L’acquisto di una casa è un viaggio emozionante, un percorso che intreccia sogni e progetti di vita. In questo itinerario, la perizia immobiliare rappresenta una tappa cruciale, un momento di verifica indispensabile per chiunque intenda finanziare l’operazione tramite un mutuo. Si tratta di una valutazione tecnica richiesta dalla banca per determinare il valore oggettivo dell’immobile che fungerà da garanzia per il prestito. Questo passaggio non è una mera formalità burocratica, ma un meccanismo di tutela fondamentale sia per l’istituto di credito, che si assicura della congruità del proprio investimento, sia per l’acquirente, che ottiene una conferma professionale sul valore e sulla regolarità del bene che sta per acquistare.
Comprendere come funziona la perizia, chi la esegue, quali sono i costi e quali documenti sono necessari è essenziale per affrontare con serenità il processo di richiesta di un mutuo. Questa guida completa esplora ogni aspetto della perizia immobiliare nel contesto italiano, un mercato dove la tradizione dell’investimento nel mattone si sposa con le nuove esigenze di trasparenza, sostenibilità e innovazione tecnologica, in linea con le direttive europee.
Iscriviti al nostro canale WhatsApp!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscrivertiIscriviti al nostro canale Telegram!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscrivertiSei pronto per acquistare la casa dei tuoi sogni? La perizia è un passo cruciale per l’ottenimento del mutuo. Scopri le migliori offerte di finanziamento sul mercato: confronta le proposte delle principali banche, calcola la rata e trova il mutuo su misura per te. Richiedi ora un preventivo gratuito e senza impegno.

Cos’è la perizia immobiliare per il mutuo e perché è fondamentale
La perizia immobiliare, o perizia di stima, è un’analisi tecnica dettagliata finalizzata a determinare il valore di mercato di un immobile. Quando si richiede un mutuo, la banca commissiona questa valutazione a un professionista indipendente per un motivo molto semplice: l’immobile stesso costituisce la garanzia principale del finanziamento. Se il mutuatario non fosse più in grado di rimborsare le rate, la banca potrebbe rivalersi sull’immobile per recuperare il credito. Di conseguenza, l’istituto deve conoscere con precisione il valore del bene su cui iscriverà l’ipoteca. Questo passaggio è un momento chiave dell’istruttoria del mutuo; un suo esito negativo può bloccare l’intera procedura.
L’importanza della perizia è legata anche al concetto di Loan-to-Value (LTV), ovvero il rapporto tra l’importo del mutuo richiesto e il valore dell’immobile stimato dal perito. Generalmente, le banche finanziano fino all’80% del valore di perizia. Se la valutazione del perito dovesse risultare inferiore al prezzo di acquisto concordato, la banca potrebbe erogare un importo più basso di quello richiesto, costringendo l’acquirente a coprire la differenza con fondi propri. La perizia, quindi, non solo protegge la banca, ma offre all’acquirente una sicurezza sulla correttezza dell’investimento.
Il ruolo del perito: un professionista indipendente
Il protagonista della perizia è il perito immobiliare, un tecnico qualificato come un architetto, un ingegnere o un geometra, iscritto al relativo albo professionale. Sebbene l’incarico venga affidato e pagato dalla banca (che poi ne addebita il costo al cliente), il perito deve operare in modo indipendente e imparziale. La sua valutazione deve basarsi su criteri oggettivi e standard di stima riconosciuti a livello nazionale e internazionale, come quelli definiti dalle Linee Guida dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dalle norme UNI.
Le competenze del perito sono vaste e multidisciplinari. Secondo la norma UNI 11558, un valutatore immobiliare deve possedere conoscenze in materie come estimo, economia, diritto urbanistico, catasto, efficienza energetica e statica delle costruzioni. Questo bagaglio di competenze assicura che la valutazione non sia solo una stima numerica, ma un’analisi completa che tiene conto di tutti i fattori che possono influenzare il valore di un immobile nel tempo. La professionalità del perito è una garanzia di trasparenza per tutte le parti coinvolte nel processo di compravendita.
Come funziona la perizia immobiliare: le fasi del processo
Il processo di perizia si articola in diverse fasi ben definite, che iniziano dopo che la banca ha completato la prima analisi reddituale del richiedente e ha dato un parere di fattibilità. L’invio del perito è generalmente un segnale positivo, indicando che la pratica di mutuo sta avanzando.
