Il mondo dei videogiochi sta vivendo una trasformazione radicale, spinta da una tecnologia che promette di ridefinire il concetto stesso di proprietà e guadagno: la blockchain. I giochi basati su questa tecnologia, spesso chiamati giochi NFT o Play-to-Earn (P2E), non sono più solo una forma di intrattenimento, ma si stanno evolvendo in veri e propri ecosistemi finanziari. Questi titoli permettono ai giocatori di guadagnare criptovalute e token non fungibili (NFT) semplicemente partecipando alle attività di gioco. Questo modello innovativo sta attirando l’interesse di investitori e appassionati in tutto il mondo, inclusa l’Italia e l’Europa.
Tuttavia, come ogni investimento emergente, anche quello nei giochi blockchain presenta un dualismo fatto di grandi opportunità e rischi significativi. Dopo l’euforia iniziale del 2021, il settore ha attraversato una fase di assestamento, imparando dagli errori passati. Oggi, nel 2025, assistiamo a una rinascita più matura e consapevole. I nuovi progetti puntano a creare esperienze di gioco coinvolgenti e sostenibili, dove il divertimento è il motore principale, non solo la speculazione. Comprendere questo nuovo panorama è fondamentale per chiunque voglia avvicinarsi a questo mercato, bilanciando l’entusiasmo per l’innovazione con una sana prudenza.
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Clicca qui per iscrivertiIl mondo dei giochi su blockchain è in continua evoluzione. Per cogliere le opportunità e gestire i rischi, l’informazione è la tua migliore alleata. Esplora le nostre guide e analisi sugli investimenti in criptovalute per prendere decisioni sempre più consapevoli.

Cosa sono i giochi blockchain e il modello Play-to-Earn
I giochi blockchain sono videogiochi che integrano elementi della tecnologia blockchain, come criptovalute e NFT. A differenza dei giochi tradizionali, in cui gli oggetti acquistati (come skin o potenziamenti) restano confinati all’interno del gioco e di proprietà dello sviluppatore, i giochi blockchain conferiscono ai giocatori la vera proprietà digitale degli asset. Questi asset sono rappresentati da NFT, certificati di proprietà unici registrati su un registro pubblico e immutabile, la blockchain appunto. Ciò significa che un giocatore può liberamente vendere, scambiare o trasferire i propri oggetti di gioco su mercati dedicati, trasformando il tempo e l’abilità investiti in un valore economico reale.
Il cuore di questa rivoluzione è il modello Play-to-Earn (P2E), che letteralmente significa “giocare per guadagnare”. Partecipando al gioco, completando missioni o vincendo sfide, i giocatori ricevono ricompense sotto forma di token digitali o NFT. Questi premi possono poi essere scambiati con altre criptovalute o convertiti in valuta tradizionale, come l’euro. Questo sistema crea un’economia interna al gioco, dove il valore è generato e distribuito tra i partecipanti. È un’evoluzione che fonde l’intrattenimento videoludico con i principi della finanza decentralizzata (DeFi), trasformando i giocatori da semplici consumatori a veri e propri stakeholder dell’ecosistema di gioco.
Il mercato dei giochi blockchain in Italia e in Europa
Il mercato del gaming blockchain è in piena espansione, con una valutazione globale che nel 2024 ha raggiunto i 4,8 miliardi di dollari e previsioni di crescita esponenziali. Anche in Europa e in Italia, l’interesse verso questo settore è in aumento. Sebbene il mercato italiano delle criptovalute non abbia ancora raggiunto le dimensioni di altri paesi, mostra segnali di grande maturità. Un report di Gemini del 2025 evidenzia come l’Italia abbia la più alta percentuale di investitrici donne (34%) e una forte propensione a strategie di investimento a lungo termine, delineando un profilo di utente più consapevole e meno speculativo.
Il contesto europeo, con l’introduzione del regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets), sta creando un quadro normativo più chiaro e sicuro, favorendo l’adozione responsabile di queste tecnologie. L’Italia, in particolare, si sta dimostrando un terreno fertile per l’innovazione. Il mercato del gaming tradizionale nel paese ha raggiunto un valore di 2,4 miliardi di euro nel 2024, con 14 milioni di giocatori attivi. Questa solida base di appassionati rappresenta un pubblico potenziale enorme per il Web3 gaming. La combinazione di un’ampia cultura videoludica e un approccio prudente agli investimenti potrebbe posizionare l’Italia come un attore chiave nell’evoluzione sostenibile dei giochi blockchain.
