Affrontare un concorso pubblico nel settore dell’informatica in Italia richiede una preparazione mirata e una profonda comprensione delle dinamiche che legano la pubblica amministrazione (PA) all’innovazione digitale. In un contesto che vede l’Italia impegnata in una complessa transizione tecnologica, in equilibrio tra il consolidato patrimonio amministrativo e le sfide del mercato europeo, i concorsi per profili informatici rappresentano un’opportunità cruciale. Questi percorsi selettivi non cercano solo tecnici, ma professionisti capaci di guidare il cambiamento, coniugando la cultura mediterranea, incline alla relazione interpersonale, con l’efficienza richiesta dai nuovi modelli di e-governance. La digitalizzazione della PA è un obiettivo strategico nazionale, supportato da ingenti investimenti per rendere le infrastrutture più moderne e i servizi più accessibili per cittadini e imprese.
L’articolo 37 del decreto legislativo 165/2001 sancisce l’obbligatorietà dell’accertamento delle competenze informatiche e della lingua inglese nei concorsi pubblici, riconoscendo queste abilità come fondamentali per l’efficienza della macchina statale. Di conseguenza, quasi ogni bando di concorso prevede prove specifiche per valutare non solo la conoscenza teorica, ma anche la capacità pratica di utilizzare i più comuni strumenti informatici. Questa guida si propone di esplorare in dettaglio i programmi d’esame, le tipologie di prove e le risorse disponibili per prepararsi al meglio, offrendo una bussola per orientarsi in un percorso tanto impegnativo quanto ricco di prospettive professionali.
Iscriviti al nostro canale WhatsApp!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscrivertiIscriviti al nostro canale Telegram!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscrivertiLa tua carriera nel settore pubblico come informatico inizia da una preparazione impeccabile. Sfrutta la nostra guida completa, le tracce d’esame e i consigli pratici per massimizzare il tuo punteggio e superare ogni selezione. Inizia ora a costruire la tua strategia vincente.

Il Contesto: Innovazione e Tradizione nella PA Italiana
La pubblica amministrazione italiana sta vivendo una fase di profonda trasformazione, spinta dalla necessità di modernizzare i propri processi e di allinearsi agli standard europei. L’innovazione digitale è il motore di questo cambiamento, un processo che mira a rendere l’amministrazione più efficiente, trasparente e vicina ai bisogni di cittadini e imprese. Questo percorso, tuttavia, si inserisce in un contesto culturale e organizzativo con radici profonde, dove la tradizione amministrativa gioca ancora un ruolo significativo. L’introduzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) ha avviato una vera e propria rivoluzione, ma la sua piena attuazione richiede un cambio di paradigma che superi la semplice adozione di nuovi strumenti.
Il vero obiettivo è la e-governance, un modello di governo dei processi innovativi che ridefinisce le relazioni tra lo Stato, i cittadini e gli stakeholder. In questo scenario, il professionista informatico non è solo un tecnico, ma un mediatore culturale, capace di tradurre le potenzialità della tecnologia in soluzioni pratiche e sostenibili per l’ente pubblico. Deve saper dialogare con strutture organizzative consolidate, comprendendone le logiche e accompagnandole verso nuovi modelli operativi. La sfida è quella di integrare l’innovazione in modo organico, valorizzando il patrimonio di esperienze esistente e promuovendo un cambiamento che sia inclusivo e partecipato.
Struttura delle Prove del Concorso per Informatica
I concorsi per profili informatici nella pubblica amministrazione si articolano generalmente in diverse fasi selettive, pensate per accertare un ampio spettro di competenze. La struttura tipica prevede una prova preselettiva, una o più prove scritte e una prova orale. Ogni fase ha obiettivi specifici e richiede una preparazione mirata.
La Prova Preselettiva
Quando il numero di candidati è particolarmente elevato, le amministrazioni ricorrono a una prova preselettiva per una prima scrematura. Questa prova consiste solitamente in quiz a risposta multipla su materie di cultura generale, logica e, talvolta, nozioni di base di informatica. Le domande di logica possono includere ragionamento critico-verbale e logico-deduttivo, mentre quelle di informatica sono spesso di carattere nozionistico, volte a verificare le conoscenze fondamentali del candidato. Superare questa fase è il primo, indispensabile passo per accedere alle prove successive, che entreranno nel vivo delle competenze tecniche.