1. Incarico e analisi documentale
La banca incarica un perito di fiducia, solitamente scelto da una lista di professionisti convenzionati. La prima fase del lavoro del perito è l’analisi della documentazione relativa all’immobile. I documenti fondamentali che il richiedente del mutuo deve fornire includono l’atto di provenienza (che certifica la proprietà), la planimetria catastale e la visura catastale. A questi si aggiungono i documenti che attestano la regolarità urbanistica, come il certificato di agibilità e i titoli edilizi (permesso di costruire, CILA, SCIA), indispensabili per escludere la presenza di abusi edilizi.
2. Il sopralluogo: l’ispezione dell’immobile
Il momento centrale della perizia è il sopralluogo. Durante la visita, il perito ispeziona l’immobile per verificarne le caratteristiche e lo stato di conservazione. Controlla la corrispondenza tra lo stato di fatto e la documentazione catastale e urbanistica, misurando le superfici e verificando la distribuzione degli spazi. Vengono esaminate le finiture, la qualità dei materiali, lo stato degli impianti (elettrico, idrico, di riscaldamento) e la presenza di eventuali pertinenze come garage, cantine o giardini. Questo controllo è essenziale per individuare eventuali difformità o abusi che potrebbero compromettere l’erogazione del mutuo.
3. La stima del valore: metodi e criteri
Dopo aver raccolto tutte le informazioni, il perito redige la relazione di stima. Per determinare il valore di mercato, utilizza diversi metodi, come previsto dagli standard internazionali. Il più comune è il metodo comparativo di mercato, che consiste nel confrontare l’immobile con altri simili venduti di recente nella stessa zona. Altri fattori che influenzano la valutazione includono l’ubicazione, i servizi presenti nel quartiere, l’esposizione, il piano e, sempre più importante, la classe energetica attestata dall’APE (Attestato di Prestazione Energetica). La relazione finale, completa di fotografie e di tutta la documentazione, viene consegnata alla banca per la delibera finale del mutuo.
Chi paga la perizia e quali sono i costi
Una delle domande più frequenti è: chi paga la perizia? Nella quasi totalità dei casi, il costo della perizia è a carico del richiedente del mutuo. Anche se è la banca a commissionare il lavoro e a scegliere il tecnico, la spesa viene addebitata al cliente come parte dei costi accessori del finanziamento. L’importo viene solitamente pagato direttamente al perito al momento del sopralluogo o trattenuto dalla banca sull’importo erogato.
Il costo della perizia non è fisso, ma varia in base a diversi fattori, tra cui le tariffe del professionista, la tipologia e la dimensione dell’immobile e la sua ubicazione. In media, in Italia, il costo di una perizia per un immobile residenziale si attesta tra i 200 e i 400 euro, a cui vanno aggiunti l’IVA e i contributi previdenziali. È una spesa necessaria per procedere con la propria richiesta di mutuo prima casa e va considerata nel budget complessivo per l’acquisto dell’immobile.
L’esito della perizia: cosa succede dopo la valutazione
L’esito della perizia è determinante per il buon fine della richiesta di mutuo. Se la relazione del perito è positiva, conferma il valore dell’immobile e la sua regolarità, la banca può procedere con la delibera definitiva del finanziamento. A questo punto, si può fissare la data per il rogito notarile. In genere, i tempi per ricevere l’esito della perizia e la successiva delibera variano da una a tre settimane.
Tuttavia, possono verificarsi scenari meno favorevoli. Se il perito stima un valore inferiore al prezzo di acquisto, la banca potrebbe ridurre l’importo del mutuo. In questo caso, l’acquirente ha diverse opzioni: tentare di rinegoziare il prezzo con il venditore, coprire la differenza con liquidità propria o, in casi estremi, cercare un altro istituto di credito. Per tutelarsi, è sempre consigliabile inserire nella proposta di acquisto una clausola sospensiva vincolata all’ottenimento del mutuo. Questa clausola permette di recedere dal contratto senza perdere la caparra se il finanziamento non viene concesso.
