Dopo quante rate non pagate scatta il pignoramento?

Scopri dopo quante rate non pagate scatta il pignoramento: guida completa e aggiornata al 2024. Conosci i tuoi diritti e come tutelarti.

a cura di Pubblicato il 15 Lug 2024Aggiornato il 16 Lug 2024 di lettura



La vita è piena di imprevisti e a volte può capitare di trovarsi in difficoltà nel pagamento delle rate di un finanziamento. La paura del pignoramento è un pensiero angosciante che può offuscare la mente e rendere difficile affrontare la situazione con lucidità. Ma sapere dopo quante rate non pagate si rischia il pignoramento e conoscere i propri diritti è il primo passo per affrontare il problema con consapevolezza e trovare la soluzione migliore.

In questa guida completa ed esaustiva, ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere sul pignoramento: cos’è, come funziona, quando scatta e, soprattutto, come evitarlo. Ti forniremo informazioni chiare e precise, in modo che tu possa capire le procedure legali e agire tempestivamente per tutelare i tuoi interessi. Non sei solo in questa situazione: migliaia di persone ogni anno affrontano difficoltà simili. Con le giuste informazioni e un supporto adeguato, è possibile superare questa fase e riprendere il controllo della propria vita finanziaria.

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Mano che bussa a una porta con un atto di pignoramento, simbolo di difficoltà finanziarie.
La notifica del pignoramento è un momento di grande difficoltà, ma è importante conoscere i propri diritti e le possibili soluzioni per affrontare la situazione.

Il pignoramento: cos’è e come funziona

Il pignoramento è una procedura legale che permette al creditore di rivalersi sui beni del debitore per recuperare il proprio credito. In parole semplici, se non riesci a pagare un debito, il creditore può chiedere al giudice di autorizzare il pignoramento dei tuoi beni, che verranno poi venduti all’asta per soddisfare il debito.

Esistono diverse tipologie di pignoramento, a seconda del tipo di beni coinvolti:

Pignoramento mobiliare: cosa significa?

Il pignoramento mobiliare riguarda i beni mobili del debitore, come mobili, elettrodomestici, oggetti di valore, auto e moto. L’ufficiale giudiziario si reca presso l’abitazione o i locali del debitore per individuare e sequestrare i beni da pignorare. Questi beni vengono poi stimati e messi all’asta.

Pignoramento immobiliare: la tua casa è a rischio?

Il pignoramento immobiliare riguarda gli immobili di proprietà del debitore, come la casa di abitazione o altri edifici.Questa procedura è più complessa e richiede tempi più lunghi rispetto al pignoramento mobiliare. Il creditore deve ottenere un’autorizzazione dal giudice e l’immobile viene poi messo all’asta.

Pignoramento presso terzi: stipendio e conto corrente

Il pignoramento presso terzi riguarda i crediti che il debitore vanta nei confronti di terzi, come lo stipendio o il conto corrente. In questo caso, l’ufficiale giudiziario notifica al terzo (datore di lavoro o banca) un atto di pignoramento, che lo obbliga a versare al creditore una parte dello stipendio o del saldo del conto corrente del debitore. Esistono dei limiti al pignoramento del conto corrente e dello stipendio, stabiliti dalla legge per garantire al debitore un minimo vitale.

Le fasi del pignoramento

La procedura di pignoramento si articola in diverse fasi:

  1. Decreto ingiuntivo: Il creditore ottiene dal giudice un decreto ingiuntivo, che intima al debitore di pagare il debito entro un termine stabilito.
  2. Atto di precetto: Se il debitore non paga entro il termine, il creditore notifica un atto di precetto, l’ultimo avvertimento prima del pignoramento.
  3. Pignoramento: Se il debitore non paga entro 10 giorni dalla notifica dell’atto di precetto, il creditore può procedere con il pignoramento dei beni.
  4. Vendita all’asta: I beni pignorati vengono messi all’asta e il ricavato viene utilizzato per soddisfare il credito del creditore.
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Dopo quante rate non pagate scatta il pignoramento?

