Mailchimp vs Sendinblue: Guida alla Scelta Definitiva

Indeciso tra Mailchimp e Sendinblue? La nostra guida definitiva confronta prezzi, funzionalità e facilità d'uso per aiutarti a scegliere il servizio di email marketing migliore per il tuo business.

L’email marketing rappresenta ancora oggi uno dei canali più efficaci per costruire un rapporto diretto e duraturo con i propri clienti. In un mercato digitale affollato, raggiungere la casella di posta di un utente è un privilegio che, se ben gestito, può trasformarsi in un vantaggio competitivo notevole. La scelta della piattaforma giusta è il primo passo fondamentale. Tra i tanti nomi, due giganti si contendono il primato: Mailchimp, il leader storico e icona di semplicità, e Sendinblue (ora Brevo), lo sfidante europeo che ha puntato tutto su versatilità e convenienza. Questa guida si propone di analizzare a fondo le due soluzioni, offrendo un confronto dettagliato per aiutare aziende, professionisti e creatori di contenuti a navigare la scelta nel contesto specifico del mercato italiano ed europeo.

Scegliere tra Mailchimp e Brevo non è solo una questione tecnica, ma strategica. Significa decidere se affidarsi alla tradizione e alla riconoscibilità di un marchio consolidato come Mailchimp, noto per la sua interfaccia intuitiva e i design accattivanti, oppure abbracciare l’innovazione di una piattaforma all-in-one come Brevo. Quest’ultima, di origine francese, si è rapidamente affermata offrendo non solo email, ma anche SMS, chat e un CRM integrato, spesso a condizioni più vantaggiose. La decisione finale dipenderà dalle esigenze specifiche di ogni business: dalla dimensione della lista contatti al budget, passando per le ambizioni di crescita e la necessità di rispettare normative stringenti come il GDPR.

In Breve (TL;DR)

Questa guida completa mette a confronto Mailchimp e Sendinblue, due tra i più popolari servizi di email marketing, per aiutarti a scegliere quello più adatto alle esigenze del tuo business.

In questa guida analizzeremo nel dettaglio funzionalità, prezzi e facilità d’uso per aiutarti a scegliere la soluzione ideale per il tuo business.

Valuteremo i punti di forza e di debolezza di entrambi per guidarti verso la decisione migliore per il tuo business.

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Loghi di mailchimp e sendinblue affiancati per un confronto tra le due piattaforme di email marketing.
La scelta tra Mailchimp e Sendinblue è cruciale per il tuo business. Analizziamo pro e contro per aiutarti a trovare la soluzione perfetta. Scopri quale piattaforma fa per te.

L’Importanza dell’Email Marketing nel Mercato Italiano

Nonostante l’ascesa dei social media, l’email marketing in Italia gode di ottima salute e si conferma uno strumento cruciale per le aziende. Le statistiche per il 2025 indicano che continua a generare un ritorno sull’investimento (ROI) tra i più alti del marketing digitale, con una media che può raggiungere i 42€ per ogni euro speso. Questo canale permette una comunicazione personale e diretta, un valore molto apprezzato nella cultura mediterranea, dove la costruzione di un rapporto di fiducia è fondamentale. A differenza degli algoritmi imprevedibili dei social, l’email è un canale proprietario che garantisce un contatto non mediato con il proprio pubblico. Che si tratti di una newsletter settimanale per un piccolo blog o di campagne promozionali per un e-commerce in crescita, l’email rimane un pilastro insostituibile.

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Mailchimp: Il Gigante Americano della Tradizione

Nato nel 2001, Mailchimp è diventato sinonimo di email marketing per milioni di utenti in tutto il mondo. La sua forza risiede in un’esperienza utente impeccabile, che lo rende la scelta ideale per chi muove i primi passi in questo mondo. L’editor drag-and-drop è intuitivo, i modelli di email sono esteticamente curati e le integrazioni con centinaia di altre applicazioni sono quasi illimitate. Mailchimp è perfetto per chi cerca uno strumento focalizzato sulla creazione di newsletter visivamente accattivanti con il minimo sforzo. Tuttavia, questa semplicità nasconde dei compromessi, soprattutto per il mercato europeo. Il suo modello di prezzo, basato sul numero di contatti, può diventare rapidamente oneroso per le liste in crescita. Inoltre, essendo un’azienda statunitense, la gestione dei dati in conformità con il GDPR richiede attenzioni specifiche.

Punti di Forza di Mailchimp

Il successo di Mailchimp si fonda su pilastri solidi e riconosciuti. La sua facilità d’uso è leggendaria: l’interfaccia pulita e l’editor visuale permettono anche ai neofiti di creare campagne professionali in pochi minuti. Un altro vantaggio innegabile è l’enorme libreria di integrazioni; Mailchimp si collega nativamente con oltre 300 strumenti, da WordPress a Shopify, rendendolo un hub centrale per molte strategie di marketing. La piattaforma offre anche un’analitica chiara e report facili da interpretare, ideali per monitorare le performance senza perdersi in dati troppo complessi. Infine, la sua forte brand recognition infonde un senso di affidabilità e sicurezza, un fattore non trascurabile per chi si affida a un servizio esterno per comunicare con i propri clienti.