Tradizione e innovazione nella valutazione immobiliare
Il settore delle valutazioni immobiliari in Italia e in Europa sta vivendo una fase di profonda trasformazione, in cui la tradizione si affianca all’innovazione. Le metodologie classiche di stima, basate sul sopralluogo e sul confronto di mercato, rimangono il pilastro del processo. Tuttavia, le nuove tecnologie e una crescente sensibilità verso la sostenibilità stanno introducendo elementi innovativi. Le nuove Linee Guida ABI, ad esempio, pongono sempre più attenzione ai fattori ESG (Environmental, Social, and Governance), come l’efficienza energetica e i rischi legati al cambiamento climatico.
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) non è più solo un documento obbligatorio, ma un fattore che incide concretamente sul valore dell’immobile. Una casa con una classe energetica alta non solo garantisce un risparmio sui costi di gestione, ma ha anche un valore di mercato superiore e può facilitare l’accesso a prodotti specifici come un mutuo green. Inoltre, si stanno diffondendo modelli di valutazione automatizzati (AVM – Automated Valuation Models), strumenti statistici che, pur non sostituendo il sopralluogo del perito, offrono un supporto tecnologico per analisi di mercato più rapide e ampie. Questa evoluzione riflette una cultura mediterranea che, pur radicata nella tradizione del possesso immobiliare, guarda al futuro con un approccio più sostenibile e tecnologicamente avanzato.
Conclusioni

La perizia immobiliare è molto più di un semplice costo da sostenere nel processo di acquisto di una casa con mutuo. È un’analisi fondamentale che garantisce trasparenza e sicurezza, stabilendo un ponte di fiducia tra l’acquirente, la banca e il venditore. Comprendere il suo funzionamento, i criteri di valutazione e i costi associati permette di affrontare questo passaggio con maggiore consapevolezza e preparazione. In un mercato immobiliare in continua evoluzione, dove tradizione e innovazione si incontrano, una perizia ben eseguita rappresenta la base solida su cui costruire il proprio futuro abitativo, assicurando che il valore dell’investimento sia reale, certificato e durevole nel tempo.
Sei pronto per acquistare la casa dei tuoi sogni? La perizia è un passo cruciale per l’ottenimento del mutuo. Scopri le migliori offerte di finanziamento sul mercato: confronta le proposte delle principali banche, calcola la rata e trova il mutuo su misura per te. Richiedi ora un preventivo gratuito e senza impegno.
Domande frequenti

Se la perizia stima un valore inferiore al prezzo concordato, la banca calcolerà l’importo del mutuo (solitamente fino all’80%) sul valore di perizia, che è più basso. Di conseguenza, l’importo finanziato sarà minore di quello che avevi previsto. Per coprire la differenza, dovrai usare più fondi personali, provare a rinegoziare il prezzo con il venditore oppure, in alcuni casi, cercare un’altra banca per una nuova valutazione.
Generalmente, il perito viene nominato e incaricato direttamente dalla banca che deve erogare il mutuo. Questo garantisce all’istituto di credito una valutazione imparziale da parte di un professionista di sua fiducia. Sebbene sia la prassi, alcune banche possono permettere all’acquirente di nominare un tecnico di propria fiducia, ma le spese saranno comunque a suo carico.
Le tempistiche per una perizia possono variare, ma solitamente il processo è abbastanza rapido. In condizioni normali, con tutta la documentazione pronta, possono essere necessari da pochi giorni a un paio di settimane. I tempi possono allungarsi a causa della complessità dell’immobile, della disponibilità del perito o di ritardi nella fornitura dei documenti necessari.
Durante il sopralluogo, il perito esamina diversi aspetti dell’immobile per verificarne il valore e la regolarità. Controlla la corrispondenza tra la planimetria catastale e lo stato di fatto per escludere abusi edilizi. Valuta lo stato di conservazione, le finiture, gli impianti, la metratura e la classe energetica. Considera anche fattori esterni come la posizione dell’immobile, la zona e la vicinanza ai servizi.
No, generalmente il costo della perizia non è rimborsabile, anche se il mutuo viene rifiutato. La spesa è a carico del richiedente e serve a coprire il lavoro svolto dal professionista per la valutazione dell’immobile, un’attività che avviene indipendentemente dall’esito finale della richiesta di finanziamento. È importante sapere che un mutuo può essere rifiutato anche con una perizia positiva per altri motivi legati al reddito o alla situazione finanziaria del richiedente.