Non esiste un numero preciso di rate non pagate che fa scattare automaticamente il pignoramento. La legge italiana non prevede un termine fisso, ma stabilisce un iter complesso che varia in base a diversi fattori:

  • Tipo di finanziamento: Mutuo, prestito personale, finanziamento auto, ecc.
  • Importo del debito: Più elevato è il debito, più velocemente il creditore potrebbe agire.
  • Condizioni contrattuali: Il contratto potrebbe prevedere clausole specifiche sul mancato pagamento.
  • Comportamento del debitore: Se il debitore dimostra buona fede e cerca un accordo, il creditore potrebbe essere più disponibile ad attendere.

In generale, il creditore può avviare la procedura di pignoramento dopo aver inviato ripetuti solleciti di pagamento e aver ottenuto un decreto ingiuntivo dal giudice. Di solito, questo avviene dopo diversi mesi di mancati pagamenti, ma in alcuni casi può accadere anche prima.

È importante sottolineare che il pignoramento è l’ultima spiaggia per il creditore. Prima di arrivare a questo punto, ci sono diverse azioni che il creditore può intraprendere per recuperare il credito, come la segnalazione alla Centrale Rischi della Banca d’Italia o l’affidamento del credito a una società di recupero crediti.

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Come Evitare il Pignoramento: Consigli e Strategie

Stai affrontando difficoltà nel pagamento delle rate e temi il pignoramento? Non disperare, ci sono diverse opzioni che puoi esplorare per risolvere la situazione:

  1. Dialogo Aperto con il Creditore
    • Non isolarti: la prima cosa da fare è contattare il creditore e spiegare onestamente la tua situazione finanziaria.
    • Cerca un accordo: proponi soluzioni come una dilazione dei pagamenti, un piano di rientro graduale o la rinegoziazione delle condizioni del debito.
  2. Negoziazione Strategica
    • Saldo e stralcio: se possibile, valuta l’opzione di pagare una somma inferiore a saldo del debito.
    • Mediazione: un mediatore professionista può facilitare la comunicazione e la ricerca di un accordo tra te e il creditore.
  3. Sovraindebitamento: una Possibile Soluzione
    • Informati sulla legge 3/2012: se la tua situazione è particolarmente complessa, potresti essere idoneo alla procedura di sovraindebitamento, che permette di ristrutturare i debiti e ottenere condizioni di pagamento più sostenibili.

Prevenire il Pignoramento: Pianificazione Finanziaria e Strategie Proattive

Affrontare difficoltà finanziarie può essere stressante, ma agire tempestivamente può fare la differenza. Ecco alcuni consigli pratici per prevenire il pignoramento e mantenere una solida stabilità finanziaria:

  1. Gestione del Budget Familiare
    • Traccia le tue entrate e uscite: Tieni un registro dettagliato di tutte le entrate e spese mensili. Questo ti aiuterà a capire dove vanno i tuoi soldi e a identificare aree in cui puoi risparmiare.
    • Crea un budget realistico: Stabilisci un budget mensile che tenga conto delle tue entrate e delle spese essenziali (affitto/mutuo, bollette, cibo, trasporti, ecc.).
    • Taglia le spese superflue: Individua le spese non essenziali che puoi ridurre o eliminare, come abbonamenti inutilizzati, uscite serali o acquisti impulsivi.
  2. Risparmiare con Intelligenza
    • Metti da parte una percentuale fissa: Ogni mese, cerca di risparmiare una percentuale fissa del tuo reddito, anche se piccola. Con il tempo, questi risparmi si accumuleranno.
    • Automatizza i risparmi: Imposta un trasferimento automatico dal tuo conto corrente a un conto di risparmio separato, in modo da risparmiare senza pensarci.
    • Cogli le opportunità di risparmio: Approfitta di sconti, promozioni e offerte speciali per risparmiare su spese quotidiane e acquisti importanti.
  3. Creare un Fondo di Emergenza
    • Obiettivo 3-6 mesi di spese: Cerca di mettere da parte un fondo di emergenza sufficiente a coprire almeno 3-6 mesi di spese essenziali. Questo ti darà una rete di sicurezza in caso di imprevisti come perdita del lavoro, spese mediche o riparazioni urgenti.
    • Priorità assoluta: Considera il fondo di emergenza come una priorità assoluta nel tuo piano di risparmio.
  4. Negoziare con i Creditori
    • Comunicazione aperta: Se prevedi difficoltà nel pagamento delle rate, contatta immediatamente i tuoi creditori.Spiega la tua situazione e cerca di trovare un accordo.
    • Soluzioni personalizzate: Proponi soluzioni alternative come una dilazione dei pagamenti, un piano di rientro graduale o la rinegoziazione delle condizioni del debito.
    • Non ignorare il problema: Ignorare i solleciti dei creditori peggiorerà solo la situazione. Affronta il problema con proattività e cerca soluzioni.
  5. Consulenza Finanziaria
    • Chiedi aiuto: Se ti senti sopraffatto dalla situazione, non esitare a chiedere aiuto a un consulente finanziario. Un professionista può aiutarti a valutare la tua situazione, creare un piano di gestione del debito e negoziare con i creditori.

