L’uso degli sportelli automatici (ATM) è una comoda abitudine radicata nella nostra quotidianità, un ponte tra la tradizione del contante e l’innovazione dei pagamenti digitali. Tuttavia, dietro questa semplice operazione si nascondono minacce sempre più sofisticate. Le truffe agli ATM, in particolare lo skimming e la manomissione, sono un fenomeno in crescita che preoccupa consumatori e istituzioni finanziarie in tutta Europa. Conoscere le tecniche usate dai criminali e sapere come ispezionare uno sportello prima di usarlo è il primo passo fondamentale per proteggere i propri risparmi. Questa guida offre strumenti pratici per riconoscere i segnali di pericolo e agire con consapevolezza, trasformando ogni prelievo in un’azione sicura.
Le frodi con carte di pagamento sono un problema concreto anche in Italia. Secondo dati recenti, l’incidenza delle transazioni non riconosciute è in aumento. Questo scenario evidenzia l’importanza di non abbassare mai la guardia. I criminali evolvono costantemente le loro tecniche, rendendo i dispositivi di clonazione quasi invisibili. Dalle microcamere nascoste alle tastiere sovrapposte, ogni dettaglio anomalo può essere un campanello d’allarme. Imparare a ispezionare l’ATM non è un eccesso di prudenza, ma una necessità per difendere la propria sicurezza finanziaria. Sapere come reagire in caso di sospetto è altrettanto cruciale per limitare i danni e aiutare le forze dell’ordine a contrastare queste attività illegali.
Iscriviti al nostro canale WhatsApp!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscrivertiIscriviti al nostro canale Telegram!
Ricevi aggiornamenti in tempo reale su Guide, Report e Offerte
Clicca qui per iscriverti
Cos’è lo Skimming e Come Funziona
Lo skimming è una delle tecniche di frode più diffuse agli sportelli automatici. Consiste nel copiare illegalmente i dati contenuti nella banda magnetica della carta di debito o di credito. Per farlo, i criminali installano un dispositivo, chiamato skimmer, sulla fessura di inserimento della carta dell’ATM. Questo dispositivo è progettato per assomigliare perfettamente alla componente originale dello sportello, rendendolo difficile da notare. Quando un utente inserisce la propria carta, lo skimmer legge e memorizza le informazioni. In questo modo, i truffatori ottengono i dati necessari per creare una carta clonata e utilizzarla per prelievi o acquisti fraudolenti.
Per completare la frode, però, i dati della carta non bastano. I criminali hanno bisogno anche del codice PIN. Per ottenerlo, affiancano allo skimmer altre tecnologie. La più comune è l’installazione di una microcamera nascosta, spesso celata in un pannello aggiunto sopra o di lato alla tastiera. In alternativa, possono applicare una finta tastiera sopra quella originale, che registra la pressione dei tasti e quindi il PIN inserito. Una volta in possesso di entrambi gli elementi, i dati della banda magnetica e il PIN, i truffatori hanno tutto ciò che serve per svuotare il conto della vittima.
Le Tecniche di Manomissione più Evolute

Oltre allo skimming classico, i criminali hanno sviluppato metodi ancora più insidiosi e difficili da rilevare. Una delle minacce più recenti è il deep insert skimmer, un dispositivo talmente sottile da poter essere inserito direttamente all’interno del lettore di carte. A differenza degli skimmer tradizionali, che si applicano esternamente, questi sono completamente invisibili dall’esterno e possono eludere molti sistemi di sicurezza anti-manomissione. Anche in questo caso, la cattura del PIN avviene tramite microcamere o tastiere sovrapposte. La loro natura “invisibile” li rende particolarmente pericolosi, poiché l’utente non ha quasi modo di accorgersi della manomissione.
Un’altra tecnica evoluta è lo shimming. Questo metodo non prende di mira la banda magnetica, ma il chip EMV della carta. Un dispositivo sottilissimo, chiamato shimmer, viene inserito nel lettore di chip per intercettare la comunicazione tra la carta e l’ATM. Sebbene il chip offra una sicurezza maggiore, lo shimming permette ai criminali di raccogliere dati sufficienti per compiere determinati tipi di frodi. Recentemente, è emersa una minaccia che combina lo shimming con un relay attack: i dati catturati vengono trasmessi in tempo reale a un complice vicino a un altro ATM, che finalizza un prelievo fraudolento mentre la vittima riceve un messaggio di errore.
