Percorsi 60 CFU Secondaria: Guida a requisiti, costi e bandi

Scopri la guida completa ai percorsi abilitanti 60 CFU per la scuola secondaria di primo grado: info su requisiti, costi, università e bandi attivi.

In Breve (TL;DR)

I percorsi abilitanti da 60 CFU per la scuola secondaria di primo grado rappresentano la nuova via per l’insegnamento: una guida completa su requisiti, costi, università e bandi disponibili.

Approfondiamo i passaggi chiave del percorso abilitante: dai requisiti di accesso ai costi da sostenere, fino alle strategie e ai bandi universitari per ottenere l’abilitazione.

Approfondiamo i passaggi amministrativi, i titoli valutabili e le strategie per aumentare il punteggio e superare le selezioni.

Il mondo della formazione dei docenti in Italia sta vivendo una trasformazione epocale. Con l’introduzione dei percorsi abilitanti da 60 CFU, delineati dal DPCM del 4 agosto 2023, si archivia definitivamente il sistema dei 24 CFU per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Questa riforma, inserita nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a strutturare un percorso più completo e professionalizzante per gli aspiranti insegnanti, allineando l’Italia agli standard europei. L’obiettivo è chiaro: formare docenti con solide competenze disciplinari, pedagogiche e pratiche, pronti ad affrontare le sfide di una scuola che coniuga tradizione e innovazione.

Questa guida completa offre una panoramica dettagliata sui nuovi percorsi da 60 CFU per la scuola secondaria di primo grado, analizzando requisiti di accesso, struttura dei corsi, costi, modalità di ricerca dei bandi universitari e prospettive future. Affronteremo anche la fase transitoria, pensata per chi ha già maturato esperienza o è in possesso di titoli pregressi, fornendo un quadro chiaro per orientarsi in questo nuovo scenario normativo.

Icona WhatsApp

Iscriviti al nostro canale WhatsApp!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti
Icona Telegram

Iscriviti al nostro canale Telegram!

Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte

Clicca qui per iscriverti

Trasforma la tua aspirazione di insegnare nella scuola secondaria in una carriera di ruolo. Preparati al meglio per superare i percorsi abilitanti da 60 CFU e ottenere la cattedra che desideri. Scopri ora i nostri corsi di preparazione e inizia il tuo viaggio verso l’insegnamento.

*L’invio della richiesta di informazioni e/o iscrizione alla newsletter è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio. Inviando la richiesta e dunque accettando l’informativa sulla privacy, autorizzi a trasmettere i tuoi dati a fornitori di terze parti che verificheranno in maniera indipendente le informazioni trasmesse.
Privacy Redbit
Aula universitaria con lavagna che mostra il titolo "percorsi abilitanti 60 cfu" a studenti attenti.
I percorsi formativi da 60 CFU sono la chiave per l’insegnamento. Scopri requisiti, costi e università.

Cosa sono i percorsi abilitanti da 60 CFU

I percorsi abilitanti da 60 Crediti Formativi Universitari (CFU) o Accademici (CFA) rappresentano il nuovo standard per ottenere l’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria. Istituiti con il DPCM del 4 agosto 2023, questi corsi universitari sono progettati per fornire una preparazione teorica e pratica approfondita, superando il precedente modello basato sull’acquisizione di 24 CFU in materie antropo-psico-pedagogiche. La riforma intende creare un ponte solido tra la formazione accademica e la professione docente, integrando lo studio teorico con esperienze dirette sul campo.

Il percorso non si limita a fornire crediti, ma si conclude con una prova finale che, una volta superata, conferisce l’abilitazione all’insegnamento per una specifica classe di concorso. Questo titolo diventa un requisito indispensabile per partecipare ai concorsi pubblici nazionali e per ambire all’immissione in ruolo. La nuova struttura formativa è pensata per essere più selettiva e qualificante, garantendo che solo i candidati più preparati possano accedere alla cattedra, in linea con gli obiettivi di miglioramento del sistema scolastico previsti dal PNRR.