Ricorda, la prevenzione è la chiave per evitare il pignoramento e mantenere una solida stabilità finanziaria. Agire in anticipo, pianificare con attenzione e cercare soluzioni proattive ti permetterà di affrontare le sfide finanziarie con maggiore serenità e sicurezza.

L’Importanza della Consulenza Legale

Affrontare un pignoramento può essere stressante e complicato. Un avvocato specializzato in diritto bancario e finanziario può:

  • Valutare la tua situazione: analizzare i documenti, i contratti e le comunicazioni del creditore.
  • Proteggere i tuoi diritti: assicurarsi che il creditore rispetti le leggi e le procedure.
  • Trovare la soluzione migliore: negoziare con il creditore, presentare istanze al giudice o avviare procedure come il sovraindebitamento.

Ricorda: Agire tempestivamente e cercare aiuto professionale può fare la differenza tra una situazione risolvibile e un pignoramento. Non esitare a chiedere supporto!

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Diritti del debitore durante il pignoramento

Anche se il pignoramento è una procedura a tutela del creditore, la legge italiana prevede importanti tutele per il debitore,al fine di garantire un minimo vitale e evitare situazioni di eccessiva difficoltà.

Beni impignorabili

Non tutti i beni del debitore possono essere pignorati. La legge prevede una serie di beni assolutamente impignorabili, tra cui:

  • La fede nuziale: Simbolo del matrimonio, è considerata un bene personale e affettivo non pignorabile.
  • Gli oggetti sacri: Come crocifissi, bibbie e altri oggetti di culto religioso.
  • Le cose necessarie al sostentamento: Come alimenti, vestiti, biancheria, oggetti di uso domestico indispensabili,combustibile per uso domestico.
  • Gli strumenti di lavoro: Necessari per l’esercizio della professione o dell’arte del debitore (entro un certo valore).

Limiti al pignoramento dello stipendio e del conto corrente

Il pignoramento dello stipendio e del conto corrente è soggetto a limiti ben precisi, per garantire al debitore la possibilità di far fronte alle esigenze primarie.

  • Stipendio: Può essere pignorato solo per un quinto dell’importo netto, salvo alcune eccezioni previste dalla legge.
  • Conto corrente: La legge prevede un limite di impignorabilità pari al triplo dell’assegno sociale, che nel 2024 è di circa 1.380 euro. Le somme eccedenti questa soglia possono essere pignorate solo per un quinto.

Possibilità di opposizione al pignoramento

Se il debitore ritiene che il pignoramento sia illegittimo o che siano stati violati i suoi diritti, può proporre opposizione al giudice dell’esecuzione. L’opposizione può essere fondata su diversi motivi, come:

  • Vizi procedurali: Errori o irregolarità nella procedura di pignoramento.
  • Impignorabilità dei beni: Se sono stati pignorati beni assolutamente impignorabili o se sono stati superati i limiti di pignorabilità dello stipendio o del conto corrente.
  • Estinzione del debito: Se il debito è stato già pagato o è prescritto.

L’opposizione al pignoramento va presentata entro un termine perentorio di 20 giorni dalla notifica dell’atto di pignoramento. È consigliabile farsi assistere da un avvocato specializzato in diritto civile per valutare la fondatezza dell’opposizione e presentare la documentazione necessaria.