Infine, non bisogna dimenticare il cash trapping. Questa tecnica non mira a clonare la carta, ma a rubare direttamente il contante. I criminali applicano una finta mascherina sulla bocchetta di erogazione delle banconote. Quando l’utente effettua un prelievo, il denaro viene erogato ma rimane intrappolato nel dispositivo. La vittima, pensando a un guasto dell’ATM, si allontana. A quel punto, il truffatore si avvicina, rimuove il dispositivo e recupera il denaro. Se l’operazione non va a buon fine e l’ATM non eroga contanti, è fondamentale non allontanarsi e contattare subito la banca.
HYPE
Conto HYPE Premium
Il conto HYPE all inclusive per accedere senza limiti a tutti i servizi, compresi quelli assicurativi!
Assistenza prioritaria anche via WhatsApp!
Scegli HYPE Premium, subito un bonus di 25€! Inserisci il codice promo CIAOHYPER
Come Ispezionare un ATM Prima dell’Uso
Prima di inserire la carta, è buona abitudine dedicare qualche secondo a un’ispezione visiva e fisica dello sportello automatico. Un esame attento può rivelare anomalie che indicano una possibile manomissione. Inizia controllando l’aspetto generale dell’ATM: cerca colori o materiali diversi, grafiche disallineate o componenti che sembrano fuori posto. I criminali, per quanto abili, possono lasciare tracce di una installazione frettolosa. Presta particolare attenzione alla fessura per l’inserimento della carta e alla tastiera numerica.
Ecco alcuni passaggi pratici da seguire:
- Tasta il lettore di carte: Prova a muovere delicatamente la fessura dove si inserisce la carta. Se appare instabile, sporgente o si muove, potrebbe essere stato applicato uno skimmer. Un lettore legittimo è sempre saldamente fissato alla macchina.
- Ispeziona la tastiera: La tastiera deve essere piatta e ben integrata. Se ti sembra troppo spessa, rialzata o se i tasti sono “gommosi” e difficili da premere, potrebbe esserci una tastiera finta sovrapposta. Controlla anche la presenza di colla o nastro adesivo ai bordi.
- Cerca microcamere nascoste: Osserva attentamente l’area circostante la tastiera. I criminali spesso nascondono piccole telecamere in fori quasi invisibili, posizionati su pannelli aggiuntivi, sopra lo schermo o persino in porta-brochure applicati ad hoc. Coprire sempre la tastiera con la mano mentre digiti il PIN è una precauzione essenziale.
- Controlla la bocchetta di erogazione: Verifica che la fessura da cui esce il denaro sia libera e non presenti ostacoli o mascherine posticce, che potrebbero essere usate per il cash trapping.
Se noti anche solo uno di questi segnali sospetti, non utilizzare l’ATM. Allontanati e segnala immediatamente l’anomalia alla banca proprietaria dello sportello o alle forze dell’ordine. Scegliere sportelli situati all’interno delle filiali bancarie o in aree ben illuminate e videosorvegliate può ridurre significativamente i rischi.
Cosa Fare in Caso di Truffa o Sospetto
Se ti accorgi che il tuo denaro non è stato erogato, che la tua carta è stata trattenuta o se noti movimenti sospetti sul tuo conto dopo un prelievo, è fondamentale agire con rapidità. La prima cosa da fare è bloccare immediatamente la carta. Contatta il numero verde fornito dalla tua banca, attivo 24 ore su 24, e segui la procedura per il blocco. Questo passaggio è cruciale per impedire ai truffatori di compiere ulteriori operazioni fraudolente. Se la carta è rimasta bloccata nello sportello, non accettare mai l’aiuto di sconosciuti e contatta subito la banca.
Dopo aver bloccato la carta, il passo successivo è sporgere denuncia presso le autorità competenti, come la Polizia Postale o i Carabinieri. Fornisci tutti i dettagli dell’accaduto, inclusi data, ora e luogo dell’operazione sospetta. La denuncia è un documento indispensabile per avviare la pratica di rimborso presso il tuo istituto di credito. Conserva una copia della denuncia e tutta la documentazione relativa, come gli estratti conto che mostrano gli addebiti non autorizzati.
Una volta presentata la denuncia, contatta nuovamente la tua banca per richiedere il rimborso delle somme sottratte. In genere, gli istituti di credito prevedono procedure specifiche per le vittime di frode. Inviare la richiesta completa di tutta la documentazione necessaria, inclusa la denuncia, accelera il processo. Monitorare regolarmente i movimenti del proprio conto tramite l’home banking o le app dedicate e attivare i servizi di notifica via SMS per ogni transazione sono ottime abitudini preventive che ti permettono di individuare subito eventuali addebiti sospetti.