Potrebbe interessarti →

A chi si rivolgono i nuovi percorsi

I percorsi abilitanti da 60 CFU si rivolgono a diverse categorie di aspiranti docenti, con requisiti specifici a seconda del loro background formativo e professionale. La normativa, infatti, prevede un percorso standard e diverse opzioni per la fase transitoria, che durerà fino al 31 dicembre 2024.

Requisiti di accesso per neolaureati e studenti

Il percorso standard da 60 CFU è destinato principalmente ai laureati in possesso di un titolo di studio che dia accesso a una classe di concorso per la scuola secondaria (laurea magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento). È fondamentale che il piano di studi sia coerente con i requisiti richiesti per la specifica classe di concorso. Una novità importante è la possibilità per gli studenti iscritti a corsi di laurea magistrale o a ciclo unico di accedere ai percorsi, a condizione di aver già maturato almeno 180 CFU. Questa opzione permette di ottimizzare i tempi, consentendo di svolgere il percorso abilitante durante gli studi universitari e non dopo la laurea.

La fase transitoria: percorsi da 30 e 36 CFU

Per gestire il passaggio al nuovo sistema, il DPCM ha introdotto dei percorsi abbreviati, noti come “fase transitoria”, che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024. Questi percorsi sono pensati per categorie specifiche:

  • Percorsi da 30 CFU: Si rivolgono a docenti che hanno svolto almeno tre anni di servizio nelle scuole statali o paritarie negli ultimi cinque anni (di cui almeno uno nella specifica classe di concorso) e a coloro che sono già abilitati su un’altra classe di concorso o grado di istruzione.
  • Percorsi da 36 CFU: Sono destinati a chi ha già conseguito i 24 CFU secondo il vecchio ordinamento entro il 31 ottobre 2022. Questi candidati possono partecipare ai concorsi fino alla fine del 2024 e, se vincitori, dovranno completare la loro formazione con questi 36 crediti aggiuntivi per ottenere l’abilitazione.

Queste misure transitorie sono state pensate per valorizzare l’esperienza e i titoli già acquisiti, offrendo una via di accesso agevolata al nuovo sistema di reclutamento.

Scopri di più →

Master – Centro di Alta Formazione

Stai cercando un corso in particolare? Scopri i corsi offerti da Master!

Impara facilmente, come vuoi, quando vuoi. Centinaia di corsi strutturati da professionisti per aiutarti ad apprendere velocemente e migliorarti!

Corsi.it

Il 1° sito di corsi in Italia! Corsi con Celebrity e autorità del settore.

Solo corsi in altissima qualità, in ogni dettaglio. Ogni elemento è studiato per garantire un’esperienza formativa di altissima professionilità, dalla didattica alla produzione audio e video, fino agli allegati.

La struttura dei percorsi formativi

I percorsi da 60 CFU sono stati progettati per offrire una formazione bilanciata, che integra solide basi teoriche con un’intensa attività pratica. L’obiettivo è fornire ai futuri insegnanti gli strumenti necessari per gestire la complessità della classe moderna, unendo la conoscenza della propria materia a competenze pedagogiche, metodologiche e tecnologiche avanzate. La frequenza è obbligatoria per almeno il 70% delle attività formative.

Discipline, tirocinio e prova finale

La struttura del percorso completo da 60 CFU è articolata e multidisciplinare. Include insegnamenti di area comune, come pedagogia e psicologia dell’apprendimento, e un’ampia parte dedicata alle metodologie didattiche specifiche per ogni classe di concorso. Un elemento centrale del percorso è il tirocinio, che prevede 20 CFU da svolgere direttamente nelle scuole, suddivisi in tirocinio diretto (osservazione e pratica in classe) e indiretto (rielaborazione dell’esperienza con un tutor). Il percorso si conclude con una prova finale abilitante, composta da una prova scritta, che consiste nella progettazione di un’attività didattica innovativa, e una lezione simulata.