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Il ruolo del garante

Quando si richiede un finanziamento, spesso viene richiesta la presenza di un garante, ovvero una persona che si impegna a pagare il debito nel caso in cui il debitore principale non sia in grado di farlo. Ma cosa comporta esattamente essere garante? Quali sono le responsabilità e i diritti di questa figura?

Responsabilità del garante

Il garante è responsabile in solido con il debitore principale. Ciò significa che, in caso di mancato pagamento delle rate da parte del debitore, il creditore può rivolgersi direttamente al garante per ottenere il pagamento dell’intero importo dovuto,compresi interessi e spese.

Il garante può essere chiamato a rispondere del debito anche se il debitore principale è deceduto o è fallito. In pratica, il garante si assume un rischio importante, poiché si impegna a pagare un debito che non ha contratto personalmente.

Diritti del garante

Nonostante le responsabilità, il garante non è privo di diritti. La legge prevede alcune tutele per questa figura:

  • Beneficio di escussione: Il garante può chiedere al creditore di rivolgersi prima al debitore principale per ottenere il pagamento del debito. Questa facoltà può essere esercitata solo se il garante l’ha espressamente pattuita nel contratto di garanzia.
  • Diritto di regresso: Se il garante paga il debito al posto del debitore principale, ha il diritto di rivalersi su quest’ultimo per ottenere il rimborso di quanto pagato.
  • Surrogazione: Il garante che paga il debito al posto del debitore principale subentra nei diritti del creditore verso il debitore stesso. Ciò significa che il garante può esercitare tutte le azioni che il creditore avrebbe potuto esercitare nei confronti del debitore per recuperare il credito.

È importante sottolineare che il garante può essere chiamato a rispondere del debito anche se non era a conoscenza delle difficoltà finanziarie del debitore principale. Per questo motivo, è fondamentale valutare attentamente i rischi prima di accettare di fare da garante.

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Esempi pratici di pignoramento

Per comprendere meglio le dinamiche del pignoramento e le possibili soluzioni, analizziamo alcuni casi:

Caso 1: Pignoramento mobiliare per debito con la banca

Mario ha contratto un prestito personale di 15.000 euro con la sua banca per ristrutturare casa. A causa di un imprevisto,ha perso il lavoro e non è più riuscito a pagare le rate del finanziamento. Dopo diversi solleciti e un decreto ingiuntivo, la banca ha avviato la procedura di pignoramento mobiliare. L’ufficiale giudiziario si è recato presso l’abitazione di Mario e ha pignorato alcuni beni di valore, tra cui un televisore, un computer e alcuni mobili antichi. I beni sono stati poi venduti all’asta e il ricavato è stato utilizzato per estinguere parzialmente il debito di Mario.

Caso 2: Pignoramento immobiliare per mutuo non pagato

Francesca e Luigi hanno acquistato una casa con un mutuo di 200.000 euro. A causa di una crisi finanziaria, hanno smesso di pagare le rate del mutuo per diversi mesi. La banca ha avviato la procedura di pignoramento immobiliare e la casa è stata messa all’asta. Fortunatamente, Francesca e Luigi sono riusciti a trovare un acquirente privato prima dell’asta,evitando così la vendita forzata e ottenendo un prezzo di vendita più vantaggioso.

Caso 3: Pignoramento presso terzi dello stipendio

Giulia ha accumulato un debito di 5.000 euro con una società di fornitura di energia elettrica. Nonostante i solleciti, Giulia non ha pagato il debito. La società ha ottenuto un decreto ingiuntivo e ha avviato la procedura di pignoramento presso terzi dello stipendio di Giulia. Ogni mese, il datore di lavoro di Giulia trattiene un quinto del suo stipendio netto e lo versa alla società di fornitura di energia elettrica, fino all’estinzione del debito.

Caso 4: Saldo e stralcio per evitare il pignoramento

Marco aveva un debito di 10.000 euro con una finanziaria. A causa di difficoltà economiche, non riusciva più a pagare le rate. Invece di attendere il pignoramento, Marco ha deciso di rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto bancario.L’avvocato ha negoziato con la finanziaria un accordo di saldo e stralcio, in base al quale Marco ha pagato una somma inferiore a saldo del debito, evitando così il pignoramento e chiudendo la pratica.

