fumetto di un maestro e un'allieva davanti ad uno lavagna digitale

Conservazione digitale a norma

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Cosa significa?

La conservazione digitale a norma è un processo che permette di conservare documenti informatici nel tempo, garantendone valore legale e opponibilità a terzi. In pratica, si tratta di "trasferire" un documento dal formato cartaceo a quello digitale, assicurando che il documento digitale mantenga le stesse caratteristiche di autenticità, integrità, affidabilità e leggibilità dell’originale cartaceo.

Questo processo è regolato da normative specifiche, che definiscono i requisiti e le procedure da seguire per garantire la validità legale della conservazione digitale. In Italia, il riferimento principale è il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), che stabilisce le regole per la formazione, la gestione e la conservazione dei documenti informatici.

Perché è importante la conservazione digitale a norma?

La conservazione digitale a norma offre numerosi vantaggi rispetto alla conservazione tradizionale dei documenti cartacei:

  • Riduzione dei costi: Eliminando la necessità di spazi fisici per l’archiviazione, la conservazione digitale consente di risparmiare sui costi di gestione dei documenti.
  • Maggiore efficienza: La ricerca e la consultazione dei documenti digitali è più facile e veloce rispetto alla gestione dei documenti cartacei.
  • Migliore sicurezza: I documenti conservati digitalmente sono protetti da rischi come smarrimento, deterioramento o distruzione.
  • Sostenibilità ambientale: La conservazione digitale contribuisce a ridurre l’impatto ambientale legato all’utilizzo della carta.

Come funziona la conservazione digitale a norma?

Il processo di conservazione digitale a norma prevede diverse fasi:

  • Formazione del documento informatico: Il documento deve essere creato o acquisito in formato digitale, nel rispetto delle regole tecniche definite dalla normativa.
  • Apposizione della firma digitale e della marca temporale: La firma digitale garantisce l’autenticità e l’integrità del documento, mentre la marca temporale attesta l’esistenza del documento in un preciso momento.
  • Conservazione del documento: Il documento viene conservato in un sistema di conservazione digitale a norma, che garantisce la sua integrità, leggibilità e reperibilità nel tempo.

Chi deve conservare i documenti digitalmente a norma?

La conservazione digitale a norma è obbligatoria per le Pubbliche Amministrazioni e per i privati che emettono fatture elettroniche. Tuttavia, è sempre più diffusa anche tra le aziende private che desiderano gestire i propri documenti in modo efficiente e sicuro.

Quali documenti possono essere conservati digitalmente?

In linea di principio, qualsiasi documento può essere conservato digitalmente a norma, inclusi:

  • Fatture elettroniche
  • Contratti
  • Documenti contabili
  • Comunicazioni aziendali
  • Documenti amministrativi

Come scegliere un sistema di conservazione digitale a norma?

Per scegliere un sistema di conservazione digitale a norma, è importante valutare diversi fattori:

  • Conformità alla normativa: Il sistema deve essere conforme ai requisiti del CAD e alle altre normative vigenti.
  • Sicurezza: Il sistema deve garantire la protezione dei dati e la prevenzione di accessi non autorizzati.
  • Affidabilità: Il sistema deve garantire la conservazione dei documenti nel tempo, anche in caso di guasti o eventi imprevisti.
  • Funzionalità: Il sistema deve offrire funzionalità avanzate per la gestione dei documenti, come la ricerca, la consultazione e la condivisione.

La conservazione digitale a norma è uno strumento fondamentale per la gestione dei documenti nell’era digitale. Garantisce la validità legale dei documenti informatici e offre numerosi vantaggi in termini di efficienza, sicurezza e sostenibilità.

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