In questo articolo parliamo di un argomento che, prima o poi, tocca molti di noi: il mutuo ipotecario. Nello specifico, oggi affronteremo un tema cruciale, ovvero l’estinzione anticipata. Magari vi state chiedendo: ma cos’è esattamente? E soprattutto, quando conviene davvero estinguere il mutuo in anticipo? Se siete tra coloro che si pongono queste domande, siete nel posto giusto. Vi guiderò passo dopo passo alla scoperta di questo strumento finanziario, analizzandone vantaggi, svantaggi e modalità operative.
L’obiettivo è fornirvi tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione consapevole e, magari, risparmiare un bel po’ di soldi. Perché diciamocelo chiaramente, il mutuo è un impegno importante, spesso pluriennale, che incide significativamente sul nostro bilancio familiare. Avere la possibilità di liberarsene prima del tempo può rappresentare un’opportunità da non sottovalutare. Ma attenzione, non sempre l’estinzione anticipata è la scelta migliore. Ecco perché è fondamentale capire bene di cosa si tratta e valutare attentamente la propria situazione finanziaria.
Insieme, cercheremo di fare chiarezza, sfatando falsi miti e fornendovi consigli pratici per affrontare al meglio questa decisione. Preparatevi quindi a un viaggio nel mondo dei mutui, un viaggio che, spero, vi aiuterà a semplificare la vostra vita finanziaria. E ricordate, la conoscenza è il primo passo verso la libertà finanziaria. Quindi, continuate a leggere per scoprire tutti i segreti dell’estinzione anticipata del mutuo!
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Estinzione Anticipata Mutuo Ipotecario: Cos’è e Come Funziona
Entriamo nel vivo dell’argomento e cerchiamo di capire cos’è esattamente l’estinzione anticipata del mutuo ipotecario. In parole semplici, si tratta della possibilità di restituire alla banca l’intero importo residuo del mutuo prima della scadenza naturale prevista dal contratto. In pratica, invece di continuare a pagare le rate mensili per tutta la durata del mutuo, decidiamo di saldare il debito in un’unica soluzione, liberandoci così dall’impegno finanziario.
Questa operazione può essere totale, ovvero riguardare l’intero capitale residuo, oppure parziale, quando si decide di restituire solo una parte del capitale, riducendo di conseguenza l’importo delle rate future o la durata del mutuo. Ma come funziona concretamente l’estinzione anticipata? Una volta presa la decisione, è necessario comunicare alla banca la propria intenzione, specificando se si intende procedere con un’estinzione totale o parziale. La banca, a sua volta, fornirà il conteggio esatto del capitale residuo da rimborsare, comprensivo degli interessi maturati fino a quel momento e, eventualmente, delle penali per estinzione anticipata, se previste dal contratto.
È importante sottolineare che, per i mutui stipulati dopo il 2 febbraio 2007, la legge vieta l’applicazione di penali per l’estinzione anticipata, a tutela dei consumatori. Per i mutui stipulati prima di questa data, invece, le penali potrebbero essere presenti, ma generalmente sono di importo contenuto e comunque negoziabili con la banca. Una volta effettuato il pagamento dell’importo dovuto, il mutuo si considera estinto e l’ipoteca sull’immobile viene cancellata.
Questo processo di cancellazione dell’ipoteca richiede generalmente alcuni giorni o settimane e comporta dei costi a carico del mutuatario, come le spese notarili e le imposte di registro. Tuttavia, è possibile evitare le spese notarili optando per la cancellazione semplificata dell’ipoteca, una procedura amministrativa più rapida ed economica, introdotta dal decreto Bersani. In sintesi, l’estinzione anticipata del mutuo è un’operazione che permette di accelerare la liberazione dal debito, ma che richiede una pianificazione attenta e la valutazione di diversi fattori, come la propria situazione finanziaria, i costi dell’operazione e i benefici potenziali.
Estinzione Totale vs Estinzione Parziale: Quale Scegliere?
Quando si parla di estinzione anticipata del mutuo, è importante distinguere tra estinzione totale e estinzione parziale. Come abbiamo accennato, l’estinzione totale prevede il rimborso in un’unica soluzione dell’intero capitale residuo del mutuo, liberandosi completamente dall’impegno finanziario.