Caso 5: Sovraindebitamento per uscire dalla crisi

Luca si è trovato in una situazione di sovraindebitamento a causa di diversi debiti accumulati nel tempo. Nonostante i suoi sforzi, non riusciva più a far fronte ai pagamenti. Invece di subire passivamente i pignoramenti, Luca ha deciso di rivolgersi a un professionista esperto in gestione della crisi da sovraindebitamento. Insieme, hanno elaborato un piano di ristrutturazione del debito, che è stato presentato al giudice e approvato dai creditori. Grazie a questo piano, Luca è riuscito a ridurre il suo debito complessivo e a rateizzare il pagamento, evitando il pignoramento dei suoi beni e riacquistando serenità finanziaria.

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Conseguenze del Pignoramento: Un Peso Finanziario e Psicologico

Il pignoramento non è solo una procedura legale, ma un evento che può avere un impatto significativo sulla vita del debitore, con conseguenze che vanno ben oltre l’aspetto finanziario.

Conseguenze Finanziarie

  • Perdita di beni: Il pignoramento può portare alla perdita di beni mobili, immobili o crediti, mettendo a rischio la casa, l’auto, i risparmi e persino lo stipendio.
  • Costi aggiuntivi: Oltre al debito originale, il debitore dovrà affrontare i costi della procedura di pignoramento,come le spese legali, le spese di notifica e le spese di vendita all’asta, aumentando ulteriormente il peso finanziario.
  • Difficoltà di accesso al credito: Un pignoramento può compromettere la reputazione creditizia del debitore,rendendo difficile ottenere prestiti o finanziamenti in futuro.

Conseguenze Psicologiche

  • Stress e ansia: Il pignoramento è un’esperienza estremamente stressante, che può causare ansia, depressione e problemi di salute mentale.
  • Vergogna e stigma sociale: Il debitore può sentirsi stigmatizzato e giudicato dalla società, con ripercussioni sulla vita sociale e familiare.
  • Perdita di fiducia in se stessi: La perdita di beni e il senso di impotenza possono minare la fiducia in se stessi e la capacità di prendere decisioni finanziarie.

Conseguenze Legali

  • Iscrizione nel registro dei protesti: Il pignoramento può comportare l’iscrizione del debitore nel registro dei protesti, un registro pubblico che segnala l’inadempienza nei confronti dei creditori.
  • Limitazioni nell’accesso a servizi pubblici: In alcuni casi, il pignoramento può comportare limitazioni nell’accesso a servizi pubblici o nell’esercizio di determinate professioni.

Ripercussioni sul Futuro Accesso al Credito

  • Difficoltà a ottenere prestiti: Un pignoramento può rendere difficile ottenere prestiti o finanziamenti in futuro,poiché le banche e gli istituti di credito considerano i debitori con pignoramenti come soggetti a rischio.
  • Condizioni meno favorevoli: Anche se il debitore riesce a ottenere un prestito, potrebbe dover accettare condizioni meno favorevoli, come tassi di interesse più elevati o garanzie aggiuntive.

È importante sottolineare che le conseguenze del pignoramento possono variare a seconda della gravità della situazione debitoria, del tipo di beni pignorati e delle leggi vigenti.

