ristrutturazioni prevede per il 2025 un’aliquota differenziata: la detrazione rimane al 50% per le spese sostenute per l’abitazione principale (fino a un massimo di 96.000 euro), mentre scende al 36% per le altre proprietà. Questo bonus copre un’ampia gamma di lavori, dalla manutenzione straordinaria al restauro e risanamento conservativo.

Confermato anche per il 2025 il Bonus Mobili ed Elettrodomestici. Chi realizza un intervento di ristrutturazione può beneficiare di una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, con un tetto di spesa fissato a 5.000 euro. Questo incentivo rappresenta un’opportunità per completare il rinnovamento della propria casa, coniugando estetica, funzionalità e ulteriore risparmio energetico.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Il panorama dei bonus per l’efficienza energetica nel 2025 si presenta rimodulato, con un’attenzione crescente verso la sostenibilità a lungo termine e il rispetto degli impegni europei. La revisione di Ecobonus e Superbonus, pur con aliquote ridotte, continua a rappresentare una leva fondamentale per ammodernare il patrimonio immobiliare italiano, fortemente radicato in una tradizione di proprietà che valorizza la casa come bene primario. L’esclusione delle caldaie a combustibili fossili e la spinta verso sistemi ibridi e rinnovabili segnano un passo decisivo nella transizione ecologica. Per i cittadini, informarsi accuratamente e pianificare gli interventi con il supporto di professionisti qualificati diventa essenziale per cogliere appieno le opportunità offerte, trasformando la propria abitazione in un luogo più confortevole, economico e rispettoso dell’ambiente, unendo così innovazione tecnologica e cultura dell’abitare.

Vuoi migliorare l’efficienza energetica della tua casa e ridurre i costi in bolletta? Il 2025 introduce importanti novità per Ecobonus e Superbonus, con aliquote che cambiano. Non perdere l’occasione di riqualificare il tuo immobile sfruttando le detrazioni fiscali ancora disponibili. Scopri subito come possiamo aiutarti a navigare le nuove normative e a massimizzare il tuo risparmio energetico e fiscale.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Quali sono i principali bonus per l’efficienza energetica nel 2025?

Nel 2025, i principali incentivi sono l’Ecobonus e il Superbonus, sebbene con importanti modifiche. L’Ecobonus prevede una detrazione del 50% per interventi sull’abitazione principale e del 36% per le altre unità immobiliari. Il Superbonus è stato ridotto al 65% e limitato a condomini e proprietari di edifici da 2 a 4 unità che hanno iniziato i lavori entro specifiche scadenze nel 2024. Esistono anche proroghe specifiche al 110% solo per immobili in aree colpite da eventi sismici.

Che tipo di lavori rientrano nell’Ecobonus 2025?

L’Ecobonus 2025 copre diversi interventi di riqualificazione energetica. Tra questi troviamo l’isolamento termico di pareti e coperture (cappotto termico), la sostituzione di finestre e infissi, l’installazione di schermature solari e di pannelli solari per la produzione di acqua calda. Sono incentivati anche la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con soluzioni più efficienti come pompe di calore o sistemi ibridi. Dal 2025, sono escluse le caldaie alimentate unicamente a combustibili fossili.

Chi può richiedere i bonus per l’efficienza energetica?

Possono accedere ai bonus fiscali diverse categorie di soggetti. Tra questi ci sono le persone fisiche, inclusi proprietari, nudi proprietari e titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione) sugli immobili oggetto di intervento. Anche i condomini, per le parti comuni, e gli enti (pubblici e privati) che svolgono attività commerciali possono beneficiare delle agevolazioni. Per alcune maggiorazioni, come l’aliquota al 50% dell’Ecobonus, è richiesto che l’immobile sia adibito ad abitazione principale del proprietario o titolare di diritto reale.

Come si ottiene la detrazione fiscale? È ancora possibile lo sconto in fattura?

La detrazione fiscale si ottiene ripartendo la spesa agevolabile in 10 rate annuali di pari importo, da scalare dall’IRPEF o IRES. Per accedere al beneficio, è necessario conservare tutta la documentazione, come fatture, ricevute di pagamento e asseverazioni tecniche, e inviare una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Le opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito sono state quasi completamente bloccate. Sono ammesse solo in casi molto specifici, legati a lavori già avviati e spese sostenute prima del 30 marzo 2024.

Il Superbonus è stato prorogato? A quale percentuale?

Il Superbonus non è stato prorogato nella sua forma originaria del 110%. Per il 2025, l’aliquota scende al 65% ed è riservata principalmente a condomini e edifici plurifamiliari (da 2 a 4 unità) a condizione che i lavori siano stati avviati prima del 15 ottobre 2024. Una proroga speciale con aliquota al 110% è stata confermata fino al 31 dicembre 2025 (e in alcuni casi fino al 2026) esclusivamente per gli immobili situati nei comuni dei crateri sismici.

Fonti e Approfondimenti

disegno di un ragazzo seduto con un laptop sulle gambe che ricerca dal web le fonti per scrivere un post
  1. Detrazioni fiscali ENEA