Commissioni ATM: la guida per prelevare senza costi

Il prelievo di contante presso gli sportelli automatici (ATM) è un’operazione quotidiana che, pur nella sua semplicità, può nascondere costi inattesi. In un contesto economico dove tradizione e innovazione si incontrano, come quello italiano e mediterraneo, comprendere la natura delle commissioni ATM è il primo passo per gestire al meglio le proprie finanze. Che si tratti di un prelievo nella propria città o durante un viaggio in Europa, essere informati permette di evitare spese superflue e di ottimizzare l’uso dei propri strumenti di pagamento.

L’evoluzione del sistema bancario, spinto dalla digitalizzazione e da nuove normative europee, ha modificato le regole del gioco. Se da un lato l’Italia mostra una forte affezione per il contante, dall’altro l’innovazione offre soluzioni pratiche per abbattere i costi. Questo articolo si propone come una guida completa per riconoscere le diverse tipologie di commissioni, comprendere le recenti novità normative e adottare strategie efficaci per prelevare denaro in modo consapevole e, possibilmente, gratuito.

In Breve (TL;DR)

Conoscere i diversi tipi di commissioni applicate ai prelievi ATM è il primo passo fondamentale per imparare a riconoscerle, evitarle e, di conseguenza, risparmiare su ogni operazione.

Scopri le strategie più efficaci per riconoscere i costi nascosti e azzerare le spese ogni volta che prelevi contante.

Tuttavia, esistono diverse strategie e soluzioni per aggirare questi costi e risparmiare ad ogni prelievo.

Icona WhatsApp

Iscriviti al nostro canale WhatsApp!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti
Icona Telegram

Iscriviti al nostro canale Telegram!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti
Schermata di uno sportello automatico che mostra a un utente l'avviso di addebito di una commissione per l'operazione di prel
Le commissioni sui prelievi possono essere una spesa imprevista. Imparare a riconoscere gli avvisi sullo schermo è il primo passo per evitarle. Leggi la guida per scoprire come fare.

Capire le commissioni sui prelievi ATM

Quando si preleva contante da uno sportello automatico, possono essere applicate diverse tipologie di commissioni. Questi costi servono a coprire le spese di gestione e manutenzione degli ATM e a remunerare il servizio interbancario. Conoscere la differenza tra le commissioni applicate dalla propria banca e quelle legate all’infrastruttura utilizzata è fondamentale per capire l’origine dei costi che compaiono sull’estratto conto.

La commissione interbancaria

La commissione interbancaria, o interchange fee, è un costo che la banca emittente della carta (la tua banca) paga alla banca proprietaria dello sportello ATM utilizzato per il prelievo. Questo avviene quando si preleva da un istituto di credito diverso dal proprio. In Italia, la commissione interbancaria per ogni prelievo è fissata a 0,49 euro. Sebbene questo costo sia scambiato tra le banche, spesso viene ribaltato, in tutto o in parte, sul cliente finale attraverso una commissione fissa per i prelievi “fuori piazza”.

La commissione della propria banca

Oltre al costo interbancario, la propria banca può applicare una commissione specifica per l’operazione di prelievo. Il costo per prelevare da un’altra banca in Italia si aggira mediamente tra 1 e 2 euro. Le banche tradizionali tendono ad avere commissioni più alte, con una media di 1,83 euro per transazione, mentre le banche online sono più competitive. Molti istituti di credito, soprattutto quelli digitali, offrono un numero di prelievi gratuiti al mese o azzerano completamente le commissioni per attrarre nuovi clienti.

Scopri di più →

Prelievi all’estero: attenzione ai costi extra

Effettuare un prelievo di contante al di fuori dei confini nazionali richiede un’attenzione maggiore, poiché ai costi tradizionali si possono aggiungere commissioni legate al cambio valuta. Viaggiare informati è la chiave per non trasformare una semplice operazione in una spesa imprevista, specialmente quando ci si muove in paesi che non adottano l’euro.

La commissione di conversione valuta (DCC)

Quando si preleva in una valuta diversa dall’euro, lo sportello ATM potrebbe proporre la Dynamic Currency Conversion (DCC). Questo servizio permette di visualizzare e pagare l’importo direttamente in euro, ma spesso applica un tasso di cambio molto sfavorevole, con maggiorazioni che possono arrivare fino al 13%. Per evitare costi nascosti, è quasi sempre consigliabile rifiutare la conversione e scegliere di procedere con l’operazione nella valuta locale. In questo modo, il tasso di cambio applicato sarà quello del proprio circuito di pagamento (es. Visa o Mastercard), generalmente più vantaggioso.

