In un contesto economico segnato dall’aumento dei costi dell’energia, la gestione delle spese domestiche è diventata una priorità per molte famiglie italiane. Questa sfida è particolarmente sentita dalla popolazione anziana, che spesso vive con pensioni limitate e trascorre più tempo in casa. Fortunatamente, la tecnologia offre una soluzione concreta ed efficace: la domotica assistenziale. Questo approccio innovativo non solo migliora la sicurezza e l’autonomia degli anziani, ma si rivela anche un potente alleato per l’efficienza energetica, permettendo di ridurre significativamente i costi in bolletta.
Una casa intelligente, o smart home, è un’abitazione in cui impianti e dispositivi sono connessi e possono essere gestiti in modo automatico o da remoto. Per un anziano, questo significa poter controllare luci, riscaldamento, tapparelle ed elettrodomestici con un semplice comando vocale o tramite un’app intuitiva su tablet. Questa tecnologia, lungi dall’essere un mero gadget, diventa uno strumento fondamentale per ottimizzare i consumi, eliminare gli sprechi e vivere la propria casa in modo più confortevole, sicuro ed economico. L’integrazione di questi sistemi può portare a un risparmio energetico annuo stimato tra il 20% e il 30%.
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La domotica assistenziale: un ponte tra tradizione e futuro
Nella cultura mediterranea, e in particolare in Italia, la casa è il cuore della vita familiare, un luogo di radici e affetti. La tradizione vede gli anziani come pilastri della famiglia, e vi è un forte desiderio, sia da parte loro che dei familiari, di permettergli di vivere nella propria abitazione il più a lungo possibile. La domotica assistenziale si inserisce in questo contesto non come una rottura con il passato, ma come un’innovazione che sostiene la tradizione. Offre gli strumenti per rendere le case più sicure e gestibili, preservando l’indipendenza degli anziani e donando serenità ai loro cari.
L’invecchiamento della popolazione è un dato di fatto in Italia, con oltre 14 milioni di persone sopra i 65 anni. Molti di loro vivono soli. In questo scenario, la tecnologia smette di essere un concetto astratto e diventa un aiuto concreto. Un sistema domotico ben progettato agisce come un assistente discreto e sempre presente, che si prende cura della casa e di chi vi abita, unendo il calore della tradizione all’efficienza del futuro. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita, garantendo comfort e sicurezza senza stravolgere le abitudini.
Efficienza energetica in casa: come la tecnologia aiuta a risparmiare

Il concetto di efficienza energetica si basa su un principio semplice: consumare meno energia per ottenere lo stesso risultato. La domotica applica questa idea a tutta la casa, trasformandola in un sistema intelligente che evita gli sprechi. Un impianto domotico può monitorare costantemente i consumi energetici, identificare i dispositivi che consumano di più e ottimizzarne l’uso. Ad esempio, può spegnere automaticamente le luci in una stanza vuota o disattivare gli elettrodomestici in standby, che da soli possono incidere fino all’8% sui consumi totali di elettricità. Questo controllo puntuale e automatico si traduce in un risparmio diretto e misurabile in bolletta.
Il vero potenziale della domotica risiede nella sua capacità di creare “scenari” personalizzati. Con un solo gesto o comando vocale, è possibile attivare lo scenario “Uscita di casa”, che provvede a spegnere tutte le luci, abbassare le tapparelle e regolare il termostato a una temperatura di mantenimento. Questo non solo garantisce un risparmio energetico significativo, ma offre anche una maggiore sicurezza. Secondo alcuni studi, l’adozione di soluzioni per la smart home può portare a un risparmio complessivo di circa 200 euro all’anno sulle bollette di una famiglia tipo.
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Il riscaldamento e il raffrescamento rappresentano una delle voci di spesa più importanti nel bilancio energetico di una famiglia. La domotica offre strumenti potenti per gestire la climatizzazione in modo efficiente, primo tra tutti il termostato smart. A differenza dei termostati tradizionali, un dispositivo intelligente impara le abitudini degli abitanti della casa e regola la temperatura in base alla loro presenza, agli orari e persino alle previsioni meteo. In questo modo, si evita di riscaldare o raffrescare una casa vuota, riducendo i consumi fino al 15% senza sacrificare il comfort. Grazie a soluzioni come i termostati intelligenti, è possibile garantire una temperatura ideale in ogni momento, con un occhio di riguardo alla bolletta.