La Prova Scritta: Teoria e Pratica
La prova scritta è il cuore della selezione e può assumere diverse forme. Spesso si articola in una prova teorica e una pratica. Quella teorica consiste in domande a risposta aperta o in un elaborato su argomenti specifici del programma d’esame. L’obiettivo è valutare la padronanza concettuale del candidato su temi come l’architettura dei sistemi informatici, le reti, la sicurezza e lo sviluppo software.
La prova pratica, invece, mira a verificare la capacità di applicare concretamente le conoscenze teoriche. Potrebbe consistere nella risoluzione di un caso pratico, nella stesura di un atto amministrativo a carattere tecnico, nella progettazione di una piccola rete, nello sviluppo di codice o nella configurazione di sistemi. Ad esempio, una traccia potrebbe richiedere di progettare un piano di migrazione al cloud per un ente pubblico o di definire le misure di sicurezza per proteggere una rete da attacchi informatici. Questa prova è fondamentale per dimostrare di possedere non solo il “sapere”, ma anche il “saper fare”.
La Prova Orale
La fase finale del concorso è la prova orale, un colloquio con la commissione esaminatrice volto ad approfondire le conoscenze del candidato e a valutarne le competenze trasversali. Durante l’orale vengono discussi gli argomenti delle prove scritte e si esplorano tutte le materie previste dal bando. Oltre alle competenze tecniche, vengono accertate la conoscenza della lingua inglese e, sempre più spesso, aspetti legati al diritto amministrativo, alla normativa sulla privacy (GDPR), al Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e ai reati contro la pubblica amministrazione. La prova orale è anche un’occasione per valutare le capacità comunicative, la chiarezza espositiva e l’attitudine del candidato a ricoprire un ruolo nella PA.
Programma d’esame: le Materie Chiave
I programmi d’esame per i concorsi informatici sono ampi e coprono diverse aree tematiche, riflettendo la multidisciplinarietà richiesta ai professionisti del settore pubblico. Sebbene i dettagli possano variare in base all’ente e al profilo specifico (istruttore o funzionario), esistono delle materie ricorrenti che costituiscono il nucleo della preparazione.
Fondamenti di Informatica e Architettura Hardware
Una solida base teorica è imprescindibile. Le domande in questa area riguardano la struttura e il funzionamento dei calcolatori, le diverse tipologie di computer (PC, server, dispositivi mobili) e le loro componenti hardware. È fondamentale conoscere le varie tipologie di memorie (RAM, ROM, cache, memorie di massa) e le periferiche di input/output. Anche i sistemi di numerazione (binario, esadecimale) e l’algebra di Boole sono argomenti frequentemente oggetto di quesiti, in quanto rappresentano i fondamenti logici su cui si basa l’informatica.
Software, Sistemi Operativi e Linguaggi di Programmazione
Questa sezione del programma si concentra sul software, a partire dai sistemi operativi. È richiesta una buona conoscenza dei più diffusi, come Windows e Linux, delle loro architetture e funzionalità principali. Un altro argomento centrale è il software applicativo, con un’enfasi particolare sulla suite per l’ufficio (videoscrittura, fogli di calcolo, presentazioni), il cui utilizzo è una competenza data quasi per scontata. A seconda del profilo, possono essere richieste conoscenze di base o avanzate sui linguaggi di programmazione (come Java, C, o linguaggi per il web) e sui paradigmi di sviluppo software.
Reti di Calcolatori e Telecomunicazioni
La gestione delle reti è una competenza cruciale per un informatico nella PA. Il programma d’esame copre l’hardware di rete (router, switch, modem, fibra ottica) e le architetture di rete (LAN, WAN). Un’attenzione particolare è dedicata ai protocolli di comunicazione che governano lo scambio di dati, come la suite TCP/IP (con i suoi protocolli applicativi HTTP, FTP, SMTP, POP3). La capacità di progettare, gestire e mettere in sicurezza un’infrastruttura di rete è una delle abilità più ricercate.