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Le grandi opportunità: oltre il semplice gioco
L’attrattiva degli investimenti in giochi blockchain va ben oltre la semplice possibilità di guadagno. La vera rivoluzione risiede nel concetto di proprietà digitale. Per la prima volta, i giocatori possiedono realmente gli oggetti che guadagnano o acquistano, potendone disporre liberamente. Questo apre le porte a un’economia virtuale dinamica, dove il valore creato all’interno del gioco può essere trasferito e monetizzato nel mondo reale. Giochi come Axie Infinity hanno dimostrato come il modello P2E possa generare un reddito significativo per i giocatori, specialmente in economie emergenti. Sebbene l’epoca dei guadagni facili sia tramontata, l’opportunità di essere ricompensati per il proprio tempo e la propria abilità rimane un incentivo potente.
Inoltre, la tecnologia blockchain favorisce la trasparenza e la decentralizzazione. I giocatori possono diventare parte attiva della governance del gioco attraverso le DAO (Organizzazioni Autonome Decentralizzate), influenzando le decisioni future e contribuendo all’evoluzione dell’ecosistema. Questo crea community più forti e coinvolte, dove i partecipanti non sono solo utenti, ma costruttori del mondo in cui giocano. Per gli sviluppatori, specialmente le piccole realtà italiane, la blockchain offre nuovi strumenti per finanziare progetti e creare esperienze innovative, riducendo la dipendenza dagli editori tradizionali.
L’innovazione incontra la tradizione mediterranea
Il contesto italiano e mediterraneo offre uno scenario unico per lo sviluppo dei giochi blockchain, dove l’innovazione tecnologica può fondersi con un patrimonio culturale inestimabile. Immaginiamo giochi NFT che non si limitano a replicare modelli fantasy generici, ma che attingono alla ricca storia, all’arte e alla mitologia della nostra tradizione. Pensiamo a un Colosseo digitale dove i giocatori possono possedere e gestire arene, o a NFT che rappresentano opere d’arte rinascimentali digitalizzate, ognuna con una sua storia e un valore unico. Questo approccio permetterebbe di creare prodotti distintivi e di grande fascino per un pubblico globale.
La creatività italiana, famosa nel mondo della moda, del design e del cinema, può trovare nella blockchain un nuovo mezzo di espressione. Sviluppatori e artisti italiani potrebbero collaborare per costruire mondi virtuali che non siano solo tecnicamente avanzati, ma anche esteticamente e narrativamente profondi. La tokenizzazione di elementi del patrimonio culturale, se gestita in modo etico e sostenibile, potrebbe inoltre aprire nuove forme di finanziamento per la conservazione dei beni reali. In questo modo, il gioco diventa un ponte tra passato e futuro, tradizione e innovazione, offrendo un’esperienza che è allo stesso tempo divertente, educativa e potenzialmente redditizia.
I rischi da non sottovalutare: un campo minato
Nonostante le promettenti opportunità, investire in giochi blockchain comporta rischi significativi che non devono essere ignorati. Il settore è ancora giovane e in gran parte non regolamentato, il che lo rende un terreno fertile per attività illecite. Prima di investire tempo e denaro, è cruciale comprendere le insidie. La volatilità del mercato è uno dei pericoli principali, ma non l’unico. Truffe sofisticate e problemi di sicurezza sono all’ordine del giorno, e la mancanza di una chiara normativa fiscale può creare ulteriori complicazioni. Un approccio informato e cauto è la migliore difesa per navigare in questo ambiente complesso e affascinante. Per una panoramica generale, può essere utile leggere una guida per principianti sui giochi NFT.
Volatilità delle criptovalute e instabilità economica
Il rischio più evidente è legato alla volatilità estrema delle criptovalute. Le ricompense guadagnate nei giochi P2E sono denominate in token il cui valore può fluttuare drasticamente in poche ore. Un guadagno che oggi sembra consistente potrebbe svanire domani. Questa instabilità rende difficile prevedere un reddito stabile e può portare a perdite finanziarie significative, soprattutto se l’investimento iniziale richiesto per giocare è alto. Molti giochi richiedono l’acquisto di NFT o token per iniziare, creando una barriera all’ingresso e un rischio finanziario immediato.