Tradizione e innovazione nella didattica

I nuovi percorsi formativi pongono un forte accento sulla capacità di integrare tradizione e innovazione. Da un lato, si valorizza la solida preparazione disciplinare, radicata nella ricca cultura mediterranea che caratterizza il sistema educativo italiano. Dall’altro, si spinge sull’acquisizione di competenze digitali e sull’uso di metodologie didattiche attive e inclusive. Questo approccio prepara i docenti a creare ambienti di apprendimento stimolanti, in grado di rispondere alle esigenze degli studenti del XXI secolo. L’integrazione di questi due aspetti è fondamentale per un sistema scolastico che vuole rimanere competitivo nel contesto europeo e globale.

Scopri di più →

Costi e università: come orientarsi

Uno degli aspetti più pratici e discussi della riforma riguarda i costi dei percorsi abilitanti e le modalità per accedere ai corsi attivati dalle università. La normativa ha cercato di porre un freno alla variabilità dei prezzi, stabilendo dei tetti massimi a carico dei partecipanti, pur lasciando un margine di autonomia agli atenei.

I costi massimi stabiliti dal decreto

Il DPCM del 4 agosto 2023 ha fissato dei limiti massimi per le tasse di iscrizione. Il costo per il percorso completo da 60 CFU non può superare i 2.500 euro, mentre per i percorsi abbreviati da 30 o 36 CFU il tetto è fissato a 2.000 euro. Anche la prova finale ha un costo calmierato, che non può eccedere i 150 euro. È importante sottolineare che queste sono cifre massime. Alcune università hanno scelto di applicare tariffe inferiori o di introdurre sistemi di riduzione basati sull’ISEE, per agevolare gli studenti con redditi più bassi.

Come trovare i bandi universitari

Per iscriversi ai percorsi abilitanti, è necessario monitorare attentamente la pubblicazione dei bandi da parte delle singole università. I bandi contengono tutte le informazioni cruciali: classi di concorso attivate, numero di posti disponibili, scadenze per la presentazione delle domande e criteri di selezione. La ricerca va condotta principalmente sui siti web ufficiali degli atenei, nelle sezioni dedicate alla formazione insegnanti o ai percorsi abilitanti. Inoltre, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) fornisce elenchi delle istituzioni accreditate, che rappresentano un punto di partenza affidabile per individuare le sedi che offrono i percorsi desiderati. Data la forte richiesta, è consigliabile agire con tempestività una volta che i bandi vengono resi pubblici.

Il percorso verso il ruolo: un quadro d’insieme

Ottenere l’abilitazione con i 60 CFU è il primo, fondamentale passo di un percorso che conduce alla cattedra a tempo indeterminato. La riforma del reclutamento, legata al PNRR, ha ridisegnato l’intero processo di selezione, rendendolo più strutturato e meritocratico. Dopo aver conseguito l’abilitazione, l’aspirante docente deve superare un concorso pubblico nazionale. I vincitori del concorso vengono poi assunti con un contratto a tempo determinato per un anno, durante il quale svolgono il cosiddetto anno di prova e formazione. Questo periodo si conclude con un test finale e una valutazione complessiva. Solo al termine di questo iter, che combina formazione, selezione e prova sul campo, si ottiene la definitiva immissione in ruolo. Questo modello a tre fasi (abilitazione, concorso, anno di prova) è stato pensato per garantire un’alta qualità del corpo docente.

Aumentare il proprio punteggio nelle graduatorie rimane un obiettivo strategico per molti aspiranti docenti. Oltre all’abilitazione, titoli come le certificazioni linguistiche e altri corsi di perfezionamento possono fare la differenza. Questi titoli, infatti, contribuiscono a migliorare la posizione nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), aumentando le opportunità di ottenere incarichi.

