La TARI, acronimo di Tassa sui Rifiuti, rappresenta un elemento cardine del sistema di gestione dei rifiuti in Italia. Introdotta nel 2014 con il Decreto Legge n. 63/2013, convertito con modificazioni dalla Legge n. 90/2013, ha sostituito le precedenti imposte sui rifiuti (TARES, TIA, TARSU), unificando e semplificando il meccanismo di tassazione. La TARI è un’imposta comunale, il cui gettito è destinato a coprire integralmente i costi del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani, nonché i costi relativi alle attività di spazzamento e lavaggio delle strade.
Principi Fondamentali della TARI
- Principio di territorialità: La TARI si applica nel territorio del Comune che eroga il servizio di gestione dei rifiuti.
- Principio di copertura integrale dei costi: Il gettito della TARI deve coprire integralmente i costi del servizio, evitando disavanzi a carico del bilancio comunale.
- Principio di equità: La TARI è commisurata alla quantità di rifiuti prodotti e alla superficie dell’immobile occupato.
- Principio di solidarietà: La TARI contribuisce a finanziare il servizio di gestione dei rifiuti, un servizio essenziale per la collettività.
Soggetti Passivi della TARI
La TARI è dovuta da chiunque occupi o detenga a qualsiasi titolo locali ed aree scoperte, a condizione che questi producano rifiuti urbani. Questo include:
- Proprietari di immobili: Sia residenziali che commerciali.
- Inquilini: Con contratti di locazione superiori a 6 mesi.
- Aziende e attività produttive: In base alla tipologia di attività e alla quantità di rifiuti prodotti.
Calcolo della TARI
Il calcolo della TARI si basa su due componenti: una parte fissa e una parte variabile.
Parte Fissa
- Copre i costi del servizio di gestione dei rifiuti (raccolta, trasporto).
- Si calcola in base alla superficie calpestabile dell’immobile (metri quadrati).
- La tariffa per metro quadrato è stabilita annualmente dal Comune, tenendo conto dei costi del servizio e delle caratteristiche del territorio.
Parte Variabile
- Copre i costi di smaltimento dei rifiuti.
- Si calcola in base al numero di occupanti dell’immobile e alla produzione media di rifiuti.
- Le tariffe variano a seconda della tipologia di utenza (domestica o non domestica) e della quantità di rifiuti prodotti.
Modalità di Pagamento
Le scadenze per il pagamento della TARI sono stabilite dai singoli Comuni, solitamente distribuite tra aprile e dicembre. Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione annuale o in più rate, secondo le modalità definite dal Comune.
Esenzioni e Riduzioni
Alcune categorie di cittadini possono beneficiare di esenzioni o riduzioni sulla TARI. Le esenzioni sono previste per immobili inagibili o non utilizzabili, mentre le riduzioni sono concesse a famiglie a basso reddito, immobili utilizzati solo stagionalmente o per brevi periodi, e a chi pratica il compostaggio domestico.
Sanzioni per il Mancato Pagamento
Il pagamento della TARI in ritardo comporta l’applicazione di sanzioni e interessi di mora. Le sanzioni variano dal 1% al 30% dell’importo dovuto, in base ai giorni di ritardo.
Bonus TARI
Il Bonus TARI è un’agevolazione per le famiglie con difficoltà economiche. Per accedere al Bonus è necessario avere un ISEE pari o inferiore a 9.530 euro, o pari o inferiore a 20.000 euro per famiglie con almeno 4 figli a carico.
Conclusione
La TARI rappresenta un importante strumento per finanziare il servizio di gestione dei rifiuti in Italia. La sua corretta applicazione contribuisce a garantire un servizio efficiente e sostenibile, a tutela dell’ambiente e del decoro urbano. È fondamentale per i cittadini conoscere i propri diritti e doveri in materia di TARI, al fine di evitare sanzioni e contribuire al corretto funzionamento del sistema di gestione dei rifiuti.
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