Basi di Dati e Sicurezza Informatica
La gestione dei dati è al centro della trasformazione digitale. I candidati devono dimostrare di conoscere i sistemi di gestione di basi di dati (DBMS), con un focus sui database relazionali e sul linguaggio SQL. Sempre più rilevanti sono anche i concetti legati ai Big Data e alla data science. Strettamente connessa alla gestione dei dati è la cybersecurity. Le prove possono includere domande sulla normativa in materia di protezione dei dati (GDPR), sulle minacce informatiche (virus, malware, attacchi di rete) e sulle contromisure da adottare, come firewall, sistemi di crittografia e policy di sicurezza.
Digitalizzazione della PA e Normativa di Settore
Un candidato a un concorso informatico deve conoscere il contesto in cui andrà a operare. È quindi indispensabile studiare la normativa che regola la digitalizzazione della pubblica amministrazione italiana. Il punto di riferimento è il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), che definisce diritti, doveri e strumenti per l’interazione digitale tra cittadini, imprese e PA. Altri temi rilevanti includono la dematerializzazione dei documenti, la posta elettronica certificata (PEC), la firma digitale, il sistema pubblico di identità digitale (SPID) e la piattaforma pagoPA. La conoscenza di questi strumenti è essenziale per supportare la transizione al digitale dell’ente. Per approfondire gli aspetti legati ai titoli e ai percorsi formativi, può essere utile consultare una guida sui requisiti per insegnare informatica, che spesso condividono una base comune di conoscenze.
Risorse e Strategie di Preparazione
La preparazione per un concorso di informatica richiede un approccio strategico e l’utilizzo di risorse adeguate. Data la vastità dei programmi, è fondamentale organizzare lo studio in modo efficiente, alternando la teoria alla pratica.
Manuali e Testi Specialistici
Il primo passo è dotarsi di buoni manuali che coprano in modo completo e aggiornato tutte le materie del bando. Esistono in commercio volumi specifici per i concorsi pubblici di informatica, sia per profili generici che per ruoli più specializzati come quello di funzionario. Questi testi sono spesso strutturati per facilitare lo studio, con sezioni teoriche, esempi pratici e quiz di verifica. È consigliabile scegliere manuali chiari, semplici e aggiornati alle ultime novità normative e tecnologiche. Oltre ai manuali generici, può essere utile approfondire argomenti specifici con testi universitari o guide professionali, soprattutto per le materie più complesse come le reti o la sicurezza informatica.
Piattaforme Online e Simulatori di Quiz
L’allenamento costante è la chiave del successo, soprattutto per la prova preselettiva. Utilizzare simulatori di quiz online permette di familiarizzare con la tipologia di domande e di testare il proprio livello di preparazione. Molte piattaforme offrono raccolte di quiz suddivisi per materia, consentendo di esercitarsi in modo mirato. Questi strumenti sono preziosi anche per ripassare velocemente i concetti e per individuare le proprie lacune. L’esercizio con i quiz aiuta a migliorare la velocità di risposta e a gestire l’ansia durante la prova vera e propria.
Tracce di Concorsi Precedenti e Casi di Studio
Analizzare le tracce delle prove scritte dei concorsi precedenti è una strategia estremamente efficace. Molte amministrazioni pubblicano sui loro siti istituzionali le tracce estratte e non estratte delle selezioni passate. Studiare questi documenti permette di comprendere il livello di dettaglio richiesto, la tipologia di quesiti pratici e le aspettative della commissione. Ad esempio, esaminare una traccia sulla progettazione di un sistema informativo o sulla gestione della sicurezza di una rete fornisce un’idea concreta di come applicare le conoscenze teoriche. Questo esercizio aiuta a passare da uno studio puramente nozionistico a uno orientato alla risoluzione di problemi reali.