Questa opzione è particolarmente indicata per coloro che dispongono di una somma di denaro sufficiente a coprire l’intero debito residuo e desiderano eliminare definitivamente la rata del mutuo dal proprio bilancio familiare. I vantaggi dell’estinzione totale sono evidenti: azzeramento degli interessi futuri, liberazione dal vincolo ipotecario, maggiore tranquillità finanziaria e possibilità di reinvestire il denaro risparmiato in altri progetti.
Tuttavia, è importante valutare attentamente se si dispone effettivamente della liquidità necessaria, senza compromettere la propria stabilità finanziaria a breve e medio termine. L’estinzione parziale, invece, prevede il rimborso di solo una parte del capitale residuo. Questa opzione può essere utile per coloro che non dispongono di liquidità sufficiente per l’estinzione totale, ma desiderano comunque ridurre l’incidenza del mutuo sul proprio bilancio.
L’estinzione parziale può portare a una riduzione dell’importo delle rate mensili oppure a una diminuzione della durata del mutuo, a seconda della scelta effettuata al momento della richiesta. I vantaggi dell’estinzione parziale sono una maggiore flessibilità, la possibilità di alleggerire il peso delle rate e di risparmiare sugli interessi futuri, anche se in misura inferiore rispetto all’estinzione totale.
Tuttavia, è importante considerare che l’estinzione parziale non libera completamente dal debito e che si continueranno a pagare interessi, anche se in misura ridotta. La scelta tra estinzione totale e parziale dipende quindi dalle proprie esigenze e disponibilità finanziarie. Se si dispone di una somma di denaro sufficiente e si desidera liberarsi completamente dal mutuo, l’estinzione totale è la scelta più indicata.
Se invece si preferisce mantenere una certa liquidità e si desidera solo alleggerire il peso delle rate, l’estinzione parziale può essere una valida alternativa. In entrambi i casi, è fondamentale valutare attentamente i pro e i contro e simulare l’impatto dell’operazione sul proprio bilancio familiare, magari con l’aiuto di un consulente finanziario.
Quando Conviene Estinguere Anticipatamente il Mutuo? Fattori Chiave
La domanda cruciale è: quando conviene realmente estinguere anticipatamente il mutuo? Non esiste una risposta univoca, valida per tutti, in quanto la convenienza di questa operazione dipende da una serie di fattori individuali e condizioni di mercato. Tuttavia, possiamo individuare alcuni elementi chiave da tenere in considerazione per valutare se l’estinzione anticipata è la scelta giusta per noi.
Situazione Finanziaria Personale: Liquidità e Obiettivi
Il primo fattore da considerare è la propria situazione finanziaria personale. Disponiamo di una somma di denaro sufficiente per estinguere il mutuo senza compromettere la nostra stabilità economica? Abbiamo altre priorità finanziarie, come investimenti, risparmi per la pensione o spese impreviste, che potrebbero essere più urgenti o redditizie? Se disponiamo di una liquidità elevata e non abbiamo altri obiettivi finanziari prioritari, l’estinzione anticipata potrebbe essere una scelta conveniente, soprattutto se il mutuo ha un tasso di interesse elevato.
In questo caso, liberarsi dal mutuo significa risparmiare una somma significativa di interessi futuri e aumentare la propria disponibilità finanziaria mensile. Al contrario, se la nostra liquidità è limitata o abbiamo altre priorità finanziarie, potrebbe essere più prudente non utilizzare tutti i nostri risparmi per estinguere il mutuo, ma destinarli ad altri scopi, magari più redditizi nel lungo termine. Ad esempio, in un contesto di inflazione elevata, investire in attività che offrono un rendimento superiore al tasso di interesse del mutuo potrebbe essere una scelta più vantaggiosa.
Inoltre, è importante considerare i propri obiettivi finanziari. Se l’obiettivo principale è eliminare il debito e vivere con maggiore tranquillità finanziaria, l’estinzione anticipata può essere una scelta appropriata. Se invece si preferisce massimizzare il rendimento del proprio capitale, investendo in attività potenzialmente più redditizie, potrebbe essere più conveniente non estinguere il mutuo e continuare a pagare le rate mensili.
Tipologia di Tasso di Interesse: Fisso o Variabile?