Tabella riepilogativa

AspettoDescrizioneDiritti del debitoreSoluzioni
Cos’è il pignoramento?Procedura legale che permette al creditore di rivalersi sui beni del debitore per recuperare un credito insoluto.
Tipologie di pignoramentoMobiliare (beni mobili), immobiliare (casa o altri immobili), presso terzi (stipendio, conto corrente).
Dopo quante rate non pagate scatta?Non esiste un numero fisso, dipende da vari fattori (tipo di finanziamento, importo del debito, comportamento del debitore). Di solito avviene dopo diversi mesi di mancati pagamenti.
Fasi del pignoramentoDecreto ingiuntivo, atto di precetto, pignoramento, vendita all’asta.
Beni impignorabiliFede nuziale, oggetti sacri, beni necessari al sostentamento, strumenti di lavoro (entro un certo valore).
Limiti al pignoramento dello stipendioSolo un quinto dell’importo netto può essere pignorato, salvo eccezioni.
Limiti al pignoramento del conto correnteImpignorabilità fino al triplo dell’assegno sociale (circa 1.380 euro nel 2024). Le somme eccedenti possono essere pignorate solo per un quinto.
Opposizione al pignoramentoPossibile se il pignoramento è illegittimo o se sono stati violati i diritti del debitore. Va presentata entro 20 giorni dalla notifica dell’atto.
Ruolo del garanteResponsabile in solido con il debitore principale. Può esercitare il beneficio di escussione e il diritto di regresso.
Come evitare il pignoramentoComunicazione con il creditore, negoziazione del debito (dilazione, piano di rientro, saldo e stralcio), sovraindebitamento.
Consulenza legaleFondamentale per tutelare i propri diritti e trovare la soluzione migliore.
Legenda:
✅: Diritto del debitore
-: Non applicabile

Riassumendo

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate con un laptop sulle gambe che fa un riassunto di tutto quello che si è scritto finora

Il pignoramento è una procedura legale che permette al creditore di rivalersi sui beni del debitore in caso di mancato pagamento di un debito.

Non esiste un numero fisso di rate non pagate che fa scattare automaticamente il pignoramento, ma dipende da vari fattori come il tipo di finanziamento, l’importo del debito e le condizioni contrattuali.

È fondamentale conoscere i propri diritti e le opzioni disponibili, come la comunicazione con il creditore, la rinegoziazione del debito o il ricorso alla legge sul sovraindebitamento, per evitare il pignoramento e trovare una soluzione adeguata alla propria situazione finanziaria.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

Il pignoramento è una realtà che può spaventare chiunque si trovi in difficoltà finanziarie. Tuttavia, comprendere appieno cos’è, come funziona e quali sono i diritti del debitore è fondamentale per affrontare la situazione con consapevolezza e trovare la soluzione più adatta.

Come abbiamo visto, il pignoramento non scatta automaticamente dopo un numero fisso di rate non pagate, ma è l’ultimo step di un percorso che coinvolge solleciti, decreti ingiuntivi e atti di precetto. È importante agire tempestivamente, comunicando con il creditore e cercando soluzioni alternative come la rinegoziazione del debito, il saldo e stralcio o il ricorso alla legge sul sovraindebitamento.

La legge italiana tutela i debitori, prevedendo beni impignorabili e limiti al pignoramento dello stipendio e del conto corrente. Inoltre, è sempre possibile fare opposizione al pignoramento se si ritiene che sia illegittimo o che siano stati violati i propri diritti.

Il ruolo del garante è delicato e comporta responsabilità importanti. Tuttavia, anche il garante ha dei diritti, come il beneficio di escussione e il diritto di regresso, che gli permettono di tutelarsi in caso di inadempimento del debitore principale.

Affrontare un pignoramento non è facile, ma non bisogna scoraggiarsi. Informarsi, conoscere i propri diritti e cercare il supporto di un professionista esperto in materia sono passi fondamentali per uscire dalla crisi e riprendere in mano la propria vita finanziaria.

Ricorda, non sei solo. Ci sono molte risorse e soluzioni a tua disposizione. Affronta il problema con coraggio e determinazione, e vedrai che troverai la strada per superare questa difficoltà.

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Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Cosa fare se non riesco a pagare le rate?

Contatta subito il creditore per spiegare la tua situazione e cercare un accordo (dilazione, piano di rientro, saldo e stralcio).

Posso evitare il pignoramento se ho troppi debiti?

Valuta la procedura di sovraindebitamento (Legge 3/2012) per ristrutturare i tuoi debiti.

A chi mi rivolgo per evitare il pignoramento?

Consulta un avvocato specializzato in diritto bancario e finanziario per far valere i tuoi diritti e trovare la soluzione migliore.

Cosa succede se non faccio nulla?

Il creditore potrebbe procedere con il pignoramento dei tuoi beni per recuperare il credito.

Posso vendere i miei beni per evitare il pignoramento?

Sì, ma solo prima che il pignoramento diventi esecutivo. Consulta un avvocato per capire come fare nel modo corretto.

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