Prelievi in area Euro vs. Extra-Euro

All’interno dell’Area SEPA (Single Euro Payments Area), le commissioni per i prelievi in euro non possono essere superiori a quelle applicate per un prelievo nazionale presso un’altra banca. Tuttavia, al di fuori della zona euro, i costi possono aumentare significativamente. Oltre alla commissione fissa per il prelievo internazionale, la propria banca potrebbe applicare una maggiorazione sul tasso di cambio. È quindi essenziale verificare le condizioni contrattuali della propria carta prima di partire. Per una gestione ottimale delle spese, consulta la nostra guida completa sui prelievi all’estero.

Potrebbe interessarti →

Go Bravo

Cambia ora la tua vita finanziaria!

È giunto il momento di guardare verso il futuro e tornare ad inseguire i tuoi sogni. Con Bravo puoi farlo!

Lavoriamo per estinguere i tuoi debiti con lo sconto più alto!

Woolsocks

Inizia subito a risparmiare e guadagnare con Woolsocks!

Ottieni rimborsi dai tuoi acquisti!

Risparmia 300€ all’anno con Woolsocks!

Ci sono tanti modi per risparmiare, ed uno di questi è fare acquisti con la funzione cashback!

Moneyfarm

Investi senza compromessi!

In Moneyfarm, vogliamo il meglio, senza compromessi, per i tuoi investimenti. Una piattaforma digitale e un team di consulenza sempre al tuo fianco.

Scegli come preferisci che venga gestito il tuo investimento.

Investi con l’aiuto di esperti!

Gli ATM indipendenti: comodità o trappola?

Negli ultimi anni, si è assistito a una crescente diffusione di sportelli ATM non direttamente collegati a un istituto bancario. Questi ATM, gestiti da società private, si trovano spesso in luoghi ad alto flusso turistico come aeroporti, stazioni e centri commerciali, offrendo un servizio comodo ma che richiede un’attenta valutazione dei costi. La loro presenza risponde alla domanda di contante in aree dove le filiali bancarie sono in diminuzione.

Il caso Euronet e le commissioni maggiorate

Euronet è uno dei principali operatori di ATM indipendenti a livello globale. Sebbene la loro capillarità sia un punto di forza, questi sportelli sono spesso criticati per le commissioni elevate. In Italia, un prelievo presso un ATM Euronet può costare tra 1,95 e 4,99 euro. A questo si aggiunge il rischio della conversione dinamica della valuta (DCC) quando si preleva con una carta estera, che può far lievitare ulteriormente il costo finale. È quindi fondamentale leggere con attenzione le informazioni mostrate sullo schermo prima di confermare l’operazione. In caso di dubbi sulla sicurezza, è utile conoscere le procedure da seguire se la carta viene bloccata o clonata all’ATM.

Leggi anche →

Le nuove regole sulla trasparenza

A partire da giugno 2025, una direttiva europea ha introdotto una novità significativa per aumentare la trasparenza sulle commissioni di prelievo. In precedenza, il costo dell’operazione presso un’altra banca era stabilito dall’istituto che aveva emesso la carta. Ora, è la banca proprietaria dello sportello ATM a definire la commissione e a doverla comunicare chiaramente sullo schermo prima che l’utente confermi il prelievo. Questo cambiamento permette al consumatore di conoscere in anticipo il costo esatto e di decidere se procedere o annullare l’operazione, cercando eventualmente uno sportello più conveniente.

Strategie pratiche per risparmiare sui prelievi

Evitare o ridurre le commissioni sui prelievi è possibile adottando alcune semplici abitudini e scegliendo con cura gli strumenti finanziari. Una gestione consapevole dei propri prelievi di contante, unita a un uso intelligente delle alternative digitali, permette di abbattere costi che, sommati nel tempo, possono diventare una spesa non trascurabile.

Scegliere il conto corrente giusto

La soluzione più efficace per azzerare le commissioni è scegliere un conto corrente che includa prelievi gratuiti. Molte banche online e fintech offrono conti a zero spese con prelievi illimitati o un numero cospicuo di operazioni gratuite ogni mese, sia in Italia che in Europa. Anche alcune banche tradizionali propongono pacchetti specifici, spesso dedicati ai clienti più giovani o a chi accredita lo stipendio, che eliminano questi costi. Confrontare le offerte è il primo passo per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Pianificare i prelievi

Un’altra strategia consiste nel pianificare le proprie necessità di contante. Effettuare prelievi meno frequenti ma di importo maggiore può ridurre l’incidenza delle commissioni fisse. Utilizzare sempre, quando possibile, gli sportelli della propria banca è un’abitudine che garantisce quasi sempre la gratuità dell’operazione. Grazie alle nuove normative sulla trasparenza, è inoltre più semplice confrontare i costi tra diversi ATM e scegliere quello più economico nelle vicinanze.