La tipologia di tasso di interesse del mutuo è un altro fattore cruciale da considerare. Se abbiamo un mutuo a tasso variabile, l’estinzione anticipata potrebbe essere particolarmente conveniente in periodi di tassi di interesse elevati o in previsione di un loro aumento. In questi scenari, liberarsi dal mutuo significa proteggersi da eventuali incrementi delle rate e ridurre il rischio di ritrovarsi a pagare interessi sempre più alti nel tempo.
Al contrario, se i tassi di interesse sono bassi o in previsione di una loro diminuzione, l’estinzione anticipata potrebbe essere meno urgente e potrebbe essere più conveniente investire la liquidità disponibile in attività che offrono un rendimento superiore al tasso del mutuo. Se invece abbiamo un mutuo a tasso fisso, la situazione è leggermente diversa. In questo caso, il tasso di interesse è bloccato per tutta la durata del mutuo e quindi non siamo esposti al rischio di aumenti futuri. Tuttavia, l’estinzione anticipata può essere comunque conveniente se il tasso fisso del nostro mutuo è superiore ai rendimenti che potremmo ottenere investendo la stessa somma di denaro in altre attività.
In generale, più alto è il tasso di interesse del mutuo, maggiore è la convenienza dell’estinzione anticipata, sia per i mutui a tasso variabile che per quelli a tasso fisso. Questo perché, in entrambi i casi, liberarsi dal mutuo significa risparmiare una somma significativa di interessi futuri.
Momento del Ciclo di Vita del Mutuo: Inizio o Fine?
Anche il momento del ciclo di vita del mutuo influisce sulla convenienza dell’estinzione anticipata. Nei primi anni del mutuo, la quota di interessi contenuta nella rata mensile è maggiore rispetto alla quota di capitale. Questo significa che, estinguendo il mutuo anticipatamente nei primi anni, si risparmiano principalmente interessi, ottenendo un beneficio maggiore rispetto a un’estinzione effettuata negli anni successivi. Con il passare del tempo, la quota di capitale contenuta nella rata mensile aumenta gradualmente, mentre la quota di interessi diminuisce.
Quindi, estinguere il mutuo anticipatamente negli ultimi anni comporta un risparmio di interessi minore, in quanto la maggior parte degli interessi è già stata pagata negli anni precedenti. Inoltre, è importante considerare l’orizzonte temporale dell’estinzione anticipata. Se prevediamo di estinguere il mutuo entro pochi anni dalla scadenza naturale, il beneficio dell’operazione potrebbe essere limitato, in quanto il risparmio di interessi sarebbe contenuto. In questi casi, potrebbe essere più conveniente non estinguere il mutuo e utilizzare la liquidità disponibile per altri scopi, magari più redditizi nel breve termine.
Al contrario, se prevediamo di estinguere il mutuo molti anni prima della scadenza naturale, il risparmio di interessi potrebbe essere significativo e l’operazione potrebbe essere molto vantaggiosa, soprattutto se il tasso di interesse del mutuo è elevato.
Alternative all’Estinzione Anticipata: Valutare le Opzioni
Prima di decidere di estinguere anticipatamente il mutuo, è importante valutare anche le alternative disponibili. In alcuni casi, potrebbe essere più conveniente optare per altre soluzioni, come la rinegoziazione del mutuo o la surroga. La rinegoziazione consiste nel modificare le condizioni del mutuo esistente, mantenendo lo stesso istituto di credito. Ad esempio, si può rinegoziare il tasso di interesse, la durata del mutuo o la tipologia di tasso (da variabile a fisso o viceversa).
La rinegoziazione può essere utile per ridurre l’importo delle rate mensili o per ottenere condizioni più vantaggiose rispetto a quelle originarie, senza dover estinguere anticipatamente il mutuo. La surroga, invece, consiste nel trasferire il mutuo da una banca all’altra, mantenendo le stesse condizioni contrattuali (capitale residuo, durata residua, tipologia di tasso). La surroga è gratuita per legge e può essere utilizzata per ottenere un tasso di interesse più basso o condizioni migliori rispetto al mutuo originario, beneficiando della concorrenza tra gli istituti di credito.
Sia la rinegoziazione che la surroga possono rappresentare valide alternative all’estinzione anticipata, soprattutto se non si dispone di liquidità sufficiente per estinguere il mutuo o se si preferisce mantenere una certa flessibilità finanziaria. La scelta tra estinzione anticipata, rinegoziazione e surroga dipende quindi dalla propria situazione specifica e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere. È consigliabile valutare attentamente tutte le opzioni disponibili e confrontare i costi e i benefici di ciascuna di esse, magari con l’aiuto di un consulente finanziario, prima di prendere una decisione definitiva.