Criticità per il Mercato Europeo

Nonostante i suoi punti di forza, Mailchimp presenta alcune criticità per gli utenti italiani ed europei. Il primo ostacolo è la lingua: la piattaforma e il supporto clienti sono disponibili principalmente in inglese. Il modello di prezzo, basato sul numero di contatti archiviati, penalizza chi ha liste ampie ma invia comunicazioni sporadiche, diventando costoso man mano che l’audience cresce. La questione più delicata riguarda però il GDPR. Essendo un’azienda USA, i dati degli utenti europei vengono trasferiti oltreoceano. Sebbene Mailchimp aderisca a framework come il Data Privacy Framework e utilizzi Clausole Contrattuali Standard per garantire la conformità, questa architettura introduce un livello di complessità che le aziende europee devono considerare attentamente per garantire un sito a norma GDPR.

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Sendinblue (ora Brevo): L’Alternativa Europea Innovativa

Nata in Francia, Sendinblue ha completato la sua evoluzione strategica con il rebranding in Brevo, trasformandosi da semplice strumento di email marketing a una piattaforma di marketing e vendite completa. Questa mossa riflette la sua ambizione: offrire alle piccole e medie imprese un ecosistema integrato che include email, SMS, chat, un CRM completo, landing page e automazioni avanzate, il tutto da un unico cruscotto. Il suo principale vantaggio competitivo risiede in un modello di prezzo basato sul volume di email inviate, non sul numero di contatti, risultando spesso molto più conveniente per chi ha ampie liste di iscritti. Essendo un’azienda europea con server in Europa, Brevo offre inoltre una solida garanzia di conformità al GDPR, un aspetto sempre più decisivo per le aziende del continente.

Punti di Forza di Brevo

Brevo si distingue per essere una piattaforma all-in-one. Oltre all’email marketing, integra nativamente canali come SMS, WhatsApp e live chat, consentendo una comunicazione multicanale centralizzata. Il suo piano gratuito è uno dei più generosi sul mercato, offrendo contatti illimitati e fino a 300 email al giorno, ideale per startup e piccole imprese. Un altro punto di forza è la flessibilità dei prezzi: pagare per il numero di invii anziché per i contatti permette di scalare il business in modo più sostenibile. Le funzionalità di marketing automation sono più avanzate rispetto a quelle di Mailchimp nei piani base e intermedi, permettendo di creare flussi di lavoro complessi senza costi proibitivi. Infine, l’assistenza clienti e la documentazione in italiano sono un valore aggiunto significativo per il mercato locale.

Criticità e Aree di Miglioramento

Sebbene Brevo sia una piattaforma potente, presenta alcune aree di miglioramento. Per un principiante assoluto, l’interfaccia può risultare leggermente più complessa e meno immediata rispetto a quella di Mailchimp, data la vasta gamma di funzionalità offerte. L’editor di email, seppur funzionale, è talvolta percepito come meno rifinito e con una selezione di template di base meno moderna rispetto al concorrente americano. Sebbene il numero di integrazioni dirette sia in crescita, non raggiunge ancora l’ampiezza dell’ecosistema di Mailchimp, che vanta centinaia di connessioni native. Per alcune integrazioni specifiche, potrebbe essere necessario affidarsi a connettori di terze parti come Zapier, aggiungendo un passaggio intermedio al setup.

Confronto Dettagliato: Mailchimp vs Brevo

La scelta tra i due servizi dipende da un’analisi attenta di fattori chiave. Mailchimp eccelle per la sua semplicità e la qualità del design, rendendolo perfetto per chi privilegia l’aspetto visivo e la rapidità di esecuzione. Brevo, d’altra parte, offre una suite di strumenti più ampia e una maggiore scalabilità a costi contenuti, ideale per chi cerca una soluzione integrata e orientata alla crescita. La vera differenza emerge analizzando i dettagli: dai piani tariffari alla gestione della privacy, passando per le capacità di automazione. Approfondire questi aspetti è cruciale per capire quale piattaforma si allinea meglio non solo alle esigenze attuali, ma anche agli obiettivi futuri del proprio progetto o della propria azienda.

Piani Tariffari e Convenienza a Confronto

Il modello di prezzo è una delle differenze più nette. Mailchimp basa i suoi costi sul numero di contatti e sul numero di invii. Il suo piano gratuito è stato recentemente limitato a 500 contatti, rendendolo meno appetibile per chi parte da zero con l’obiettivo di crescere rapidamente. Al crescere della lista, i costi possono aumentare in modo significativo. Brevo, al contrario, adotta un modello basato principalmente sul volume di email inviate, con contatti illimitati nel piano gratuito. Questo approccio è vantaggioso per chi ha un database di grandi dimensioni ma non invia campagne quotidianamente, come un blog di successo o un’associazione no-profit. In sintesi, Brevo risulta spesso l’opzione più economica e scalabile, soprattutto per le PMI e le startup.