Usare i pagamenti digitali

Il modo più sicuro per non pagare commissioni di prelievo è… non prelevare. L’Italia, pur essendo ancora legata alla cultura del contante, vede una crescita costante dei pagamenti elettronici. Utilizzare carte di debito, credito o app di pagamento per le spese quotidiane è non solo conveniente, ma anche più sicuro. Tecnologie come i prelievi cardless e NFC stanno inoltre rendendo le operazioni ancora più semplici e protette, diminuendo la dipendenza dal contante fisico e i rischi associati, come le sofisticate truffe di skimming ATM.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Le commissioni sui prelievi ATM rappresentano un costo che, con la giusta informazione e un approccio strategico, può essere significativamente ridotto o addirittura eliminato. Comprendere la differenza tra commissioni interbancarie, costi applicati dalla propria banca e supplementi per la conversione di valuta è il primo passo per una gestione finanziaria più consapevole. Le recenti normative europee sulla trasparenza offrono al consumatore uno strumento in più per scegliere con cognizione di causa, visualizzando il costo del prelievo prima di confermare l’operazione. Scegliere un conto corrente moderno, pianificare i prelievi e privilegiare i pagamenti digitali sono le azioni chiave per trasformare una spesa ricorrente in un risparmio concreto, conciliando la tradizione del contante con l’innovazione degli strumenti di pagamento.

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Quanto costa prelevare da un ATM di un’altra banca in Italia?

Il costo per un prelievo da un ATM di un’altra banca dipende dalle condizioni del tuo conto corrente. Generalmente, le banche tradizionali applicano una commissione fissa, che si aggira in media intorno a 1,50-2,50 euro per operazione. Molte banche online, invece, offrono un numero di prelievi gratuiti al mese o applicano commissioni ridotte, specialmente sopra una certa soglia di importo. Dal 2025, la banca proprietaria dell’ATM deve mostrare il costo della commissione direttamente sullo schermo prima di confermare l’operazione, dandoti la possibilità di annullarla.

È possibile prelevare contanti senza pagare commissioni?

Sì, è possibile. Il modo più semplice è utilizzare sempre gli sportelli ATM della tua banca. Se non ne hai uno vicino, verifica se il tuo contratto prevede un numero di prelievi gratuiti presso altre banche. Un’alternativa è aprire un conto con una banca digitale o una fintech, che spesso include prelievi gratuiti in tutta l’area euro o nel mondo, entro certi limiti mensili. Infine, pianificare i prelievi per ridurre la frequenza può aiutarti a minimizzare i costi complessivi.

Se viaggio in Europa, pago delle commissioni per prelevare Euro?

All’interno dei Paesi dell’area Euro, la normativa europea stabilisce che le commissioni per un prelievo in euro devono essere le stesse applicate per un prelievo nazionale presso un’altra banca. Fai però attenzione agli sportelli ATM di operatori indipendenti (spesso situati in aeroporti o zone turistiche), che potrebbero applicare costi aggiuntivi. Inoltre, rifiuta sempre la ‘conversione dinamica della valuta’ (DCC) se proposta: scegli sempre di completare la transazione nella valuta locale (Euro) per ottenere il tasso di cambio più vantaggioso.

Come faccio a sapere se un ATM mi addebiterà una commissione prima di prelevare?

Per legge, qualsiasi sportello ATM è obbligato a informarti in modo trasparente su eventuali costi aggiuntivi prima che tu concluda l’operazione. Sullo schermo comparirà un messaggio che specifica l’importo esatto della commissione. A quel punto, avrai sempre la possibilità di accettare e procedere con il prelievo, oppure di annullare la transazione senza alcun addebito e cercare un altro sportello.

Cos’è la ‘conversione dinamica della valuta’ (DCC) che appare sugli ATM all’estero?

La Conversione Dinamica della Valuta (DCC) è un servizio che ti permette di vedere e pagare l’importo del prelievo direttamente nella valuta del tuo conto (ad esempio, in Euro se ti trovi fuori dall’Eurozona). Sebbene possa sembrare comodo, il tasso di cambio applicato dall’operatore dell’ATM è quasi sempre molto meno conveniente di quello ufficiale del tuo circuito di pagamento (Visa o Mastercard). Per risparmiare, è fondamentale rifiutare sempre questa opzione e scegliere di essere addebitati nella valuta locale del Paese in cui ti trovi.