Inoltre, l’economia di molti giochi P2E si è rivelata insostenibile nel lungo periodo. Spesso dipendono da un flusso costante di nuovi giocatori per mantenere il valore dei loro token. Quando l’entusiasmo cala, l’intero sistema può collassare, lasciando i giocatori con asset digitali privi di valore. Il mercato sta maturando verso modelli più sostenibili, ma il rischio di investire in un progetto destinato al fallimento rimane alto.
Truffe, rug pull e sicurezza informatica
Il mondo degli NFT e dei giochi blockchain è purtroppo infestato da truffe. Una delle più comuni è il “rug pull” (letteralmente “tirare il tappeto”), in cui gli sviluppatori abbandonano un progetto dopo aver raccolto i fondi degli investitori, scomparendo con il denaro e lasciando un token senza valore. Un altro pericolo è il phishing: i truffatori creano siti web o annunci falsi per indurre gli utenti a collegare i loro portafogli digitali e a firmare transazioni che autorizzano il furto dei loro fondi. È fondamentale non collegare mai il proprio wallet a piattaforme sconosciute e verificare sempre l’autenticità dei progetti.
La sicurezza informatica è un’altra preoccupazione critica. Anche progetti legittimi possono essere vulnerabili ad attacchi hacker. Le minacce possono provenire anche dall’interno, con personale disonesto che sfrutta le proprie autorizzazioni per rubare asset digitali. Per proteggersi, è consigliabile utilizzare portafogli hardware (cold wallet) per conservare gli asset di maggior valore e rimanere costantemente aggiornati sulle nuove tipologie di frodi. Riconoscere le app truffa è una competenza essenziale per chiunque si avventuri in questo settore.
Il quadro normativo e fiscale in Italia
La situazione normativa e fiscale per cripto-attività e NFT in Italia è in piena evoluzione, aggiungendo un ulteriore livello di complessità per gli investitori. La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una definizione di “cripto-attività” e stabilito che le plusvalenze generate sono soggette a un’imposta sostitutiva del 26%. Questo significa che i guadagni derivanti dalla vendita di NFT o dalla conversione di token di gioco in euro devono essere dichiarati. È stato inoltre confermato l’obbligo di indicare il possesso di cripto-attività nel quadro RW della dichiarazione dei redditi ai fini del monitoraggio fiscale.
Tuttavia, rimangono diverse aree grigie. Ad esempio, la linea di demarcazione tra attività di gioco e gioco d’azzardo non è sempre chiara, e questo potrebbe portare a future regolamentazioni più stringenti. L’omessa dichiarazione delle plusvalenze o la mancata compilazione del quadro RW possono comportare sanzioni significative. Pertanto, è fondamentale che chiunque ottenga guadagni da queste attività si informi adeguatamente o si rivolga a un professionista. Comprendere se i guadagni da app vanno dichiarati è il primo passo per operare in conformità con la legge.
Come iniziare a investire: una guida pratica
Avvicinarsi al mondo dei giochi blockchain richiede un approccio metodico e informato. Il primo passo non è scegliere un gioco, ma formarsi. È essenziale comprendere i concetti di base: cos’è una blockchain, come funzionano gli NFT e, soprattutto, come custodire in sicurezza i propri asset digitali. Questo implica la creazione di un portafoglio di criptovalute (wallet), come MetaMask o Binance Chain Wallet. È cruciale imparare a gestire le proprie chiavi private e le frasi di recupero, poiché la loro perdita significa la perdita irreversibile dei fondi.
Successivamente, si passa alla ricerca del progetto giusto. Non lasciatevi attrarre solo dai potenziali guadagni. Un buon gioco blockchain deve essere prima di tutto un buon gioco: divertente e coinvolgente. Analizzate il team di sviluppo, la roadmap del progetto, la solidità della sua economia interna (tokenomics) e la grandezza della community. Molti giochi richiedono un investimento iniziale; valutate attentamente se siete disposti a rischiare quella somma. Un’analisi di un caso di studio come Axie Infinity può offrire spunti utili su successi e fallimenti passati. Iniziate con piccoli investimenti e considerate sempre il denaro impiegato come capitale a rischio.