Conclusioni

disegno di un ragazzo seduto a gambe incrociate che regge un laptop con scritto dietro allo schermo Conclusioni

La riforma dei percorsi abilitanti da 60 CFU segna una svolta decisiva per il futuro dell’insegnamento nella scuola secondaria italiana. Sebbene il passaggio a un nuovo sistema possa generare incertezze, l’obiettivo è nobile: elevare la qualità della formazione dei docenti, allineandola alle migliori pratiche europee e rispondendo alle complesse esigenze della società contemporanea. Il nuovo percorso, che intreccia teoria, tirocinio e innovazione didattica, promette di formare professionisti più consapevoli e preparati, capaci di valorizzare la tradizione culturale mediterranea attraverso strumenti e approcci moderni. Per gli aspiranti insegnanti, si tratta di un investimento significativo in termini di tempo e risorse, ma anche di un’opportunità unica per entrare nel mondo della scuola con una preparazione solida e riconosciuta. Affrontare questo percorso con determinazione significa contribuire attivamente a costruire la scuola del futuro.

Trasforma la tua aspirazione di insegnare nella scuola secondaria in una carriera di ruolo. Preparati al meglio per superare i percorsi abilitanti da 60 CFU e ottenere la cattedra che desideri. Scopri ora i nostri corsi di preparazione e inizia il tuo viaggio verso l’insegnamento.

*L’invio della richiesta di informazioni e/o iscrizione alla newsletter è gratis e senza impegno, ed equivale al conferimento del consenso facoltativo, ma necessario per offrirti il servizio. Inviando la richiesta e dunque accettando l’informativa sulla privacy, autorizzi a trasmettere i tuoi dati a fornitori di terze parti che verificheranno in maniera indipendente le informazioni trasmesse.
Privacy Redbit

Domande frequenti

disegno di un ragazzo seduto con nuvolette di testo con dentro la parola FAQ
Cosa sono esattamente i percorsi abilitanti da 60 CFU per la scuola secondaria?

I percorsi da 60 CFU/CFA sono corsi universitari o accademici istituiti con la riforma della formazione iniziale degli insegnanti (D.L. 36/2022 e DPCM 4 agosto 2023). Questi percorsi sono diventati il nuovo requisito standard per ottenere l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Sostituiscono i precedenti 24 CFU e coprono discipline antropo-psico-pedagogiche, metodologie didattiche e un tirocinio pratico.

Chi è obbligato a conseguire i 60 CFU per poter insegnare?

I 60 CFU sono obbligatori per tutti gli aspiranti docenti della scuola secondaria che non sono già abilitati. Nello specifico, devono conseguirli i laureati che intendono partecipare ai concorsi, gli studenti iscritti a corsi di laurea magistrale (con almeno 180 CFU) e, fino al 31 dicembre 2024, anche i diplomati ITP (Insegnanti Tecnico Pratici). Dal 1° gennaio 2025, il possesso dei 60 CFU diventerà un requisito indispensabile per accedere ai concorsi a cattedra.

Ho già conseguito i 24 CFU in passato, sono ancora validi?

I 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 mantengono la loro validità per la partecipazione ai concorsi fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia, non sono più sufficienti per l’abilitazione. Chi possiede i 24 CFU può accedere a percorsi formativi ridotti da 36 CFU per completare la formazione e ottenere l’abilitazione. In caso di vittoria in un concorso, sarà comunque necessario integrare i crediti mancanti.

Quanto costano i percorsi abilitanti da 60 CFU?

Il costo massimo per i percorsi completi da 60 CFU è fissato per legge a 2.500 euro. Per i percorsi ridotti, come quelli da 30 o 36 CFU, il tetto massimo è di 2.000 euro. Le università hanno comunque la facoltà di proporre costi inferiori e alcune hanno introdotto riduzioni basate sull’ISEE per agevolare gli studenti.

Dove posso trovare i bandi delle università per iscrivermi ai corsi?

I bandi per i percorsi abilitanti sono pubblicati direttamente sui siti web delle singole università e istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica). È consigliabile monitorare costantemente le sezioni dedicate alla “Formazione Insegnanti” o “Percorsi Abilitanti” degli atenei di interesse per non perdere le scadenze di iscrizione. Siti specializzati nel settore scuola spesso aggregano e rilanciano i bandi pubblicati, facilitando la ricerca.