Tabella Comparativa: Estinzione Anticipata vs Alternative
Operazione | Vantaggi | Svantaggi | Quando è più indicata |
---|---|---|---|
Estinzione Anticipata | Azzeramento interessi futuri, liberazione dal debito, tranquillità finanziaria. | Impiego di liquidità, costi di cancellazione ipoteca (se non semplificata). | Alta liquidità disponibile, tasso mutuo elevato, primi anni del mutuo, obiettivo eliminare il debito. |
Rinegoziazione | Riduzione rate mensili, condizioni più vantaggiose, nessun esborso di liquidità. | Nessuna liberazione dal debito, interessi continuano ad essere pagati. | Difficoltà a pagare le rate, tasso mutuo non competitivo, obiettivo ridurre le rate. |
Surroga | Tasso di interesse più basso, condizioni migliori, gratuita. | Nessuna liberazione dal debito, interessi continuano ad essere pagati, pratiche burocratiche. | Tasso mutuo non competitivo, obiettivo ottenere condizioni migliori, senza esborso di liquidità. |
Come Richiedere l’Estinzione Anticipata del Mutuo: Guida Operativa
Se avete deciso di procedere con l’estinzione anticipata del mutuo, è importante conoscere come fare concretamente. La procedura è generalmente semplice e rapida, ma richiede alcuni passaggi fondamentali.
- Verifica del contratto di mutuo: Il primo passo è consultare il contratto di mutuo per verificare se sono previste penali per l’estinzione anticipata e quali sono le modalità operative indicate. Come abbiamo detto, per i mutui stipulati dopo il 2 febbraio 2007 le penali sono vietate, ma è sempre meglio verificare per sicurezza. Inoltre, il contratto potrebbe contenere informazioni utili sulla procedura da seguire e sui documenti da presentare.
- Richiesta di conteggio estintivo: Il secondo passo è contattare la banca e richiedere il conteggio estintivo. Si tratta di un documento che indica l’importo esatto da rimborsare per estinguere il mutuo anticipatamente, comprensivo del capitale residuo, degli interessi maturati fino a quel momento e, eventualmente, delle penali (se applicabili per i mutui più datati). La richiesta di conteggio estintivo può essere effettuata telefonicamente, via email o direttamente in filiale. È consigliabile richiedere il conteggio estintivo con un anticipo di qualche giorno rispetto alla data prevista per il pagamento, in modo da avere il tempo necessario per organizzare il bonifico o l’assegno circolare.
- Modalità di pagamento: Una volta ottenuto il conteggio estintivo, è necessario effettuare il pagamento dell’importo dovuto. Le modalità di pagamento generalmente accettate sono il bonifico bancario e l’assegno circolare. È importante verificare con la banca quali sono le modalità preferite e quali sono i dati bancari da utilizzare per il bonifico. In caso di pagamento con assegno circolare, è necessario recarsi in filiale e consegnare l’assegno all’operatore.
- Cancellazione dell’ipoteca: Una volta effettuato il pagamento, il mutuo si considera estinto. La banca provvederà quindi alla cancellazione dell’ipoteca sull’immobile. Come abbiamo accennato, è possibile optare per la cancellazione semplificata, una procedura amministrativa più rapida ed economica, che non richiede l’intervento del notaio. In questo caso, la banca si occuperà direttamente di tutte le pratiche necessarie, comunicando la cancellazione dell’ipoteca alla Conservatoria dei Registri Immobiliari. In alternativa, è possibile optare per la cancellazione notarile, che richiede l’intervento di un notaio e comporta dei costi maggiori. La scelta tra cancellazione semplificata e notarile dipende dalle proprie esigenze e preferenze. La cancellazione semplificata è generalmente più conveniente e più rapida, ma potrebbe non essere disponibile in tutti i casi. È consigliabile informarsi presso la banca sulle opzioni disponibili e sui relativi costi e tempi di realizzazione.
Costi dell’Estinzione Anticipata: Cosa Sapere
È importante essere consapevoli dei costi che possono essere associati all’estinzione anticipata del mutuo. Come abbiamo visto, per i mutui stipulati dopo il 2 febbraio 2007 le penali per estinzione anticipata sono vietate. Tuttavia, potrebbero essere presenti altri costi, come le spese per la cancellazione dell’ipoteca.