L’efficienza aumenta ulteriormente con le valvole termostatiche smart, che permettono di differenziare la temperatura in ogni singola stanza. Perché riscaldare la camera da letto durante il giorno? Con un sistema domotico, è possibile programmare il clima di ogni ambiente in modo indipendente, concentrando il calore o il fresco solo dove e quando serve. Questa gestione granulare, unita all’automazione di tapparelle e tende che si chiudono per proteggere dal sole estivo o si aprono per sfruttare il calore invernale, crea un microclima perfetto e abbatte drasticamente gli sprechi.
Illuminazione smart: più sicurezza e consumi ridotti
Un’illuminazione ben progettata è fondamentale per la sicurezza degli anziani, specialmente per prevenire le cadute notturne. L’illuminazione smart va oltre, coniugando sicurezza e risparmio. Grazie a sensori di movimento, le luci si accendono automaticamente al passaggio e si spengono quando la stanza è vuota, eliminando il problema delle luci lasciate accese per dimenticanza. L’uso di lampadine a LED controllate da un sistema domotico può ridurre il consumo energetico per l’illuminazione fino all’80% rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza.
La gestione intelligente permette anche di regolare l’intensità luminosa (dimmerazione) a seconda delle necessità o dell’ora del giorno, creando l’atmosfera giusta e consumando solo l’energia necessaria. Ad esempio, durante la notte, è possibile programmare un’illuminazione soffusa e automatica per il percorso dal letto al bagno. Questo non solo aumenta la sicurezza, ma offre anche un comfort visivo superiore, il tutto gestibile con la massima semplicità tramite comandi vocali o pulsanti pre-programmati, rendendo la tecnologia accessibile anche a chi non ha familiarità con gli smartphone.
Elettrodomestici connessi: ottimizzare l’uso e tagliare gli sprechi
Gli elettrodomestici moderni sono sempre più efficienti, ma la domotica permette di sfruttare al massimo il loro potenziale di risparmio. Le prese smart, ad esempio, sono dispositivi semplici ma estremamente efficaci. Permettono di interrompere completamente l’alimentazione degli apparecchi in standby, come televisori o caricabatterie, responsabili di un consumo “fantasma” tutt’altro che trascurabile. Possono essere programmate per spegnersi durante la notte o quando si esce di casa, garantendo un taglio netto agli sprechi con un investimento minimo.
Gli elettrodomestici connessi di nuova generazione, come lavatrici o lavastoviglie smart, offrono funzionalità ancora più avanzate. Possono essere programmati per avviarsi automaticamente nelle fasce orarie in cui l’energia costa meno, se si dispone di una tariffa multi-oraria. Un sistema di gestione dei carichi, inoltre, monitora il consumo istantaneo e previene i blackout da sovraccarico, staccando temporaneamente gli apparecchi meno prioritari. Questo approccio integrato, che combina prese intelligenti e automazioni, trasforma l’uso degli elettrodomestici in un processo ottimizzato per il massimo risparmio.
Oltre il risparmio: sicurezza e autonomia per una vita serena
Se il risparmio energetico è un vantaggio tangibile e immediato, il vero valore della domotica assistenziale risiede nel miglioramento della qualità della vita. Per un anziano, sapere di poter contare su un ambiente sicuro e controllabile aumenta l’autostima e l’indipendenza. Sensori di allagamento, rilevatori di fumo e gas offrono una protezione costante, inviando notifiche ai familiari o a un centro di assistenza in caso di pericolo. Le telecamere di sicurezza, nel pieno rispetto della privacy, permettono ai figli o ai caregiver di verificare che tutto sia a posto con una rapida occhiata allo smartphone, donando tranquillità a tutta la famiglia.
L’automazione semplifica gesti che possono diventare faticosi con l’età, come alzare tapparelle pesanti o raggiungere interruttori scomodi. La possibilità di gestire tutto con la voce o da un unico pannello di controllo rende la casa più accessibile e amica. In questo modo, la domotica assistenziale non si limita a tagliare i costi, ma costruisce un ecosistema di benessere che permette agli anziani di vivere più a lungo e più serenamente tra le mura della propria casa.
Incentivi e bonus: un aiuto concreto per rendere la casa smart
L’investimento iniziale per un sistema domotico può rappresentare una preoccupazione, ma è importante sapere che lo Stato italiano incentiva attivamente l’adozione di queste tecnologie. Il Bonus Domotica, inserito nel contesto più ampio dell’Ecobonus, offre detrazioni fiscali per l’installazione di sistemi di building automation finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica. Questi incentivi sono pensati proprio per dispositivi che controllano a distanza riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria.