Conclusioni

Investire in giochi blockchain nel 2025 significa entrare in un settore all’avanguardia, un ecosistema che fonde finanza, tecnologia e intrattenimento. Le opportunità sono concrete: la vera proprietà digitale degli asset, la possibilità di essere ricompensati per il proprio tempo e la partecipazione a economie decentralizzate sono innovazioni destinate a rimanere. Per l’Italia e l’Europa, questo mercato rappresenta una frontiera dove la creatività e la tradizione culturale possono incontrare la tecnologia per creare prodotti unici e di valore.
Tuttavia, l’entusiasmo deve essere bilanciato da una profonda consapevolezza dei rischi. La volatilità dei mercati crypto, la prevalenza di truffe e un quadro normativo ancora in definizione richiedono prudenza, studio e un approccio cauto. I guadagni facili del passato hanno lasciato il posto a un mercato più maturo, che premia la qualità del gioco e la sostenibilità economica. Per l’investitore informato, che sa distinguere i progetti solidi dalla speculazione effimera e che comprende i rischi legati alla privacy e alla sicurezza, i giochi blockchain possono rappresentare non solo un investimento intrigante, ma anche un modo per partecipare attivamente alla costruzione del futuro del gaming.
Il mondo dei giochi su blockchain è in continua evoluzione. Per cogliere le opportunità e gestire i rischi, l’informazione è la tua migliore alleata. Esplora le nostre guide e analisi sugli investimenti in criptovalute per prendere decisioni sempre più consapevoli.
Domande frequenti

L’investimento iniziale per entrare nel mondo dei giochi blockchain è molto variabile. Alcuni giochi richiedono l’acquisto di NFT (Token Non Fungibili) che possono costare da poche decine a diverse centinaia di euro. Altri progetti, invece, offrono modalità ‘free-to-play’ o comunque barriere d’ingresso più basse, permettendo di iniziare con un capitale minimo. Il consiglio generale, soprattutto per chi è alle prime armi, è di iniziare investendo solo cifre che si è disposti a perdere, data l’alta volatilità del settore.
Sì, è possibile guadagnare attraverso i modelli ‘Play-to-Earn’ (gioca per guadagnare). I giocatori possono ottenere ricompense sotto forma di criptovalute o NFT completando missioni, vincendo battaglie o scambiando oggetti di gioco. Tuttavia, non si tratta di un guadagno facile o garantito. Il valore di questi asset digitali è estremamente volatile e dipende dal successo del gioco e dall’andamento generale del mercato. Pertanto, i guadagni possono essere significativi, ma anche i rischi di perdita sono concreti.
Investire in giochi blockchain comporta diversi rischi significativi. Il primo è l’elevata volatilità: il valore degli NFT e delle criptovalute può crollare drasticamente in poco tempo. Un altro rischio concreto è quello delle truffe, come i ‘rug pull’, dove gli sviluppatori spariscono con i fondi degli investitori dopo aver lanciato un progetto. Esistono anche rischi legati alla sicurezza informatica, come il furto di asset digitali dai portafogli online, e alla complessità tecnologica, che può essere un ostacolo per i neofiti.
Sì, in Italia le plusvalenze generate dalla vendita di cripto-attività, inclusi gli NFT e i token guadagnati nei giochi, sono soggette a tassazione e devono essere dichiarate. La normativa fiscale considera questi proventi come ‘redditi diversi’. Secondo la Legge di Bilancio, le plusvalenze sono tassate con un’aliquota del 26%. Data la complessità e la continua evoluzione della materia, è fortemente consigliabile rivolgersi a un commercialista o a un consulente fiscale per una gestione corretta degli adempimenti.
Per distinguere un progetto legittimo da una truffa, è fondamentale fare ricerche approfondite. Verifica sempre il team di sviluppo: sono persone reali con una storia verificabile o sono anonimi? Analizza il ‘whitepaper’ del progetto per capire la sua fattibilità e la visione a lungo termine. Controlla la community: un coinvolgimento genuino è un buon segno, mentre l’eccessiva promessa di guadagni facili e veloci è un campanello d’allarme. Infine, cerca audit esterni sui contratti intelligenti del gioco, che ne attestino la sicurezza.