Penali per Estinzione Anticipata: Quando si Applicano?
Come già accennato più volte, le penali per estinzione anticipata sono state abolite per i mutui stipulati dopo il 2 febbraio 2007. Questo significa che, se il vostro mutuo è stato stipulato dopo questa data, non dovrete pagare alcuna penale per estinguerlo anticipatamente. Per i mutui stipulati prima del 2 febbraio 2007, invece, le penali potrebbero essere presenti, ma generalmente sono di importo contenuto e comunque negoziabili con la banca.
L’importo delle penali, se previste, è generalmente espresso in percentuale sul capitale residuo da rimborsare e varia a seconda del contratto di mutuo e del periodo in cui viene effettuata l’estinzione anticipata. In ogni caso, è sempre consigliabile verificare attentamente il contratto di mutuo per capire se sono previste penali e, in caso affermativo, qual è il loro importo.
Se le penali sono presenti e di importo elevato, potrebbe essere meno conveniente estinguere anticipatamente il mutuo, a meno che il risparmio di interessi futuri non sia comunque superiore al costo delle penali.
Spese per la Cancellazione dell’Ipoteca: Cancellazione Semplificata vs Notarile
Le spese per la cancellazione dell’ipoteca sono un costo da tenere in considerazione quando si estingue anticipatamente il mutuo. Come abbiamo visto, è possibile optare per due procedure di cancellazione: la cancellazione semplificata e la cancellazione notarile. La cancellazione semplificata è più economica e più rapida, in quanto non richiede l’intervento del notaio. Le spese per la cancellazione semplificata sono generalmente contenute e si limitano alle imposte di registro e alle spese amministrative della banca.
L’importo di queste spese varia a seconda dell’istituto di credito e della complessità della pratica, ma generalmente si aggira intorno ai 100-200 euro. La cancellazione notarile, invece, è più costosa e più lenta, in quanto richiede l’intervento del notaio. Le spese per la cancellazione notarile comprendono l’onorario del notaio, le imposte di registro e le spese amministrative della banca. L’importo di queste spese può variare a seconda del notaio e del valore dell’immobile, ma generalmente si aggira intorno ai 500-1000 euro o anche di più. La scelta tra cancellazione semplificata e notarile dipende quindi dal costo e dalla rapidità delle due procedure, nonché dalla disponibilità della cancellazione semplificata nel proprio caso specifico.
È consigliabile informarsi presso la banca sui costi e le modalità delle due procedure e valutare attentamente quale sia l’opzione più conveniente per le proprie esigenze.
Esempio Pratico: Calcolare la Convenienza dell’Estinzione Anticipata
Per capire meglio la convenienza dell’estinzione anticipata, facciamo un esempio pratico. Supponiamo di avere un mutuo ipotecario con le seguenti caratteristiche:
- Capitale iniziale: 150.000 euro
- Durata: 20 anni
- Tasso di interesse fisso: 3%
- Rata mensile: circa 832 euro
- Anni trascorsi: 5 anni
- Capitale residuo: circa 120.000 euro
Se decidessimo di estinguere anticipatamente il mutuo in questo momento, dovremmo rimborsare alla banca circa 120.000 euro. Ma quanto risparmieremmo in termini di interessi futuri? Per calcolarlo, dobbiamo considerare gli interessi che avremmo pagato se avessimo continuato a pagare le rate mensili fino alla scadenza naturale del mutuo. In questo caso, la durata residua del mutuo è di 15 anni (20 anni totali – 5 anni trascorsi). Calcolando gli interessi che avremmo pagato nei prossimi 15 anni con un tasso del 3%, otteniamo un importo di circa 28.000 euro.
Quindi, estinguendo anticipatamente il mutuo, risparmieremmo circa 28.000 euro di interessi futuri. A questo risparmio, dobbiamo sottrarre eventuali costi per l’estinzione anticipata, come le spese per la cancellazione dell’ipoteca. Supponiamo di optare per la cancellazione semplificata, con un costo di circa 150 euro. In questo caso, il risparmio netto derivante dall’estinzione anticipata sarebbe di circa 27.850 euro (28.000 euro – 150 euro).