Automazione e Funzionalità Avanzate

La marketing automation è il motore che trasforma una semplice newsletter in una potente macchina di marketing. In questo campo, Brevo offre un vantaggio competitivo, soprattutto nei piani più accessibili. Già nel piano gratuito, permette di creare flussi di automazione per un massimo di 2.000 contatti, includendo scenari complessi basati su condizioni “if/then/else”. Mailchimp riserva le automazioni più sofisticate e multi-step ai suoi piani a pagamento più costosi, offrendo solo workflow basilari nei pacchetti base. Brevo integra inoltre funzionalità come lo scoring dei lead e un CRM più strutturato, strumenti essenziali per chi vuole non solo comunicare, ma anche gestire attivamente il percorso di vendita e scrivere contenuti efficaci per segmenti di pubblico specifici.

GDPR e Localizzazione dei Dati

In Europa, la conformità al GDPR non è un’opzione, ma un obbligo. Brevo, essendo un’azienda francese con infrastruttura e server localizzati nell’Unione Europea, offre una tranquillità intrinseca. I dati degli utenti non lasciano il continente, semplificando notevolmente l’adeguamento alla normativa sulla privacy. Mailchimp, come azienda statunitense, trasferisce i dati negli Stati Uniti. Pur avendo adottato meccanismi legali validi come il Data Privacy Framework (DPF) e le Standard Contractual Clauses (SCCs), la situazione legale sui trasferimenti di dati tra UE e USA è storicamente complessa e soggetta a cambiamenti. Per le aziende che trattano dati sensibili o che semplicemente preferiscono un approccio più cauto e lineare alla privacy, la natura europea di Brevo rappresenta un vantaggio strategico innegabile.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

In conclusione, non esiste una risposta unica alla domanda “meglio Mailchimp o Brevo?”. La scelta ideale dipende strettamente dal profilo dell’utente e dagli obiettivi di business. Mailchimp si conferma la scelta perfetta per i principianti, i blogger e le piccole attività che cercano soprattutto semplicità d’uso, design impeccabile e un brand consolidato. È lo strumento ideale per chi vuole inviare bellissime newsletter senza complicazioni e ha una lista contatti contenuta. Brevo (ex Sendinblue), invece, è la soluzione vincente per le PMI, gli e-commerce e le startup in crescita che necessitano di una piattaforma potente, versatile e scalabile. Con il suo modello di prezzo conveniente, le funzionalità all-in-one e la solida conformità al GDPR, si posiziona come l’alternativa più strategica e completa per il mercato europeo. Valutare attentamente budget, competenze tecniche e visione a lungo termine è il passo finale per fare la scelta giusta.

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Per chi ha un budget limitato, è meglio Mailchimp o Brevo?

Per chi inizia e ha un budget ridotto, Brevo (ex Sendinblue) è spesso la scelta più vantaggiosa. Il suo piano gratuito permette di gestire contatti illimitati e inviare fino a 300 email al giorno, un modello che favorisce la crescita della lista senza costi immediati. Al contrario, il piano gratuito di Mailchimp è limitato a 500 contatti e 1.000 invii mensili, una soglia che può essere raggiunta rapidamente.

Quale piattaforma offre più strumenti per un e-commerce?

Per un e-commerce, Brevo offre una suite di strumenti più completa e integrata sin dai piani gratuiti o più economici. Oltre all’email marketing, include nativamente SMS marketing, chat per il sito web, un CRM per la gestione dei clienti e automazioni avanzate come il recupero dei carrelli abbandonati. Mailchimp offre anch’esso potenti strumenti per l’e-commerce, ma molte funzionalità avanzate, come le automazioni complesse, sono disponibili solo nei piani a pagamento più costosi.

In termini di conformità al GDPR, c’è una scelta più sicura per il mercato europeo?

Entrambe le piattaforme sono conformi al GDPR e offrono strumenti per aiutare gli utenti a rispettare la normativa, come i moduli con doppio opt-in. Tuttavia, Brevo è un’azienda europea (francese) con server principali situati nell’UE. Questo può offrire una maggiore tranquillità alle aziende italiane ed europee, garantendo che i dati dei clienti siano gestiti all’interno dell’Unione Europea, in linea con le stringenti normative sulla privacy.

Quale piattaforma è più facile da usare per un principiante?

Mailchimp è storicamente riconosciuto per la sua interfaccia estremamente intuitiva e il suo editor di email drag-and-drop, considerato tra i più semplici per chi è alle prime armi. I suoi template sono moderni e curati esteticamente. Brevo è anch’esso user-friendly, ma la sua vasta gamma di funzionalità potrebbe richiedere un breve periodo di apprendimento in più per essere padroneggiata completamente.

È complicato passare da Mailchimp a Brevo (o viceversa)?

No, il processo di migrazione dei contatti è relativamente semplice per entrambe le piattaforme. È possibile esportare la propria lista di contatti in un file CSV da un servizio e importarla nell’altro. Brevo offre anche un’integrazione specifica per importare direttamente i contatti da Mailchimp. La parte che richiede più lavoro manuale è la ricostruzione dei template di email e dei flussi di automazione, che non possono essere trasferiti automaticamente.