Conclusioni

La sicurezza delle nostre transazioni finanziarie dipende in gran parte dalla nostra consapevolezza e prudenza. Le minacce come lo skimming, il cash trapping e le altre forme di manomissione degli ATM sono reali e in continua evoluzione, ma non devono generare panico. Al contrario, devono spingerci ad adottare un approccio più attento e critico ogni volta che ci avviciniamo a uno sportello automatico. L’innovazione tecnologica, se da un lato offre ai criminali nuovi strumenti, dall’altro fornisce anche a noi e alle banche sistemi di protezione sempre più efficaci, come le carte con chip e i pagamenti contactless.
Integrare nella nostra routine quotidiana semplici gesti di controllo, come ispezionare il lettore di carte, proteggere il PIN con la mano e preferire ATM sicuri, rappresenta la nostra più forte linea di difesa. La cultura della sicurezza, radicata tanto nella tradizione della prudenza quanto nell’apertura all’innovazione, ci permette di sfruttare la comodità dei servizi bancari moderni minimizzando i rischi. Ricorda: in caso di dubbio, la scelta migliore è sempre quella di non procedere e segnalare. La tua vigilanza non protegge solo te, ma contribuisce alla sicurezza dell’intera comunità.
Domande frequenti

Se sospetti una clonazione, la prima azione da compiere è bloccare immediatamente la carta. Puoi farlo chiamando il numero verde di emergenza fornito dalla tua banca, attivo 24 ore su 24. Successivamente, è fondamentale sporgere denuncia presso le autorità competenti, come la Polizia Postale o i Carabinieri. Infine, presenta alla tua banca la richiesta di rimborso per le operazioni fraudolente, allegando una copia della denuncia. Controllare regolarmente i movimenti del conto tramite app o home banking è un’ottima abitudine per accorgersi tempestivamente di eventuali anomalie.
Prima di inserire la carta, ispeziona con attenzione lo sportello. Controlla la fessura di inserimento della carta e la tastiera: se noti parti mobili, allentate, graffi, residui di colla o se appaiono diverse dal solito, potrebbero essere state manomesse. I criminali installano uno *skimmer* sopra la fessura originale per copiare i dati della banda magnetica. Per registrare il PIN, usano microcamere nascoste in fori quasi invisibili o in un pannello applicato sopra la tastiera. Prova a muovere leggermente il lettore della carta e la copertura della tastiera; se si muovono, non usare l’ATM e avvisa subito la banca o le forze dell’ordine.
Oltre al classico skimming, i criminali utilizzano altre tecniche ingegnose. Una di queste è il *cash trapping*, dove una finta bocchetta per l’erogazione del denaro intrappola le banconote, che vengono poi recuperate dal truffatore. Un’altra truffa diffusa è quella della “finta assistenza”: un malintenzionato si avvicina con la scusa di aiutarti, ti distrae e memorizza il PIN o sostituisce la tua carta. Esistono anche truffe più complesse, come quella della “ricarica inversa”, in cui la vittima viene convinta a recarsi a un ATM per ricevere un pagamento, ma in realtà sta effettuando un versamento a favore del truffatore. La Polizia Postale avverte costantemente sull’evoluzione di queste frodi.
Sì, quando possibile, è preferibile utilizzare gli sportelli ATM situati all’interno delle filiali bancarie. Questi sportelli sono generalmente considerati più sicuri perché si trovano in un ambiente più controllato, spesso sorvegliato da telecamere di sicurezza interne e dal personale della banca durante gli orari di apertura. Gli ATM esterni, specialmente quelli in luoghi isolati o poco illuminati, sono bersagli più facili per l’installazione di dispositivi di skimming e per altri tipi di manomissione, in quanto i criminali possono agire con maggiore tranquillità.
Sì, le tecnologie contactless e cardless offrono un livello di sicurezza superiore contro lo skimming tradizionale. Poiché la carta non viene inserita fisicamente nello sportello, non c’è il rischio che i dati della banda magnetica vengano clonati da uno skimmer. I prelievi cardless, effettuati tramite smartphone con app bancarie, aggiungono ulteriori livelli di protezione come l’autenticazione tramite impronta digitale, riconoscimento facciale o codici temporanei (OTP o QR code), rendendo la transazione estremamente sicura e quasi impossibile da intercettare per i malintenzionati.