Certificazioni Informatiche e Linguistiche
Possedere certificazioni informatiche può rappresentare un valore aggiunto. Attestati come l’ICDL (ex ECDL), EIPASS o PEKIT, riconosciuti a livello europeo, non solo certificano competenze specifiche ma possono anche attribuire punteggio aggiuntivo nelle graduatorie. Le certificazioni sono utili sia per attestare le competenze di base sull’uso del computer e del pacchetto Office, sia per quelle più avanzate. Allo stesso modo, una certificazione di lingua inglese, come il livello B2, è spesso un requisito obbligatorio o un titolo valutabile che incrementa il punteggio finale. Investire in queste certificazioni può fare la differenza, soprattutto in contesti molto competitivi. Per chi è interessato a come le certificazioni possano incrementare il proprio punteggio, è disponibile una guida sulle certificazioni informatiche per le graduatorie GPS.
Conclusioni

Il percorso per superare un concorso pubblico in informatica è impegnativo, ma rappresenta una straordinaria opportunità di contribuire in prima persona alla modernizzazione del Paese. Le competenze richieste vanno ben oltre la pura tecnica, abbracciando la capacità di gestire progetti, comprendere il quadro normativo e dialogare con la complessa macchina amministrativa. La sfida è quella di essere agenti di un’innovazione che sappia rispettare la tradizione, un equilibrio che definisce l’identità del settore pubblico italiano nel contesto europeo. La preparazione deve essere meticolosa, combinando lo studio teorico su manuali aggiornati, l’esercizio pratico con simulatori e l’analisi di casi reali tratti da concorsi precedenti. L’acquisizione di certificazioni linguistiche e informatiche non è solo un modo per aumentare il proprio punteggio, ma un investimento sulla propria professionalità. Affrontare questo percorso con determinazione e strategia significa aprirsi le porte a una carriera stabile e di grande valore pubblico, diventando protagonisti della transizione digitale italiana.
La tua carriera nel settore pubblico come informatico inizia da una preparazione impeccabile. Sfrutta la nostra guida completa, le tracce d’esame e i consigli pratici per massimizzare il tuo punteggio e superare ogni selezione. Inizia ora a costruire la tua strategia vincente.
Domande frequenti

Le materie più comuni nei concorsi per informatici includono: fondamenti di hardware e software, sistemi operativi (come Windows e Linux), reti di computer e protocolli di comunicazione (TCP/IP, HTTP), database e linguaggi di interrogazione (SQL), sicurezza informatica, linguaggi di programmazione e normative sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, come il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
Non sempre. Per i profili da funzionario (categoria D) è generalmente richiesta una laurea, che può essere in Informatica (L-31, LM-18), Ingegneria Informatica (L-8, LM-32), Sicurezza Informatica (LM-66) o altre lauree equipollenti specificate nel bando. Per profili da istruttore (categoria C), a volte è sufficiente un diploma di scuola superiore a indirizzo informatico. È fondamentale consultare sempre il bando di concorso specifico per verificare i requisiti esatti.
Le tracce delle prove dei concorsi precedenti sono spesso pubblicate sui siti istituzionali degli enti che hanno bandito il concorso (ad esempio, il sito di un Comune o di un Ministero). Altre risorse utili sono i manuali specifici per la preparazione ai concorsi di informatica, che spesso includono esempi e simulazioni di prove, e i siti specializzati in preparazione ai concorsi pubblici.
La prova pratica mira a verificare le competenze operative del candidato. Può consistere nella risoluzione di un problema concreto attraverso la progettazione di un database, la scrittura di query in linguaggio SQL, lo sviluppo di un piccolo script o di un’interfaccia web, la configurazione di apparati di rete o la risoluzione di un caso pratico di sicurezza informatica. Spesso viene richiesta anche la stesura di una breve relazione tecnica che illustri il lavoro svolto.
I titoli che possono aumentare il punteggio variano a seconda del bando, ma generalmente includono: certificazioni informatiche riconosciute a livello internazionale (come EIPASS, ICDL, Cisco, Microsoft, Oracle), master universitari di primo o secondo livello in materie pertinenti, dottorati di ricerca, altre lauree oltre a quella richiesta per l’accesso e pubblicazioni scientifiche. Anche l’esperienza lavorativa pregressa, specialmente se maturata nella Pubblica Amministrazione, può essere valutata positivamente.