Per il 2025, il bonus prevede una detrazione IRPEF del 50% per gli interventi sull’abitazione principale e del 36% per le seconde case. Rientrano nelle spese agevolabili non solo l’acquisto dei dispositivi (come termostati, valvole e sistemi di monitoraggio), ma anche la loro installazione e le prestazioni professionali necessarie. Grazie a queste agevolazioni, come il bonus per anziani e disabili, rendere la propria casa più intelligente, sicura ed efficiente diventa un progetto economicamente più accessibile, trasformando il costo iniziale in un investimento vantaggioso a lungo termine.
Conclusioni

La domotica assistenziale rappresenta una risposta concreta e intelligente alle sfide del nostro tempo: l’aumento dei costi energetici e l’invecchiamento della popolazione. Per gli anziani in Italia, questa tecnologia si rivela un duplice strumento di benessere. Da un lato, garantisce un taglio significativo delle bollette attraverso una gestione efficiente di clima, luci ed elettrodomestici, alleggerendo il peso delle spese fisse sulle pensioni. Dall’altro, e forse ancora più importante, promuove l’autonomia e la sicurezza, permettendo di vivere più a lungo e serenamente nella propria casa, nel rispetto di una radicata tradizione culturale.
L’investimento in una casa intelligente, supportato dagli incentivi statali, non è più un lusso per pochi, ma una scelta strategica per il futuro. Significa abbracciare un’innovazione che migliora la qualità della vita, riduce l’impatto ambientale e offre tranquillità sia agli anziani che alle loro famiglie. In sintesi, la domotica non è solo una questione di tecnologia, ma una vera e propria forma di cura e previdenza, capace di generare valore economico, sociale e umano.
Domande frequenti

La domotica assistenziale è una branca della domotica che integra tecnologie per migliorare la qualità della vita, l’autonomia e la sicurezza di persone con specifiche necessità. Si rivolge principalmente ad anziani, persone con disabilità motorie o cognitive e a chiunque non sia completamente autosufficiente, permettendo loro di gestire l’abitazione in modo più semplice e sicuro. L’obiettivo è trasformare la casa in un ambiente più confortevole e accessibile, consentendo di controllare luci, riscaldamento, tapparelle e sistemi di allarme tramite comandi vocali o app, favorendo la permanenza nella propria abitazione.
Sì, è vero. Un sistema domotico ben gestito permette di ridurre significativamente i costi in bolletta ottimizzando i consumi energetici. Il risparmio deriva dalla gestione intelligente di riscaldamento, climatizzazione, illuminazione ed elettrodomestici, che evita sprechi. Studi hanno stimato un risparmio medio annuo di circa 200 euro per una famiglia tipo, ma la percentuale può variare. Alcune fonti indicano che l’ottimizzazione dei consumi può portare a un taglio delle spese energetiche superiore al 20-25%.
Installare la domotica in una casa esistente è fattibile e non necessariamente complicato, grazie anche a soluzioni wireless che non richiedono grandi opere murarie. Il costo iniziale di un impianto domotico è generalmente superiore a quello di un impianto tradizionale, con una stima che varia dal 10-20% in più. Tuttavia, i prezzi possono variare molto in base alla complessità del sistema e alle funzioni desiderate, partendo da circa 1.500-3.000 euro per un sistema base fino a superare i 10.000 euro per soluzioni complete e personalizzate. L’investimento iniziale può essere ammortizzato nel tempo grazie al risparmio energetico ottenuto e agli incentivi fiscali disponibili.
Sì, in Italia esistono diverse agevolazioni fiscali per l’installazione di sistemi domotici. Il ‘Bonus Domotica’, inserito nell’ambito dell’Ecobonus, permette di ottenere una detrazione fiscale per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di dispositivi di ‘building automation’. Per il 2025, la detrazione è del 50% per la prima casa e del 36% per le seconde case, applicabile a sistemi che controllano a distanza impianti di riscaldamento, climatizzazione e acqua calda sanitaria, migliorando l’efficienza energetica. Fino a fine 2025 è inoltre attivo il Bonus Barriere Architettoniche al 75%, che in passato poteva includere alcuni interventi di automazione.
Per un anziano, le funzioni più utili per il risparmio energetico includono la termoregolazione intelligente, che permette di programmare e gestire a distanza il riscaldamento evitando sprechi. Altrettanto importante è la gestione automatizzata dell’illuminazione, con sensori di presenza che spengono le luci quando una stanza è vuota. Anche il controllo delle tapparelle e delle schermature solari contribuisce a ottimizzare l’apporto di luce e calore naturale, riducendo l’uso di riscaldamento e aria condizionata. Infine, le prese intelligenti permettono di eliminare i consumi degli elettrodomestici in standby, un’altra fonte di spreco energetico.