Questo esempio dimostra come l’estinzione anticipata possa comportare un risparmio significativo di interessi, soprattutto se effettuata nei primi anni del mutuo e in presenza di un tasso di interesse elevato. Naturalmente, questo è solo un esempio semplificativo. Per calcolare la convenienza dell’estinzione anticipata nel vostro caso specifico, è consigliabile richiedere un conteggio estintivo alla banca e simulare l’impatto dell’operazione sul vostro bilancio familiare, magari con l’aiuto di un consulente finanziario.
Riassumendo

L’estinzione anticipata del mutuo permette di restituire il capitale residuo prima della scadenza, risparmiando interessi.
La convenienza dipende dalla situazione finanziaria, dal tipo di tasso, dal momento del mutuo e dalle alternative come rinegoziazione e surroga.
La procedura è semplice, ma richiede la richiesta di conteggio estintivo e il pagamento, con costi per la cancellazione dell’ipoteca.
Conclusioni

L’estinzione anticipata del mutuo ipotecario rappresenta una valida opportunità per liberarsi anticipatamente da un impegno finanziario importante e risparmiare una somma significativa di interessi futuri. Tuttavia, non è una decisione da prendere alla leggera. È fondamentale valutare attentamente la propria situazione finanziaria, le condizioni del mutuo, le alternative disponibili e i costi dell’operazione, prima di procedere con l’estinzione anticipata.
Come abbiamo visto, la convenienza di questa operazione dipende da una serie di fattori, tra cui la liquidità disponibile, il tasso di interesse del mutuo, il momento del ciclo di vita del mutuo e gli obiettivi finanziari personali. In generale, l’estinzione anticipata è più conveniente quando si dispone di una liquidità elevata, il tasso di interesse del mutuo è alto, ci si trova nei primi anni del mutuo e l’obiettivo principale è eliminare il debito e vivere con maggiore tranquillità finanziaria. Al contrario, l’estinzione anticipata potrebbe essere meno conveniente se la liquidità è limitata, il tasso di interesse del mutuo è basso, ci si trova negli ultimi anni del mutuo o si preferisce investire la liquidità disponibile in attività potenzialmente più redditizie.
In ogni caso, è sempre consigliabile informarsi presso la propria banca, richiedere un conteggio estintivo e simulare l’impatto dell’operazione sul proprio bilancio familiare, magari con l’aiuto di un consulente finanziario. Solo in questo modo sarà possibile prendere una decisione consapevole e ottimizzare la propria situazione finanziaria. Ricordate, la pianificazione finanziaria è fondamentale per raggiungere i propri obiettivi e vivere con maggiore serenità. L’estinzione anticipata del mutuo è uno strumento da conoscere e da utilizzare con intelligenza e consapevolezza, per migliorare la propria qualità di vita finanziaria e realizzare i propri progetti futuri.
Non esitate quindi ad approfondire l’argomento, a chiedere consiglio a esperti del settore e a valutare attentamente tutte le opzioni disponibili, prima di prendere una decisione definitiva. La libertà finanziaria è un obiettivo raggiungibile, ma richiede impegno, conoscenza e pianificazione. L’estinzione anticipata del mutuo può essere un passo importante verso questo obiettivo, ma è fondamentale farlo nel modo giusto, consapevoli dei pro e dei contro e adattando la scelta alla propria situazione specifica. Spero che questo articolo vi sia stato utile per fare chiarezza sull’argomento e per prendere decisioni più informate e consapevoli riguardo al vostro mutuo ipotecario.
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Domande frequenti

È la restituzione anticipata del capitale residuo del mutuo, prima della scadenza prevista.
Conviene se si ha liquidità disponibile, il tasso di interesse è alto e si è all’inizio del mutuo.
No, per i mutui stipulati dopo il 2 febbraio 2007 le penali sono vietate.
I costi principali sono le spese per la cancellazione dell’ipoteca.
Si richiede alla banca il conteggio estintivo e si effettua il pagamento dell’importo indicato.
Sono alternative all’estinzione anticipata per migliorare le condizioni del mutuo.
Dipende dalla liquidità disponibile e dagli obiettivi finanziari.
Richiedendo il conteggio estintivo e simulando il risparmio di interessi.
No, va richiesta e comporta dei costi, variabili a seconda della procedura (semplificata o notarile).
È consigliabile rivolgersi alla propria banca o a un consulente finanziario.